SICUREZZA
*Crescita.* Nel 2024, l’industria della difesa italiana ha registrato una crescita significativa, con Elt Group che ha evidenziato il suo trend di crescita più importante, raggiungendo un valore di produzione di oltre 350 milioni di euro e ordini per circa 470 milioni. Domitilla Benigni, CEO di Elt Group, ha sottolineato il successo delle strategie adottate, affermando: “Il 2024 è stato un anno molto importante per noi, siamo infatti nel mezzo del più importante trend di crescita per la nostra azienda”. L’azienda ha ampliato la sua presenza nei settori spaziale e unmanned, e ha collaborato con Leonardo e altre aziende nazionali nel programma del caccia di sesta generazione Gcap. Mbda Italia, guidata da Giovanni Soccodato, ha anch’essa avuto un anno proficuo, con il successo del sistema di difesa aerea Camm-Er e lo sviluppo di nuove tecnologie, tra cui un armamento laser in collaborazione con Leonardo, che rafforzerà la capacità difensiva autonoma dell’Italia.
_su La Verita’_
*Seconda giovinezza.* Il programma Eurofighter TYPHOON sta vivendo una seconda giovinezza, con un’evoluzione capacitiva che ne garantirà una vita di servizio e prestazioni al top fino al 2060 ed importanti prospettive export. Il direttore di RID, Pietro Batacchi, ha intervistato l’AD del Consorzio, Giancarlo Mezzanatto, che entro fine anno lascerà il suo incarico.
_su RID.IT_
*Accordo strategico.* Leonardo ha firmato un accordo strategico con Arbit Cyber Defence Systems, azienda danese specializzata in soluzioni di sicurezza dei dati per operazioni multinazionali emulti-dominio di Intelligence e Difesa. L’accordo prevede una collaborazione strategica per co-progettare, co-sviluppare e certificare una soluzione cross-domain, mirata a soddisfare i requisiti di cybersicurezza di programmi altamente complessi, multinazionali e multi-dominio.
_ su Libero Quotidiano, su Giorno – Carlino – Nazione, su Secolo XIX_
*Tensioni.* Il progetto di riorganizzazione del produttore di missili MBDA, guidato dal CEO Eric Béranger e sostenuto dal consiglio di amministrazione, ha suscitato tensioni tra i paesi fondatori, con la Francia e il Regno Unito che si oppongono alle modifiche che potrebbero ridurre la loro influenza a favore dell’Italia, rappresentata da Leonardo. La Francia, in particolare, considera MBDA cruciale per la sua difesa, data la sua partecipazione nella produzione di missili nucleari, e il ministero delle Armate francese, attraverso la DGA, ha espresso un “parere sfavorevole” al piano di riorganizzazione, temendo che possa portare instabilità e influire sulla capacità di MBDA di consegnare tempestivamente i missili in un periodo di “economia di guerra”.
_Michel Cabirol su Tribune_
*Simulatore.* Leonardo ha sviluppato a Venegono Inferiore sistemi di addestramento avanzati per piloti militari, che combinano realtà reale e virtuale. Il comandante Emiliano Battistelli, project test pilot, evidenzia che la realtà virtuale permette di “immergersi in scenari complessi e procedure di emergenza senza alcuna differenza con quelle reali” e con il vantaggio di non esporre i piloti a rischi. L’ingegnere Giuseppe Pietroniro, vicepresidente Simulation and Training, sottolinea l’innovazione di Leonardo, che ha applicato per prima al mondo queste tecnologie ai sistemi di addestramento. Nel sito lavorano circa 1.750 persone, e sono state formate 20.000 piloti con questi sistemi. Il progetto del Simulatore Multi-Dominio è in fase di realizzazione, preparando i piloti a scenari di combattimento che coinvolgono diversi domini operativi
_su Prealpina_
*Copernicus.* Il razzo Vega-C, sviluppato con il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana e gestito da Avio, ha segnato un successo per l’Europa con il lancio del satellite Sentinel-1C, parte del programma Copernicus per l’osservazione della Terra. Dopo un iniziale fallimento e due anni di riprogettazione, il lancio di Vega-C rappresenta un passo avanti significativo per l’Europa nel recupero delle capacità di accesso autonomo allo spazio, sfida che rimane aperta di fronte al dominio di altri attori spaziali non europei. Il satellite Sentinel-1C, dotato di radar avanzati, contribuirà al monitoraggio ambientale e marittimo, offrendo dati preziosi per la gestione di eventi estremi e il controllo delle attività illegali in mare
_su Espresso_
*Satelliti.* La crescente necessità di connettività ad alta capacità e multipla, essenziale per lo sviluppo economico e sociale, solleva preoccupazioni sulla dipendenza da un unico tipo di rete, soprattutto in un contesto di rischi geopolitici e vulnerabilità delle infrastrutture esistenti, come i cavi sottomarini. Le soluzioni satellitari, come quelle offerte da Starlink di Elon Musk, stanno emergendo come alternative complementari alla fibra ottica, garantendo copertura e velocità anche nelle aree più remote e difficili da raggiungere. In Italia, progetti come quello di FiberCop guidato da Luigi Ferraris mirano a potenziare la rete nazionale, integrando investimenti significativi per assicurare connettività e servizi digitali avanzati a tutto il Paese, inclusi i borghi più isolati, con un impatto positivo su settori come la telemedicina.
