SICUREZZA
Tg5. Le Frecce Tricolori sono rientrate alla loro base di Rivolto dopo il tour in Nord America, e durante un evento all’Aeroporto Militare di Istrana è stato presentato il T-346A di Leonardo, il nuovo aereo che sostituirà l’MB-339. Il Comandante Massimiliano Salvatore e il Ministro della Difesa Guido Crosetto hanno partecipato alla presentazione.
su CANALE 5
Tg2. Il Ministero della Difesa ha presentato il nuovo aereo delle Frecce Tricolori, sviluppato dall’azienda italiana Leonardo. Crosetto ha rilasciato dichiarazioni in merito all’importanza e alle caratteristiche dell’aereo. Anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti, ha partecipato all’evento, sottolineando il ruolo dell’aereo nelle prestazioni acrobatiche della pattuglia aerea nazionale.
su RAI 2
Rete 4. Le Frecce Tricolori sono rientrate alla loro base di Rivolto dopo il tour in Nord America. Durante l’evento è stato presentato il T-346A, il nuovo aereo di Leonardo che sostituirà progressivamente l’MB-339 nella pattuglia acrobatica nazionale.
su RETE 4, su ITALIA UNO, su SKY TG24, su TGCOM 24
Leonardo cambia il jet delle frecce tricolori. Leonardon ha rinnovato il jet delle Frecce Tricolori, sostituendo il vecchio MB-339 con il nuovo M-346, un addestratore avanzato bimotore e biposto. Il M-346 è stato presentato a Istrana, Treviso, dopo il tour americano delle Frecce Tricolori e vanta oltre 125.000 ore di volo e 126 unità vendute a livello internazionale. Questo aereo è anche al centro dell’International Flight Training School in Sardegna, risultato della collaborazione tra Leonardo e l’Aeronautica Militare Italiana, e sostituirà il MB-339 che era in uso dal 1982.
su Sole 24 Ore
Collaborazione. Come dichiarato da Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, l’adozione del nuovo jet rappresenta un rafforzamento della collaborazione tra Leonardo e l’Aeronautica Militare, mirando a soddisfare le crescenti esigenze operative.
su Libero Quotidiano
Nuova era. Il nuovo velivolo Leonardo M-346 è stato presentato a Istrana, segnando l’inizio di una nuova era per le Frecce Tricolori e sostituirà l’Mb-339Pan entro il 2028; il velivolo, con livrea Pininfarina, è stato battezzato dal ministro della difesa Guido Crosetto. Il M-346, prodotto da Leonardo, è un aereo addestratore avanzato con oltre 125.000 ore di volo e 126 esemplari venduti globalmente, che offre nuove possibilità acrobatiche e un cockpit digitale per un volo più sicuro. La cerimonia ha seguito il rientro delle Frecce Tricolori dal North America Tour, con discorsi che hanno sottolineato l’importanza dell’innovazione e dell’eccellenza italiana nel settore aeronautico e la necessità di essere pronti a ogni evenienza in un mondo in cambiamento. Lorenzo Mariani, codirettore generale di Leonardo, ha dichiarato: «Dopo i successi ottenuti riteniamo che possa cogliere altre opportunità in Europa in risposta ai nuovi requisiti espressi in molti Paesi».
Andrea Dossi su Tribuna Treviso
Livrea Pininfarina. Le Frecce Tricolori hanno introdotto un nuovo capitolo nella loro storia con la presentazione del nuovo jet M-346 di Leonardo, che sostituirà il MB-339 dopo oltre 40 anni di servizio, durante un evento alla base del 51° Stormo di Istrana. La nuova livrea del velivolo, progettata da Pininfarina, esalta la bellezza e la fluidità del volo, garantendo riconoscibilità e dinamismo durante le evoluzioni aeree. Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato l’eccellenza del prodotto italiano e l’importanza della preparazione e prontezza delle forze armate in un mondo che richiede qualità e dedizione.
Paolo Calia su Gazzettino
Nuovo aereo stessa divisa. Le Frecce Tricolori, la pattuglia acrobatica nazionale italiana, sostituiranno il loro attuale aereo, l’MB-339, con il più moderno jet M-346 di Leonardo dopo più di 40 anni di servizio. Il nuovo velivolo M-346 vanta oltre 125.000 ore di volo e 126 unità vendute in tutto il mondo, affermandosi come elemento centrale dell’International Flight Training School, un istituto di formazione di alto livello per piloti militari sia italiani che internazionali. Questo cambio rappresenta un importante aggiornamento per le Frecce Tricolori, che continueranno a volare con la stessa divisa ma con un aereo più avanzato.
su La Verita’
T-346 per le frecce tricolori. La Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) ha ufficializzato l’adozione del T-346A di Leonardo come nuovo velivolo, sostituendo l’MB-339PAN. Il T-346A, identificato come PONY 0, è stato scelto per le sue prestazioni superiori, la digitalizzazione del cockpit e la sicurezza garantita dal doppio motore turbofan, oltre a essere già preferito da altre forze aeree internazionali. La nuova livrea, disegnata da Pininfarina, riflette il tema “Rinascimento del Tricolore” e mira a mantenere un legame con la tradizione delle Frecce Tricolori, mentre l’introduzione del T-346A comporterà l’aggiornamento del programma acrobatico e la formazione del personale, con l’obiettivo di avere tutti i velivoli operativi entro il 2028.
_su RID.IT, su AVIATIONWEEK.COM, su Stampa Torino _
Frecce. L’ItAF ha deciso di sostituire la flotta di MB-339. I T-346 Master sostituiranno gli MB-339 nelle esibizioni delle Frecce Tricolori grazie alle loro superiori prestazioni. Il nuovo T-346, con livrea disegnata da Pininfarina, è stato presentato ufficialmente all’Istrana Air Base, celebrando il ritorno delle Frecce Tricolori dal loro tour nordamericano del 2024. L’MB-339, in servizio dal 1981 e adottato dalle Frecce Tricolori nel 1982, ha avuto successo anche all’estero, mentre l’M-346, introdotto nel 2015, ha rivoluzionato l’addestramento nella ItAF e potrebbe essere acquisito in ulteriori 15 esemplari per le Frecce Tricolori.
su theaviationist.com
Aerospazio. Il Politecnico di Bari e l’Università del Salento hanno lanciato un corso di laurea triennale in Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali a Taranto, rispondendo all’invito degli Stati Generali della Space Economy tenutisi a Milano, dove accademia e distretti tecnologici pugliesi hanno mostrato il loro sistema integrato. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato un investimento di 7,2 miliardi di euro fino al 2026 per progetti spaziali e fondi nazionali, puntando a rendere l’Italia leader nella space economy. La Puglia si distingue nel settore aerospaziale, rappresentando circa il 10% degli addetti italiani e ospitando l’intera filiera produttiva, con un forte ecosistema che comprende università, imprese e tecnologia, posizionandosi in modo rilevante a livello nazionale ed europeo.
su Gazzetta del Mezzogiorno
Progetto rete di fornitori. Leonardo Elicotteri ha lanciato il progetto “Cresciamo Insieme” per sviluppare una rete di fornitori italiani, coinvolgendo oltre 600 aziende di 8 regioni, con l’obiettivo di rafforzare la filiera aerospaziale e affrontare la crescita del mercato globale. Durante un evento a Napoli, rappresentanti del settore hanno discusso le sfide produttive e le opportunità per le PMI, con un potenziale di forniture che potrebbe raggiungere 1,7 miliardi di euro entro il 2028. La Regione Campania e il Distretto Aerospaziale della Campania collaborano con Leonardo per supportare le imprese locali nel processo di qualificazione e certificazione necessario per entrare nella catena di fornitura dell’azienda.
