Rassegna stampa 15 giugno

SICUREZZA

Crosetto, no possiamo spendere 40 miliardi per l’Ucraina. La NATO non ha raggiunto un accordo per stanziare 40 miliardi di euro all’anno in aiuti militari all’Ucraina, con l’Italia tra i Paesi contrari, citando difficoltà tecniche ed economiche e il rispetto del patto di stabilità europeo. Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha sottolineato l’impegno dell’Italia a raggiungere il 2% del PIL per la difesa prima di considerare ulteriori investimenti, pur mantenendo un forte sostegno all’Ucraina. Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha riconosciuto la posizione italiana ma ha enfatizzato l’importanza di un ruolo centrale della NATO nel coordinare l’assistenza militare e la sicurezza per l’Ucraina.
Matteo Basile su Giornale

Togliere i vincoli per proteggere i confini. È necessaria la creazione di un fondo comune europeo per la sicurezza, simile al Recovery Fund, per affrontare le crescenti minacce alla sicurezza, proponendo di escludere le spese per la difesa dal Patto di Stabilità dell’UE. Il conflitto Russia-Ucraina ha dimostrato l’importanza del supporto europeo e della NATO a Kiev, mentre l’Europa affronta altre sfide come la dipendenza energetica dalla Russia e le ondate migratorie. La scelta dei nuovi vertici UE e NATO è cruciale per l’Europa, che deve bilanciare la necessità di rafforzare la difesa con le restrizioni finanziarie del Patto di Stabilità, con l’Italia che, come sottolineato dal ministro Crosetto, già fatica a rispettare gli attuali impegni finanziari verso la NATO.
Antonio Castro su Libero

Draghi e il futuro della Ue: aumentare la produttività. L’ex premier italiano Mario Draghi, ricevendo il prestigioso Premio Carlo V in Spagna, ha esortato l’Unione Europea a incrementare la produttività e la cooperazione tra gli Stati membri per mantenere alti livelli di protezione sociale e affrontare le sfide della difesa comune, dell’intelligenza artificiale, della digitalizzazione e della transizione verde. Draghi ha sottolineato l’importanza degli investimenti in ricerca e innovazione e ha proposto una maggiore integrazione dei mercati finanziari europei e un vero mercato dell’energia pulita per stimolare la crescita. Nel suo discorso, ha delineato la necessità di una nuova politica commerciale europea che promuova il multilateralismo e si difenda dalla concorrenza sleale, enfatizzando l’urgenza di agire in risposta ai rapidi cambiamenti tecnologici e climatici e alle tensioni geopolitiche.
Giuliana Ferraino su Corriere della Sera

Con gli italiani non sarebbe stato più complicato. Intervistato dalla Frankfurt Allgemeine Zeitung sulle recenti vicende che hanno visto protagonista Leonardo e KNDS, Frank Haun amministratore delegato di KNDS risponde che: “La famiglia tedesca Wegmann e lo Stato francese detengono ciascuno il 50% della KNDS”. Quanti gradi di libertà ha come amministratore delegato in una costellazione con proprietari molto diversi? “Meno di quanto ne avevo prima alla guida della Krauss-Maffei Wegmann, ma è divertente”. Se poi si fossero uniti agli italiani di Leonardo, del cui ingresso nel KNDS si discuteva da diversi mesi, il coordinamento sarebbe diventato ancora più complicato domanda l’intervistatore. “Non necessariamente. Guarda Airbus: hanno iniziato come azienda franco-tedesca, sono cresciuti a livello multinazionale e ora sono leader di mercato nel settore degli aerei commerciali. Può anche essere più semplice se non ci sono solo due persone sedute al tavolo.”
Gerald Braunberger su Frankfurt Allgemeine Zeitung

Autobus, ok al piano Seri. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e Invitalia hanno dato il via libera all’accordo che permetterà a Seri Industrial di acquisire una partecipazione di controllo in Industria Italiana Autobus (IIA), nonostante i dubbi espressi dai sindacati. L’accordo prevede la salvaguardia dei livelli occupazionali negli stabilimenti di Flumeri e Bologna, con un piano industriale incentrato sulla produzione di autobus elettrici e il miglioramento della competitività. I sindacati rimangono critici, preoccupati per il futuro dell’azienda che nonostante gli investimenti e il mercato favorevole, non ha raggiunto un’efficienza accettabile e si trova in una situazione di debito con il sistema bancario.
Filomena Greco su Sole 24 Ore

