LEONARDO
Non ridiamogli lo scettro. L’ex ministro dell’Interno Marco Minniti, presidente della fondazione Medor, sottolinea l’importanza di impedire la risalita dell’Isis e sottolinea come il mondo sia estremamente diviso, rischiando conflitti su scala globale. Minniti evidenzia la necessità di un nuovo ordine mondiale incentrato sulla cooperazione nella lotta contro il terrorismo e i cambiamenti climatici e avverte dei rischi di radicalismo e instabilità se le tensioni in Medio Oriente, come un potenziale attacco a Rafah da parte di Israele, non vengono gestite con cautela.
Carlo Bonini su Repubblica
Non sono stati gli ucraini. Il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto esclude il coinvolgimento dell’Ucraina nell’attentato di Mosca, sottolineando che il rischio Isis rimane elevato, e rifiuta l’idea di un’escalation inevitabile tra Occidente e Russia, promuovendo la pace e il supporto alla difesa di Kiev. Crosetto critica il doppiopesismo nella comunità internazionale riguardo agli attacchi in Ucraina e a Gaza, è contrario agli Eurobond per la difesa europea preferendo il modello “Draghi” con garanzie della BCE, e invita Giorgia Meloni, sua alleata politica, a non candidarsi alle elezioni Europee per evitare ulteriori stress.
Francesco Bechis sul Messaggero
Avevamo dato l’allarme. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, in seguito all’attentato di Mosca, riafferma che l’Italia aveva già avvisato i cittadini sulla possibile minaccia e sottolinea l’importanza di non abbassare la guardia in Italia e a livello globale contro il terrorismo. Tajani anticipa inoltre la discussione di misure di sicurezza internazionali al prossimo G7 di Capri e al vertice Nato, ribadendo la necessità di una stretta collaborazione internazionale e il sostegno italiano all’Ucraina.
Paola di Caro sul Corriere
Scudi antipersonici. La Nato del Pacifico si sta espandendo e l’Italia ha l’opportunità di svolgere un ruolo chiave grazie alla sua partnership esistente con Londra e Tokyo, oltre a una forte competenza nei settori delle tecnologie militari avanzate come l’elettronica e la robotica. Va anche valutato che il consorzio missilistico europeo Mbda, dove l’italiana Leonardo ha il 25%, sta sviluppando nell’ambito di una difesa aerea multistrato anche quella contro missili ipersonici, programma Hydis 2. Nonostante le sfide economiche, l’Italia può puntare a un ruolo significativo nell’alleanza del Pacifico e migliorare la sua influenza tecnologica e geopolitica a livello globale, compensando le limitazioni nella Ue e aumentando il suo peso nel G7.
Carlo Pelanda sulla Verità
Acquisti comuni. Guillaume Faury, Ceo di Airbus, sottolinea l’importanza di riaccendere l’interesse per la difesa europea e per aumentare la cooperazione nel settore, in particolare alla luce della guerra alle porte dell’UE. Mentre i budget per la difesa stanno crescendo dopo un lungo periodo di declino, Faury enfatizza la necessità di un approccio comune agli acquisti di difesa per ridurre la dipendenza dai fornitori non europei, pur riconoscendo le sfide nel mantenere i progetti come il Sistemo di Combattimento Aereo del Futuro (SCAF) e la crisi nel settore spaziale.
Dominique Gallois su Le monde
Coprodurre in Ucraina. La Francia e la Germania hanno raggiunto un accordo il 22 marzo per la coproduzione di equipaggiamenti militari in Ucraina, con la creazione di una filiale di KNDS, congiunta tra l’azienda tedesca KMW e quella francese Nexter, che inizialmente produrrà pezzi di ricambio e munizioni. Mentre si persegue questo progetto, che include la creazione di un centro di supporto per i cannoni Caesar, ci sono preoccupazioni per la sicurezza degli impianti e per il personale coinvolto, vista la necessità di proteggere tali strutture dai potenziali attacchi russi.