_su NAPOLI.REPUBBLICA.IT, su Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia, su Corriere del Mezzogiorno Campania _
Drone contest. Il Drone Contest 2024, organizzato da Leonardo in collaborazione con sei università italiane, è stato annunciato al Dronitaly, un evento dedicato al settore dei droni. Questa competizione mira a promuovere l’innovazione e la ricerca nel campo dei sistemi aerei senza pilota, coinvolgendo studenti e ricercatori in sfide tecnologiche. L’edizione 2024 del contest si concentrerà sullo sviluppo di droni capaci di operare in modo autonomo e collaborativo.
su droneblog.news, su QUADRICOTTERO.COM
Eurofighter. La Polonia ha bisogno di nuovi aerei da combattimento. Il ritmo delle consegne è importante, ma lo sono anche i vantaggi per il nostro settore. Costantino Panvini Rosati, capo del programma Eurofighter per la Polonia (Gruppo Leonardo), intervistato da WNP.PL ci dice quali aziende e con quale ritmo trarranno vantaggio dall’acquisto di questo progetto europeo.
su Wnp.pl
Ricavi in crescita. Avio Spa ha registrato una crescita dei ricavi a 180,6 milioni di euro (+14,5%) e un miglioramento dell’Ebitda, ma ha chiuso il semestre con una perdita netta di 1,78 milioni di euro, causando un calo del titolo del 3,88% a Piazza Affari. La società ha ottenuto nuovi ordini per 208 milioni di euro, con un portafoglio ordini di 1.386 milioni e una posizione di cassa netta positiva, pur in calo, e conferma le stime per l’anno con ricavi netti tra 370 e 390 milioni e un utile netto previsto di 6-10 milioni. Avio beneficia dell’aumento delle spese militari e ha siglato contratti negli USA per lo sviluppo di motori a propellente solido, mentre nel settore lanciatori ha collaborato al volo inaugurale di Ariane 6 e si prepara al primo lancio di Vega C.
Gianni Dragoni su Sole 24 Ore
Sette miliardi investiti nella Space Economy. La Space Economy italiana riceve un impulso significativo con oltre 7 miliardi di euro investiti, provenienti da una combinazione di fondi europei, nazionali e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di posizionare l’Italia come leader nel settore. Il Ministro Urso sottolinea l’importanza strategica dell’aerospazio per il Made in Italy e l’ambizione nazionale di espandere la propria presenza nel mercato spaziale, supportata da una storia di successi e una solida base industriale e di ricerca. Il settore spaziale italiano, che ha una lunga tradizione e un valore stimato fino a 3mila miliardi a livello globale, si avvale di un’ampia rete di aziende e distretti tecnologici, con la Lombardia e il Piemonte che si distinguono per il loro contributo significativo all’industria aerospaziale.
Luca Orlando su Sole 24 Ore
Sistema Paese. Il settore spaziale italiano ha celebrato un grande evento, gli Stati Generali dello Spazio, che ha riunito oltre 220 relatori, tra cui figure di spicco del governo, dell’industria e della ricerca, per discutere e sottoscrivere il Patto per l’economia dello spazio, mirato a rafforzare la posizione italiana nel settore. Il Patto sottolinea l’importanza strategica del settore spaziale per lo sviluppo tecnologico, economico e per la sicurezza, e stabilisce obiettivi quali il rafforzamento delle politiche europee, il sostegno ai distretti aerospaziali, l’innovazione finanziaria e la formazione, oltre a promuovere la sostenibilità e la protezione delle infrastrutture spaziali. L’evento prelude alla Conferenza Astronautica Internazionale che si terrà a Milano, mentre il settore spaziale italiano, guidato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), conta su un ecosistema di imprese e un contributo crescente al budget dell’ESA, riflettendo il suo ruolo di leader nel panorama spaziale.
su Sole 24 Ore
Una strategia per la formazione. La Space Economy è in rapida crescita e richiede un capitale umano qualificato in settori STEM, ma l’Europa e l’Italia affrontano una carenza di personale qualificato. Gli investimenti pubblici hanno creato molte opportunità di lavoro. Massimo Comparini, fino a qualche giorno fa ad di Thales Alenia Space-Italia, ha dichiarato che dal 2020 al 2023 Tas-I è cresciuta del 50% e ha aumentato di quasi 700 unità (il 30%) il suo personale. Ma l’offerta formativa deve essere potenziata e resa più attraente, anche attraverso l’equilibrio di genere e l’attrazione di talenti internazionali. L’Italia sta rispondendo con l’istituzione di dottorati nazionali in lingua inglese dedicati allo spazio, che attraggono anche candidati esteri, contribuendo a formare il capitale umano necessario per la Space Economy del paese.
Roberto Battiston su Sole 24 Ore
L’Europa investa di più. Giorgio Marsiaj, delegato del presidente di Confindustria per l’Aerospazio, sottolinea l’importanza di maggiori investimenti europei nel settore aerospaziale, ritenuto strategico per la competitività, l’attrattività degli investimenti e lo sviluppo territoriale. L’industria aerospaziale italiana è in crescita e pronta per un salto di qualità, con la necessità di un supporto legislativo adeguato per competere globalmente e la creazione di un circolo virtuoso tra grandi aziende e PMI. Marsiaj evidenzia l’urgenza di un impegno europeo più forte per armonizzare le attività spaziali degli Stati Membri e sottolinea le ricadute positive del settore in termini di occupazione, crescita economica e attrazione di talenti, con un impatto trasversale su molteplici settori industriali.
Luca Orlando su Sole 24 Ore
Italia in pole nella space economy. La space economy ha raggiunto un nuovo traguardo con la prima passeggiata spaziale commerciale effettuata da astronauti non professionisti durante la missione Polaris Dawn di SpaceX, un evento che ha visto anche il contributo dell’Italia attraverso la base dell’Agenzia Spaziale Italiana di Malindi. Gli Stati generali della space economy in Italia, promossi dall’Intergruppo parlamentare per la space economy e altre istituzioni, hanno riunito il settore aerospaziale per discutere sinergicamente le sfide e le opportunità del settore, culminando nella sottoscrizione del Patto per l’economia dello Spazio. Il governo italiano ha previsto investimenti significativi per il settore spaziale, con l’obiettivo di posizionare il Paese come leader nel campo, mentre aziende come Leonardo e le sue joint venture si stanno ristrutturando per competere a livello europeo e internazionale.
Marco Battaglia su La Verita’
Sempre più made in Italy. L’Italia celebra il suo crescente ruolo nell’economia dello spazio con gli Stati Generali della Space Economy, un evento che ha riunito rappresentanti di istituzioni, agenzie e aziende per discutere le sfide e le opportunità del settore. Il comparto spaziale italiano, che conta 4151 aziende e vale 3 miliardi di euro, è in espansione e prevede investimenti per 7,5 miliardi di euro entro il 2027, con un impatto significativo sull’occupazione e l’innovazione. Massimo Claudio Comparini di Leonardo sottolinea l’importanza strategica dello spazio per il futuro del pianeta, evidenziando il posizionamento dell’Italia e delle sue joint venture come attori chiave nel panorama spaziale europeo e internazionale.
Antonio Campo su Avvenire
Storia e futuro nello spazio. L’autunno segna un periodo di novità per l’industria spaziale italiana, con l’introduzione della prima legge italiana sullo Spazio e cambiamenti ai vertici aziendali, mentre Milano ospiterà il Congresso Astronautico Internazionale, attirando oltre 12 mila esperti. Il governo italiano ha investito 7 miliardi di euro nel settore aerospaziale per il periodo 2021-2026, riconoscendo l’importanza strategica dell’industria spaziale, che eccelle in ricerca e sviluppo, export e investimenti pubblici. L’Espresso pubblicherà uno speciale sulla space economy italiana, esplorando l’ecosistema produttivo avanzato e le competenze tecnologiche del settore, inclusi i recenti successi come il lancio del satellite Sentinel-2C e lo sviluppo del modulo abitativo lunare realizzato da Thales Alenia Space.