Cala Rheinmetall. Le azioni di Rheinmetall e di altri produttori di armi tedeschi hanno perso un valore significativo venerdì. Il prezzo della Rheinmetall ha perso temporaneamente fino al 9% ed è scivolato ben al di sotto della soglia dei 500 euro. Recentemente la perdita di prezzo è stata nuovamente ridimensionata a poco meno del 4%. Con un calo improvviso, l’andamento dei prezzi della Rheinmetall è stato simile a quello del 9 aprile, quando le azioni sono scese per la prima volta dal loro massimo record di poco meno di 572 euro. Gli investitori utilizzano i prezzi recentemente aumentati per vendere le proprie azioni con profitto. La debolezza di venerdì si è estesa anche ad altri titoli della difesa tedeschi, che recentemente erano scesi dai massimi storici più chiaramente di Rheinmetall.
su Frankfurter Allgemeine

Fuchs, futuro incerto. La Bundeswehr ha bisogno di nuovi mezzi corazzati da trasporto truppe e il preferito è un progetto finlandese. Il produttore del motore del modello precedentemente tedesco vuole far cambiare idea al Cancelliere. Di Jonas Jansen, Düsseldorf e Benjamin Wagener, Ravensburg Le lettere si trovano ancora in una sala riunioni del comitato aziendale del produttore di motori Rolls-Royce Power Systems (RRPS). Ma presto dovrebbero finire sulla scrivania del cancelliere Olaf Scholz a Berlino. Buste bianche contenenti cartoline con un reclamo su una prossima decisione del Ministero federale della difesa. Firmato personalmente dai dipendenti dell’azienda tradizionale con sede a Friedrichshafen sul Lago di Costanza. In sostanza, la Bundeswehr ha bisogno di sostituire la vecchia flotta di carri armati Fuchs. Tuttavia, il governo federale non intende acquistare nuovi modelli del veicolo importato dal produttore tedesco Rheinmetall, ma vuole ordinare un veicolo da trasporto blindato simile al fornitore finlandese Patria. Con grande irritazione del produttore di motori RRPS, che da anni equipaggia i Fuchs con motori MTU: il motore per il serbatoio CAVS di Patria non proviene dal Lago di Costanza, ma dal fornitore svedese Scania.
Benjamin Wagener su Frankfurter Allgemeine

Atos. Il governo francese ha proposto di acquistare asset strategici della società IT Atos, specializzati in Big Data e sicurezza, per 700 milioni di euro, come parte di un piano di salvataggio per aiutare l’azienda in difficoltà. Atos, che ha perso il 90% del suo valore in borsa ma rimane un fornitore chiave per la difesa e la sicurezza in Francia, è in trattative anche con il suo maggiore azionista Onepoint per un piano di salvataggio che comprende la conversione di debito in equity e nuovi finanziamenti. La crisi di Atos è attribuita al suo elevato indebitamento e a scelte gestionali sbagliate, e il piano di salvataggio proposto da Onepoint comporterebbe una significativa diluizione delle quote degli attuali azionisti.
su Sole 24 Ore

Paracadute. e.Nova Aerospace, azienda di consulenza ingegneristica con sede a Cannes, è impegnata nella progettazione di un “parapluie de l’espace” per proteggere e facilitare il rientro atmosferico di oggetti dallo spazio, con l’obiettivo di finalizzare un primo dimostratore entro la fine del 2025. Fondato nel 2019 da Stéphane Heinrich, ex consulente per Thales Alenia Space, e.Nova si concentra sulla problematica della rientrata atmosferica, sviluppando tecnologie come un tessuto ceramico resistente a temperature fino a 7.500 °C. La start-up, che mira a servire il mercato dei cubesats e delle produzioni in microgravità, cerca partner e finanziatori per accelerare il progetto e competere nel settore in rapida crescita del New Space, puntando a espandere il proprio team e ad aprire una nuova sede.
Gaelle Cloarec su Tribune

