SICUREZZA
Cresciamo Insieme Tramite la divisione elicotteri, Leonardo ha lanciato il progetto “Cresciamo Insieme” per rafforzare la filiera aerospaziale italiana coinvolgendo oltre 600 aziende di 8 regioni. L’iniziativa, presentata a Torino, punta a consolidare le competenze delle PMI locali e a integrarle nell’elenco fornitori di Leonardo. La Regione Piemonte sostiene fortemente il settore aerospaziale e vede in progetti come questo un’opportunità per accrescere la competitività economica.
Repubblica Torino
Aiuti militari, ognuno per sé Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che ogni Paese è libero di decidere autonomamente riguardo l’invio di aiuti militari all’Ucraina, compresi i missili a lungo raggio, e che l’Italia ha già fornito sostegno senza riserve. Tajani auspica una conferenza di pace entro la fine dell’anno e condanna l’Iran per la fornitura di missili a Mosca, violando il diritto internazionale. Inoltre Tajani sostiene l’imposizione di dazi UE sulla Cina per garantire una concorrenza equa e reciproca, e respinge le accuse contro Salvini come prive di fondamento giuridico.
Intervista di Marco Galluzzo sul Corriere della Sera
Londra autonoma sui missili Incontro delicato oggi a Roma tra la premier Meloni e il suo omologo inglese Starmer. Sul tavolo le pressanti richieste di aiuti militari da parte dell’Ucraina, in particolare di missili a lungo raggio tra cui gli Storm Shadow prodotti da MBDA, consorzio europeo che coinvolge la Francia, il Regno Unito e l’Italia con Leonardo. Dopo la trasferta di Starmer a Washington di pochi giorni fa, Londra potrebbe decidere di colpire in territorio russo in maniera autonoma.
Lorenzo Giarrelli sul Fatto Quotidiano
Appello di Zelensky Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello agli alleati internazionali, chiedendo armi a lungo raggio per colpire le basi militari russe in risposta agli attacchi continui, come quello recente su un grattacielo residenziale a Kharkiv. L’attacco ha causato almeno 40 feriti, inclusi bambini, e fa parte di una serie di bombardamenti che colpiscono quotidianamente l’Ucraina, con oltre 100 attacchi aerei al giorno. Zelensky sottolinea l’urgenza di decisioni risolute da parte di paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e l’Italia per fermare il “terrore russo”.
Monica Perosino su La Stampa
Il sondaggio Il sostegno degli italiani agli aiuti militari all’Ucraina è calato significativamente, passando dal 47% nel settembre 2023 al 29% nel settembre 2024, secondo un sondaggio di Demos. La maggior resistenza si trova tra gli elettori di Lega, Fratelli d’Italia e Movimento 5 Stelle. Questo declino è attribuito alla normalizzazione della paura dovuta alla moltiplicazione dei conflitti globali e alla costante esposizione mediatica a questi eventi. Inoltre, c’è una generale opposizione all’aumento delle spese militari, scese dal 33% al 19% nello stesso periodo.
_Ilvo Diamanti su Repubblica
No a un’economia di guerra L’ex premier e leader del M5S Giuseppe Conte critica il governo per la sua politica estera e l’approccio alla guerra in Ucraina, accusando l’esecutivo di avvicinare l’Italia al conflitto tra Russia e NATO. Conte difende la sua gestione dei casi giudiziari durante la pandemia e critica la destra per la sua reazione agli stessi. Riguardo all’economia, sostiene la necessità di una tassa sugli extra profitti e si oppone alla visione di un’economia di guerra proposta da Draghi, preferendo investimenti per la pace
Francesca Schianchi su La Stampa
Fornitori ucraini per Avio Avio mantiene la produzione di alcuni componenti dei suoi lanciatori spaziali in Ucraina nonostante le tensioni geopolitiche. Nella sua ultima relazione semestrale, l’azienda ha evidenziato due fornitori ucraini come strategici e difficilmente sostituibili, responsabili della fornitura del motore principale per il quarto stadio dei lanciatori Vega e Vega C. Avio ha rassicurato che le scorte attuali permettono di continuare la produzione a breve e medio termine, ma ammette che un’escalation del conflitto ucraino potrebbe influenzare negativamente la produzione futura.
Sandra Coletti su Repubblica Affari & Finanza
Boeing nella tempesta
Era dal 2008 che Boeing non sperimentava tali tensioni con i suoi lavoratori. Circa il 96% degli oltre 32.000 lavoratori sindacalizzati del produttore di aerei americano ha votato per lo sciopero, dopo il rifiuto dell’accordo svelato una settimana fa, che prevedeva comunque un aumento salariale del 25% in quattro anni. Nonostante le apparenze, lo sciopero non è un bene neanche per Airbus.
Bastien Bouchaud su Les Echos
Effetto contagio Il produttore europeo di aeromobili Airbus non ha la capacità industriale di sostituire il suo concorrente in caso di paralisi duratura della produzione di Boeing. Airbus potrebbe temere un effetto contagio.
Bruno Trevidic su Les Echos
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Aiuti alle famiglie Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, durante l’evento “Tempo delle Donne”, ha sottolineato l’importanza dell’occupazione femminile per la sostenibilità del welfare, evidenziando i progressi nell’occupazione femminile e l’obiettivo di ridurre la disoccupazione al di sotto del 5%. Ha inoltre discusso le misure della legge di Bilancio, focalizzandosi sugli investimenti per le imprese e la natalità. Giorgetti ha proposto di tassare il reddito disponibile delle famiglie, dando maggiore attenzione a quelle con più figli, e ha menzionato la possibilità di potenziare e anticipare il bonus Befana.
