Rassegna stampa 14 maggio

SICUREZZA

Cloud nazionale. Ulteriori 280 milioni per spingere le PA ferme. Nuovo avviso del Dipartimento per la trasformazione digitale in scadenza l’8 luglio. Con questo appello il governo spera di dare un’accelerata dopo che, con la revisione del Pnrr concordata con la Commissione europea, ha rivisto al ribasso il target di settembre 2024 che prevedeva la migrazione completa dei servizi di 100 amministrazioni. Ora basta che 100 PA trasferiscano anche solo un servizio.
Carmine Fotina sul Sole

Contenzioso aperto. Sulla gara del Psn proseguono le interlocuzioni tra Palazzo Chigi e Fastweb / Aruba. Si discute di un indennizzo
di circa 50 miliioni. Ma sta prendendo forma una nuova ipotesi: una forma di collaborazione delle due società escluse l progetto attualmente in corso.
Carmine Fotina sul SOle

Ombre cinesi sui bus. Sindacati e lavoratori della Industria Italiana Autobus non sono convinti dell’offerta avanzata dal gruppo Seri e ieri hanno incrociato le braccia. Nuovo incontro oggi al Mimit, con Urso che non vuole chiudere ad altre possibilità.
Diego Longhin su Repubblica

Satelliti geostazionari. La start-up Infinite Orbits di Tolosa ha appena raccolto 12 milioni di euro per far decollare i servizi in orbita. In collaborazione con Safran, Telespazio e la spagnola AVS, la società intende realizzare la prima missione europea per prolungare la vita dei satelliti geostazionari.
Florine Galéron su La Tribune

Serve una strategia. In assenza di una strategia di sovranità industriale, Atos crolla. ” Per molto tempo, Bercy ha sperato di non dover intervenire direttamente nella questione, scommettendo su un’acquisizione delle attività critiche da parte di Airbus, È compito dello Stato difendere gli interessi strategici di Atos ed evitare che tecnologie sensibili, decisive in termini di supercomputer o di difesa, dipendano da interessi stranieri”. Per molto tempo Bercy ha sperato di non dover intervenire direttamente nella questione, scommettendo su un’acquisizione delle attività critiche da parte di Airbus.
Olivier Pinaud su Le Monde

Aerei elettrici. In occasione di Choose France, l’azienda tedesca Lilium ha annunciato un investimento di 400 milioni di euro per assemblare il suo aereo regionale elettrico a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) in Francia. La start-up bavarese, che è uno degli attori più avanzati in questo segmento commerciale in forte espansione, sta prendendo in considerazione diverse località, tra cui la Nuova Aquitania, “una regione con forti competenze nell’aeronautica e nella produzione di batterie”.
Pierre Cheminade su La Tribune

Parla Camporini. Il generale Camporini, candidato con Azione alle prossime europee, sottolinea l’importanza di una difesa comune europea. Serve un pilastro europeo dell’Alleanza che possa parlare da pari a pari con Washington. E su Vannacci dichiara che la sua candidatura è contraria allo spirito della Costituzione.
Gianluca De Rosa su Il Foglio-Inserto

Euronaja. Cosa succede in Europa: allo studio il modello scandinavo con una bassa percentuale di arruolati ma con un’ampia riserva di giovani in grado di combattere.
Alessandra Zavatta su Il Tempo

Ddl cyber. Scivolone di Palazzo Chigi e Esteri: nel ddl sulla cybersicurezza che arriva oggi un Aula l’esecutivo ha deciso di premiare le aziende europee e provenienti dai Paesi Nato. Un modo per penalizzare imprese russe e cinesi, ma che esclude anche gli israeliani.
Giacomo Salvini su il Fatto

Vola la sicurezza informatica. Diverse aziende sono in utile grazie alla richiesta di servizi e prodotti di cyber security. I costi annuali degli attacchi cibernetici nel 2023 hanno raggiunto la cifra di 8.150 miliardi di dollari. Altre società sono in rosso, ma crescono con l’intelligenza artificiale. Secondo gli esperti, il mercato della sicurezza cyber basato su IA dovrebbe passare dai 15 miliardi di dollari del 2021 ai 135 miliardi del 2023.
Vittorio Carlini su Il Sole