Mariapia Ebreo su Espresso
Urso, sfida per lo spazio. La Lombardia si afferma come leader italiano nel settore aerospaziale con un fatturato di 6,3 miliardi di euro e circa 1 miliardo di euro in esportazioni, come evidenziato dal presidente Attilio Fontana agli Stati generali della Space Economy a Milano. Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato l’importanza dell’integrazione tra il settore automotive e quello aerospaziale per la sostenibilità e come risposta alle sfide globali. Urso ha annunciato un investimento di 7,2 miliardi di euro fino al 2026 per sostenere progetti spaziali, enfatizzando la necessità di una strategia a lungo termine per il settore.
fino iliardi al 202 su Corriere della Sera
Spazio strategico. L’industria spaziale italiana, con 415 aziende e un valore di 3 miliardi di euro, è un settore in crescita che prevede investimenti per 7,5 miliardi entro il 2027 e impiega oltre 11.000 lavoratori. Gli Stati Generali della Space Economy hanno evidenziato l’importanza strategica dello spazio per l’Italia, con la prossima introduzione di una legge quadro per regolamentare l’ingresso di operatori privati e promuovere la competitività nazionale. Il settore spaziale globale, del valore di oltre 630 miliardi di dollari, è previsto crescere annualmente del 9%, con l’Italia che mira a rafforzare la propria posizione strategica e tecnologica all’interno delle politiche spaziali dell’Unione Europea.
su Libero Quotidiano
Il futuro del made in Italy. Milano si afferma come capitale della space economy italiana, ospitando gli Stati generali di un’industria che rappresenta un quarto dell’export nazionale, con un fatturato di 6,3 miliardi di euro, oltre 200 aziende e 21mila addetti in Lombardia (La sola Leonardo, con sedi nelle province di Varese, Milano e Brescia, alimenta un indotto di più di 1.300 fornitori e dà lavoro ad oltre 30.000 addetti). Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno sottolineato l’importanza strategica del settore aerospaziale per lo sviluppo economico e sociale, nonché per le relazioni internazionali. L’evento ha riunito esperti e professionisti per discutere il futuro sostenibile del comparto, con l’Italia che investe fondi significativi per diventare leader nella space economy e il Parlamento che supporta attivamente il settore tramite l’Intergruppo parlamentare Space Economy.
Giambattista Anastasio su Giorno
Space Economy. La Space Economy è in crescita e ha visto la conclusione degli Stati Generali del settore a Palazzo Lombardia, con la partecipazione del ministro Adolfo Urso, anticipando il Congresso astronautico internazionale. Il settore aerospaziale italiano, con 415 aziende e un valore di 3 miliardi di euro, è destinato a ricevere 7,5 miliardi di investimenti entro il 2027, con l’obiettivo di posizionare l’Italia come leader nella Space Economy. La Lombardia gioca un ruolo chiave con un fatturato di 6,3 miliardi, 1 miliardo di esportazioni annue, oltre 200 aziende e più di 21mila addetti specializzati, sottolineando l’importanza strategica del settore per la regione e per l’Italia.
Luca Testoni su Prealpina
Duello hi tech. La competizione geopolitica e tecnologica tra Stati Uniti e Cina si estende alla colonizzazione della Luna, con entrambe le nazioni che puntano al Polo Sud lunare per le sue risorse idriche vitali. La Space Economy sta vivendo una crescita esponenziale, con una previsione di 1,8 trilioni di dollari entro il 2035, guidata da investimenti sia pubblici che privati, con gli USA in testa seguiti da Cina ed Europa. Il settore privato, con aziende come SpaceX di Elon Musk, sta rivoluzionando l’accesso allo spazio, mentre i programmi come Artemis mirano a una presenza umana sostenibile sulla Luna, coinvolgendo anche l’Italia grazie alla sua esperienza nella costruzione della Stazione Spaziale Internazionale.
Leopoldo Bennacchio su Sole 24 Ore
A spasso tra le stelle. Il miliardario Jared Isaacman e l’ingegnera Sarah Gillis di SpaceX sono diventati i primi cittadini privati a compiere una passeggiata spaziale durante la missione Polaris Dawn, simboleggiando l’ingresso dei privati nella conquista dello spazio e anticipando future novità come hotel e stazioni spaziali private. Durante l’attività extraveicolare, Isaacman e Gillis hanno testato le nuove tute pressurizzate di SpaceX, che pur essendo più maneggevoli rispetto a quelle della NASA, dipendono da un cavo di 3,5 metri per l’ossigeno, a differenza delle tute NASA che garantiscono autonomia respiratoria. La missione, iniziata con il lancio dal Kennedy Space Centre e caratterizzata da esperimenti sugli effetti della microgravità e delle radiazioni spaziali, si concluderà con il rientro della Crew Dragon e l’ammaraggio al largo della Florida.
Giuliano Aluffi su Repubblica
Spazio ai privati. Jared Isaacman, miliardario e CEO di Shift4, è diventato il primo turista spaziale a compiere una passeggiata spaziale durante la missione Polaris Dawn, gestita da SpaceX di Elon Musk, segnando un nuovo capitolo nell’esplorazione spaziale privata. Accompagnato da Sarah Gillis, ingegnere senior di SpaceX, Isaacman ha testato nuove tute spaziali progettate per future missioni di colonizzazione, come quella prevista su Marte. La missione ha anche in programma una seconda puntata che potrebbe includere la riparazione del telescopio spaziale Hubble, dimostrando il crescente ruolo del settore privato nello spazio.
Simona Siri su Stampa
Passeggiata spaziale. SpaceX ha realizzato un altro storico traguardo con la prima passeggiata spaziale effettuata da un equipaggio privato, guidato dal miliardario Jared Isaacman, nell’ambito della missione Polaris Dawn. L’equipaggio ha condotto esperimenti e testato le nuove tute spaziali progettate da SpaceX, con Isaacman e l’ingegnere Sarah Gillis che hanno effettuato uscite extraveicolari. Questo evento segna un passo avanti verso la commercializzazione dello spazio e la possibilità di future colonie spaziali, aprendo la strada a viaggi spaziali più accessibili e a una nuova era di esplorazione e abitazione umana nello spazio.
Giordano Tedoldi su Libero Quotidiano
Attacchi di disturbo ogni giorno. Il generale Philippe Adam, comandante dello spazio francese, e il colonnello Daniele Donati, omologo italiano, hanno espresso preoccupazione per l’aumento delle minacce in orbita, inclusi gli attacchi cyber, durante il Space Forum a Tolosa. La cooperazione internazionale è vista come cruciale per affrontare il rischio di una “guerra delle stelle”, con la Francia e l’Italia che condividono risorse satellitari e lavorano insieme in iniziative come il centro d’eccellenza spaziale della NATO. La Francia, pioniera nella creazione di un comando spaziale nel 2019, sta espandendo il proprio personale e infrastrutture, mentre l’Italia ha recentemente assunto la gestione dello spazio e sta sviluppando capacità digitali per affrontare le sfide spaziali.