Andrea Ducci sul Corriere della Sera
Lavoro, la rincorsa di donne e giovani L’Italia ha raggiunto i 24 milioni di occupati, con un tasso di disoccupazione sceso al 6,8% e un tasso di occupazione generale al 62,2%, mostrando segni di ripresa post-pandemia. Tuttavia, il paese presenta ancora ritardi rispetto alla media europea, soprattutto per quanto riguarda le donne e i giovani, e i salari crescono lentamente. Mentre i contratti a tempo indeterminato e l’autonomia lavorativa aumentano, i contratti brevi sono ancora diffusi, con oltre un terzo dei rapporti di lavoro cessati nel 2023 di durata inferiore ai 30 giorni. Inoltre l’Italia investe poco in istruzione e formazione, risultando in competenze inadeguate che influenzano negativamente l’innovazione e la qualità della domanda di lavoro.
Valentina Melis e Serena Uccello sul Sole24Ore
L’Italia mantiene il suo fascino Nonostante il raddoppio della tassa forfettaria sull’entrata estera dei nuovi residenti ricchi in Italia, da €100.000 a €200.000 all’anno, il paese continua ad attrarre cittadini benestanti del Regno Unito e della Francia. La decisione di Roma arriva in un momento in cui il Regno Unito sta considerando l’abolizione del regime fiscale per i non-domiciliati, rendendo l’Italia un’alternativa attraente. Consulenti fiscali riferiscono un flusso costante di richieste dalla Francia, dove l’instabilità politica alimenta preoccupazioni su possibili maggiori tasse per i ricchi.
Su Financial Times
Rallentamento dell’industria La crisi economica tedesca sta influenzando negativamente l’industria italiana, in particolare quelle aziende del Nord Est che sono strettamente legate al mercato tedesco, soprattutto nei settori dell’automotive, elettrodomestici e macchinari. Nonostante una diminuita dipendenza dall’economia tedesca, la Germania rimane il principale mercato per le esportazioni italiane, anche se si registra un calo e la possibilità che gli Stati Uniti la sorpassino come principale destinazione del Made in Italy.
Filippo Santelli su Repubblica Affari & Finanza
Taglio al cuneo e costi dell’energia Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, sottolineerà l’importanza di ridurre il cuneo fiscale e i costi dell’energia nel suo primo discorso in Assemblea alla presenza della premier Giorgia Meloni. Orsini, in carica da quattro mesi, ribadirà la necessità di sostenere la crescita economica e la competitività delle imprese italiane, enfatizzando l’urgenza di un piano di incentivi agli investimenti che superi il termine del 2026 previsto dal Pnrr.
Michele di Branco su Il Messaggero
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Azzardo di von der Leyen La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si prepara ad affrontare la resistenza di socialisti, liberali e verdi per confermare Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo nella nuova Commissione. La Slovenia non ha ancora nominato il suo commissario, il che potrebbe causare un ulteriore rinvio dell’insediamento dell’esecutivo UE, previsto per dicembre. Von der Leyen cerca di bilanciare le tensioni allargando la coalizione a destra, ma rischia di perdere il sostegno di parti significative del Parlamento, mettendo a rischio la maggioranza necessaria per l’approvazione finale.
Claudio Tito su Repubblica
La sida degli Houti Miliziani yemeniti Houthi hanno rivendicato un attacco missilistico contro Israele, lanciando un missile dalla distanza di oltre 2000 chilometri che ha causato un incendio nella foresta di Ben Shemen e danni lievi vicino a una stazione ferroviaria di Modiin. Nonostante l’attivazione del sistema di difesa missilistica Arrow, il missile si è disintegrato in aria senza essere completamente intercettato, provocando nove feriti lievi. L’indagine militare israeliana ha sollevato dubbi sulla capacità di intercettazione, mentre il Primo Ministro Netanyahu ha avvertito che chi attacca Israele pagherà un prezzo elevato, facendo riferimento a precedenti rappresaglie contro obiettivi Houthi.
Fabiana Magri su La Stampa
Harris in vantaggio Kamala Harris ha mantenuto un leggero vantaggio su Donald Trump nella gestione dell’economia secondo un sondaggio post-dibattito televisivo, con il 44% degli elettori registrati che le affidano la gestione economica contro il 42% che sostiene l’ex presidente repubblicano. Il vantaggio di Harris è più marcato tra gli spettatori del dibattito, con il 48% che le fa più fiducia rispetto al 42% per Trump. L’indagine mostra anche che gli elettori ritengono che Harris rappresenti meglio gli interessi della classe media e delle persone “come loro”, nonostante alcuni credano di stare finanziariamente meglio con Trump.
Financial Times
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Magistrati contro il Governo Il dibattito sul processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona per il caso Open Arms, ha scatenato un duro scontro tra il governo e la magistratura. I magistrati dell’ANM hanno criticato le reazioni del governo, definendole “scomposte” e “indebite forme di pressione”, mentre il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha accusato alcuni PM di interpretare e correggere le leggi. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso solidarietà a Salvini, provocando ulteriori polemiche.
Fabrizio Caccia sul Corriere della Sera
Dossieraggi Il Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) esaminerà mercoledì i documenti dell’inchiesta Striano-Laudati, che include sospetti di dossieraggi e il caso del ministro della Difesa Guido Crosetto con l’Aise. Il ministro ha espresso preoccupazioni per la mancanza di cooperazione dell’Aise, l’agenzia di sicurezza esterna, che potrebbero impattare la sicurezza nazionale. Il Copasir prevede un ciclo di audizioni, e il ministro si è detto disponibile a fornire chiarimenti.
Francesca del Vecchio e Serena Riformato su la Stampa
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