Rassegna Stampa 31 dicembre 2024

SICUREZZA

*Jet all’Austria.* L’Austria ha scelto i jet Leonardo M-346FA come successori dei Saab J105Ö, con una commessa per 12 velivoli, segnalando un investimento di oltre 1 miliardo di euro; l’accordo, ancora in negoziazione, è stato lodato dal cancelliere austriaco Karl Nehammer, che ha espresso gratitudine verso il premier italiano Giorgia Meloni per il suo ruolo chiave. Il ministro della Difesa austriaco Klaudia Tanner ha sottolineato l’importanza dell’acquisto per la difesa aerea e la formazione dei piloti, mentre analisti finanziari prevedono un impatto positivo per l’industria austriaca, con un valore contrattuale stimato attorno a 200-300 milioni di euro.
_Elena Dal Maso su Mf_

*Accordo.* La società italiana Leonardo ha siglato un accordo con l’Austria per la fornitura di 12 jet M-346FA, che verranno utilizzati sia per l’addestramento che per la difesa aerea. Il ministro della difesa austriaco Klaudia Tanner ha dichiarato: “Con l’acquisto dei jet, stiamo colmando un significativo divario di capacità nella nostra aeronautica”.
_ su DEFENSENEWS.COM_

*Dodici caccia.* L’Austria ha deciso di acquistare 12 caccia leggeri Leonardo M-346 FA, con negoziazioni in corso gestite da Segredifesa per conto del governo austriaco, rafforzando la cooperazione tra Italia e Austria. I velivoli saranno in configurazione Block 20, con opzioni di radar ancora da definire, e verranno utilizzati per addestramento avanzato e compiti di attacco leggero e difesa aerea. L’M-346FA è particolarmente adatto per la caccia ai droni grazie alla sua aerodinamica ottimizzata e ai consumi ridotti, offrendo grande autonomia e capacità di circuitazione.
_ su RID.IT_

*Torna la guerra convenzionale.* Il CEO di Rheinmetall, Armin Papperger, ha discusso della crescita dell’azienda, che ha raggiunto un nuovo massimo storico nel valore delle azioni e prevede di raddoppiare i suoi ricavi entro il 2027, grazie all’aumento della produzione di munizioni e veicoli militari e alla partecipazione a progetti come il nuovo carro armato europeo e il potenziale fondo di difesa europeo da 500 miliardi di euro. Rheinmetall sta espandendo la sua presenza negli Stati Uniti attraverso acquisizioni, come quella di Loc Performance, e sta considerando ulteriori acquisizioni per rafforzare la sua posizione nel mercato della difesa. La joint venture con Leonardo avrà successo e avrà il potenziale di generare fino a 50 miliardi di euro di ordini nei prossimi dieci anni. La situazione in Ucraina ha portato a un conflitto di posizione lungo il fiume Dnipro, con un’intensa utilizzazione di munizioni e carri armati, e Rheinmetall è coinvolta nella fornitura di equipaggiamenti militari, mentre affronta anche minacce alla sicurezza del suo CEO.
_Christoph Ruhkamp su Börsen-Zeitung_

*Sfide.* La crescente tensione geopolitica tra Stati Uniti, alleati occidentali, Cina e Russia ha portato a un incremento significativo degli sforzi di armamento globale, con vantaggi per le industrie della difesa, in particolare in Europa. Le azioni di grandi aziende, come Leonardo, hanno visto aumenti considerevoli. Nonostante ciò, la Germania sta affrontando ritardi nella sua riarmo, con risultati deludenti in termini di prontezza militare. I costi elevati per l’acquisto di armamenti sono un ostacolo, come dimostrato dal prezzo esorbitante dei carri armati Leopard 2. Leonardo, però, ha registrato una crescita del 70%, nonostante le difficoltà globali. Leonardo da Vinci avrebbe probabilmente esaminato le sfide della produzione industriale, come lo fece nelle sue osservazioni sull’efficienza tecnica.
_Dieter Kuckelkorn su Börsen-Zeitung_

*Incremento.* Piazza Affari ha chiuso il 2024 con un incremento del 12%, trainata dal settore bancario, registrando la terza migliore performance in Europa e una capitalizzazione di mercato di 811 miliardi di euro, la più alta dal 2000. Nonostante il delisting di 30 società, il numero totale di aziende quotate è rimasto a 421. Tra le migliori performance, spicca quella di Leonardo con un rialzo del 73,6%, mentre il settore finanziario ha dominato la classifica con sette titoli tra i primi dieci per rendimento.
_Antonella Olivieri su Sole 24 Ore_