Florine Galéron su Tribune
Detriti spaziali. E’ essenziale intervenire rapidamente per affrontare la crescente proliferazione di detriti spaziali, con soluzioni emergenti per la sorveglianza dello spazio e missioni per catturare i detriti, ma resta da definire chi finanzierà questi servizi in orbita. Il fenomeno noto come sindrome di Kessler, dove i detriti si moltiplicano per collisioni incontrollate, è già una realtà, soprattutto in una zona tra 700 e 1500 km di altitudine, e l’arrivo di mega costellazioni di satelliti potrebbe peggiorare la situazione. Le soluzioni includono la cattura di detriti con tecnologie come radar e telescopi per una mappatura precisa e missioni di recupero, ma è necessaria una regolamentazione internazionale e un modello economico sostenibile per le aziende del settore.
Florine Galéron su Tribune
Costellazione. La start-up francese Prométhée ha firmato un contratto con SaH Analytics International per sviluppare la prima costellazione di satelliti della Costa d’Avorio, annunciato durante il Space Forum 2024 organizzato da La Tribune a Tolosa. Questo progetto mira a rafforzare la sicurezza, la protezione delle frontiere, la lotta alla pesca illegale e il monitoraggio del cambiamento climatico. In parallelo, Prométhée collabora con il Senegal per lo sviluppo di una propria costellazione satellitare e la creazione di una “Space Valley”, con l’obiettivo di formare talenti locali e sviluppare un ecosistema spaziale africano autonomo.
Pierrick Merlet su Tribune
Starmer da Biden. Il primo ministro britannico Starmer si è recato a Washington per discutere con il presidente Biden il potenziamento dell’Ucraina con missili a lungo raggio, nonostante le minacce di Putin che considererebbe ciò un atto di guerra da parte della NATO. Gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno valutando di rimuovere i limiti all’uso di tali armi, che potrebbero colpire obiettivi militari in Russia, mentre l’Ucraina ha fornito una lista di obiettivi strategici. La decisione di autorizzare l’uso di missili occidentali in Russia sembra ormai presa, con gli inglesi che potrebbero fornire le armi e gli americani il supporto GPS e altri dati direzionali, ma l’annuncio ufficiale potrebbe essere posticipato per evitare provocazioni eccessive.
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Se la Nato da l’ok all’invio dei missili sarà guerra. Il presidente ucraino Zelensky sta chiedendo missili a lunga gittata occidentali per colpire le infrastrutture militari russe e rallentare i rifornimenti, aumentando così le possibilità di riconquistare le zone occupate. Putin avverte che l’uso di tali missili, che richiederebbero dati di intelligence da satelliti NATO, equivarrebbe a un coinvolgimento diretto della NATO nel conflitto, cambiandone l’essenza e portando a decisioni appropriate da parte della Russia. La decisione sull’approvazione dell’uso di questi missili potrebbe arrivare dopo un incontro alla Casa Bianca, mentre Putin sottolinea che un loro impiego massiccio porterebbe la guerra in Russia, con conseguenze inimmaginabili.
Andrea Nicastro su Corriere della Sera
Eurofighter. La Polonia ha bisogno di nuovi aerei da combattimento. Il ritmo delle consegne è importante, ma lo sono anche i vantaggi per il nostro settore. Costantino Panvini Rosati, capo del programma Eurofighter per la Polonia (Gruppo Leonardo), intervistato da WNP.PL dice quali aziende e con quale ritmo trarranno vantaggio dall’acquisto di questo progetto europeo.
su wnp.pl
Bastano armi a medio raggio. Il colonnello Orio Giorgio Stirpe sostiene che le armi a medio raggio sono cruciali per l’Ucraina per colpire la logistica russa, che è vulnerabile e dipendente da trasporti ferroviari e camionistici limitati. Mentre l’Ucraina è autonoma nelle armi a lunga gittata grazie ai droni e alla tecnologia occidentale, le mancano le risorse per attacchi a media distanza, dove si trovano i nodi logistici russi. Stirpe ritiene che la Russia non abbia risorse infinite, evidenziando la scarsità di cuscinetti a sfera e prevedendo che i magazzini russi si svuoteranno entro l’autunno, contrariamente all’idea che il tempo lavori a favore di Mosca.
Monica Perosino su Stampa
Permesso per missili che non ha. Gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno considerando di permettere all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio sul territorio russo, nonostante la Russia abbia già preso contromisure spostando le proprie risorse militari oltre la portata di tali armamenti. L’Ucraina ha già utilizzato una parte significativa dei missili forniti, e l’aumento della produzione di nuovi missili richiederebbe tempi lunghi, potenzialmente incompatibili con le necessità immediate del conflitto. Nel frattempo, la Russia ha intensificato le proprie operazioni militari, come l’offensiva nel Kursk, e il ministro degli Esteri russo Lavrov ha accusato la NATO di coordinare attacchi contro la Federazione, mentre Putin ha minacciato di considerare l’uso di missili a lungo raggio come un atto di guerra da parte dei Paesi NATO.
Alessandro Rico su La Verita’
Missili iraniani ai russi. L’Iran ha fornito missili balistici alla Russia, un gesto che segna un’intensificazione del suo sostegno a Putin nella guerra in Ucraina e che potrebbe portare a un punto di svolta nelle relazioni con l’Occidente. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno reagito aumentando le sanzioni contro Teheran, colpendo settori chiave come il trasporto aereo e individui legati al programma missilistico, in risposta al trasferimento di armamenti sofisticati. Di fronte all’escalation dell’Iran e al suo sostegno agli alleati autocratici, cresce la possibilità che l’Occidente consideri l’opzione militare per contrastare la minaccia iraniana, soprattutto in relazione al suo programma nucleare e alle aggressioni regionali.
De Filippo Tommaso su Italia Oggi
Prima volta per le navi italiane nel mar cinese. Il gruppo navale italiano guidato dalla portaerei Cavour ha partecipato a esercitazioni congiunte con gli Stati Uniti e l’Australia nel Mar Cinese Meridionale, una zona di acque internazionali contese da Pechino. Durante l’addestramento, che ha incluso simulazioni di combattimento aereo e missioni anti-sottomarino, il gruppo ha dimostrato la volontà dell’UE di mantenere la libertà di navigazione e la sicurezza marittima nella regione. Queste manovre, che non mirano a inviare un messaggio specifico a Cina o Corea del Nord, rafforzano i legami con Paesi alleati e promuovono la cooperazione per la sicurezza e il commercio internazionale.
Gianluca Di Feo su Repubblica
Alfieri premiati. Durante un evento a bordo della Msc World Europa, promosso dall’Italian Export Forum (Ief), si è tenuto un dibattito sulla situazione economica del Sud Italia, con la partecipazione di figure politiche e imprenditoriali, poco dopo la nomina di Giosy Romano a responsabile della Zes Unica. L’evento ha incluso la premiazione degli Alfieri del Made in Italy, un riconoscimento annuale a personalità che promuovono l’eccellenza italiana all’estero, con l’obiettivo di ispirare e guidare gli imprenditori del Mezzogiorno. Tra i premiati figurano esponenti di spicco dell’industria e del mondo imprenditoriale, come Katia Da Ros, presidente di Irinox, Stefano Pontecorvo, presidente di Leonardo e Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler, selezionati da una giuria presieduta dal magistrato tributario Nicola Graziano.
su Quotidiano di Sicilia
Superjet. Il caso della società Superjet è approdato in Parlamento, dove si cerca di accelerare l’approvazione dell’acquisto del 90% delle quote precedentemente russe, ora gestite dal Demanio, da parte del fondo emiratino Markab Capital per evitare la liquidazione dell’azienda entro il 31 ottobre. Il presidente della commissione lavoro alla Camera, esponente di Fratelli d’Italia, sta spingendo per una risoluzione che impegna il governo a risolvere rapidamente la situazione, mentre la società ha già fornito le integrazioni richieste dal Comitato di sicurezza finanziaria per dimostrare la trasparenza dell’operazione con gli Emirati. Nel frattempo, i lavoratori di Superjet, dopo un incontro con la società, stanno valutando nuove forme di protesta, inclusa la possibilità di manifestazioni a Venezia e Roma.
su Nuova Venezia
Autobus. Il confronto tra i sindacati e la nuova proprietà del gruppo Seri Industrial per il futuro dei 153 lavoratori della Industria Italiana Autobus, presto rinominata Menarinibus, inizia con difficoltà, nonostante l’apertura dell’azienda a valutare alternative produttive oltre alla produzione di autobus a Flumeri. Nonostante la mancanza di un piano industriale concreto, l’azienda assicura che non ci saranno decisioni unilaterali e che Bologna rimarrà centrale nell’impresa, mentre si attende l’ingresso di investitori cinesi che dovrebbero portare miglioramenti nel know-how e nella supply chain. I sindacati richiedono un serio progetto di rilancio che includa innovazione e produzione, e sottolineano la necessità di ulteriori incontri per discutere il futuro produttivo di Bologna, con un orizzonte temporale di 18-24 mesi per definire le strategie.