_su Espresso_
*Contratti.* Avio, azienda italiana del settore aerospaziale, ha registrato un incremento del 10,9% nel valore delle sue azioni dopo aver ottenuto due contratti con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per un valore complessivo di 350 milioni di euro. I contratti triennali prevedono lo sviluppo del lanciatore Vega-E, con miglioramenti tecnici per aumentare la capacità di carico, e l’ottimizzazione del razzo Vega-C per incrementare la frequenza dei lanci fino a sei all’anno. Inoltre, saranno realizzate nuove infrastrutture, tra cui una piattaforma di lancio e un edificio per l’integrazione dei lanciatori allo Spazioporto Europeo della Guyana Francese.
_su Mf_
*Nuovo capo in Arianespace.* Stéphane Israël lascia la presidenza esecutiva di Arianespace, la filiale di servizi di lancio di Ariane Group, dopo aver contribuito significativamente alla crescita dell’azienda, con successi come il lancio del telescopio spaziale James Webb e la gestione di 108 lanci complessivi. David Cavaillolès, 36 anni, con esperienza in Capgemini e come consigliere ministeriale per la politica spaziale francese, è stato nominato come suo successore a partire da gennaio 2025. Arianespace si prepara a un nuovo capitolo con un carnet di ordini pieno e il compito di consolidare la propria posizione nel mercato dei lanciatori spaziali, in un’industria in continua evoluzione e sfida
_Veronique Guillemard su Figaro_
*Asia prossima conquista.* L’industria aeronautica francese si sta preparando a conquistare il mercato asiatico, che rappresenta quasi il 40% della domanda mondiale di aerei, con prospettive di crescita fino al 54% entro il 2043. Airbus guida la competizione con due terzi delle nuove ordinazioni in Asia, mentre la Cina, con il suo costruttore Comac e il lancio del C919, mira a diventare un attore chiave del settore, sfidando i giganti Airbus e Boeing. Nicolas Mouté, CEO di Simaero, sottolinea l’importanza di un approccio collettivo e strategico: “Per conquérare questi mercati, è essenziale che i nostri campioni industrialivolino in escadrille – più ancora con le nostre eccellenti PME e ETI.”
_Nicolas Moutè su Echos_
*Boeing riprende quota.* Boeing, il gigante aerospaziale statunitense attualmente in crisi e sotto nuova gestione, ha ottenuto un ordine da 36 miliardi di dollari da Pegasus Hava Tasimaciligi AS, segnando il suo più grande contratto dell’anno e infliggendo un colpo significativo alla concorrente Airbus, precedentemente favorita dalla compagnia aerea low-cost turca. Il contratto prevede la fornitura di 100 aerei 737 Max 10, non ancora certificati, che inizieranno ad essere consegnati nel 2028, con opzioni per ulteriori 100 velivoli, secondo quanto riportato in un documento finanziario, anche se tali accordi di solito comportano notevoli sconti. Questo ordine rappresenta il più grande nella storia di Pegasus e una vittoria cruciale per Boeing, che cerca di riprendersi dopo uno sciopero prolungato e un grave incidente all’inizio dell’anno.