Sciopero. La Fiom Cgil annuncia così tre ore di sciopero nello stabilimento ex Oto Melara Leonardo, per domani, mercoledì 15 maggio. I lavoratori incroceranno le braccia «contro le continue scelte imprudenti e unilaterali dell’azienda, senza alcun dialogo costruttivo con il sindacato».
Secolo XIX La Spezia

ECONOMIA

Niente deroghe. Giancarlo Giorgetti, mantiene una posizione ferma sulle misure riguardanti il superbonus, senza concedere deroghe sulla retroattività e lo stop alle compensazioni per le banche. Nonostante la pressione, la linea dell’esecutivo rimane invariata, con la Commissione Finanze del Senato che inizia a votare sugli emendamenti. Si apre la possibilità di un rinvio della sugar tax al luglio 2025, ma è necessario trovare nuove risorse finanziarie.
Giuseppe Latour e Gianni Trovati su Il Sole

Dialogo costruttivo. Confindustria sta cercando un dialogo costruttivo con il Governo Meloni per affrontare le problematiche che riguardano il settore industriale, in particolare quelle legate alla retroattività delle norme e alla fiducia nel sistema legale. Angelo Camilli, prossimo vice presidente di Confindustria, sottolinea l’importanza di un confronto immediato per risolvere le incertezze generate dalle continue modifiche normative, come quelle relative al Superbonus 110%.
Nicoletta Picchio su Il Sole

Linea dura di Giorgetti. Il Ministro dell’Economia adotta una linea dura sulla gestione finanziaria dell’Italia, avvisando che i fondi statali sono esauriti e che è necessario fermare l’accumulo del debito pubblico. Giorgetti, pronto alle dimissioni, si oppone all’estensione del Superbonus e alla sospensione della sugar tax, sottolineando la necessità di trovare miliardi di euro senza aumentare il deficit e rispettando le regole dell’UE.
Mario Sensini su il Corriere

Pressing sul Mes. Durante una riunione dei ministri finanziari dell’Eurozona, è stata sottolineata l’importanza della ratifica del Trattato del Meccanismo Europeo di Stabilità modificato, con particolare pressione sull’Italia che non lo ha ancora ratificato. Il presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, e il direttore esecutivo del Mes, Pierre Gramegna, hanno evidenziato che la ratifica è una questione di credibilità per gli Stati membri. Esclusa l’ipotesi di utilizzare il Mes per finanziare la difesa degli Stati dell’Eurozona.
Francesca Basso su il Corriere

Ombre sul recovery. Il governo è alle prese con le ombre di corruzione che gravano sul Recovery Plan, con particolare attenzione all’inchiesta di Genova che potrebbe portare alle dimissioni del governatore. La Lega teme che le indagini possano bloccare i cantieri e indebolire il ministero delle Infrastrutture. Meloni ha presieduto l’inaugurazione del comitato Colaf, incaricato di vigilare sulla spesa del Piano e contrastare le frodi, segnalando la sua volontà di lottare contro eventuali abusi e di utilizzare al meglio le risorse.
Tommaso Ciriaco e Giuliano Foschini su Repubblica

DAL MONDO

Fake news. Un’inchiesta di Debunk.org rivela che la Russia spende circa 2 miliardi di dollari all’anno in propaganda per influenzare l’opinione pubblica occidentale attraverso media, siti web, partiti politici e associazioni. Questa strategia di disinformazione, che ha avuto un impatto su eventi come la Brexit e le elezioni in varie democrazie, è attuata sia direttamente che tramite agenzie di intelligence e organizzazioni di facciata.
Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi su Il Sole

Tecnocrate malleabile. l presidente russo Putin ha sostituito il ministro della difesa Shoigu con Andrei Belousov, un economista senza esperienza militare. Questa scelta sorprendente riflette il desiderio di Putin di un cambiamento radicale nella gestione della guerra in Ucraina, con Belousov che è visto come un tecnocrate obbediente e non corrotto, in grado di controllare strettamente la spesa per la difesa della Russia.
Max Seddon, Anastasia Stognei e Polina Ivanova sul Financial Times

Offensiva su Kharkiv. Le forze russe hanno intensificato la loro offensiva nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, catturando tre villaggi e avanzando verso il villaggio di Hlyboke, situato a 40 km a nord di Kharkiv. L’obiettivo di Mosca sembra essere quello di distogliere le forze ucraine dalle linee del fronte orientale, dove Kiev è in inferiorità numerica e fatica a mantenere le proprie posizioni difensive. Gli analisti e i funzionari ucraini ritengono che, nonostante i rapidi progressi nel nord, le forze russe non abbiano ancora ottenuto un significativo sfondamento.
IsobelKoshiw e Polina Ivanova sul Financial Times

