SICUREZZA
Acquisizioni. BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha acquisito una quota superiore al 3% in Leonardo, azienda italiana operante in settori strategici come difesa e telecomunicazioni. L’operazione è stata autorizzata dal governo italiano tramite la normativa sul golden power, con la decisione comunicata al Parlamento il 18 settembre 2024. L’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, ha espresso soddisfazione per l’investimento di BlackRock, considerandolo un riconoscimento significativo. Contemporaneamente, Leonardo ha consolidato la sua posizione nel settore navale e costiero acquisendo il 65% di Gem Elettronica per 16 milioni di euro, azienda specializzata in sistemi di navigazione e radar con un fatturato di oltre 30 milioni di euro nel 2023.
su Italia Oggi
Segnale di fiducia. BlackRock, il più grande gestore patrimoniale al mondo, ha ottenuto l’autorizzazione dal governo italiano, secondo la normativa sul golden power, a detenere una partecipazione superiore al 3% in Leonardo, azienda attiva nei settori strategici come difesa e telecomunicazioni. La decisione, inviata al Parlamento il 18 settembre 2024, è vista dall’AD di Leonardo, Roberto Cingolani, come un segnale di fiducia nel piano industriale dell’azienda, che punta su digitalizzazione, cybersicurezza e alleanze strategiche, in un contesto di crescenti commesse nel settore della Difesa.
Angela Zoppo su Mf
Eurofihter. Mario Mutti, un ex capitano delle forze aeree italiane con oltre 10.000 ore di volo, ha condiviso la sua esperienza con il caccia Eurofighter Typhoon, che pilota da oltre 20 anni. Ha evidenziato le avanzate capacità dell’autopilota dell’Eurofighter, che consente al velivolo di raggiungere l’altitudine desiderata con ottimale salita e formazione dopo il decollo, permettendo al pilota di concentrarsi sui sensori. Il prototipo più recente del Typhoon è dotato di un radar Captor-E con antenna AESA, capace di rilevare e tracciare obiettivi sia aerei che terrestri con grande precisione. Mutti ha anche menzionato l’integrazione di nuove armi, come le bombe guidate JDAM e i missili Meteor, che hanno un notevole raggio d’azione e possono trasmettere dati dal radar del missile all’aereo.
su portalobronny.se.pl
Polonia, grandi somme per la difesa. La Polonia sta investendo in modo significativo nella difesa, stanziando il 4,1% del PIL per raggiungere e superare gli obiettivi della NATO, ma deve affrontare sfide per rafforzare l’industria della difesa nazionale, che è in ritardo nella produzione e nell’innovazione. Nonostante l’acquisto di armi straniere su larga scala, tra cui i sistemi di artiglieria Himars e gli elicotteri Apache, la Polonia mira a potenziare la produzione locale e il trasferimento di tecnologia, anche se lotta contro i ritardi dei progetti e gli investimenti insufficienti in R&S. – Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
Raphael Minder su Financial Times
Boeing. La produzione di Boeing è a rischio a causa di irregolarità scoperte da Spirit AeroSystems, un suo principale fornitore, nella documentazione di parti di aeromobili prodotte negli ultimi 14 anni. La Federal Aviation Administration (FAA) ha indicato che i miglioramenti nella cultura della sicurezza di Boeing potrebbero richiedere fino a cinque anni. Questa situazione si complica ulteriormente a causa di uno sciopero dei lavoratori, che hanno rifiutato un accordo sindacale che proponeva aumenti salariali fino al 25%, portando Boeing a reagire con misure come la cassa integrazione e il blocco delle assunzioni. Nonostante una nuova offerta di aumento del 30%, il sindacato ritiene che i termini proposti non soddisfino le esigenze dei lavoratori e critica i tempi stretti per la votazione. Lo sciopero e le incertezze produttive hanno influenzato negativamente il valore delle azioni Boeing in Borsa, con un’attenzione particolare da parte di Wall Street e della Casa Bianca in vista delle elezioni presidenziali.
Mara Monti su Sole 24 Ore
I lavoratori dicono no. Boeing ha proposto un aumento salariale del 30% e miglioramenti ai benefici pensionistici per porre fine a uno sciopero, ma i leader sindacali hanno rifiutato l’offerta, affermando che la società ha agito in modo inappropriato cercando di imporre una votazione senza negoziati adeguati. La compagnia, che sta affrontando difficoltà finanziarie dopo anni problematici, ha cercato di convincere i lavoratori a votare l’offerta entro venerdì, mentre i lavoratori hanno respinto un precedente accordo e continuano a richiedere condizioni migliori. –
Claire Bushey su Financial Times
Esa risponde a Musk. L’Europa sta rafforzando la sua presenza nello spazio con il lancio del satellite Sentinel-1C, in risposta alle ambizioni di Elon Musk in Europa. Il satellite, parte del programma di osservazione della Terra Copernicus, sarà lanciato il 27 novembre e fornirà dati cruciali per il monitoraggio ambientale. Realizzato da un consorzio guidato da Thales Alenia Space, il lancio segue i ritardi dovuti a problemi con il razzo Vega C. Il Sentinel-1C si unirà al suo predecessore in orbita e sarà seguito dal Sentinel-1D nel 2025, con l’obiettivo di completare la costellazione con il Sentinel-1 NG entro il 2030. Thales Alenia Space Italia, che ha generato significativi ricavi nel 2023, punta a vincere la gara per il nuovo contratto, mentre l’industria spaziale europea si concentra anche sulla difesa e sul monitoraggio del cambiamento climatico.
Luca Carrello su Mf
Sostenibilità. Il Forum Sostenibilità 2024, organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con la Santa Sede, si terrà il 23 ottobre a Roma, presso il Cinema Barberini, con l’obiettivo di esplorare l’impatto economico della sostenibilità sulle imprese italiane. L’evento si concentrerà sulla questione dei costi della non sostenibilità per le aziende e su come la sostenibilità ambientale possa diventare una leva strategica per la competitività futura. Si cercherà di delineare una strategia industriale che integri la sostenibilità come elemento chiave per lo sviluppo economico a lungo termine. Inoltre, verranno premiate le imprese vincitrici del Premio Impresa Sostenibile, che quest’anno include una nuova categoria, la Sostenibilità inclusiva – Design for All. L’evento è aperto al pubblico gratuitamente, sia in presenza che in streaming, previa registrazione
su Sole 24 Ore Rapporti
Didattica. CampBus, un’iniziativa del Corriere della Sera, è giunto alla sua quinta edizione e mira a introdurre nelle scuole italiane didattica innovativa e nuove tecnologie. Il progetto prevede un bus attrezzato come aula interattiva che viaggerà in quattro città italiane, offrendo una settimana di attività digitali, tra lezioni, laboratori e seminari, con un focus sull’intelligenza artificiale. Gli studenti avranno l’opportunità di imparare attraverso la pratica, esplorando argomenti come la programmazione, l’analisi dei dati e il game-based learning. Esperti e professionisti del settore, insieme a partner scientifici come l’Istituto italiano di tecnologia e il Cicap, contribuiranno al programma educativo. La Commissione europea partecipa anche al progetto, sottolineando l’importanza delle competenze digitali e la regolamentazione del settore tecnologico.