Elise Vincent su Le Monde
Thales cresce. Alex Cresswell, amministratore delegato di Thales UK, è orgoglioso della produzione di passaporti blu per la Brexit e della sua crescita nel settore della difesa, con vendite di missili all’Ucraina raddoppiate dopo l’invasione e destinate a raddoppiare ancora. Nonostante le proteste e le preoccupazioni etiche riguardo ai profitti della guerra, Cresswell ritiene che essere preparati con attrezzature militari eviti ulteriori sofferenze e sottolinea l’importanza della prontezza di fronte alle minacce percepite per la sicurezza nazionale del Regno Unito.
Alex Lawson sull’Observer
Università e imprese. Il rettore dell’Università di Genova, Federico Delfino, e il presidente di Confindustria Genova, Umberto Risso, accolgono positivamente il piano industriale di Leonardo, che promette crescita e innovazione tecno-industriale per Genova, con particolare enfasi su cyber security e supercalcolo, e centinaia di posti di lavoro per i giovani laureati. Leonardo Labs, che sarà presentato a metà aprile, rappresenta un’opportunità significativa per l’ateneo e la città, con il potenziale di rafforzare l’internazionalizzazione e la congiunzione tra ricerca accademica e industria.
Massimo Minella su Repubblica Genova
Non solo porto. L’intervista con Carlo Castellano evidenzia la necessità di riconoscere l’importanza dell’industria a Genova, andando oltre l’immagine di una città focalizzata sul porto e sul turismo, e sottolinea il ruolo di aziende come Leonardo e Fincantieri nella crescita economica. Castellano discute anche del potenziale progetto del liceo tecnologico in Valpolcevera, che ambisce a formare giovani nel settore industriale ad alta tecnologia, ma attende ancora il via libera dal ministro Valditara per iniziare.
Massimo Minella su Repubblica Genova
Mbda assume. Mbda Italia pianifica nuove assunzioni per il suo sito di La Spezia entro il 2024 seguendo una crescita significativa dell’azienda, con ricavi per 4,5 miliardi di euro e un incremento record negli ordini di 9,9 miliardi nel 2023. L’amministratore delegato Giovanni Soccodato ha annunciato l’espansione del personale prevista nei siti di La Spezia, Roma e Fusaro, che porterà l’organico totale a superare i duemila dipendenti, enfatizzando l’impegno nell’innovazione e nello sviluppo di nuovi prodotti per le forze armate.
Sul Secolo XIX
Pact4Future. Dal 25 al 28 marzo si terrà a Milano il forum internazionale Pact4Future, organizzato dal Corriere e dalla Bocconi con Intesa Sanpaolo come partner educativo, che vedrà oltre 80 ospiti tra scienziati, artisti, manager e imprese dibattere su inclusività e sostenibilità, puntando all’uguaglianza di genere e a un impegno congiunto per il futuro. L’evento include talk e laboratori, con il fine di redigere un manifesto-patto su persone, scopi e pianeta, e sarà arricchito dalla presenza di figure note come Mahmood e Shirin Ebadi, nonché dalla discussione sul gender pay gap e l’importanza della parità occupazionale per la crescita del PIL. Prevista anche la presenza dell’amministratore delegato e direttore generale di Leonardo Roberto Cingolani.
Virginia Nesi sul Corriere
Dividendi record. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano sta per incassare 1,73 miliardi di euro in dividendi dalle sue partecipate quotate in borsa, come Poste Italiane, Eni, e Banca Mps, un importo maggiore rispetto all’anno precedente. Il governo, però, sta considerando la vendita di quote di queste partecipate come parte di un programma di privatizzazioni, il che potrebbe ridurre le future entrate da dividendi nonostante il potenziale guadagno immediato dalla vendita delle azioni.
Carlotta Scozzari su Repubblica
Borse record. Il valore delle borse globali è salito di 20mila miliardi di dollari negli ultimi cinque mesi, superando il valore del Pil globale, con l’intelligenza artificiale che contribuisce solo in parte al boom, mentre i mercati obbligazionari non hanno visto un rally simile, con il valore dei bond in diminuzione da inizio anno. La performance delle Borse è supportata da utili crescenti delle aziende quotate, malgrado le preoccupazioni del mercato obbligazionario e l’oro che si avvalgono come “vigilantes” contro l’inflazione e le politiche fiscali e monetarie. Il Ftse Mib sta vivendo una seconda giovinezza grazie ai titoli finanziari e a storie industriali d’eccellenza, tra cui Ferrari, Stellantis, Leonardo e la rinata Saipem.