_su Sole 24 Ore_
*Batterie.* Power4Future, appartenente a Fincantieri, ha concluso positivamente il test finale del sistema di batterie al litio per i sottomarini U212 NFS della Marina Militare. Il test si è tenuto nello stabilimento di Piedimonte San Germano, inaugurato a luglio. Il progetto include anche lo sviluppo di un laboratorio avanzato presso lo stesso stabilimento Power4Future
_su Libero Quotidiano_
*Appalto miliardario.* Marine Systems (TKMS) ha ricevuto un ordine del valore di quasi 5 miliardi di euro per la costruzione di quattro sottomarini per la Germania, segnando l’inizio di una significativa espansione della cantieristica navale. Oliver Burkhard, CEO di TKMS, ha accolto con favore la fiducia riposta dalla Bundesregierung, dichiarando: “La Zeitenwende arriva finalmente nel settore marittimo.” Inoltre, l’ordine potrebbe aumentare a circa 7,5 miliardi di euro con ulteriori acquisti da parte della Norvegia e di altri paesi, rafforzando la posizione di TKMS nel mercato della difesa.
_Susanne Preuss su Frankfurter Allgemeine_
*Modernizazzione.* Il Parlamento tedesco ha approvato 97 progetti militari per un valore di quasi 60 miliardi di euro, segnando un cambiamento epocale (“Zeitenwende”) annunciato dal cancelliere Olaf Scholz nel 2022, nonostante le sfide nel reperire finanziamenti futuri. Christian Mölling, esperto di difesa presso l’Istituto tedesco per la politica estera di Berlino, sottolinea che l’importo approvato è emblematico dei deficit di capacità dell’esercito tedesco, mentre il ministro della Difesa Boris Pistorius enfatizza la necessità di un esercito pronto al combattimento di fronte ad un’aggressione russa.
_Emmanuel Grasland su Echos_
*Ampliamento.* Il gruppo spagnolo manterrà quattro cantieri e conferma che costruirà tre navi logistiche A.Zanón. Londinese Navantia spera di firmare a gennaio l’accordo per l’acquisto dei cantieri navali del Titanic e di altri tre, nell’ambito di trattative in cui amplierà il mega contratto per la costruzione di tre navi logistiche per la Marina britannica
_su Expansión_
*Pressione su Tess per i ritardi.* La corda tra il Ministero della Difesa e le aziende associate a Tess Defense -Indra, Escribano, Sapa e Santa Bárbara- si sta tendendo a causa dei forti ritardi registrati nella consegna dell’ordine dei veicoli blindati 8×8 Dragon. La tensione è massima e la pazienza del Governo, che vuole rinnovare la flotta di veicoli BMR e VEC dell’Esercito, è agli sgoccioli.
_su Expansión_
*Che rischio la IA senza cybersicurezza.* L’intelligenza artificiale (AI) è diventata una componente cruciale della società moderna, con applicazioni che vanno dalla sanità alla sicurezza delle banche, ma la sua sicurezza è una questione vitale spesso trascurata. Gli attacchi informatici possono mirare a rubare dati sensibili o sabotare i modelli di AI stessi, con conseguenze potenzialmente disastrose. Per mitigare questi rischi, è essenziale scegliere con saggezza i tipi di AI, implementare difese cyber robuste e rafforzare la sicurezza informatica a livello organizzativo, senza però rinunciare ai benefici dell’AI per paura delle vulnerabilità
_Patrice Caine su Mf_
*Rutte il pontiere.* L’articolo di Adriana Cerretelli esplora il ruolo di Mark Rutte, segretario generale della NATO, nel contesto delle sfide che l’Europa e l’Ucraina stanno affrontando, con un focus sulla necessità di una stretta collaborazione tra UE e NATO per gestire la crisi ucraina e la sicurezza europea. Durante i vertici a Bruxelles, è emersa l’idea di una possibile integrazione tra UE e NATO, sottolineata dall’intervento di Zelensky che ha evidenziato l’insufficienza di garanzie di sicurezza puramente europee e l’importanza del supporto transatlantico. Rutte, con la sua esperienza e relazioni, è visto come il mediatore ideale per rafforzare il legame tra Europa e una nuova America, in un contesto in cui l’UE deve aumentare la propria capacità militare per garantire la sicurezza e la pace
_Cerretelli su Sole 24 Ore_
ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO
*Groviglio di norme.* La regolamentazione aziendale dell’UE, incentrata su ambiziosi obiettivi verdi e digitali, è sotto esame per la sua complessità e l’onere della burocrazia, che secondo alcuni ostacola l’innovazione e la crescita. Le rigide normative sulle emissioni e il divieto di nuovi motori a combustione entro il 2035 hanno portato a perdite di posti di lavoro nel settore automobilistico e critiche per la mancanza di flessibilità. Con l’ascesa di Trump e la promessa di deregolamentazione negli Stati Uniti, l’UE teme una “corsa verso il basso” in termini di standard regolamentari. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, si impegna a ridurre l’onere burocratico, mentre l’UE cerca di bilanciare la semplificazione delle norme senza compromettere gli obiettivi politici.