Michela Rovelli su Corriere della Sera
Pattugliatori. La produzione dei nuovi pattugliatori offshore per la Marina Militare è stata avviata da Fincantieri con una cerimonia di taglio lamiera presso lo stabilimento di Riva Trigoso a Genova. Il programma, che rientra nel piano di ammodernamento della flotta nazionale, prevede la realizzazione di quattro unità, con opzione per altre due, e la prima consegna è attesa per il 2027. Il contratto per le prime quattro navi, firmato con Orizzonte Sistemi Navali (joint venture tra Fincantieri e Leonardo), ha un valore di quasi 1,2 miliardi di euro. Questi pattugliatori, lunghi circa 95 metri e con un dislocamento di 2.400 tonnellate, saranno dotati di avanzate tecnologie per operare in diversi scenari tattici e condizioni atmosferiche, garantendo capacità di sorveglianza e protezione marittima.
su Libero Quotidiano
Pannelli solari. Fincantieri ha avviato una significativa trasformazione ecologica installando 30.000 pannelli solari nei suoi cantieri italiani, in collaborazione con Renovit, per ridurre le emissioni e i costi energetici. Questa iniziativa rientra in un più ampio piano industriale che punta alla sostenibilità e all’innovazione, con investimenti anche nella digitalizzazione e nella sicurezza dei lavoratori.
Piercarlo Fiumanò su Piccolo
IA. Fincantieri, guidato da Pierroberto Folgiero, sta innovando il settore navale con l’introduzione dei Digital Twin, copie virtuali delle navi che integrano dati in tempo reale per un ponte tra il mondo fisico e virtuale. Questa tecnologia è al centro dell’approccio di “innovazione cantierabile” dell’azienda, che punta a soluzioni industrializzabili, scalabili e sostenibili economicamente. Il Digital Twin si basa su tre livelli: raccolta dati, elaborazione software e strumenti di supporto decisionale, offrendo vantaggi come il monitoraggio in tempo reale, l’ottimizzazione delle prestazioni e la manutenzione predittiva. Fincantieri mira a diventare una “digital design authority”, gestendo i dati per una più efficace gestione dei costi e competitività del prodotto, affrontando la sfida di implementare l’innovazione in un settore tradizionalmente conservatore
Giulia Cimpanelli su Italian Tech
Thales. Il CEO di Thales Alenia Space Italia, Giampiero DI Paolo, ha annunciato che molte aziende meccaniche italiane, inclusa la sede di Thales Alenia Space all’Aquila, sono state qualificate per nuove attività nel settore spaziale, trasformando l’industria italiana e coprendo l’intera catena del valore spaziale. Durante un evento a Cannes, ha sottolineato gli investimenti in R&D in Italia e la distribuzione del fatturato tra agenzie governative e mercato commerciale, evidenziando la forza dell’Italia nelle tecnologie spaziali sia digitali che meccaniche
su Centro
Si del Tar al telescopio. Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Sicilia ha dato il via libera alla costruzione dell’osservatorio astronomico FlyEye, che sarà situato sul Monte Mufara, nel comune di Isnello nelle Madonie, in provincia di Palermo. L’osservatorio sarà gestito dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Il Tar di Palermo ha respinto il ricorso presentato da associazioni ambientaliste che si opponevano alla realizzazione dell’osservatorio, permettendo così l’avvio dei lavori.
su Sole 24 Ore
Unindustria. Giuseppe Biazzo, fondatore e amministratore delegato di Orienta SpA, è stato eletto presidente di Unindustria Lazio con il 99% dei voti, succedendo ad Angelo Camilli. L’assemblea ha approvato il programma per il 2024-2028, che include il Piano Industriale del Lazio e pone enfasi sulla transizione digitale e verde, sull’intelligenza artificiale e sui principi ESG. Il nuovo presidente punterà su infrastrutture, efficienza della Pubblica Amministrazione, formazione per ridurre il mismatch occupazionale e proposte per rafforzare il ruolo del Lazio in Europa e il rilancio di Roma. La squadra di Biazzo è composta da vicepresidenti con deleghe specifiche e presidenti territoriali, oltre a delegati su materie prioritarie e invitati speciali, con Roberto H. Tentori come tesoriere e la partecipazione del direttore generale di Unindustria, Massimiliano Ricci.
Andrea Marini su Sole 24 Ore
IA. L’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’industria (AI4I), presieduto da Fabio Pammolli e con sede a Torino, è stato creato per catalizzare l’innovazione nell’IA nel settore industriale italiano, con l’obiettivo di sviluppare un supercomputer per applicazioni dedicate. Fondato ufficialmente il 26 gennaio e dotato di 20 milioni di euro, AI4I mira a diventare un punto di riferimento per la ricerca e il trasferimento tecnologico, rafforzando le competenze nazionali e promuovendo la collaborazione tra ricerca e impresa
Arcangelo Rociola su Italian Tech
IA. L’intelligenza artificiale (IA) è riconosciuta come la discontinuità tecnologica più trasformativa del nostro tempo, influenzando profondamente stili di vita, società ed economia. Il rapido sviluppo e l’adozione di sistemi come ChatGPT di OpenAI evidenziano il potenziale di queste tecnologie. Tuttavia, nonostante alcune eccellenze, l’industria italiana, inclusa quella delle PMI, non è ancora completamente attrezzata per affrontare questa rivoluzione. Per sostenere la competitività nazionale, il governo italiano ha istituito AI4I (Istituto Italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria), con l’obiettivo di catalizzare lo sviluppo e l’adozione dell’IA nelle imprese. Con sede a Torino, AI4I mira a diventare un punto di riferimento per la ricerca e l’innovazione, attrarre talenti e sostenere il Made in Italy attraverso soluzioni, algoritmi e servizi avanzati
Fabio Pammolli su Italian Tech
Rischio cyber e assicurazioni. Il cyber risk è diventato la principale preoccupazione per le aziende a livello globale, con il 72% dei dirigenti preoccupati per furti di dati e attacchi di ransomware. Nonostante ciò, solo il 30,8% delle PMI italiane sono assicurate contro tali rischi, anche se molti stanno considerando di farlo. Il mercato delle assicurazioni cyber nel 2023 ha raggiunto i 14 miliardi di dollari e si prevede un raddoppio entro il 2027, ma la capacità assuntiva del settore è limitata e non tutti i rischi sono assicurabili. Per ridurre il gap di protezione, si suggerisce di migliorare le pratiche di risk management tra le PMI e di sviluppare prodotti assicurativi più attraenti e accurati. Inoltre, si evidenzia il potenziale dei cyber cat bonds, con prime emissioni nel 2023 e la prospettiva di una maggiore diversificazione e consolidamento nel mercato degli ILS.
Fabio Carniol su Sole 24 Ore
Oltre quattro milioni di robot. L’industria manifatturiera globale ha visto un incremento significativo nell’uso dei robot, con oltre 4,3 milioni di unità installate nelle fabbriche di tutto il mondo alla fine del 2023, come riportato dalla International Federation of Robotics. Le installazioni annuali hanno superato il mezzo milione, con l’Asia che guida la distribuzione con il 70% dei nuovi robot, seguita dall’Europa con il 17% e dalle Americhe con il 10%. Nonostante una crescita generale, c’è stato un rallentamento in alcuni paesi leader nell’automazione, con un calo del 5% nelle installazioni in Cina, che rimane comunque il maggiore installatore di robot industriali. La Germania ha mostrato un incremento nelle installazioni, contrariamente a Italia e Francia che hanno registrato un calo.
su Sole 24 Ore
Fincantieri. niziati nello stabilimento di Riva Trigoso (Genova) i lavori per il primo di quattro pattugliatori offshore di nuova generazione che Fincantieri costruirà perla Marina Militare.
su Giornale
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Modello Pnrr dice l’Ue. L’Unione Europea ha imposto al governo italiano guidato da Giorgia Meloni di attuare riforme serie, seguendo il modello del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con progressi verificabili attraverso milestone. Queste riforme sono essenziali per ottenere l’approvazione dell’UE per estendere il periodo di correzione dei conti pubblici italiani da 4 a 7 anni, come previsto dal nuovo Patto di Stabilità. Le riforme dovranno affrontare problemi strutturali e rispettare le raccomandazioni specifiche dell’UE, con particolare attenzione a fisco e concorrenza, punti critici per il governo. Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, mira a presentare il Piano di bilancio strutturale 2025-2029 al Parlamento entro breve, senza ulteriori discussioni in Consiglio dei Ministri, per poi procedere con l’approvazione formale dell’UE.