Airbus consegna il primo elicottero. Airbus Helicopters ha consegnato a Trento il primo elicottero H160 in Italia, destinato alla compagnia veronese Air Corporate, che ha ordinato un totale di cinque unità su un ordine complessivo di 43 elicotteri. Il bimotore H160 è elogiato per il suo design, prestazioni, efficienza economica, facilità di manutenzione, sicurezza e comfort, con un occhio di riguardo all’impatto ambientale, come sottolineato dal general manager di Airbus Helicopters Italia, Alexandre Ceccacci.
su Corriere della Sera

Atterraggio di emergenza. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dovuto affrontare un atterraggio d’emergenza a bordo del Falcon 900 del 31° Stormo a causa di fumo sviluppatosi nel vano bagagli, senza conseguenze per i passeggeri. L’incidente ha messo in luce la necessità di rinnovare la flotta aerea, dato che l’aereo in questione era un modello vecchio di un quarto di secolo, con piani già in corso per sostituire i Falcon con i più moderni Gulfstream G650ER. Questo evento segue una precedente esperienza negativa del ministro con il fumo, non legata all’aviazione, ma al consumo eccessivo di sigarette nel 2013.
Massimo Malpica su Giornale

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

La Francia manda ko le Borse. Le tensioni politiche in Francia, legate alle elezioni e ai timori di un’Europa meno unita, hanno scatenato turbolenze nei mercati finanziari, causando un forte calo delle borse europee, in particolare a Milano e Parigi, e un aumento dello spread tra i titoli di Stato italiani, francesi e tedeschi. Gli investitori si sono rifugiati in asset considerati sicuri, come i Bund tedeschi, mentre i capitali statunitensi si sono ritirati dall’Europa, favorendo un rafforzamento del dollaro e dei titoli di Stato USA. In questo clima di incertezza, alcune aziende tecnologiche come Microsoft, Apple e Nvidia hanno raggiunto una capitalizzazione aggregata vicina ai 10.000 miliardi di dollari, diventando beni rifugio per gli investitori.
Vito Lops su Sole 24 Ore

Tassi e inflazione. Il Centro Studi Confindustria (CSC) ha rilevato che il recente taglio dei tassi d’interesse dovrebbe avere un impatto positivo sull’economia italiana, nonostante l’inflazione rimanga alta. Il mercato del lavoro continua a espandersi, con un aumento delle unità a tempo pieno sia nell’industria sia nei servizi, e si prevede un miglioramento dei consumi. Tuttavia, ci sono incertezze legate alla domanda estera in calo, ai problemi nei trasporti e ai prezzi dell’energia, mentre gli investimenti in macchinari sono in attesa della Transizione 5.0 e l’inflazione nell’Eurozona è in crescita.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore

Cresce il mercato della consulenza. Nel 2023, il settore della consulenza in Italia ha registrato un incremento record del fatturato del 14,1%, raggiungendo i 6,6 miliardi di euro, con una crescita dell’occupazione a 66mila persone e una proiezione di ulteriore aumento del 9,7% per l’anno successivo. Il settore è caratterizzato da una polarizzazione tra grandi società, che generano il 60% del fatturato, e molte microaziende, con un’offerta di servizi sempre più integrata con l’industria e un forte impulso dato dal settore pubblico, che ha visto un incremento del 30%. Durante gli Stati generali del Management Consulting, il presidente di Assoconsult ha enfatizzato l’importanza del dialogo per la crescita delle imprese, mentre il presidente di Confindustria ha sottolineato la necessità di affrontare le sfide delle politiche industriali e la transizione green, premiando anche Gianni Letta per il suo contributo al settore.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore

I farmaci trainano le esportazioni. Le esportazioni italiane hanno registrato ad aprile un incremento del 10,7% su base annua, grazie soprattutto al settore farmaceutico che ha visto un aumento mensile superiore al 50%, mentre l’automotive è l’unico settore in calo con una diminuzione del 15,6%. Il made in Italy mostra segnali di ripresa, con un bilancio commerciale positivo di 17,6 miliardi nei primi quattro mesi del 2024, nonostante un inizio d’anno difficile, e una crescita visibile sia in termini di valore che di volumi. L’importazione mostra una diminuzione generale, eccetto per i beni di consumo, con un calo significativo degli acquisti di auto dalla Cina e un quasi azzeramento degli acquisti dalla Russia, mentre la Germania mostra segnali di crescita dopo un periodo di flessione.
Luca Orlando su Sole 24 Ore