Vito Lops sul Sole
Rainews. Presentato al Ministero dell’Istruzione e del merito il progetto Infinity 2 con 35 studenti coinvolti. Collaborazione con Asi e Leonardo. Int. Andrea Vallorani (insegnante), Tommaso Santoni, Giovanni Fuggetta (Leonardo spazio), Paola Frassinetti (Sottosegretario ministero Istruzione).
Su Rainews
ECONOMIA
Problema debito. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha indicato una previsione di crescita dell’1% per il 2024 in Italia, ma il Documento di economia e finanza (Def) evidenzia il rischio di un aumento del debito pubblico, soprattutto a causa del peso dei bonus casa. Il governo conta sul pieno utilizzo di circa 45 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per mantenere la stabilità finanziaria del paese e contenere il deficit, mentre le regole europee richiedono una riduzione sistematica del disavanzo nei prossimi anni.
Federico Fubini sul Corriere
Faro superbonus. La Commissione europea avvia controlli sui 60 mila cantieri italiani finanziati dal Superbonus 110% per verificare la correttezza delle spese nelle ristrutturazioni per l’efficientamento energetico, con sopralluoghi previsti tra l’11 e il 19 aprile in Lombardia, Toscana, Umbria e Puglia. L’obiettivo è analizzare l’impiego dei 14 miliardi di euro concessi dall’UE per il finanziamento del Superbonus nel quadro del Piano nazionale di ripresa e resilienza e garantire che gli interventi contribuiscano agli obiettivi energetici e climatici dell’Italia per il 2030.
Luca Monticelli sulla Stampa
PagoPa fa litigare il governo. Forza Italia propone un emendamento per indire una procedura aperta nella vendita del 49% di PagoPA, andando incontro alle obiezioni dell’Antitrust e delle banche contro la cessione diretta a Poste Italiane, promuovendo una competizione tra i prestatori di servizi di pagamento. Il Ministro dell’Economia Giorgetti critica la burocrazia che soffoca l’attuazione del Pnrr e la difficoltà di collaborazione a livello europeo, esemplificata dalla lotta per la partnership di Ita Airways con Lufthansa.
Aldo Fontanarosa su Repubblica
5G, aspettative tradite. L’Italia, nonostante un avvio anticipato nella sperimentazione e sviluppo del 5G, sta frenando il passo a causa delle incognite su ricavi e ritorni investimenti, con un incremento molto limitato dell’indice di preparazione al 5G e una crescita zero secondo lo studio di Kearney. In Europa e in Italia, il 5G doveva rappresentare una rivoluzione tecnologica, tuttavia resta lento nello sviluppo delle reti native 5G e con solo il 25,8% di utenti consumer con sottoscrizioni 5G nel 2023, ben al di sotto delle aspettative iniziali e delle performance di altri continenti.
Andrea Biondi sul Sole
Banda ultralarga. La Strategia per la banda ultralarga, approvata dal governo italiano a luglio, prevedeva investimenti per migliorare la copertura 5G ma è bloccata a causa della mancanza di coperture finanziarie, con oltre 1 miliardo del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che non basterà per lo sviluppo della rete 5G stand alone. Nonostante l’incremento dei limiti elettromagnetici per facilitare l’installazione di antenne, gli enti locali ostacolano il progresso con regolamenti contrari provocando ritardi, mentre si attendono ancora adesioni ai piani approvati e la ricerca di ulteriori fondi europei per la copertura finanziaria.
Carmine Fotina sul Sole
Ita Lufthansa. La Commissione Europea sta per inviare una lettera contenente le condizioni necessarie per approvare l’acquisizione del 41% di Ita da parte di Lufthansa, con richieste di tagli alle rotte e agli slot per evitare situazioni di monopolio. Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sottolinea la difficoltà nell’ottenere il consenso europeo, evidenziando che le preoccupazioni di altre compagnie aeree influenzano il processo di approvazione dell’operazione, desiderata per creare un campione aereo europeo competitivo a livello internazionale.