Giuseppe Colombo su Repubblica
Pensioni. L’Inps ha lanciato un allarme sulle conseguenze negative che la maternità ha sulle carriere e sugli stipendi delle donne in Italia, un fenomeno noto come “child penalty”. Il rapporto annuale dell’istituto evidenzia che, anche con contratti stabili, le donne non recuperano il divario salariale con gli uomini dopo la nascita di un figlio. Se eliminata, la penalità potrebbe aumentare il tasso di occupazione femminile e ridurre il gap di genere. Tuttavia, la genitorialità porta a una riduzione significativa del reddito delle madri e a pensioni più basse rispetto agli uomini. Nonostante l’età media di pensionamento in Italia sia bassa, l’Inps assicura che non ci sono problemi di sostenibilità del sistema previdenziale.
Valentina Conte su Repubblica
Allarme Inps. Il rapporto annuale dell’INPS evidenzia una situazione preoccupante per il sistema previdenziale italiano: con 16 milioni di pensionati e una spesa di quasi 347 miliardi di euro, l’età media di pensionamento è di 64,2 anni, inferiore all’età legale di 67 anni. Questo, unito a pensioni considerate generose, rischia di creare squilibri finanziari, aggravati dal previsto invecchiamento demografico. Nonostante ciò, l’INPS rassicura sulla sostenibilità del sistema, grazie a un record di 26,6 milioni di lavoratori assicurati nel 2023. Tuttavia, si riconosce la necessità di aumentare l’occupazione, specialmente tra giovani e donne, per garantire la sostenibilità futura delle pensioni. Il rapporto sottolinea anche il divario di genere, con gli uomini che percepiscono pensioni mediamente superiori del 35% rispetto alle donne.
Luca Monticelli su Stampa
Serve il nucleare. Confindustria valuta positivamente il meccanismo dell’energy release, che riduce i costi energetici per le imprese ad alto consumo e promuove l’investimento in autoproduzione di energia rinnovabile. La misura, che permette alle aziende di ottenere energia a prezzi calmierati anticipatamente, è vista come un passo verso la riforma del mercato elettrico e la separazione dei prezzi dell’energia verde da quelli fossili. Tuttavia, Confindustria sottolinea la necessità di rendere questa misura strutturale e di estenderla ad altre fonti di energia, come l’idroelettrico. Inoltre, si pone l’accento sull’importanza del nucleare per il futuro energetico del paese, con il ministro dell’Ambiente che preannuncia un nuovo quadro giuridico per il settore. Infine, si evidenzia l’urgenza di semplificare le procedure per l’installazione di impianti rinnovabili e di rivedere le normative relative all’uso delle superfici.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Più tecnologia. Durante un talk organizzato da RCS Academy, esperti del settore hanno discusso il futuro del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale (AI), sottolineando che, nonostante l’incremento tecnologico, le persone rimangono al centro del processo lavorativo. Ferruccio de Bortoli ha evidenziato l’importanza di preparare gli individui a interagire con l’AI, mentre Gabriele Fava ha parlato di personalizzazione dei servizi offerti attraverso l’AI. Marco Perrone e Francesco Rotondi hanno messo in luce il ruolo cruciale della cultura aziendale e l’etica nel rapporto tra tecnologia e benessere umano. Infine, è stata enfatizzata l’importanza di una cultura inclusiva e di un welfare personalizzato, come anche la necessità di un investimento significativo nel capitale umano, in particolare per aumentare l’occupazione femminile. –
su Corriere della Sera
Una vetrina. In Italia, numerose start-up innovative e piccole imprese stanno considerando la quotazione in borsa, ma si scontrano con la mancanza di capitali di investimento e con la tendenza a trasferirsi all’estero per trovare finanziamenti. La soluzione potrebbe essere il miglioramento dell’accesso al mercato azionario, come suggerito dall’UE con il Listing Act in fase di rifinitura. Carlo Pelanda propone la creazione di due piattaforme: una vetrina informativa per imprese non quotate e start-up e una più selettiva per quelle in procinto di quotarsi. Queste piattaforme aumenterebbero la visibilità delle imprese verso gli investitori e potrebbero essere supportate dall’intelligenza artificiale per ampliare le opportunità di contatto. Inoltre, si suggerisce di valorizzare i fondi PIPE e di incentivare il Private Debt per favorire il listing.
Carlo Pelanda su Mf
Rendere l’Italia attrattiva. Il viaggio negli Stati Uniti della Presidente del Consiglio italiano, che include la ricezione del Global Citizen Award da Elon Musk e incontri con dirigenti di grandi aziende tecnologiche, è parte di una strategia per attirare investimenti esteri in Italia. Tuttavia, l’articolo sottolinea l’importanza di non concentrarsi solo sugli investitori attuali, ma di incentivare anche l’innovazione e gli investitori di domani. In Italia, la sfida è creare un ambiente favorevole all’innovazione, superando problemi come la mancanza di fondi di venture capital e la burocrazia. È fondamentale promuovere lo spirito imprenditoriale e l’accettazione del fallimento come parte del processo di successo. Infine, l’articolo critica la resistenza culturale al cambiamento e invita a un approccio più favorevole verso il rischio e la competizione per stimolare la crescita e l’innovazione nel paese. –
Nicola Rossi su Foglio
I vantaggi delle fusioni. La Commissione Europea interviene sulla possibile fusione tra Unicredit e Commerzbank, sottolineando i benefici di banche globali più grandi e diversificate per l’economia dell’Unione Europea. Bettina Orlopp è stata nominata presidente di Commerz, mentre la portavoce della Commissione, Veerle Nuyts, difende la libertà di movimento dei capitali e afferma che eventuali restrizioni devono essere proporzionali e legate a legittimi interessi. Il governo tedesco si mostra freddo verso l’acquisizione, ma la vicenda è vista come un test importante per il futuro dell’unione bancaria europea, che avanza lentamente. La Commissione sostiene che le fusioni possono rendere le banche più resistenti e efficienti, ma sottolinea anche la necessità di misure di salvaguardia adeguate per accompagnare l’integrazione dei mercati.