Dazi, non chiudiamo i confini. Marco Gay, presidente designato dell’Unione Industriali di Torino, sottolinea l’importanza di investimenti e una politica industriale europea unita per affrontare l’incertezza economica e la concorrenza sleale, specialmente in un periodo di instabilità geopolitica e tensioni tariffarie. Invoca azioni anticicliche per l’industria italiana e attende i decreti attuativi di Impresa 5.0, enfatizzando la necessità di competere ad armi pari, soprattutto riguardo ai dazi sulle auto elettriche cinesi. Gay evidenzia l’urgenza di un partenariato tra risorse pubbliche e private per il successo del Pnrr e promuove la sostenibilità e l’innovazione nell’industria automobilistica, ritenendola cruciale per il rinnovamento economico del Paese.
Fabrizio Goria su Stampa

IA in Africa. Microsoft sta attuando una strategia per supportare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) e delle infrastrutture tecnologiche nei paesi emergenti in Africa e Asia meridionale, con l’obiettivo di promuovere la crescita e ridurre la povertà. Satya Nadella, CEO di Microsoft, ha annunciato investimenti significativi in questi territori, mentre l’Italia si allinea agli obiettivi del G7, abbandonando la Via della Seta cinese e sostenendo lo sviluppo infrastrutturale in Africa. Il piano richiede investimenti massicci, ben oltre i miliardi di dollari già promessi, con gli Stati Uniti che giocano un ruolo chiave grazie alla loro tecnologia e capitali, mentre l’Europa è chiamata a contribuire definendo regole e standard per l’interoperabilità dei sistemi.
Massimo Gaggi su Corriere della Sera

Si al maxi stipendio. Gli azionisti di Tesla hanno approvato un maxibonus da 48 miliardi di dollari per Elon Musk, nonostante un giudice del Delaware avesse precedentemente dichiarato nullo l’accordo del 2018 per un pacchetto azionario simile, a seguito di una causa intentata da un azionista. La decisione degli azionisti mira a mantenere l’impegno di Musk in Tesla, in un momento in cui l’azienda mantiene una forte capitalizzazione di mercato nonostante la concorrenza crescente nel settore delle auto elettriche. Musk, festeggiando l’approvazione, ha mostrato la sua personalità carismatica e la sua influenza, anche in mezzo a commenti ironici su Trump e la politica, sottolineando l’importanza del suo ruolo e della sua visione per il futuro di Tesla.
Massimo Gaggi su Corriere della Sera

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Finti patrioti. Paolo Gentiloni, commissario europeo agli affari economici, critica i cosiddetti sovranisti, affermando che chi propugna “meno Europa” si finge patriota ma in realtà danneggia l’Italia. Durante un’intervista a Bologna, Gentiloni esprime preoccupazione per le elezioni in Francia, sottolineando il rischio di un’eventuale vittoria dell’estrema destra e le sue conseguenze per l’Unione Europea. Infine, Gentiloni auspica un’alleanza politica con i Verdi e discute le sfide future dell’UE, come la necessità di finanziamenti comuni e una difesa condivisa, ribadendo l’importanza di un’Europa forte in un contesto globale competitivo
Eleonora Capelli su Repubblica

Gaffe. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha commesso una gaffe durante una riunione della CDU, rivelando che Emmanuel Macron avrebbe tatticamente permesso al Rassemblement National di governare per disincantare i francesi dall’estrema destra. L’Eliseo ha negato tale strategia, sostenendo che Macron mira a vincere basandosi su idee e valori, e rifiuta l’idea di una coabitazione che potrebbe portare l’estrema destra al potere. La strategia di Macron include anche la denuncia di un’alleanza elettorale tra varie forze di sinistra, che secondo l’entourage presidenziale potrebbe portare a un aumento della spesa pubblica e nuove tasse.
Tonia Mastrobuoni su Repubblica