_Paola Tamma su Financial Times_
*Rischio paralisi.* Donald Trump e il suo alleato Elon Musk hanno respinto un accordo bipartisan che avrebbe finanziato le attività federali degli Stati Uniti fino al 14 marzo, minacciando una paralisi del governo. Hanno proposto invece un mini-budget molto più ridotto fino all’insediamento di Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, con priorità limitate a emergenze, agricoltura e debito. La situazione ha creato tensioni e incertezze, con possibili impatti negativi sulle attività non essenziali, sui mercati e sull’economia, nonostante una crescita del PIL nel terzo trimestre al 3,1%.
_Marco Valsania su Sole 24 Ore_
*La Germania ci guadagna.* L’economista tedesco Marcel Fratzscher sostiene che l’ostilità del governo tedesco verso l’acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit è protezionistica e dannosa economicamente, sottolineando che l’Europa beneficerebbe di un consolidamento bancario che ridurrebbe i costi e aumenterebbe la stabilità. Fratzscher ritiene che le preoccupazioni sul rischio di indebolimento dell’economia tedesca siano infondate, poiché Commerzbank non è focalizzata sulle piccole imprese e una fusione potrebbe abbassare i costi. Nonostante il governo tedesco detenga una quota di Commerzbank e possa influenzare l’operazione, Fratzscher auspica che la fusione si risolva attraverso dialogo e cooperazione, e che il futuro cancelliere agisca per rafforzare l’integrazione europea e l’economia, superando populismo e protezionismo.
_Mara Gergolet su Corriere della Sera_
*Auto.* La Commissione Europea ha avviato un Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica, guidato da Ursula von der Leyen, per affrontare le sfide del settore, come il calo delle vendite, la transizione verso l’elettrico e la concorrenza internazionale. Mentre si discute su come sostenere l’industria nell’ambito della transizione verde, emergono preoccupazioni riguardo le pesanti multe previste per i produttori che superano i limiti di CO2, con alcuni governi e partiti che chiedono una revisione degli obiettivi. Nel frattempo, le vendite di auto in Europa continuano a calare, con un declino particolarmente marcato nelle vendite di auto elettriche, mentre crescono quelle dei veicoli ibridi
_Filippo Santelli su Repubblica_
*Putin.* Nel suo discorso di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di essere aperto ai negoziati con l’Ucraina, ma ha posto come condizione preliminare la necessità di elezioni nel paese. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto chiedendo l’aiuto di Trump, definendo Putin un “pazzo”. Kiev ha lanciato un appello all’Unione Europea per la protezione e ha richiesto garanzie dalla NATO. Nel suo discorso, Putin ha anche sfidato i nemici occidentali con una dimostrazione di forza militare e ha espresso nostalgia per i tempi passati, citando il desiderio di bere un tè con ex leader come Kohl, Chirac e Berlusconi.
_Marco Imarisio su Corriere della Sera_
*Zelensky.* Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che l’Europa da sola non può fornire le garanzie di sicurezza necessarie all’Ucraina, evidenziando la necessità del supporto della NATO e degli Stati Uniti per proteggersi dalle minacce russe. Zelensky ha criticato il primo ministro ungherese Orbán per non avere un mandato per negoziare la pace e ha espresso preoccupazione che un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza potrebbe semplicemente congelare il conflitto. Durante un summit UE, è emersa una forte determinazione a supportare l’Ucraina per una pace completa e duratura, nonostante alcune divisioni interne, e Zelensky ha elencato sette condizioni per la pace, inclusa l’adesione all’UE e alla NATO, sottolineando l’importanza di un coordinamento tra USA e UE
_Francesca Basso su Corriere della Sera_
*Ue e Usa ci aiutino.* Durante il Consiglio europeo, il presidente ucraino Zelensky ha descritto Putin come un pericoloso amante della violenza, mentre le speranze di una tregua sono state ridimensionate dalle parole del presidente russo. L’UE e gli USA sono stati esortati da Zelensky a unirsi per fermare Putin e salvare l’Ucraina, evidenziando la necessità di un supporto americano e rifiutando l’idea di una forza di interposizione senza gli Stati Uniti. Nonostante le divisioni interne, l’UE ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina, promettendo assistenza continua e intensificando gli sforzi bellici, mentre Zelensky ha presentato sette condizioni per il supporto, tra cui l’adesione alla NATO e sanzioni più severe contro la Russia