Beda Romano su Sole 24 Ore
Cambio ai vertici. Bettina Orlopp è stata nominata nuova amministratrice delegata di Commerzbank, in un contesto di tensioni legate alla possibile scalata di Unicredit, guidata da Andrea Orcel. Il cambio di leadership è stato accelerato dalla pressione esercitata da Unicredit, che ha acquisito una quota significativa del capitale di Commerzbank. Orlopp, precedentemente direttrice finanziaria, è vista come la figura chiave per mantenere l’indipendenza della banca tedesca. La Commissione Europea ha espresso sostegno alle fusioni bancarie per la resilienza del settore, mentre la politica tedesca mostra divisioni in vista delle elezioni del 2025. La situazione è monitorata con interesse anche dal governo italiano, con possibili implicazioni per la politica europea di unione bancaria
Alessandro Barbera su Stampa
Pregiudizi tedeschi. Davide Serra, fondatore di Algebris, critica l’atteggiamento della Germania riguardo alla possibile acquisizione di Commerzbank da parte di Unicredit, definendolo ipocrita e mosso da pregiudizi. Serra sostiene che il mercato è libero e che l’unica azione che il governo tedesco può compiere è non vendere le proprie azioni, rischiando sanzioni. Sottolinea l’importanza della posizione della BCE, che ha precedentemente lodato la solidità di Unicredit, e la necessità di banche più forti in Europa. Infine, evidenzia il potenziale razzismo sottostante alla resistenza tedesca all’idea di una banca con quartier generale a Milano e anticipa possibili sviluppi nel settore bancario italiano, con la formazione di un nuovo polo bancario.
su Stampa
Donnarumma frena su privatizzazione Fs. Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato (Fs), ha frenato sull’ipotesi di quotazione in Borsa del gruppo, affermando che non esiste ancora un progetto concreto per la quotazione e che la società non è pronta. Tuttavia, ha aperto alla possibilità di vendere quote di minoranza a fondi privati, pur sottolineando che il controllo dovrebbe rimanere in mani statali. Donnarumma ha evidenziato che ogni decisione in merito sarebbe presa con cautela e solo se garantisse la protezione degli interessi della società. Ha inoltre ribadito l’importanza del piano industriale quinquennale in corso e l’uso dei fondi del Pnrr, assicurando che le opere iniziate saranno completate nonostante i potenziali disagi causati dai cantieri.
su Repubblica
Assist di Milei a Enel. Il governo argentino sta attuando riforme per liberalizzare il mercato elettrico e creare un ambiente più favorevole agli investimenti, il che potrebbe influenzare la decisione di Enel di rimanere nel Paese. Il CEO di Enel, Flavio Cattaneo, valuterà le nuove condizioni, compresa la possibilità di non vendere la controllata Edesur, alla luce delle promesse del neo-presidente Javier Milei di rispettare i contratti e promuovere la proprietà privata. La Legge Base introdotta da Milei mira a liberalizzare il settore elettrico, e recenti aumenti tariffari sono stati giustificati come necessari per coprire i costi operativi. Enel ha già iniziato a disinvestire in Argentina, ma con risultati positivi nel primo semestre del 2024, la decisione finale potrebbe essere presa entro la fine dell’anno o in tempo per il Capital Market Day
Angela Zoppo su Mf
Crescere. La nuova Tim, guidata dall’AD Pietro Labriola, ha ridotto significativamente il suo debito da oltre 20 miliardi a un obiettivo di 7,5 miliardi entro fine 2024, grazie alla vendita della sua infrastruttura di rete fissa e del business all’ingrosso per 18,8 miliardi di euro, permettendo maggiori investimenti e miglioramento dei risultati aziendali. Con una posizione finanziaria più solida, Tim punta a rafforzare la sua leadership nel mercato italiano e a espandersi nel settore consumer e enterprise, beneficiando anche dalla crescita di Tim Brasil e dalla diversificazione del suo portafoglio di servizi.
Antonio Dini su Italian Tech
Advisor. Il Ministero dell’Economia italiano ha iniziato la ricerca di un advisor per guidare la vendita del 15% di Poste Italiane, con l’obiettivo di completare la privatizzazione entro la fine di ottobre. Le banche d’affari sono state invitate a presentare le loro proposte entro il 27 ottobre. A differenza della quotazione iniziale del 2015, il Ministero sceglierà sia l’advisor finanziario che quello legale, senza che Poste Italiane ne nomini uno proprio. Il consulente selezionato dovrà stabilire il prezzo di collocamento delle azioni, con un’offerta pubblica di vendita che includerà anche i dipendenti di Poste Italiane, ai quali sarà riservata una quota di azioni con possibili incentivi. Il processo proseguirà con la selezione dei coordinatori globali e la preparazione dei documenti necessari con la Consob, mirando a una durata dell’offerta pubblica più breve rispetto all’IPO originale.
Laura Serafini su Sole 24 Ore
Bond. Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, si è affermata come leader nei collocamenti di bond in Spagna, gestendo quattro grandi operazioni nell’ultima settimana per un valore complessivo di 6,65 miliardi di euro. La divisione Imi Corporate e Investment Banking ha partecipato a operazioni finanziarie per circa 27 miliardi di euro negli ultimi due anni, con l’obiettivo di sostenere investimenti in settori chiave come energia e infrastrutture. Durante un convegno a Madrid, Mauro Micillo ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Italia e Spagna, evidenziando il forte legame economico e culturale tra i due paesi. Intesa Sanpaolo lavora con 135 gruppi in Spagna, con impieghi per circa 8 miliardi di euro, e punta a favorire la competitività europea attraverso investimenti strategici.
Luca Gualtieri su Mf
Sciopero. I lavoratori di Stellantis hanno proclamato uno sciopero generale per il 18 ottobre, con una manifestazione nazionale a Roma, per rispondere alla crisi del settore automobilistico che ha visto una riduzione della produzione in Italia del 70% negli ultimi 17 anni. I sindacati chiedono all’Europa di supportare i cambiamenti tecnologici con piani di salvaguardia occupazionale, mentre Stellantis conferma la ricerca di soluzioni condivise, anche in vista della transizione energetica. La ricerca di un successore per il CEO Carlos Tavares è in corso, con il suo contratto in scadenza nel 2026. Il governo italiano, attraverso il ministro Adolfo Urso, sta spingendo in Europa per una revisione anticipata delle politiche sulle auto a motore endotermico, mentre la Lega e i Patrioti si dicono pronti a combattere contro le politiche che ritengono dannose per l’industria e l’occupazione.
Marco Sabella su Corriere della Sera
Nodo maxi compensi. Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, si avvicina alla scadenza del suo mandato e il consiglio di amministrazione ha iniziato la procedura di successione, nonostante Tavares stesso abbia espresso la volontà di proporre candidati per la sua sostituzione e l’interesse a prolungare il suo incarico. La tensione emerge tra i principali azionisti, con Exor (famiglia Agnelli) che detiene il 14,2% e sembra voler decidere da solo, mentre la famiglia Peugeot e il governo francese potrebbero supportare la continuazione di Tavares. Tuttavia, il calo del 14% del fatturato e la riduzione del margine operativo di Stellantis, insieme alla diminuzione delle consegne in Nord America e in Europa, hanno indebolito la posizione di Tavares, nonostante il suo stile di gestione spietato e pragmatico. La sua retribuzione di 36,5 milioni nel 2023 ha inoltre suscitato malcontento tra i dipendenti.
Bianca Carretto su Corriere della Sera
Eredità. Il decreto di sequestro preventivo per 74,8 milioni di euro rivela che i fratelli Elkann avrebbero ridotto il valore dell’eredità di Marella Caracciolo, classificando beni come donazioni fittizie per pagare meno tasse. Le indagini hanno sequestrato centinaia di atti che dettagliano come i fratelli abbiano diviso tra loro il patrimonio, selezionando opere d’arte e gioielli in base ai gusti personali. Gli inquirenti sostengono che i beni non siano stati realmente donati ma siano stati distribuiti solo dopo la morte di Marella. Inoltre, si indaga sulla residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo, con John Elkann indicato come il principale artefice della strategia per mantenere tale residenza. I legali della difesa sostengono l’estraneità dei fratelli Elkann alle accuse e l’adempimento dei loro obblighi fiscali.