Alessandra Testa su Corriere di Bologna
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Allungare i prestiti, ma niente eurobond. La Commissione Europea sta valutando come estendere i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e trovare nuove risorse finanziarie per affrontare le sfide future dell’Unione Europea, ma la proposta di creare debito comune incontra l’opposizione di alcuni Stati membri, come la Germania, che temono possa violare gli accordi precedenti. Mario Draghi ha sottolineato la necessità di investimenti pubblici comuni per mantenere la competitività europea, suggerendo che il risparmio privato non sarà sufficiente per coprire i bisogni di investimento stimati in 700-800 miliardi di euro all’anno. Una delle soluzioni proposte è emettere nuovi eurobond per allungare la scadenza dei prestiti esistenti, ma questa strategia, che equivale alla creazione di nuovo debito pubblico comune, è fortemente contestata dai cosiddetti “paesi frugali” dell’UE.
Claudio Tito su Repubblica
La Bce taglia i tassi. La Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto il tasso di interesse sui depositi di 25 punti base, portandolo al 3,50%, in linea con le aspettative del mercato e segnando il secondo taglio nel 2024, con previsioni di un ulteriore taglio entro la fine dell’anno. Le previsioni di crescita del PIL nell’eurozona sono state riviste al ribasso di 0,1% per gli anni 2024, 2025 e 2026, mentre l’inflazione complessiva dovrebbe raggiungere l’obiettivo del 2% nel quarto trimestre del 2025. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha elogiato il rapporto di Mario Draghi sulla competitività dell’UE, definendolo “formidabile”, e ha sottolineato che la politica monetaria continuerà a basarsi su dati concreti, senza vincolarsi a un percorso fisso dei tassi di interesse.
Isabella Bufacchi su Sole 24 Ore
Decisione giusta. La Banca Centrale Europea (BCE) ha effettuato il secondo taglio dei tassi di interesse dell’anno, riducendo il tasso sui depositi dal 3,75% al 3,5% e il tasso sui rifinanziamenti principali dal 4,25% al 3,65%, decisione che Carlo Cottarelli considera giusta. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha motivato il taglio con la previsione di un calo dell’inflazione in linea con gli obiettivi della BCE, nonostante non si impegni su future azioni. Questa misura dovrebbe sostenere la ripresa economica, abbassando i tassi per i debitori e stimolando investimenti e spesa, con benefici particolari per l’economia europea e italiana.
Carlo Cottarelli su Repubblica
Aiuti alle famiglie, si cambia. Il governo italiano sta considerando il rafforzamento dell’assegno unico per sostenere la natalità e aiutare le famiglie con redditi più bassi, mentre cerca di trovare 25 miliardi di euro per finanziare tagli fiscali e altri aiuti sociali. La Banca centrale europea ha ridotto i tassi di interesse di un quarto di punto, ma il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, ritiene che non sia sufficiente e si aspettava una mossa più coraggiosa. Nel frattempo, il mercato del lavoro mostra segnali positivi con un aumento di 329 mila occupati in un anno, molti dei quali con contratti a tempo indeterminato, contribuendo a un gettito fiscale in crescita e potenzialmente facilitando la manovra economica del governo.
Mario Sensini su Corriere della Sera
Tetti alle detrazioni. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha annunciato che la manovra prevederà meno tasse per le famiglie con figli, con un sistema di detrazioni calibrate in base al reddito e al numero di figli a carico, senza penalizzare famiglie senza figli o single. Il governo intende finanziare la riduzione fiscale attraverso il taglio delle detrazioni fiscali, che attualmente costano 80 miliardi di euro, e non esclude di utilizzare risorse provenienti da privatizzazioni e dalla revisione dei conti pubblici. La Commissione Europea ha chiarito che la scadenza per il Piano strutturale di bilancio non è perentoria, mentre il taglio dei tassi della BCE potrebbe avere un impatto sul costo del debito, ma è ancora prematuro fare stime precise.
Andrea Ducci su Corriere della Sera
Contro la Costituzione. Mario Draghi, intervistato al festival “Il Tempo delle Donne” del Corriere della Sera, ha sottolineato che pagare le donne meno degli uomini per lo stesso lavoro è incostituzionale e ha esortato l’Europa a essere padrona del proprio destino attraverso il debito comune e maggiori investimenti in infrastrutture. Ha inoltre enfatizzato l’importanza di credere nell’utopia, soprattutto per i giovani, e ha discusso la necessità di una maggiore integrazione del mercato dei capitali in Europa. Draghi ha anche affrontato temi come l’espansionismo cinese, la parità di genere, l’importanza degli asili nido e la necessità di ambienti di lavoro più inclusivi, oltre a consigliare ai giovani di esprimere apertamente le proprie opinioni per migliorare il mondo del lavoro.
Nicola Saldutti su Corriere della Sera
Occupazione record. Nel secondo trimestre, l’Italia ha registrato un tasso di occupazione record del 62,2% e una disoccupazione scesa al 6,8%, con un aumento degli occupati e una diminuzione dei disoccupati sia rispetto al trimestre precedente che su base annua. Nonostante il picco occupazionale, si è verificato un calo dello 0,2% delle ore lavorate nel settore industriale, delle costruzioni e dell’agricoltura, segnalando difficoltà in questi settori. L’indice del costo del lavoro è aumentato del 4,5% su base annua, spinto dai rinnovi contrattuali, mentre l’intensità della crescita occupazionale è simile tra i lavoratori a tempo pieno e parziale.
Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore
Pronti alla privatizzazione dei porti. Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, discute la riforma del sistema portuale italiano, indicando la possibilità di una futura privatizzazione dei porti sul modello aeroportuale, ma esclude che tale cambiamento avvenga con la corrente legge di bilancio. Rixi sottolinea l’importanza di creare un sistema di governance efficace per i porti italiani, con l’obiettivo di proiettare il Paese a livello internazionale, e menziona la creazione di una holding pubblica per coordinare la portualità e acquisire infrastrutture all’estero. Nonostante l’urgenza di riformare, permangono incertezze sulla patrimonializzazione e sul contributo che questa potrebbe apportare alle finanze statali, con il Ministero dell’Economia e delle Finanze alla ricerca di fondi per le privatizzazioni previste.