Giuliano Balestrieri sulla Stampa
Piombino. Il Gruppo siderurgico ucraino Metinvest, diretto da Yuriy Ryzhenkov, si concentra sul supporto all’Ucraina in guerra fornendo aiuti umanitari e sostegno finanziario, pur affrontando una perdita netta nel 2023, ma con flussi di cassa positivi che indicano una stabilizzazione dell’attività. Metinvest si impegna a costruire una nuova acciaieria “verde” a Piombino, Italia, e valuta un potenziale coinvolgimento nel rilancio dell’ex Ilva a Taranto, guardando contemporaneamente alla fornitura di materia prima per gli impianti italiani e mantenendo al tempo stesso un’attenzione critica nei confronti degli acciaieri italiani che acquistano bramme russe.
Giovanni Pons su Repubblica
POLITICA MONDO
Li colpiremo. Il presidente russo Vladimir Putin ha utilizzato l’attacco terroristico come un’opportunità per rilanciare l’accusa contro l’Ucraina e gli occidentali, sviando l’attenzione dal terrorismo islamico ed etichettando gli ucraini come neonazisti ed antagonisti della Russia. In risposta all’attentato, Putin ha promesso di punire severamente non solo gli esecutori, ma anche coloro che sono dietro l’attacco, suggerendo implicitamente un coinvolgimento ucraino e occidentale, mentre la propaganda russa ha modulato il suo messaggio per adeguarsi a questa narrativa.
Marco Imarisio sul Corriere
Arruolati online. La minaccia estremista rappresentata dall’ISIS, con la perdita del territorio del Califfato, si è trasformata in una jihad su scala regionale che ha spostato la propria attenzione verso l’Europa, mentre le autorità russe hanno registrato confessioni di individui arruolati online per commettere attacchi. L’ala del Khorasan dell’ISIS continua a reclutare e addestrare seguaci per attacchi coordinati, estendendo la sua influenza dalla regione storica del Khorasan in Asia Centrale ai paesi europei, con l’intelligence occidentale in allerta e la Turchia emergente come un punto nevralgico logistico e finanziario.
Guido Olimpio sul Corriere
La pista ucraina di Putin. Il bilancio dell’attentato a Mosca sale a 133 morti e 122 feriti, con gli autori arrestati che sono di origine tagika; Putin punta il dito contro l’Ucraina, nonostante l’ISIS abbia rivendicato l’attacco, creando tensione e timore di escalation in Europa. Le forze di sicurezza russe hanno catturato i quattro responsabili del massacro a sud di Bryansk, mentre le indagini proseguono tra accuse incrociate tra Russia e Ucraina e una crescente preoccupazione internazionale.
Paolo Brera su Repubblica
Sono stati gli ucraini. Il Cremlino ha diretto i media statali a enfatizzare l’ipotesi ucraina nell’attacco terroristico che ha provocato 133 morti, pur mantenendo tutte le piste aperte; Vladimir Putin, nel suo discorso post-attentato, ha evitato di menzionare l’ISIS e ha invece fatto accenni verso l’Ucraina, presentando gli attentatori come non umani e collegandoli al nazismo, in un contesto dove già si discute sulla possibile reintroduzione della pena di morte. L’attacco ha esposto la vulnerabilità della sicurezza russa nonostante i recenti allarmi antiterrorismo, e ha dato luogo alla paura di un’escalation di violenza e un inasprimento della repressione interna.
Rosalba Castelletti su Repubblica
Biden tende la mano. La Casa Bianca ha enfatizzato che l’ISIS è un nemico comune che non deve essere confuso con il conflitto in Ucraina, condannando gli attacchi dell’ISIS e separando le questioni dall’invasione in Ucraina. L’ISIS-K, il ramo afghano dello Stato Islamico, è considerato una minaccia in grado di colpire gli Stati Uniti e gli interessi occidentali all’estero, come evidenziato da allarmi della CIA e attacchi passati, nonostante le informazioni condivise anche con nemici per prevenire attentati terroristici.