Massimiliano Nerozzi su Corriere della Sera
Exor a 14,7 miliardi di utile. Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha registrato un solido primo semestre del 2024, con un patrimonio netto salito a 38,3 miliardi di euro, grazie a un incremento di 2,9 miliardi. La performance di Ferrari e Philips ha contribuito a un aumento del 9% del valore netto degli attivi per azione, nonostante sia inferiore al 14% dell’indice Msci World. La generazione di flussi di cassa è stata forte, con dividendi e cessioni di asset che hanno raggiunto 1,5 miliardi di euro. L’utile prima delle imposte ha toccato i 14,7 miliardi di euro, con un significativo componente non ricorrente, mentre il debito netto è diminuito a 3,7 miliardi di euro. Exor ha anche riavviato il riacquisto di azioni proprie e aumentato gli investimenti in Philips e Clarivate, consolidando la sua posizione di investitore a lungo termine.
Claudia Luise su Stampa
Settore strategico. L’analisi di Paolo Bricco evidenzia la crisi del settore automobilistico europeo, che minaccia l’8% del PIL e 13 milioni di posti di lavoro. Le imprese devono cooperare in tecnologia e ricerca, mentre le politiche industriali dovrebbero puntare al miglioramento tecnologico complessivo. L’industria auto europea ha perso significativamente in valore di mercato, riflettendo problemi strutturali e strategici, aggravati dalla regolamentazione ambientale. Per rinnovare l’industria, è necessario un’integrazione tra imprese e politiche, oltre a un ambiente economico più favorevole. Infine, l’Europa deve recuperare il suo ruolo di leader nella manifattura avanzata, superando il divario con Cina e USA.
Paolo Bricco su Sole 24 Ore
Revisione. Il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, ha espresso sostegno alla proposta italiana, guidata dal ministro delle Imprese Adolfo Urso, di anticipare al 2025 la revisione degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per il settore automobilistico, attualmente prevista per il 2026. Questo appoggio tedesco rafforza la posizione italiana che mira a valutare un possibile rinvio del divieto di vendita di veicoli a benzina o diesel dal 2035. Tuttavia, la Commissione Europea si oppone a cambiamenti, sostenendo che il percorso verso il 2035 deve essere graduale e che una revisione è già programmata per il 2026. L’Italia cerca ulteriore sostegno, puntando anche sulla Francia, mentre l’UE insiste che ogni modifica dovrà essere concordata con la Commissione, i governi UE e il Parlamento Europeo. –
Andrea Boeris su Mf
Telegram. Telegram, noto per la sua difesa della privacy, ha deciso di collaborare con le autorità consegnando i dati degli utenti sospettati di attività illegali, una svolta annunciata dal fondatore Pavel Durov dopo essere stato arrestato e rilasciato in Francia. Fino ad ora, la piattaforma aveva accettato di collaborare solo per casi di terrorismo, ma ora estenderà la collaborazione includendo dati come indirizzi IP e numeri di telefono. Gli esperti prevedono che i criminali potrebbero migrare verso app come Signal, che non conserva metadati e quindi non può fornirli alle autorità. Questo cambiamento potrebbe influenzare anche gli utenti che utilizzano Telegram per evitare la repressione in Paesi non democratici, spingendoli verso alternative come Signal, mentre i social di Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp) continuano a collaborare con le autorità giudiziarie
Vella Alvich su Corriere della Sera
Allarme. Il nuovo ministro dell’Economia francese, Antoine Armand, ha lanciato un allarme sulla grave situazione economica e finanziaria del paese, preannunciando una Finanziaria difficile che richiederà misure impopolari per evitare che i conti pubblici vadano fuori controllo. Armand ha convocato i leader politici per discutere le necessarie azioni, tra cui prelievi mirati su redditi alti e grandi imprese, pur sottolineando che l’aumento delle tasse non deve ostacolare la crescita e l’occupazione. Il presidente della Corte dei Conti, Pierre Moscovici, ha avvertito che il deficit potrebbe raggiungere il 6,5% del PIL entro il 2025 se non si interviene. Il Medef, rappresentante degli imprenditori, si è mostrato aperto al dialogo, a condizione che gli sforzi dello Stato siano proporzionati e non danneggino gli investimenti e l’occupazione, specialmente nelle PMI.
su Sole 24 Ore
Stimoli. La Cina ha lanciato un pacchetto di misure di stimolo economico, inclusi tagli ai tassi di interesse e finanziamenti per sostenere i mercati azionari e il settore immobiliare, per contrastare il rallentamento della seconda economia mondiale. La Banca Popolare Cinese ha annunciato queste misure in una rara conferenza pubblica, mirando a sostenere una crescita stabile dell’economia e a promuovere un moderato rimbalzo dei prezzi. Le azioni intraprese hanno portato a un aumento del 4,3% dell’indice CSI 300 cinese, mentre le azioni europee legate ai beni di lusso sono cresciute nella speranza di un rafforzamento dei consumi cinesi. Tuttavia, gli economisti rimangono scettici sulla capacità della Cina di raggiungere l’obiettivo di crescita del 5% e suggeriscono che potrebbero essere necessarie ulteriori spese fiscali dirette del governo per migliorare le prospettive di crescita
su Financial Times
Marocco. Il fondo sovrano del Marocco, guidato dal re Mohammed VI, è vicino all’acquisizione di Nutkao, azienda italiana produttrice di creme spalmabili e semilavorati per dolci, concorrente di Nutella. La filiale Teralys del fondo sovrano Al Mada ha proposto 450 milioni di euro per l’operazione, che rappresenta il primo investimento europeo del gruppo marocchino. Tuttavia, la direzione di Nutkao afferma che non è stato ancora finalizzato alcun accordo e che ci sono altre offerte in considerazione. Nutkao, controllata dal 2018 dal fondo inglese White Bridge, ha un fatturato di 330 milioni di euro e impiega 500 persone, con stabilimenti in Italia, Stati Uniti e Ghana.
Roberto Fiori su Stampa
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Biden e Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fallito nel tentativo di moderare l’approccio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonostante i crescenti rischi di una guerra totale. Durante una visita a Tel Aviv, Biden ha espresso sostegno a Israele ma ha anche avvertito contro azioni guidate dalla rabbia, facendo riferimento agli errori degli Stati Uniti dopo l’11 settembre. Tuttavia, Netanyahu ha ignorato i consigli degli Stati Uniti, continuando le operazioni militari a Gaza e intensificando gli attacchi contro Hezbollah in Libano. Gli sforzi diplomatici degli Stati Uniti per negoziare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi sono stati ostacolati dalla resistenza di Netanyahu a un cessate il fuoco e dalla sua insistenza su una vittoria totale. Nonostante la frustrazione espressa da Biden, l’amministrazione USA ha evitato di usare la leva dell’aiuto militare come pressione, mantenendo un forte impegno per la difesa di Israele.
Felicia Schwartz su Financial Times
Fuga dal Libano. Sedici compagnie aeree hanno cancellato i voli verso Tel Aviv a causa del conflitto in corso. Israele ha intensificato i raid aerei sul Libano, causando la morte di due operatori umanitari delle Nazioni Unite e quasi 600 vittime in due giorni. La popolazione del sud del Libano è in fuga, con decine di migliaia di persone che hanno già abbandonato la regione. Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato che la guerra di Putin in Ucraina è fallita, mentre la premier italiana Giorgia Meloni, all’Assemblea dell’ONU, ha esortato a evitare un’escalation del conflitto. Nel frattempo, Israele ha eliminato un altro capo di Hezbollah e continua a ricevere critiche per i pesanti bombardamenti che stanno colpendo anche i civili.