Tu con chi starai? Durante un incontro con Giorgia Meloni, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso preoccupazione per l’ascesa della destra filo-russa in Europa e ha chiesto all’Italia di mantenere il suo impegno con l’Alleanza Atlantica, nonostante le difficoltà finanziarie espresse dal governo italiano nel raggiungere il 2% del PIL in spese militari per la NATO. Meloni ha cercato di rassicurare Biden sul sostegno dell’Italia a Kiev e sulla solidarietà con l’alleanza, ma ha anche evidenziato le sfide finanziarie, compreso il contributo all’Ucraina e la posizione italiana sui missili a media gittata. Infine, Biden ha fatto pressione affinché i diritti LGBTQ fossero inclusi nei documenti del G7, ottenendo un compromesso che ha permesso di menzionare il Piano Mattei nella bozza del documento.
Paolo Mastrolilli su Repubblica

Fronte Popolare. Raphael Glucksmann si è unito al Nuovo Fronte Popolare, un’alleanza di sinistra che comprende socialisti, comunisti, Verdi e la France Insoumise, per contrastare il Rassemblement National nelle elezioni legislative anticipate in Francia. L’accordo tra le forze di sinistra, che non ha ancora designato un candidato premier, mira a una rottura totale con le politiche di Macron e propone un programma che include l’abrogazione di leggi sull’immigrazione e sulle pensioni, l’introduzione di una patrimoniale con componente climatica e l’aumento del salario minimo. Il blocco di sinistra presenterà un unico candidato in ciascuno dei 577 collegi elettorali, mentre a destra si assiste a tensioni interne ai Républicains e a un’apparente apertura del Rassemblement National per una collaborazione con la destra in alcune circoscrizioni.
Anais Ginori su Repubblica

Putin si fermi. Il G7 ha espresso un forte monito a Putin, chiedendo la fine della guerra in Ucraina e promettendo sostegno a Kiev, mentre Zelensky paragona il comportamento di Putin a quello di Hitler. Il vertice ha incluso nel documento finale il Piano Mattei, un progetto italiano per l’Africa, e ha lanciato una coalizione contro il traffico di migranti, oltre a discutere di intelligenza artificiale e diritti umani. Giorgia Meloni, soddisfatta dei risultati, ha partecipato a incontri bilaterali, incluso uno con Biden, e il G7 ha anche lanciato appelli su altre questioni globali, come la tregua olimpica e la cessazione del conflitto a Gaza.
Marco Galluzzo su Corriere della Sera

Il Papa tra i Grandi. Papa Francesco ha partecipato per la prima volta a un G7, conducendo dieci incontri bilaterali con i leader mondiali per promuovere la pace e discutere temi come l’uso etico dell’intelligenza artificiale e il controllo delle armi letali autonome. Durante il summit, ha espresso preoccupazione per la diffusione globale dei conflitti e ha cercato di trovare punti di convergenza con i leader, inclusi Biden e Zelensky, nonostante le differenze geopolitiche. Il pontefice ha anche affrontato questioni di diritti civili e diseguaglianze con i leader dei Brics e altri, enfatizzando la necessità di un impegno concreto per la pace e la diplomazia.
Iacopo Scaramuzzi su Repubblica

Regista Belloni. Elisabetta Belloni, la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), è stata la figura chiave nel vertice del G7 in Puglia, trasformando la sua stanza in una war room e curando la sicurezza e la stesura della dichiarazione finale. Considerata una servitrice dello Stato al di là delle appartenenze politiche, Belloni ha un curriculum di alto livello, con esperienze internazionali e ruoli di rilievo, ed è vedova dell’ambasciatore Giorgio Giacomelli. Nonostante le voci che la vedono in ruoli diversi, come la politica o in posizioni di vertice in aziende statali o istituzioni europee, Belloni rimane una figura centrale e rispettata nel panorama dei servizi segreti e della diplomazia italiana.
Fabrizio Roncone su Corriere della Sera

Le condizioni di Putin per la pace. Durante il vertice del G7, il presidente russo Vladimir Putin ha proposto delle condizioni per porre fine alla guerra in Ucraina, che includono l’annessione delle regioni occupate e la rinuncia di Kiev all’adesione alla NATO, condizioni che sono state rifiutate come inaccettabili da Zelensky e dagli alleati, paragonando l’ultimatum a quello di Hitler. Putin ha delineato i dettagli delle sue richieste, insistendo sul ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni annesse e sul riconoscimento di nuove realtà territoriali, senza offrire spazio al compromesso e mirando a destabilizzare lo stato ucraino e seminare discordia tra gli alleati occidentali. Il G7 ha risposto approvando nuovi aiuti per l’Ucraina per 50 miliardi di dollari, finanziati con beni russi congelati, mentre Putin cerca di sfruttare la conferenza di pace in Svizzera e le differenze nelle visioni di pace tra Papa Francesco e Joe Biden per promuovere il suo piano.
Rosalba Castelletti su Repubblica