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Dove nascono gli attentatori. L’Isis-K sta consolidando il suo potere in alcune province dell’Afghanistan, e si temono i rischi connessi alla riorganizzazione della jihad in aree ormai fuori dal controllo delle forze occidentali, mentre il Sahel emerge come una nuova pericolosa terra di nessuno a seguito del ritiro di operative anti-terrorismo, accentuando i rischi di attacchi anche in Europa. Il Niger, in particolare, è diventato un punto nevralgico dopo l’allontanamento delle forze di sicurezza internazionali, e la situazione nel Sahel preoccupa per la possibile pianificazione di attacchi terroristici incentivati dal crocevia migratorio verso l’Europa.
Gianluca Di Feo su Repubblica
Tre guerre. In Ucraina si svolgono contemporaneamente tre conflitti: la lotta territoriale tra Mosca e Kiev; la guerra per procura tra l’Occidente e la Russia; e l’espansione cinese contestata sia dagli USA che dalla Russia. Il complesso scontro geopolitico si inserisce nella più ampia competizione globale dove, nonostante differenti gradi di manipolazione storica e nazionalistica da entrambe le parti, gli ucraini combattono per un’indipendenza definitiva dall’influenza russa, mentre la Russia vede l’Ucraina come parte integrante del proprio spazio geopolitico.
Lucio Caracciolo su Repubblica
Falle russe. Gli apparati di sicurezza russi presentano numerose incongruenze nelle loro dichiarazioni e azioni riguardanti un attacco terroristico, rendendo non credibile la versione ufficiale che indica l’Ucraina come responsabile. Tra lacune operative, contrasti nelle informazioni diffuse e assenza di prove che collegano i sospetti terroristi all’Ucraina, emergono dubbi sulla trasparenza e l’efficienza dell’intelligence russa nella gestione dell’incidente.
Iacopo Jacoboni sulla Stampa
Guardia alta. L’Italia ha aumentato la vigilanza a seguito di un attacco a Mosca, con preoccupazioni di una possibile escalation in Ucraina e il timore di attacchi coordinati in Europa da parte dell’Isis. Le forze di sicurezza hanno rafforzato le misure protettive su obiettivi sensibili, mentre i servizi di intelligence valutano la minaccia dell’attivazione di cellule dormienti, in un contesto di crescente narrativa jihadista e preoccupazione per canali di contatto informatici che potrebbero incitare atti violenti.
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Guterres a Rafah. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha denunciato la situazione umanitaria a Gaza come un “oltraggio morale”, esortando Israele a consentire il passaggio di 7.000 camion di aiuti bloccati e a impegnarsi per un cessate-il-fuoco immediato, nonostante le accuse di antisemitismo da parte israeliana. Intanto, i sforzi diplomatici per una tregua continuano tra tensioni e accuse reciproche, con la Striscia di Gaza teatro di violenti combattimenti e vittime da entrambi i lati.
Michele Pignatelli sul Sole
Junker pensiero. Jean-Claude Juncker, ex presidente della Commissione europea, respinge l’idea dell’effettivo crollo dell’Unione Europea a causa dell’euroscetticismo e sostiene che combattere l’estrema destra si fa non ripetendo le sue parole, ma affermando il contrario. Pur riconoscendo alcuni validi timori sollevati dai partiti estremisti, come l’immigrazione, rigetta loro soluzioni, rimarcando invece l’importanza della coesione europea di fronte a sfide come la Brexit, la pandemia e la guerra russo-ucraina, e richiamando la pacificazione come caposaldo dell’UE.
Beda Romano sul Sole
POLITICA ITALIA
Salvini attacca Macron. Durante il raduno sovranista a Roma, Matteo Salvini ha definito il presidente francese Macron un “guerrafondaio” mentre Marine Le Pen, in un video, ha posto un interrogativo diretto alla premier italiana Giorgia Meloni riguardo al sostegno a un secondo mandato di Ursula von der Leyen. Al contempo, a Bari si è tenuta una manifestazione a favore del sindaco Decaro, mentre il leader della Lega ha affrontato temi quali la difesa dei confini, il rifiuto della “cultura woke” e la dissonanza con alcuni aspetti dell’Unione Europea, in un contesto di critica al presidente Macron e di divergenze interne rispetto alla politica estera e il rapporto con l’UE.