Davide Frattini su Corriere della Sera
Arsenali nel mirino. Gli attacchi aerei israeliani hanno colpito obiettivi in Libano, causando incendi su 1.700 chilometri quadrati, secondo i dati della NASA. Un ufficiale dell’IDF ha affermato che non sono mai stati colpiti così tanti obiettivi in così poco tempo, mentre si ipotizzano incursioni terrestri mirate. Hezbollah, sotto la guida di Hassan Nasrallah, ha lanciato centinaia di missili verso Israele, con l’obiettivo strategico di Israele di distaccare il fronte libanese dal conflitto con Hamas a Gaza. Gli analisti prevedono azioni sul terreno con forze speciali per evitare un’invasione massiccia, mentre Israele cerca di mantenere la deterrenza e prevenire attacchi futuri.
Davide Frattini su Corriere della Sera
Nasrallah è solo. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, vive una vita frugale e prudente, costantemente in movimento per evitare di essere localizzato, in particolare dopo la guerra del 2006 con Israele. Protetto da una guardia personale altamente specializzata, Nasrallah ha dovuto affrontare l’isolamento e decisioni difficili riguardanti la direzione dei guerriglieri e la fiducia nei suoi collaboratori, mentre gestisce una struttura organizzativa complessa. Hezbollah, nonostante gli attacchi mirati che hanno decimato alcuni dei suoi leader, rimane una forza potente con un arsenale significativo e la capacità di mobilitare migliaia di membri e volontari. Nasrallah, noto per il suo stile di vita modesto, è circondato da voci e speculazioni sul suo nascondiglio, con teorie che vanno da bunker segreti a rifugi sotto l’ambasciata iraniana. Nonostante le sfide e le perdite, Hezbollah è strutturato per sopravvivere anche senza il suo leader, con diversi vice pronti a prendere il suo posto.
su Corriere della Sera
Unifil minuto per minuto. Il vicepremier italiano Antonio Tajani ha risposto alle richieste di informazioni da parte delle opposizioni riguardo la sicurezza dei militari italiani in Libano, affermando che il governo segue la situazione “minuto per minuto”. Tajani ha incontrato il ministro degli Affari Esteri iraniano Abbas Araghchi, esprimendo preoccupazione per la necessità di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano e sottolineando l’impegno italiano a prevenire un’escalation nel conflitto. Ha inoltre presieduto una riunione informale dei Ministri degli Esteri G7, discutendo la crisi in Medio Oriente e auspicando l’influenza moderatrice dell’Iran nella regione. Infine, Tajani ha sottolineato l’importanza della sicurezza dei militari italiani e ha consigliato ai cittadini italiani di non viaggiare in Libano e di rientrare in Italia se non residenti stabilmente. –
su Tempo
Disarmare Hezbollah. Israele considera Hezbollah, il Partito di Dio sciita libanese, un avversario formidabile, più forte di Hamas e difficile da sradicare. Il gruppo, guidato da Hassan Nasrallah, ha tra 50-60mila combattenti, inclusi 30.000 miliziani a tempo pieno, e ha rafforzato significativamente le sue capacità militari dal conflitto del 2006. Hezbollah ha ricevuto supporto e armamenti da Iran, Siria e Russia, tra cui missili anticarro e antinave, e ha migliorato le sue difese con nuovi tunnel e sistemi di comunicazione. L’arsenale di Hezbollah comprende un vasto numero di razzi e missili, alcuni con capacità di colpire profondamente in Israele, e il gruppo ha anche 2.000 droni. Nonostante la presenza delle forze ONU Unifil, Hezbollah ha continuato a crescere in forza, rappresentando una sfida significativa per la sicurezza di Israele.
Mirko Molteni su Libero Quotidiano
Nessun contatto con Trump. Giorgia Meloni ha concluso la sua visita a New York, dove ha partecipato all’Assemblea Generale dell’ONU, senza partecipare alla cena di gala di Biden e al vertice sull’Ucraina, a causa di impegni preesistenti. Ha ricevuto il Global Citizen Awards da Elon Musk e ha discusso investimenti in Italia con grandi aziende tecnologiche. Meloni ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina e ha respinto le critiche per non aver incontrato Trump, sottolineando che l’Italia non si schiera nella campagna elettorale USA. Ha anche parlato di politica interna, confermando la sua posizione sul referendum per la cittadinanza ai migranti e esprimendo preoccupazione per la situazione in Libano. Nel suo discorso all’ONU, ha affrontato temi come il traffico di esseri umani e l’intelligenza artificiale, opponendosi alla proposta di Biden di riformare il Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Monica Guerzoni su Corriere della Sera
Astenuti. Il rifinanziamento delle missioni internazionali italiane ha scatenato tensioni tra i partiti di opposizione dopo l’approvazione da parte delle commissioni Esteri e Difesa. Il Partito Democratico e Azione hanno votato a favore, mentre Alleanza Verdi e Sinistra e il Movimento 5 Stelle si sono astenuti. Carlo Calenda di Azione ha criticato l’astensione come segno di mancanza di cultura di governo, mettendo in discussione la credibilità internazionale dell’Italia. Nicola Fratoianni di AvS ha risposto a Calenda, rifiutando alcune misure del rifinanziamento e difendendo la posizione del suo partito.
su Stampa
Usa esitano, Putin sposta le linee rosse. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy si sta preparando per incontrare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden per richiedere missili a lungo raggio, nonostante le esitazioni degli Stati Uniti dovute alla preoccupazione di un’escalation russa. L’Ucraina insiste sulla necessità di tali armi per contrastare gli attacchi russi, specialmente dopo che l’Iran ha fornito missili balistici alla Russia. Gli Stati Uniti sono cauti, temendo che colpire obiettivi all’interno della Russia possa non portare vantaggi significativi e potrebbe limitare le risorse militari disponibili per altri usi. Tuttavia, la pressione dell’Ucraina e degli alleati europei ha già portato gli Stati Uniti a fornire carri armati e jet F-16, nonostante le dichiarazioni iniziali contrarie. Mentre la Russia minaccia rappresaglie, inclusa l’escalation nucleare, gli analisti occidentali ritengono che le linee rosse di Putin stiano perdendo credibilità, e gli Stati Uniti continuano a valutare attentamente i rischi prima di accettare di fornire armamenti avanzati.