_Claudio Tito su Repubblica_
*Cina decisiva.* La squadra di Donald Trump ha avviato contatti con la Cina per cercare di influenzare la Russia verso un negoziato di pace in Ucraina, con Michel Waltz e Keith Kellogg in prima linea e Li Hui come interlocutore cinese. Gli Stati Uniti sperano di usare la leva dei dazi commerciali per ottenere la collaborazione cinese, mentre Pechino cerca di aumentare il proprio ruolo nei negoziati internazionali. Nonostante gli sforzi, la risoluzione del conflitto rimane incerta a causa dell’opposizione russa e dell’imprevedibilità di Trump, con Putin che non accetta garanzie di sicurezza occidentali per l’Ucraina e continua le operazioni militari nel paese
_Federico Fubini su Corriere della Sera_
*Stanchezza.* Al Consiglio Europeo emerge una stanchezza generale riguardo l’invio di armi all’Ucraina, con la premier italiana Giorgia Meloni che evidenzia la necessità di confrontarsi con la realtà sul terreno. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz esprime frustrazione per il dispendio di 30 miliardi di euro da parte della Germania, sollecitando gli altri paesi a fare di più. Durante una cena di lavoro, i leader europei discutono finanziamenti e sostegno all’Ucraina, mentre Meloni, influenzata, riconosce le difficoltà interne degli italiani nel sostenere ulteriormente lo sforzo bellico
_Marco Galluzzo su Corriere della Sera_
*Ponte con Washington.* Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ritiene cruciale il coinvolgimento degli Stati Uniti per raggiungere una tregua efficace in Ucraina, sottolineando che l’Europa da sola non può agire in modo significativo. Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha espresso scetticismo sulla possibilità di una soluzione negoziale alla luce delle recenti dichiarazioni di Putin, insistendo che per la pace sono necessari atti concreti oltre alle parole. Tajani enfatizza l’importanza di mantenere uniti gli alleati occidentali e vede l’Italia come un ponte tra l’Europa e gli Stati Uniti, con l’obiettivo di sostenere un processo di pace guidato dal pragmatismo di Trump.
_Francesco Bechis su Messaggero_
*Raid contro gli Houthi.* Israele ha effettuato un doppio attacco aereo contro le infrastrutture controllate dai miliziani Houthi in Yemen, causando una decina di vittime e danni significativi, in risposta ai continui lanci di missili e droni da parte del gruppo alleato dell’Iran. Gli attacchi hanno colpito porti e centrali elettriche, essenziali per gli Houthi, e sono parte di una strategia israeliana più ampia per contrastare l’influenza iraniana nella regione. La situazione è aggravata dalla minaccia costante degli Houthi al traffico marittimo nel Mar Rosso e dall’ipotesi di future azioni militari israeliane contro il programma nucleare iraniano, in un contesto di tensioni interne in Iran e cambiamenti geopolitici a favore di Israele.
_Guido Olimpio su Corriere della Sera_
*Nulla nella Striscia.* Un camion attraversa il valico di Gaza, sollevando una nuvola di polvere, mentre Jamal, un cuoco con una famiglia numerosa, descrive la situazione come “irriconoscibile” e si considera fortunato ad essere ancora vivo e con una casa intatta. Gli aiuti umanitari entrano nella Striscia di Gaza attraverso il valico di Kerem Shalom, ma la distribuzione è complicata a causa dei bombardamenti e del rischio che i beni finiscano sul mercato nero. Nonostante le difficoltà, Jamal e Manhal, un coordinatore della distribuzione di cibo, si sentono privilegiati per avere ancora lavoro e famiglia, in un contesto dove la morte e la devastazione sono onnipresenti
_Giusi fasano su Corriere della Sera_
*Siria.* Il campo di Yarmouk, situato a sud di Damasco, una volta rifugio per i rifugiati palestinesi, è stato assediato e devastato durante la guerra civile siriana, trasformandosi in un simbolo di sofferenza e resistenza. Nel gennaio 2014, durante l’assedio, gli abitanti disperati si accalcavano per ottenere cibo, con un chilo di riso che arrivava a costare 80 dollari e l’acqua contaminata che diffondeva il tifo. Con la caduta del regime di Assad, i sopravvissuti di Yarmouk cercano giustizia e un nuovo inizio, mentre il campo, una volta fiorente centro culturale e politico palestinese, giace in rovina, con i suoi abitanti che si muovono come fantasmi tra le macerie.