Claudia Luise su Stampa
Rotta più tranquilla. Rolls-Royce ha vissuto un breve spavento quando un motore dell’Airbus A350 di Cathay Pacific, prodotto dall’azienda, ha preso fuoco a causa di un tubo del carburante difettoso, ma questo non ha indicato una grave battuta d’arresto in quanto il problema era minore rispetto ai problemi passati. L’amministratore delegato dell’azienda, Tufan Erginbilgiç, ha attuato strategie di gestione e di prezzo rigorose che hanno fatto salire significativamente il prezzo delle azioni, segnalando un’inversione di tendenza per l’azienda storicamente incoerente. Nonostante i recenti miglioramenti, Rolls-Royce deve ancora affrontare sfide per espandere la sua quota di mercato, in particolare nel mercato dei motori a reazione a corridoio singolo, e deve continuare a costruire sulla sua stabilità e reputazione per assicurarsi un futuro prospero.
John Gapper su Financial Times
Tariffe in calo. Il CEO di Ryanair, Michael O’Leary, ha annunciato agli azionisti che le tariffe medie potrebbero diminuire tra il 5% e il 9% nel trimestre che termina a settembre, con la domanda di viaggi che inizia a calare dopo il boom post-pandemia. O’Leary ha anche espresso preoccupazione per i potenziali ritardi nelle consegne degli aerei Boeing 737 MAX a causa di uno sciopero dei dipendenti di Boeing, che potrebbe impattare le operazioni delle compagnie aeree. Nonostante una riduzione delle previsioni di prezzo e la volatilità del mercato, Ryanair si impegna a mantenere la disciplina nel controllo dei costi e a fornire servizi efficienti, mentre le azioni del gruppo hanno registrato un calo del 2% e una perdita del 19% dall’inizio dell’anno.
Mara Monti su Sole 24 Ore
Fs, piano da cinque milairdi per le stazioni. La Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) del Gruppo FS Ferrovie dello Stato prevede di investire oltre 5 miliardi di euro nei prossimi dieci anni per riqualificare più di 600 delle sue stazioni, trasformandole in hub sostenibili e integrati nei centri urbani. Gli interventi includono miglioramenti nell’accessibilità per persone a ridotta mobilità e l’incremento di aree verdi, con progetti significativi a Venezia, Bari e Bergamo, e un focus particolare sulle stazioni del centro-sud Italia e quelle coinvolte nelle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Questa trasformazione mira a fare delle stazioni non solo punti di transito, ma anche porte di accesso alle città, con un aumento del 19% di viaggiatori nel 2023 rispetto all’anno precedente, avvicinandosi ai livelli pre-pandemia.
su Sole 24 Ore
Opzione acquisizione. Il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, considera l’acquisizione di Commerzbank una possibile opzione strategica, segnale che trova sostegno nella reazione positiva del mercato con un aumento del titolo UniCredit del 3% in Borsa. Christine Lagarde, presidente della BCE, vede con favore le fusioni bancarie transfrontaliere, come quella potenziale tra UniCredit e Commerzbank, mentre emergono resistenze in Germania, soprattutto dal fronte sindacale, preoccupato per possibili tagli. Nonostante le incertezze e le resistenze, UniCredit mostra fiducia nel progetto di crescita e integrazione con Commerzbank, con Orcel che ha mantenuto un dialogo costante con le autorità e le istituzioni tedesche riguardo all’interesse per l’acquisizione.
Luca Davi su Sole 24 Ore
Stellantis ferma la 500 elettrica. Le vendite di auto elettriche in Europa sono in stallo, portando Stellantis a sospendere la produzione della Fiat 500e a Mirafiori per un mese a causa della mancanza di ordini. I sindacati esprimono preoccupazione per il futuro dello stabilimento e sollecitano un’accelerazione nel lancio di modelli ibridi, mentre si discute anche del futuro della gigafactory di Termoli. Nel contesto europeo, il ministro italiano Adolfo Urso punta a rilanciare la produzione automobilistica nazionale e a livello internazionale si negozia con la Cina su possibili dazi alle importazioni di auto elettriche, con la Spagna e la Germania contrarie a tali misure.
Diego Longhin su Repubblica
Investire subito o il rischio è il blackout. L’estate calda ha messo a dura prova le reti elettriche italiane, causando interruzioni temporanee e localizzate, con il rischio di blackout più seri e frequenti se non si interviene sull’infrastruttura. Gianni Vittorio Armani di Enel sottolinea l’importanza di investire nell’adeguamento e potenziamento delle reti per gestire gli effetti del cambiamento climatico e l’integrazione della produzione rinnovabile. Enel ha investito 12 miliardi in tre anni ma chiede all’Autorità incentivi per gli operatori e un piano a lungo termine, avvertendo che senza azioni urgenti si rischiano blackout estesi e prolungati.
Fausta Chiesa su Corriere della Sera
Allarme sui metalli critici. La Cina e la Russia hanno scatenato preoccupazioni sui mercati globali dei metalli critici, con il presidente russo Vladimir Putin che minaccia di limitare l’esportazione di nickel, uranio e titanio, mentre il gigante cinese delle batterie CATL riduce la produzione di litio, provocando previsioni di rincari fino al 25% nei prossimi mesi. Questi sviluppi sottolineano la vulnerabilità delle catene di approvvigionamento e l’alta dipendenza europea da forniture estere, specialmente per il litio, di cui l’UE importa il 97% dalla Cina. Mentre la Russia considera restrizioni all’esportazione di metalli come risposta alle sanzioni occidentali, la Cina sembra muoversi per ragioni economiche, ma entrambe le mosse dimostrano l’influenza significativa di questi paesi sui mercati dei materiali critici.
Sissi Bellomo su Sole 24 Ore
Tim. Telecom Italia ha registrato un incremento del 6,75% in Borsa, stimolato da un report positivo di Bank of America-Merrill Lynch che ha rivalutato le azioni dell’azienda, sostenendo che la strategia dell’AD Pietro Labriola è efficace, soprattutto dopo la vendita della rete e la riduzione del debito. L’Antitrust italiano ha avviato la fase 2 dell’indagine sull’acquisizione delle attività italiane di Vodafone da parte di Fastweb (controllata da Swisscom), un’operazione da 8 miliardi di euro che potrebbe concludersi entro marzo 2025, creando un nuovo leader nel mercato mobile e della fibra. Se l’unione tra Fastweb e Vodafone si concretizzasse, supererebbero TIM nel mercato della fibra ottica, diventando il primo operatore in Italia con una quota di mercato del 34,4%.
Sara Bennewitz su Repubblica
OpenAi. OpenAI, la società dietro il chatbot di intelligenza artificiale ChatGPT, è vicina a concludere un round di finanziamento da 6,5 miliardi di dollari in equity e 5 miliardi in debito bancario, portando la sua valutazione a 150 miliardi di dollari. Se il round di investimento si concretizzasse, OpenAI raddoppierebbe quasi la sua attuale valutazione di 80 miliardi di dollari e si posizionerebbe al secondo posto nella classifica degli unicorni mondiali, sfidando la cinese Bytedance, valutata 225 miliardi. Tra gli investitori ci sono giganti tecnologici come Apple e Nvidia, e la crescita di OpenAI è spinta dal successo di ChatGPT e dalle prospettive di un mercato dell’intelligenza artificiale generativa che potrebbe crescere fino a 970 miliardi di dollari entro il 2032.
Marco Capponi su Mf
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
La controffensiva. La Russia ha iniziato una controffensiva nella regione di Kursk, precedentemente occupata dall’Ucraina, e la lotta continua su vari fronti, con l’uso di droni e missili da entrambe le parti. Il presidente ucraino Zelensky riconosce la complessità della situazione nel Kursk, mentre gli Stati Uniti annunciano aiuti per rafforzare le infrastrutture energetiche ucraine colpite dagli attacchi russi.