Anastasia Tognei su Financial Times
Missili? Bastano i droni. Il Pentagono, guidato dal generale C.Q. Brown jr, sta valutando con cautela la possibilità di fornire all’Ucraina missili Atacms per colpire obiettivi più interni in Russia, bilanciando i rischi di escalation e l’efficacia di tali armamenti, dato che la Russia ha spostato le proprie risorse oltre la portata dei missili. Il segretario della Difesa Lloyd Austin ha espresso opposizione all’uso degli Atacms, mentre il segretario di Stato Antony Blinken sembra più aperto a discutere la questione con il presidente Biden. Il generale Brown sottolinea l’efficacia dei droni ucraini e la necessità di una soluzione diplomatica per l’accesso dell’Ucraina alla NATO, enfatizzando l’importanza delle garanzie di sicurezza per evitare futuri conflitti. Nel contesto, si evidenziano divisioni tra i dipartimenti della Difesa e di Stato degli USA riguardo alla politica di supporto militare all’Ucraina
su Corriere della Sera
Trump scarica Kiev. Durante una sessione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, la comunità internazionale ha mostrato divisioni sulla guerra in Ucraina, con solidarietà espressa verso Kiev da molti membri, tranne Mosca e i suoi alleati. La Casa Bianca, sotto l’amministrazione Biden, sta lavorando su una road map per la pace in Ucraina, che include nuovi aiuti militari e un piano diplomatico da proporre prima delle elezioni del 5 novembre, per evitare che il periodo di transizione sia sfruttato da Putin. Trump, durante un comizio, ha espresso il desiderio di ritirare il sostegno a Kiev, aumentando la pressione per trovare una soluzione duratura. Gli alleati del G7, inclusa l’Italia, considerano praticabile la road map proposta, che mira a rafforzare la posizione di Kiev sia militarmente che diplomaticamente
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Ucraina ultimo atto. Il settore automobilistico è in crisi a causa dell’ascesa delle auto elettriche, mentre la guerra in Ucraina si avvicina ai mille giorni con un bilancio pesante di un milione tra morti, feriti e dispersi. L’Europa supera gli Stati Uniti nelle spese per sostenere l’Ucraina, con un impegno complessivo di 110,2 miliardi di euro. Sul fronte militare, le truppe russe avanzano lentamente nel Donbass, mentre l’Ucraina colpisce obiettivi in Russia con droni e chiede armi a lunga gittata agli alleati occidentali. L’Italia, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani, esprime preoccupazione per il rischio di una terza guerra mondiale e spinge per una conferenza di pace. La situazione politica interna ucraina è tesa, con un rimpasto di governo che centralizza il potere e una popolazione che inizia a desiderare una soluzione politica al conflitto
Fausto Biloslavo su Panorama
La fretta di Mosca. L’Ucraina sta affrontando un periodo critico nella guerra con la Russia, che ha intensificato le sue operazioni militari su più fronti, ottenendo successi tattici nonostante pesanti perdite. Il presidente ucraino Zelensky, durante una visita negli Stati Uniti, ha sottolineato l’importanza dei prossimi mesi per cambiare il corso del conflitto e ha presentato un piano per la vittoria, che discuterà con il presidente Biden. Nel frattempo, l’Ucraina ha colpito depositi di armi in Russia, sperando di ridurre la capacità offensiva russa, mentre la Russia ha dovuto ridistribuire le truppe per contrastare un’offensiva ucraina. Zelensky cerca un supporto più deciso dagli Stati Uniti, inclusa l’assistenza militare e la possibilità di attacchi a lungo raggio, mentre la Russia rifiuta di partecipare a un vertice di pace proposto dall’Ucraina.
Kristina Berdynskykh su Foglio
La furia di Erdogan. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha tenuto un discorso molto critico all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, attaccando duramente Israele e i valori occidentali, accusandoli di indifferenza e complicità nei confronti della situazione nella Striscia di Gaza. Ha paragonato il primo ministro israeliano Netanyahu a Hitler, criticato l’ONU per la sua inefficacia e chiesto il riconoscimento immediato della Palestina con Gerusalemme Est come capitale. Erdogan ha espresso il desiderio di spostare l’asse del mondo verso i Paesi emergenti e ha annunciato l’intenzione della Turchia di unirsi ai Brics, un blocco di nazioni emergenti guidato da Cina e Russia. Infine, ha condannato la parata olimpica di Parigi 2024 per la sua rappresentazione queer, promettendo di difendere i valori tradizionali della famiglia.
Daniele Raineri su Repubblica
Sapere quando lasciare. Durante il suo ultimo discorso all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sottolineato l’importanza di servire il popolo piuttosto che rimanere al potere. Ha sfidato gli autocrati e ha posto l’amore per il proprio paese al di sopra delle ambizioni personali, decidendo di non ricandidarsi per favorire la democrazia e prevenire un possibile ritorno di Trump. Biden ha discusso di questioni globali come l’invasione russa dell’Ucraina, la guerra in Medio Oriente e le sfide poste dalle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Ha enfatizzato il sostegno continuo degli Stati Uniti all’Ucraina e la necessità di una diplomazia efficace per risolvere i conflitti internazionali, promuovendo un uso responsabile dell’intelligenza artificiale per il bene dell’umanità
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Kossovo. Il primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, ha dichiarato che il suo governo eserciterà piena sovranità sulle proprie questioni, resistendo alle pressioni occidentali per trovare un compromesso con la Serbia, l’ex potere governativo. Kurti ha difeso le azioni di Pristina che hanno ridotto l’influenza di Belgrado, sostenendo che le sue politiche sono volte a contrastare le attività illegali della Serbia in Kosovo, non contro i serbi. Tuttavia, l’Occidente teme che la linea dura di Kurti possa riaccendere le tensioni tra i due aspiranti membri dell’UE, tensioni che covano dalla dissoluzione della ex Jugoslavia negli anni ’90. Kurti ha introdotto misure per affermare la sovranità di Pristina, come l’eliminazione delle targhe e dei documenti d’identità emessi dalla Serbia, ma affronta l’opposizione sia interna che esterna, con la minoranza serba del Kosovo che resiste agli sforzi di Pristina e con le relazioni USA-Kosovo che potrebbero peggiorare in caso di vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali.
Marton Dunai su Financial Times
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Gala pop. ‘Atlantic Council ha tenuto un gala popolare durante il quale ha premiato quattro leader per il loro impegno verso libertà e democrazia, con un’atmosfera più vivace rispetto agli anni precedenti, grazie alle performance di artisti come i rapper coreani Tiger JK e Yoonmirae. Giorgia Meloni, in abito lungo nero, è stata premiata dal think tank di Washington e ha ricevuto il premio da Elon Musk, che ha espresso impacciatamente la sua ammirazione per lei. La serata è stata animata anche dalla presenza di Maye Musk, madre di Elon, e ha visto momenti di interazione tra i vari ospiti illustri. Nonostante le polemiche precedenti l’evento, il gala si è concluso con successo, culminando con tutti i partecipanti che ballavano sulle note dei rapper coreani.
Monica Guerzoni su Corriere della Sera
Meloni difende Musk. Durante l’Assemblea dell’ONU, la Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni ha difeso Elon Musk, evitando di schierarsi apertamente con lui o con l’amministrazione Trump, mantenendo una posizione equilibrata. Ha sottolineato la sua indipendenza dalla campagna americana e ha negato contatti con Trump, enfatizzando la non ingerenza straniera. Meloni ha anche affrontato la questione Ucraina, ribadendo il sostegno italiano nonostante le voci di un ritiro anticipato dall’evento. Inoltre, ha partecipato a discussioni diplomatiche, tra cui un incontro con il presidente ucraino e il leader turco Erdogan, e ha espresso opposizione alla proposta di riforma del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Infine, l’Italia cerca di mediare tra USA e Iran per prevenire un conflitto con Israele, con Tajani che ha incontrato il suo omologo iraniano a New York.
Tommaso Ciriaco su Repubblica
Cena con asse. Durante una cena dell’Atlantic Council a New York, Giorgia Meloni ha ricevuto il Global Citizen Award e ha tenuto un discorso che ha colpito i presenti per il suo focus sull’identità e i valori occidentali, il sostegno all’Ucraina e l’opposizione alle autocrazie. Elon Musk ha elogiato la premier italiana per il suo lavoro, definendola autentica e onesta, e la sua presenza è stata oggetto di discussione, soprattutto perché richiesta da Meloni stessa. Amos Hochstein, consigliere senior di Biden, era seduto accanto a Meloni, simboleggiando il solido rapporto tra l’amministrazione USA e l’Italia, nonostante alcune divergenze su diritti e migranti. L’evento ha confermato l’importanza delle decisioni politiche di Meloni, come l’uscita dall’iniziativa della Via della Seta e il supporto a Zelensky, che sono state apprezzate dall’amministrazione USA
Alberto Simoni su Stampa
Aspettiamo Mattarella. L’ambasciatore tedesco a Roma, Hans-Dieter Lucas, ha discusso vari temi bilaterali e europei in vista della visita del presidente italiano Sergio Mattarella in Germania. Lucas ha espresso soddisfazione per le relazioni tra i due paesi e ha sottolineato l’importanza del piano d’azione italo-tedesco per l’Europa. Ha difeso la decisione della Germania di estendere i controlli di frontiera per contrastare l’immigrazione irregolare, affermando che è in linea con il diritto europeo. Inoltre, ha confermato i contatti con l’Italia per risolvere la sospensione unilaterale dei rimpatri di migranti dalla Germania. Infine, ha commentato la resilienza della democrazia tedesca di fronte alla crescita dei partiti populisti e ha giustificato lo stop del governo tedesco alla vendita di quote di Commerzbank a Unicredit.