_Francesca Mannocchi su Stampa_
*Documenti dei servizi.* Il palazzo dei servizi segreti siriani a Damasco, saccheggiato e abbandonato, contiene documenti riservati che rivelano decenni di sorveglianza del regime baathista, inclusi i nomi di cittadini e giornalisti stranieri, tra cui cinque italiani. Tra le carte, si trova un registro con nomi e codici di classificazione che indicano la sorveglianza e le restrizioni imposte, come il divieto di ingresso in Siria per alcuni individui. L’ONU esprime interesse nel preservare questi documenti per evitare la perdita di prove sui crimini del regime di Assad, mentre la struttura, ora scarsamente sorvegliata, rivela anche dettagli sulla dipendenza della Siria da Teheran e sulle tecniche di spionaggio utilizzate
_su Stampa_
ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA
*Oggi la manovra.* La Camera dei Deputati si appresta a votare la fiducia sulla legge di Bilancio 2025, con l’approvazione finale attesa per la serata, seguita dal passaggio al Senato per l’approvazione definitiva prevista tra il 27 e il 28 dicembre. La discussione in Aula è stata segnata da polemiche, in particolare per le dichiarazioni di Ylenja Lucaselli sul presidente Mattarella e per il ritardo dei rappresentanti del governo all’avvio dei lavori, per il quale i ministri si sono scusati. La manovra, che prevede investimenti significativi e misure come l’Ires premiale per le imprese e fondi aggiuntivi per il Ponte di Messina, ha superato l’esame della Camera includendo oltre 300 emendamenti senza necessità di ritorno in Commissione, nonostante la scoperta di una copertura duplicata di 100 milioni di euro
_Mario Sensini su Corriere della Sera_
*Tetto di spesa.* Il governo ha eliminato la norma che prevedeva l’introduzione di revisori ministeriali per controllare le imprese beneficiarie di contributi pubblici, ma ha introdotto un tetto di spesa per gli acquisti di beni e servizi, basato sulla media delle spese degli anni 2021-2023. Questo limite di spesa, che entrerà in vigore dal 2025, potrebbe essere difficile da applicare alle aziende private, specialmente a quelle in crescita, e non sembra prevedere eccezioni. Il dibattito sulla norma ha portato a diverse riformulazioni e alla delega a un decreto attuativo per definire i contributi e le categorie di soggetti esclusi, ma il testo finale lascia aperta l’interpretazione sull’applicazione della norma alle imprese private.
_Gianni Trovati su Sole 24 Ore_
*Pensioni.* La legge di Bilancio in discussione in Parlamento introduce novità per il pensionamento anticipato, permettendo di considerare la pensione integrativa per raggiungere l’importo minimo necessario per lasciare il lavoro prima dei 67 anni, ma tale opzione sarà limitata a chi ha una posizione interamente contributiva, ovvero chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Le regole attuali per la pensione anticipata rimangono in vigore, con diverse opzioni come la pensione anticipata ordinaria, quota 103, lavoratori precoci, opzione donna, attività usuranti e anticipata contributiva, ognuna con specifici requisiti di età e contribuzione. Le nuove norme previste per il 2025, che includono l’uso della pensione integrativa per raggiungere l’importo minimo, avranno un impatto limitato nel breve termine, con stime di circa 600 persone che ne beneficeranno nel 2034, anticipando la pensione di un anno in media
_Matteo Prioschi su Sole 24 Ore_
*Governo assente ingiustificato.* All’apertura della seduta alla Camera, i banchi del governo risultano vuoti, causando una sospensione e tensioni tra il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. La gestione della manovra da parte del Mef è stata definita da Ciriani come accentratrice e confusionaria, mentre Giorgetti difende il lavoro degli uffici, sottolineando l’approvazione di molti emendamenti e la coerenza dell’impianto della manovra con le direttive del Consiglio dei ministri. Nonostante le scuse di Ciriani per l’assenza del governo in aula, la tensione rimane palpabile, con Giorgetti che evita polemiche e valorizza l’efficienza dimostrata dalla Ragioneria di Stato nel processo di verifica degli emendamenti
_Giuseppe Colombo su Repubblica_
*Consip.* Consip, la società di gestione degli acquisti per la pubblica amministrazione (PA) italiana, ha fissato l’obiettivo di raggiungere 120 miliardi di euro in acquisti di beni e servizi entro il 2028, con un piano industriale quadriennale approvato dal suo consiglio di amministrazione. Il piano prevede un’espansione nei settori della sanità digitale e dei lavori pubblici, oltre a un aumento dell’efficienza e della trasparenza, con l’intenzione di creare un volano di sviluppo per l’Italia. La nuova strategia di Consip mira a ottimizzare l’offerta sui mercati digitali, ampliare i servizi professionali e avviare gare specifiche, mantenendo un focus sulla razionalizzazione della spesa pubblica e sull’incremento del risparmio.