G7 in pressing sulla Cina. Il G7 ha lanciato un appello alla Cina per una collaborazione più stretta, esprimendo preoccupazioni per le politiche industriali e anti-concorrenziali di Pechino e sollecitando la cessazione del supporto alla Russia nella guerra contro l’Ucraina. La dichiarazione finale del vertice annuncia un impegno di 50 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina e ribadisce l’impegno per una soluzione dei due Stati in Medio Oriente, mentre alcuni osservatori interpretano il lungo comunicato come un segno della perdita di influenza dell’Occidente. Il G7 ha anche discusso con leader di altri Paesi su temi come la migrazione e la cooperazione, in un contesto globale dove il peso economico del G7 è diminuito rispetto a quello dei BRICS dal 1990 al 2023.
Beda Romano su Sole 24 Ore

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

Alternativa. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, durante un’intervista a Bologna, ha annunciato la sua intenzione di creare un programma comune con le opposizioni per offrire un’alternativa alle destre, sottolineando la necessità di non tornare all’austerità e all’egoismo nazionale. Ha espresso disappunto per l’omissione della parola “aborto” nella dichiarazione finale del G7 in Puglia e ha condannato l’aggressione squadrista in Parlamento, enfatizzando l’importanza dell’identità antifascista del PD. Schlein ha inoltre discusso la crescita delle destre in Europa, la necessità di affrontare l’astensionismo e l’importanza della solidarietà europea, sottolineando l’obiettivo di evitare un’alleanza delle destre nell’UE e la necessità di una politica estera e di difesa comune.
Silvia Bignami su Repubblica

Congresso. Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle (M5S), ha concordato sulla convocazione di un congresso del partito in autunno, ma si è espresso contro la possibilità di derogare al limite dei due mandati per i parlamentari del movimento, ritenendo tale regola un totem che differenzia il M5S dagli altri partiti. Durante un incontro a Roma con Giuseppe Conte, attuale leader del M5S, non sono state messe in discussione le leadership, ma si è discusso delle regole del partito e della necessità di mantenere l’identità originaria del movimento. Il tesoriere del M5S, Claudio Cominardi, ha poi incontrato Grillo, sottolineando la visione a lungo termine del fondatore, che va oltre i risultati elettorali e guarda al futuro del movimento.
Matteo Pucciarelli su Repubblica

Toti resta governatore e rimane ai domiciliari. Giovanni Toti, governatore della Liguria, rimane agli arresti domiciliari per rischio di reiterazione del reato e possibile inquinamento delle prove, in relazione alle accuse di corruzione e voto di scambio. Il GIP ha aggravato il quadro accusatorio contro di lui, citando una chat che suggerisce la ricerca di finanziamenti illegali per le Regionali del 2025 e la possibilità che Toti possa esercitare pressioni sui testimoni. L’avvocato di Toti, Stefano Savi, prevede di ricorrere al tribunale del Riesame, mentre il GIP Paola Faggioni ritiene inadeguate misure meno afflittive, come la sospensione da governatore, a causa della gravità delle accuse e del rischio di interferenza con le indagini in corso.
Giuseppe Guastella su Corriere della Sera

Salis libera, Budapest chiude il caso. Ilaria Salis, eletta al Parlamento europeo con Avs, è stata liberata in Ungheria dopo 16 mesi di detenzione grazie alla sua immunità da eurodeputata, senza attendere la proclamazione ufficiale. Il giudice ungherese ha sospeso il processo e la custodia cautelare, permettendo a Salis di tornare in Italia dove festeggerà il suo quarantesimo compleanno. La sua liberazione segna la fine di un caso diplomatico-giudiziario che aveva messo sotto pressione l’Ungheria, soprattutto dopo le immagini di Salis in catene che avevano suscitato grande attenzione internazionale.
Giovanni Bianconi su Corriere della Sera

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