Mara Gergolet su Corriere della Sera
Sottosegretario. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tornata dagli USA e deve affrontare due questioni urgenti: la nomina dei vertici Rai e la redistribuzione delle deleghe lasciate da Raffaele Fitto, ora commissario UE. Si prevede che la delega del PNRR passi alla presidenza del Consiglio, mentre per gli Affari europei si ipotizza la nomina di Ylenia Lucaselli (FdI) come sottosegretario. Per la Coesione territoriale, non ci sono ancora nomine e potrebbe essere assorbita dal ministero del Sud. In Parlamento, si deve votare per i membri del Cda Rai, con la maggioranza che sembra avere i numeri necessari, mentre per le nomine di Ad e presidente Rai servono 2/3 dei voti in commissione Vigilanza, con il centrodestra che cerca ancora un voto per raggiungere la soglia richiesta
Pasquale Napolitano su Giornale
Leva. Il dibattito sulla reintroduzione del servizio di leva obbligatorio è stato riaperto in Parlamento da Roberto Menia di Fratelli d’Italia e Eugenio Zoffili della Lega, proponendo rispettivamente sei mesi di servizio per entrambi i sessi per rafforzare la moralità e il rispetto delle norme, e un servizio obbligatorio per i giovani dai 18 ai 26 anni come forma di educazione civica. Tuttavia, la proposta non trova consenso all’interno della maggioranza: il sottosegretario FI alla Difesa, Matteo Perego di Cremnago, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si sono espressi contro, sottolineando la necessità di professionisti qualificati nelle Forze Armate e non di un servizio di leva per l’educazione dei giovani. Anche il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, ha escluso la leva obbligatoria, evidenziando la necessità di esperti in ambiti specifici come il cyber. In opposizione, Elena Bonetti di Azione propone invece la costruzione di un esercito europeo anziché il ripristino della leva.
Fabrizio Caccia su Corriere della Sera
Valanga di firme. Il referendum sulla cittadinanza promosso da +Europa ha raggiunto l’obiettivo di 500 mila firme, necessarie per la sua presentazione in Cassazione, grazie a un’ampia mobilitazione di personaggi famosi e alla piattaforma digitale per le sottoscrizioni online. Il quesito propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale richiesto agli stranieri per ottenere la cittadinanza italiana. Mentre il centrosinistra sostiene l’iniziativa, con l’eccezione di Conte e Calenda, il primo ministro Giorgia Meloni ritiene che la legge attuale sia adeguata. I promotori del referendum mirano ora a raccogliere un milione di firme, mentre si attendono le decisioni della Cassazione e della Corte Costituzionale sulla legittimità e ammissibilità del referendum
Giovanna Vitale su Repubblica
Zaia, sono contrario. Il governatore del Veneto, Luca Zaia, si esprime contro la concessione automatica della cittadinanza con lo Ius Scholae, sottolineando l’importanza di una scelta consapevole e maturata. Affronta anche il tema dell’autonomia, annunciando un incontro con il ministro Calderoli per discutere i trasferimenti di materie al Veneto, con l’intento di lavorare a beneficio di tutti e non in chiave separatista. Zaia si dichiara favorevole all’obbligo di polizze assicurative contro le catastrofi, citando l’esperienza positiva in agricoltura e la necessità di adattarsi ai cambiamenti climatici. Inoltre, chiede un inasprimento delle pene e una maggiore garanzia di detenzione per i reati, in risposta all’omicidio di un ragazzo a Mestre. Infine, difende l’operato di Matteo Salvini nel caso Open Arms, considerandolo un dovere svolto correttamente, e condanna le minacce ricevute dai magistrati, sostenendo la libertà di espressione civile
Federico Capurso su Stampa
Cda Rai. La maggioranza sta accelerando il processo di nomina del nuovo Cda della Rai e del suo presidente, con il voto previsto per domani. Forza Italia, parte della maggioranza, necessita di almeno due voti in più per sostenere la candidatura di Simona Agnes alla presidenza, ma si scontra con le resistenze del M5S, che chiede una figura meno legata alla politica. Maurizio Gasparri di Forza Italia ha minacciato di non procedere con la riforma se non si raggiungono i due terzi dei voti in Vigilanza, ma poi ha mostrato un atteggiamento più conciliante. L’opposizione, in particolare il Pd, critica il M5S per non unirsi a loro nel rifiuto di partecipare al voto, suggerendo che ciò potrebbe essere dovuto a un accordo per ottenere posizioni di potere. Nel frattempo, la Lega potrebbe beneficiare della situazione se il suo candidato risultasse essere il più anziano e quindi il presidente pro tempore.
Corriere della Sera
Oltre 230 mila file scaricati. Il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano è accusato di aver scaricato oltre 230 mila documenti da archivi riservati, inclusa la Direzione nazionale antimafia, tra il 2019 e il 2022, in un’inchiesta su presunti dossieraggi che coinvolge politici come il ministro della Difesa Guido Crosetto. Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone ha evidenziato l’abnormità degli accessi, ritenuti non autorizzati, e la necessità di indagare su possibili mandanti oltre ai giornalisti a cui Striano avrebbe passato informazioni. L’udienza per discutere le nuove prove e la richiesta di arresti domiciliari per Striano e l’ex sostituto procuratore della Dna Antonio Laudati è stata rinviata al 12 novembre. Striano ha precedentemente negato irregolarità, sostenendo un possibile errore del sistema, mentre Laudati potrebbe fornire dichiarazioni spontanee alla prossima udienza.
Ilaria Sacchettoni su Corriere della Sera
L’ira di Forza Italia. La maggioranza politica in Italia è in tensione a causa di proposte legislative sulla giustizia che sono bloccate in Parlamento, tra cui la riforma sulla prescrizione e l’abolizione dell’abuso d’ufficio. Forza Italia, in particolare, è frustrata per i ritardi e considera di ricorrere alla Corte Costituzionale. Il partito sospetta che i ritardi siano dovuti a dubbi di Fratelli d’Italia e all’assenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Alcuni disegni di legge, come quello che limita le intercettazioni e regola il sequestro degli smartphone, sono fermi da mesi. Infine, c’è preoccupazione per il destino della riforma sulla separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, una questione chiave per la maggioranza.
Francesco Olivo su Stampa
Autonomia, la beffa sui Lep. La riforma dell’Autonomia differenziata, approvata dal governo Meloni, potrebbe introdurre differenze nei servizi essenziali come istruzione, sanità e trasporti, e negli stipendi ad essi legati, basate sul costo della vita variabile tra Nord e Sud Italia. Una commissione guidata dal costituzionalista Sabino Cassese sta lavorando per definire i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), con una riunione decisiva prevista per stabilire i criteri. Le opposizioni, preoccupate per le possibili disuguaglianze che potrebbero emergere, in particolare a danno del Sud, chiedono chiarimenti e si mobilitano per un referendum abrogativo della legge. Nonostante la legge Calderoli preveda che i Lep debbano essere garantiti equamente su tutto il territorio a costo zero per le casse pubbliche, sorgono dubbi su come verranno effettivamente calcolati e applicati.
Antonio Fraschilla su Repubblica
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