Andrea Nicastro su Corriere della Sera
Inviati Rai. I servizi di sicurezza russi FSB hanno emesso un mandato d’arresto contro sette giornalisti occidentali e ucraini, tra cui gli inviati della Rai Stefania Battistini e il cameraman Simone Traini, accusati di essere entrati illegalmente in Russia. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha convocato l’ambasciatore russo per esprimere preoccupazione per la decisione, considerata un attacco alla libertà di stampa. La situazione potrebbe peggiorare poiché la lista dei ricercati potrebbe essere condivisa con paesi alleati della Russia, aumentando il rischio di arresto per i giornalisti se dovessero transitare attraverso questi territori.
Daniele Raineri su Repubblica
Fitto. I socialisti europei non escludono la possibilità di una vicepresidenza esecutiva per l’italiano Raffaele Fitto, che dovrà però dimostrare il suo impegno pro-Europa durante l’audizione. Tuttavia, la situazione politica in Slovenia, con l’ex premier Janez Jansa che ostacola la nomina della commissaria designata Marta Kos, potrebbe causare ulteriori ritardi nella presentazione della nuova squadra della Commissione Europea. Se Fitto venisse confermato, potrebbe ricevere il cluster Economia e la gestione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma la situazione rimane incerta a causa delle tensioni politiche e delle richieste di maggiore parità di genere e di un ruolo per Nicolas Schmit.
Francesca Basso su Corriere della Sera
Ruolo per l’Italia. Il dibattito sulla possibile nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo dell’UE è acceso, con i Verdi e i Socialisti che esprimono preoccupazioni, mentre il vicepremier italiano Antonio Tajani sostiene che il ruolo spetta all’Italia, un Paese fondatore e importante dell’UE. Palazzo Chigi invita alla calma durante le trattative, evitando polemiche, e il PPE, il partito di von der Leyen, supporta Fitto nonostante le obiezioni di alcuni esponenti di SeD e Verdi. La decisione finale sulla squadra di Ursula von der Leyen e le relative deleghe sarà annunciata martedì, quando anche Mario Draghi illustrerà il suo rapporto sulla competitività UE a Strasburgo.
Adalberto Signore su Giornale
Sarà un bravo commissario. Emma Bonino, nel corso di un’intervista con Alessandra Arachi, esprime la speranza che il Partito Democratico (PD) sostenga la candidatura di Raffaele Fitto come commissario europeo, sottolineando che, nonostante provenga da un governo a maggioranza sovranista e populista, Fitto ha un profilo europeista chiaro e una storia diversa. Bonino critica le scelte di Giorgia Meloni in Europa, ritenendole inadeguate per un leader che vuole contribuire alla guida dell’Unione Europea, e mette in guardia che se Fitto diventerà commissario, i suoi principali avversari saranno i sovranisti e i populisti del suo schieramento europeo. Inoltre, Bonino riflette sulla sua esperienza come commissario europeo nel 1994 e sulla necessità di un’Europa più unita, oltre a promuovere un referendum per ridurre i tempi di residenza necessari per ottenere la cittadinanza italiana, sottolineando l’importanza dell’integrazione e del futuro del Paese.
Alessandra Arachi su Corriere della Sera
Evitata la guerra regionale. La situazione nel sud del Libano è tesa e imprevedibile, con frequenti attacchi tra l’esercito israeliano e i miliziani di Hezbollah, ma una guerra regionale è stata evitata fino ad ora. Il generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano di UNIFIL, riferisce che la situazione è sotto controllo e che sono stati aggiornati i piani di evacuazione per i militari e i civili italiani. Nonostante le schermaglie e le violazioni della risoluzione ONU 1701, le ostilità rimangono limitate e la sicurezza del personale italiano è monitorata con misure di sicurezza rafforzate.
Andrea Carli su Sole 24 Ore
Bomba su una scuola a Gaza. Un attacco aereo israeliano ha colpito una scuola delle Nazioni Unite a Gaza, utilizzata come rifugio da sfollati, causando la morte di 18 persone, tra cui sei membri dello staff dell’UNRWA; l’azione è stata definita “inaccettabile” dal Segretario Generale dell’ONU Guterres, mentre Israele sostiene che la scuola fosse un centro di comando di Hamas. Nel frattempo, Israele ha condotto un’operazione senza precedenti in Siria, inviando forze speciali per distruggere una fabbrica sotterranea di missili di precisione a Maysaf, presumibilmente utilizzata dalle forze iraniane, durante la quale sono stati sequestrati documenti e cittadini iraniani. L’operazione è stata coperta da intensi bombardamenti e le truppe israeliane hanno distrutto la struttura e si sono ritirate con successo, un’azione non confermata ufficialmente da Israele ma riportata da fonti interne all’IDF e da osservatori internazionali.
Rossella Tercatin su Repubblica
Rispettare le popolazioni inermi. Il Presidente italiano Sergio Mattarella esprime preoccupazione per l’escalation di violenze contro civili inermi in conflitti globali, evidenziando la perdita di umanità e il mancato rispetto delle regole internazionali stabilite per limitare l’uso della forza. Nel suo messaggio inviato a una tavola rotonda a Sanremo, Mattarella cita specificamente le sofferenze in Ucraina e le violenze a Gaza, sottolineando la necessità di aderire ai principi di proporzionalità e distinzione tra civili e combattenti. Il capo dello Stato italiano sottolinea l’importanza di assicurare il funzionamento degli organi di giustizia internazionale per contrastare l’impunità e riaffermare la forza del diritto contro il diritto della forza.
Ugo Magri su Stampa
Sfida all’ultima contea. L’ex presidente Donald Trump, candidato repubblicano, ha rifiutato un terzo dibattito con la candidata democratica Kamala Harris, attuale vicepresidente, che sta cercando di consolidare il suo vantaggio dopo un dibattito televisivo molto seguito. Mentre Harris si concentra sulla campagna negli Stati in bilico, parlando di economia e cercando di mobilitare e convincere gli elettori indecisi, ci sono preoccupazioni per la sicurezza durante la certificazione dei risultati elettorali, temendo contestazioni da parte di Trump e dei suoi sostenitori. Entrambi i candidati sono impegnati in una serrata competizione nei distretti chiave, con Harris che mira a rafforzare il suo vantaggio tra gli elettori giovani e indecisi, nonostante alcune esitazioni tra gli elettori sulla possibilità di eleggere la prima donna nera presidente.
su Corriere della Sera
Trump, no a un nuovo dibattito, ho già vinto. Il dibattito tra Kamala Harris e Donald Trump è stato seguito da 67 milioni di americani, ma non ci saranno ulteriori confronti diretti. Trump ha rifiutato un nuovo dibattito, sostenendo di aver vinto quello precedente, citando sondaggi a suo favore. Il prossimo dibattito sarà tra i vicepresidenti Tim Walz e JD Vance il primo ottobre. Sondaggi interni al team di Trump mostrano un vantaggio per lui negli stati chiave, ma un sondaggio indipendente di Reuters/Ipsos Poll dà Harris in testa. La campagna elettorale continua con entrambi i candidati che visitano vari stati, mentre Hillary Clinton e Barack Obama si preparano a sostenere Harris in eventi di raccolta fondi in California.
su Stampa
Prepararsi all’invasione cinese. Il Seal Team 6, l’unità d’élite della Marina statunitense nota per l’uccisione di Osama bin Laden, si è addestrato per potenziali missioni a Taiwan in caso di invasione cinese. L’addestramento, in corso da oltre un anno presso il quartier generale di Virginia Beach, riflette la maggiore attenzione degli Stati Uniti nel dissuadere la Cina e nel prepararsi a un possibile conflitto con l’avanzata dell’esercito cinese. Sebbene le specifiche delle loro missioni rimangano riservate, la comunità militare e di intelligence degli Stati Uniti sta spostando la propria attenzione sulla Cina, con la CIA che ha aumentato in modo significativo la dotazione di bilancio per le attività legate alla Cina.