Spari sull’Onu. Un convoglio delle Nazioni Unite è stato attaccato vicino a Rafah, causando vittime tra i dipendenti dell’ONU; l’identità e la nazionalità delle vittime non sono state rivelate in attesa di informare i familiari. Hamas ha accusato Israele per l’attacco, ma l’ONU non ha attribuito la colpa a nessuna delle parti. L’esercito israeliano ha intensificato i raid a Jabalia e Rafah, dove sono in corso intensi combattimenti.
Fabiana Magri su La Stampa

Successione in Iran. l regime iraniano sta preparando la transizione di potere dopo l’attuale leader supremo, l’Ayatollah Ali Khamenei, con l’Assemblea degli Esperti che avrà il compito di nominare il suo successore. La scelta del nuovo leader supremo è cruciale per il futuro dell’Iran, influenzando la politica interna ed estera e la difesa, mentre il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica è destinato a svolgere un ruolo chiave nel processo.
Najmeh Bozorgmehr sul Financial Times

ITALIA

Toti scaricato. La tempesta giudiziaria in Liguria vede l’imprenditore Aldo Spinelli accusare il presidente della Regione, Giovanni Toti, di averlo ingannato, promettendo favori non mantenuti. Durante gli interrogatori, Spinelli e il figlio Roberto hanno delineato una difesa che dipinge Aldo come un uomo solo e vulnerabile, sostenendo di essere stati manipolati dai politici. L’inchiesta include anche una truffa sulle mascherine durante la pandemia e presunte tangenti pagate a Toti per ottenere delibere vantaggiose.
Giuseppe Guastella sul Corriere

Diga per Spinelli. L’inchiesta ha rivelato intercettazioni in cui il presidente Toti discute dell’appalto Pnrr più ricco d’Italia, la nuova diga del porto di Genova. Le intercettazioni mostrano un impegno delle istituzioni locali a garantire il finanziamento dell’opera, nonostante le preoccupazioni espresse da esperti e dall’Anac riguardo rischi di cedimento e irregolarità nella gara d’appalto. Toti e l’ex presidente del porto Paolo Emilio Signorini sembrano voler rassicurare Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, sulle procedure e su un possibile aumento del 20% dei prezzi. La gara iniziale è andata deserta, ma Webuild ha vinto l’appalto a ottobre, con la possibilità di adeguamenti economici in caso di problemi geologici.
Marco Preve su Repubblica

Attenzione all’immobilismo. Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e figura di spicco in Confindustria, sottolinea l’importanza di coniugare sviluppo, crescita e legalità, soprattutto in una regione come la Liguria che ha ricevuto finanziamenti pubblici senza precedenti. Gozzi, con una formazione liberale e socialista, esprime rispetto per il lavoro dei magistrati ma insiste sulla necessità di non rallentare sulle grandi opere infrastrutturali per evitare un ritorno all’immobilismo.
Massimo Minella su Repubblica

Cambi al vertice. Il Senato italiano sta per vedere un cambiamento al suo vertice con la fine del mandato di Elisabetta Serafin, che ha ricoperto il ruolo di segretaria generale per 13 anni e ora si trasferirà alla presidenza di Saipem. Federico Silvio Toniato, attuale vice segretario generale, è il candidato principale per succederle, essendo un burocrate di successo con una rapida carriera e legami con la Comunità di Sant’Egidio. Alessandro Goracci, supportato dall’ex premier Giuseppe Conte, confermato come vice di Toniato dopo un confronto diretto.
Giovanna Vitale su Repubblica

Nomine rinviate. La premier Giorgia Meloni ha deciso di posticipare le nomine chiave per Rai, Cdp e Fs fino a dopo le elezioni europee, con l’obiettivo di ridimensionare le pretese di Lega e Forza Italia in base ai risultati elettorali. Nel frattempo, ha cercato di mantenere buoni rapporti istituzionali, come dimostra il contatto telefonico con il presidente Sergio Mattarella per risolvere una disputa sul decreto Agricoltura. Meloni sta anche pianificando eventi mirati per la campagna elettorale, inclusa la partecipazione a un evento del partito Ecr a Madrid e interviste con figure mediatiche per aumentare la visibilità.
Simone Canettieri su Il Foglio

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