_Marco Rogari su Sole 24 Ore_
*Attenzione al risparmio.* Il sottosegretario del MEF, Federico Freni, ha evidenziato le imminenti novità nel settore della finanza, sottolineando l’attenzione del governo verso il risparmio, i Piani Individuali di Risparmio (Pir) e il rafforzamento del ruolo di Piazza Affari. La riforma del Testo Unico della Finanza (Tuf) è presentata come un elemento chiave per stimolare la crescita economica e lo sviluppo, con l’obiettivo di semplificare le regole per beneficiare il mercato, gli investitori e le società. Freni sottolinea che la riforma e la Legge Capitali sono parte di un progetto più ampio per rafforzare l’ecosistema finanziario del Paese, includendo diverse iniziative per rispondere alle sfide economiche attuali.
_Freni Federico su Mf_
*Lista.* La Consob ha presentato una bozza di regolamento per implementare le nuove norme della Legge Capitali riguardanti la nomina del consiglio di amministrazione, introducendo modifiche basate sui feedback del mercato, come il meccanismo di voto al secondo turno e la distribuzione dei seggi. La bozza prevede che solo chi ha votato per la lista del cda uscente al primo turno possa votare per i suoi componenti al secondo turno, e che la lista vincente ottenga la maggioranza assoluta dei membri del board, a meno che non sia adottato uno statuto che preveda un sistema proporzionale. La proposta è in fase di consultazione fino al 15 gennaio, con l’obiettivo di finalizzare il regolamento in tempo per le prossime assemblee societarie, mentre rimangono incertezze sull’eventuale presentazione di una lista del cda da parte del board di Generali, che sarà la prima grande azienda italiana a nominare il suo board secondo le nuove regole.
_Daniela Polizzi su Corriere della Sera_
*81 miliardi da Cdp.* La Cassa depositi e prestiti (Cdp), guidata dall’amministratore delegato Dario Scannapieco, ha presentato il suo piano strategico per il triennio 2025-2027, prevedendo investimenti per 81 miliardi di euro, con l’obiettivo di generare un impatto economico complessivo di 170 miliardi di euro. Il piano si concentra su cinque aree principali: finanziamento di imprese, advisory per la pubblica amministrazione, investimenti in imprese con alto potenziale di crescita, real asset con focus sul social housing e iniziative internazionali, inclusa l’apertura di nuovi uffici all’estero. Scannapieco sottolinea l’intenzione di rendere la Cdp più attiva e dinamica, con un ruolo chiave nel supportare l’economia italiana, mentre si evidenzia il superamento dei target del precedente piano triennale e l’aggiornamento su importanti dossier aziendali come Nexi, Tim e Open Fiber.
_Andrea Ducci su_
*Ribasso.* Tim si avvicina alla vendita della sua rete di cavi sottomarini Sparkle per 700 milioni di euro, offerta dal Ministero dell’Economia e da Retelit, ma la sua azione in Borsa subisce una perdita del 7,86%. L’offerta, meno generosa rispetto a una precedente proposta e con meno vincoli, ha contribuito al calo del titolo Tim, influenzato anche da altri fattori come il deprezzamento del real brasiliano e recenti guadagni dell’azione. La cessione della maggioranza di Sparkle allo Stato italiano sembra inevitabile e in linea con la strategia dell’AD di Tim, con gli analisti che vedono l’operazione come un’opportunità per Tim di disinvestire da un asset non strategico.
_Francesco Manacorda su Repubblica_
*Assegno.* Oggi si terrà l’assemblea straordinaria di Ita Airways per l’approvazione dell’aumento di capitale di 325 milioni di euro, riservato a Lufthansa, che acquisirà il 41% della compagnia, mentre il Tesoro italiano manterrà il 59%. L’assemblea sancirà anche modifiche statutarie, tra cui l’introduzione di due categorie di azioni e l’espansione del consiglio di amministrazione da 3 a 5 membri, per accogliere rappresentanti tedeschi. Questa alleanza avvia sinergie tra le due compagnie, con l’obiettivo di risparmiare circa 300 milioni attraverso varie iniziative, tra cui l’ottimizzazione dell’hub di Fiumicino e l’integrazione di programmi fedeltà e operazioni cargo.