Demetri Sevastopulo su Financial Times
Un cinese alla conferenza. Il generale cinese Wu Yanan parteciperà a una conferenza sulla difesa alle Hawaii, segnando un passo importante nel ristabilire le comunicazioni tra i militari statunitensi e cinesi, in un contesto di tensioni regionali riguardanti Taiwan e il Mar Cinese Meridionale. La visita di Wu, che segue una videochiamata formale con l’ammiraglio Samuel Paparo, capo del Comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti, offre l’opportunità di promuovere un canale di comunicazione sostenuto tra i due comandi militari. Questo sviluppo arriva dopo che i presidenti Biden e Xi hanno concordato sulla necessità di riaprire le linee di comunicazione militare per stabilizzare le relazioni tra USA e Cina, in un periodo in cui la Cina aveva interrotto diversi canali comunicativi in risposta alla visita a Taiwan di Nancy Pelosi.
Demetri Sevastopulo su Financial Times
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Rimpasto. Il governo Meloni non sembra preoccupato dagli effetti mediatici dello scandalo che ha coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sua relazione con Maria Rosaria Boccia, considerando che l’attenzione mediatica potrebbe addirittura rafforzare il consenso verso le sorelle Meloni. La premier sta valutando un rimpasto di governo, in particolare dopo le dimissioni di Raffaele Fitto, con la possibilità di introdurre uno o due nuovi ministri senza la necessità di richiedere un nuovo voto di fiducia al Parlamento. Questa mossa è vista come un’opportunità per rafforzare la squadra esecutiva e mantenere la stabilità della maggioranza, con l’obiettivo di rendere il governo uno dei più longevi nella storia italiana.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera
Trema Lollobrigida. Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e storico alleato di Giorgia Meloni, sta attraversando un periodo di tensioni e distacco dalla leader di Fratelli d’Italia, aggravato da inciampi ministeriali e una recente separazione personale. La sua posizione nel governo è incerta, specialmente in vista del G7 dell’Agricoltura che dovrà presiedere, con la Meloni che non tollererà ulteriori errori dopo il caso Sangiuliano. Si ipotizza un possibile piano B che potrebbe vedere Lollobrigida spostato in un ruolo europeo e sostituito da Matteo Prandini, figura di spicco in Coldiretti e vicino alle Meloni, anche a costo di un rimpasto governativo.
Giuliano Foschini su Repubblica
Sangiuliano, due trasferte nel mirino. La Guardia di Finanza indaga su due viaggi di Gennaro Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia, focalizzandosi sui costi sostenuti dalle casse pubbliche per gli eventi a Riva Ligure e Polignano, mentre la Corte dei conti esamina le procedure. Nel contesto di accuse di rivelazione di segreto e conflitto di interessi, la tappa del G7 della Cultura a Pompei è confermata, così come la direzione di Beatrice Venezi per il concerto, nonostante le polemiche. Maria Rosaria Boccia difende l’autenticità del suo curriculum contro le smentite dell’Università Federico II di Napoli, mostrando attestati su Instagram e sfidando il sottosegretario Fazzolari a chiarire il suo presunto accreditamento al ministero dell’Agricoltura.
Fulvio Fiano su Corriere della Sera
Campo largo. Durante la prima festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra a Roma, i leader politici, tra cui Giuseppe Conte e Elly Schlein, hanno affrontato le sfide di costruire un’ampia alleanza progressista, nonostante l’assenza di figure come Matteo Renzi e Carlo Calenda. La serata è stata segnata da momenti di tensione, come i fischi della platea all’evocazione di Maria Elena Boschi e il dibattito acceso tra Conte e Riccardo Magi su temi come gli Stati Uniti e l’Ucraina. Nonostante le difficoltà, è stata proposta l’apertura di un tavolo permanente di confronto, accolta positivamente dai presenti, segnando un passo avanti verso l’unione delle forze di sinistra.
Adriana Logroscino su Corriere della Sera
Doppio mandato. Il dibattito politico italiano è attualmente incentrato su una proposta di riforma istituzionale che prevede l’introduzione di un limite di due mandati per i rappresentanti delle istituzioni, una misura che riflette una crescente domanda di cambiamento e trasformazione del sistema politico. Un sondaggio condotto da Demos per La Repubblica rivela che il limite dei due mandati è più popolare tra gli elettori del Partito Democratico (PD) e del centro-sinistra, mentre trova meno favore tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle (M5S), nonostante sia stato un principio fondante del loro progetto politico. La politica italiana ha subito significative trasformazioni negli ultimi decenni, passando dalla personalizzazione della politica con figure come Silvio Berlusconi, all’ascesa di partiti anti-sistema come il M5S, fino all’attuale scenario in cui i Fratelli d’Italia (FdI) di Giorgia Meloni guidano il governo, con il PD come principale forza di opposizione con radici tradizionali.
Ilvo Diamanti su Repubblica
Grillo torna all’attacco. Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle (M5S), ha intensificato il suo confronto con Giuseppe Conte, attuale leader del partito, attraverso la pubblicazione di una lettera che solleva dubbi sul processo decisionale interno e sulla revisione degli iscritti in vista della Costituente del movimento. Grillo, nel suo ruolo di garante, ha posto una serie di domande dettagliate su come verranno gestite le fasi della selezione degli iscritti e la preparazione del documento finale per l’assemblea, sollecitando risposte rapide da Conte. In risposta, secondo indiscrezioni, Conte avrebbe delineato i limiti del ruolo di Grillo e ipotizzato la possibilità di rivedere i contratti che legano il fondatore al M5S, evidenziando tensioni crescenti all’interno del partito.
Emanuele Buzzi su Corriere della Sera
Open Arms, la Lega assedia i magistrati. Matteo Salvini, leader della Lega, è sotto processo per il caso Open Arms, accusato di sequestro di persona per aver impedito lo sbarco di 147 migranti nel 2019. La Lega si mobilita con gazebo e una campagna di supporto, temendo le ripercussioni politiche di una possibile condanna. Cambiamenti interni al partito vedono l’uscita di Giorgetti e Fontana dai ruoli di vicesegretari, sostituiti da Durigon e Stefani, in un contesto di tensioni e strategie politiche.
Francesco Olivo su Stampa
Processo politico. Alla vigilia della requisitoria nel processo Open Arms a Palermo, Riccardo Molinari, presidente dei deputati della Lega, definisce il processo contro Matteo Salvini come politico, sostenendo che è stato possibile solo per l’autorizzazione concessa dalla maggioranza giallorossa. Molinari avverte che una condanna creerebbe un pericoloso precedente, in cui la magistratura potrebbe giudicare le decisioni politiche di un governo, ma assicura che la Lega non reagirà politicamente a una possibile condanna. Il processo riguarda l’accusa a Salvini di aver impedito lo sbarco di migranti dalla nave Open Arms, con possibili imputazioni gravi come il sequestro di persona, che potrebbero comportare fino a 15 anni di pena.
Hoara Borselli su Giornale
Divieto. Il Viminale sta considerando il divieto di manifestazioni pro Palestina previste per il 5 ottobre a Roma, per prevenire rischi alla sicurezza e possibili atti di antisemitismo, in vista dell’anniversario dell’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre. La decisione finale del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è attesa entro la prossima settimana, mentre la comunità ebraica e l’ambasciata di Tel Aviv organizzano eventi commemorativi. Nonostante la tensione, le autorità sono in allerta per garantire la sicurezza, soprattutto in luoghi sensibili, e valutano con attenzione la concessione dell’autorizzazione alla manifestazione, che potrebbe esaltare azioni terroristiche palestinesi.
Rinaldo Frignani su Corriere della Sera
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