Marco Cremonesi sul Corriere
Anti Meloni. Alla convention di Identità e democrazia a Roma, Matteo Salvini si affida ai partner europei come Le Pen e Ventura per lanciare messaggi critici nei confronti della premier italiana Giorgia Meloni e distanziarsi dai tedeschi di Afd, evidenziando la sua opposizione a un secondo mandato di Ursula von der Leyen. L’evento vede una partecipazione internazionale limitata, assenze significative dal partito di Salvini e si concentra su tematiche di destra classica come la difesa dei valori cristiani e la critica all’Unione Europea, con un riferimento implicito a Trump e un attacco diretto verso Macron, senza menzionare Putin.
Emanuele Lauria su Repubblica
La premier si sente assediata. Giorgia Meloni è sorpresa e si sente assediata dopo un attacco diretto di Marine Le Pen, mentre all’interno di Fratelli d’Italia si sospetta che Matteo Salvini, il vicepremier, fosse a conoscenza e abbia lasciato fare per sua convenienza politica. Nel frattempo, un congresso romano di Fratelli d’Italia si conclude con un accordo che vede Marco Perissa come unico candidato, mentre la vecchia guardia rappresentata da Rampelli entra comunque nella direzione nazionale del partito.
Francesco Olivo sulla Stampa
La Lega blinda Matteo. Matteo Salvini ha dato il via alla campagna elettorale convocando a Roma i leader europei del gruppo Identità e Democrazia, ribadendo il proprio sostegno incondizionato da parte della Lega e rifiutando l’idea di un secondo mandato di Ursula von der Leyen alla Commissione Ue. Mentre affronta anche le opposizioni interne e la mozione di sfiducia da parte di altri partiti, la Lega e i suoi alleati si focalizzano sulle imminenti elezioni europee, con l’obiettivo di unire le forze e superare il 10% dei voti.
Michele Dessi sulal Stampa
Tutti al Centro. La segretaria del Pd, Elly Schlein, è alle prese con la definizione delle liste per le imminenti elezioni europee, cercando di bilanciare le candidature in un contesto politico complesso, con personalità come Lucia Annunziata e Marco Tarquinio in stato di incertezza riguardo alla circoscrizione in cui candidarsi. Il partito attende decisioni su potenziali rivalità elettorali, in particolare con Giorgia Meloni o sua sorella Arianna, mentre Schlein considera di non correre come capolista, ma ha bisogno di una vittoria per mantenere la sua posizione di leader.
Maria Teresa Meli sul Corriere
Come cambia il partito di Conte. Il Movimento 5 Stelle ha raggiunto 170mila iscritti, superando di 5mila il Partito Democratico, ed ha evoluto la propria struttura con l’introduzione di uno statuto democratico e l’accesso al finanziamento pubblico, nonostante mantenga il limite dei due mandati imposto da Beppe Grillo. Il partito, ora guidato da Giuseppe Conte, si sta radicando con 260 nuovi gruppi territoriali e una scuola di formazione, pur mantenendo un forte legame con l’attivismo online e una struttura organizzativa rinnovata che include organi più tradizionali come l’assemblea degli iscritti e il consiglio nazionale.
Emilia Patta sul Sole
Premierato. La ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ribadisce l’importanza della riforma del premierato per garantire stabilità politica all’Italia e smentisce un’alterazione dell’equilibrio dei poteri tra Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio, mentre denuncia gli emendamenti ostruzionistici delle opposizioni e sottolinea l’urgenza di fare luce sull’illegalità dello scandalo dei dossier di cui è stata vittima. Allo stesso tempo, esprime soddisfazione per il sostegno bipartisan in Basilicata a Vito Bardi, evidenziando un possibile schema di collaborazione politica replicabile in futuro.
Dario Martini sul Tempo
Tutti in piazza per Decaro. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, insieme a più di diecimila persone, si è opposto alle accuse di una presunta collusione tra amministrazione e mafia in seguito alla nomina di una Commissione d’accesso antimafia da parte del Viminale, interpretata come una manovra politica del centrodestra in vista delle elezioni. Durante la manifestazione “Giù le mani da Bari”, si sono registrate critiche, anche all’interno dello stesso centrodestra, verso la gestione della situazione e le modalità con cui è stata richiesta e istituita la commissione, nel contesto di una più ampia tensione politica locale e nazionale.
Chiara Spagnolo su Repubblica
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