_Rosario Dimito su Messaggero_
*Il giorno del verdetto.* Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno italiano, affronta il giorno del verdetto a Palermo, rischiando sei anni di carcere per il mancato sbarco di migranti dalla nave Open Arms nel 2019, un caso che lui definisce politico. Elon Musk e altri leader sovranisti esprimono solidarietà a Salvini, che rimane sereno e dichiara che continuerà la sua lotta per la sicurezza in Italia e in Europa, indipendentemente dall’esito del processo. In vista della sentenza, Salvini e la Lega si preparano a una possibile maxi mobilitazione, mentre lui ribadisce di rimanere al suo posto al ministero delle Infrastrutture anche in caso di condanna, con il sostegno della premier Giorgia Meloni.
_Cesare Zapperi su Corriere della Sera_
*Prosciolti.* Matteo Renzi e altri dieci imputati, tra cui Maria Elena Boschi e Luca Lotti, sono stati prosciolti dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti nell’ambito dell’inchiesta sulla Fondazione Open, dopo un’udienza preliminare durata oltre due anni. La decisione è stata presa dal gup Sara Farini, che ha ritenuto gli elementi acquisiti insufficienti per una ragionevole previsione di condanna, anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale che ha reso inutilizzabili le prove basate su chat e mail sequestrate. La proscioglimento ha suscitato reazioni diverse, con Renzi che critica il pm per l’indagine ritenuta incostituzionale e politici come Matteo Salvini e Carlo Calenda che esprimono soddisfazione, auspicando una riforma della giustizia e la responsabilità civile dei magistrati
_Antonella Mollica su Corriere della Sera_
*Volevano eliminarci.* Il giudice ha prosciolto Matteo Renzi e altri 10 imputati dalle accuse di finanziamento illecito, corruzione e traffico di influenze legate all’inchiesta su Open, ponendo fine a un caso che Renzi descrive come un’ingiustizia durata cinque anni. Renzi critica il sistema giudiziario per aver permesso a un pubblico ministero di “maciullare intere famiglie” e sottolinea l’assoluzione dei suoi genitori in otto processi su nove. Inoltre, Renzi denuncia tentativi di delegittimazione politica e vendette legislative, riferendosi a una norma che considera incostituzionale e mirata contro di lui, ma afferma che la sua “vendetta è la felicità” e ribadisce la necessità di riformare la responsabilità dei magistrati.
_Giovanna Vitale su Repubblica_
*Aisi.* Francesco Paolo Figliuolo, dopo una carriera militare che lo ha visto impegnato in missioni internazionali come capo dell’unità di missione in Kosovo e in Afghanistan, e in ruoli di comando come capo delle forze NATO in Kosovo e comandante logistico dell’Esercito, è stato nominato commissario straordinario per la battaglia delle vaccinazioni durante la pandemia e successivamente commissario per la ricostruzione delle zone alluvionate in Italia. Nonostante le voci su possibili nomine come capo di Stato maggiore dell’Esercito o della Difesa, Figliuolo ha ricevuto incarichi diversi, e ora è in attesa di conferma per il ruolo di vicecapo dell’AISE, l’Agenzia di informazione e sicurezza esterna. La sua carriera è stata segnata da successi e riconoscimenti, tra cui la nomina a Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, ma anche da critiche e contestazioni, come quelle durante la gestione dell’emergenza alluvione.
_Virginia Piccolillo su Corriere della Sera_
*Diplomazia per la pace.* Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico italiano, critica il governo Meloni per aver adottato una linea politica aggressiva e nazionalista, che secondo lei alimenta la paura e porta alla guerra, in seguito alla vittoria di Trump. Schlein sostiene l’Ucraina e denuncia l’assenza di un’iniziativa diplomatica europea per la pace, mettendo in discussione il ruolo dell’Italia in un eventuale contingente di interposizione sotto l’ONU. Infine, Schlein evidenzia la necessità di investimenti europei comuni, in particolare nel settore automobilistico, e si prepara a sfidare il governo Meloni, che accusa di recessione e austerità.
_Claudio Tito su Repubblica_
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