*IA e spazio.* L’industria della difesa è pronta per un’ondata di fusioni e acquisizioni, con le principali aziende del settore che prevedono di utilizzare le loro crescenti riserve di liquidità, stimata in circa 50 miliardi di dollari entro il 2026, per investire in tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale, i droni e i sistemi spaziali. L’accelerazione dello sviluppo tecnologico, dovuta anche ai conflitti globali come la guerra in Ucraina, sta spingendo le aziende a espandere la loro offerta e si prevede un aumento delle attività di M&A, con un interesse crescente anche da parte di investitori privati e fondi di venture capital. Nonostante alcune preoccupazioni etiche, soprattutto in Europa, gli atteggiamenti stanno cambiando e si sono già verificati importanti accordi nel settore, come l’acquisizione di Ball Aerospace da parte di BAE Systems e quella di Aerojet Rocketdyne da parte di L3Harris, indicando una tendenza verso la creazione di imprese focalizzate su tecnologie difensive avanzate.
_Sylvia Pfeifer su Financial Times_

*Boeing allarme sicurezza.* Il 2024 si è rivelato un anno difficile per Boeing, con un calo del 30% delle azioni a Wall Street a causa di scioperi, incidenti e indagini in corso, tra cui l’ultimo incidente di Jeju Air in Corea del Sud che ha spinto le autorità a revisionare tutti i Boeing 737-800. “Una nuova indagine, questa volta da parte delle autorità sud coreane, per fare chiarezza sull’incidente del Boeing 737-800 della compagnia low cost Jeju Air schiantatosi in fase di atterraggio nel fine settimana, lasciando senza scampo le 181 persone a bordo con l’eccezione di due che si sono miracolosamente salvate.” Nonostante le difficoltà, Boeing ha mantenuto una solida posizione di mercato e ha raccolto 21,1 miliardi di dollari attraverso un aumento di capitale, con l’obiettivo di stabilizzare il suo rating creditizio.
_Mara Monti su Sole 24 Ore_

*Controlli.* La Corea del Sud ha ordinato controlli di sicurezza su tutti gli aerei Boeing 737-800 dopo che un jet di Jeju Air è precipitato in fase di atterraggio, uccidendo quasi tutti i 181 passeggeri a bordo, in uno dei peggiori disastri aerei del paese. Un altro aereo della stessa compagnia è stato costretto a tornare indietro a causa di un avviso sul carrello di atterraggio, che si è poi rivelato funzionante, mentre le azioni di Jeju Air e Boeing hanno subito un calo. Il ministero dei trasporti sudcoreano ha annunciato un’indagine speciale sulla sicurezza dei 737-800 e sulle operazioni di Jeju Air, mentre i registratori di volo danneggiati sono in fase di analisi per determinare la causa dell’incidente, che include un possibile impatto con un uccello segnalato dal pilota.
_Jung-a Song su Financial Times_

*Missile per l’aereo azero.* Il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di stato maggiore dell’Aeronautica Militare, ha discusso la necessità di una gestione più efficace del controllo aereo globale, evidenziando le carenze del sistema attuale, in particolare in scenari conflittuali come quello russo, dove recentemente un aereo azero è precipitato a causa di un missile. Tricarico ha paragonato questo incidente alla strage di Ustica del 1980, sottolineando la mancanza di prove di un missile in quel caso e invitando a una narrazione veritiera e alla ricerca dei responsabili. Il piano strategico 2026-2050 dell’ICAO mira a un futuro sostenibile per l’aviazione civile, ma gli eventi recenti sollevano dubbi sulla sicurezza e sull’ordine del trasporto aereo internazionale, con l’aumento del traffico aereo e la necessità di distinguere chiaramente tra traffico civile e militare.
_ su L’Identità_

*Vola il drone. In borsa.* EdgeLab, azienda specializzata in droni marini, ha registrato un balzo del 50% nel suo debutto in Borsa Italiana, raccogliendo 3,5 milioni di euro e raggiungendo una capitalizzazione di mercato di circa 10 milioni di euro. L’investitore indiano Bharat Forge ha ottenuto l’approvazione del governo italiano sul golden power per acquisire il 27% dell’azienda, che è coinvolta nella protezione di infrastrutture critiche come i cavi oil-gas e tlc, attualmente al centro di tensioni geopolitiche. Michele Cocco, fondatore di EdgeLab, ha guidato l’azienda verso una forte crescita, con collaborazioni internazionali e investimenti in R&D che hanno portato a contratti e finanziamenti significativi fino al 2030.
_Elena Dal Maso su Mf_

*Invitalia.* Kurs Orbital, start-up nel campo aerospaziale fondata nel 2022, ha ricevuto un finanziamento di 1,1 milioni di euro da Invitalia attraverso il programma SmarteStart. L’azienda, supportata da I3P e parte del programma di incubazione di Esa Bic Turin, utilizzerà i fondi per accelerare lo sviluppo del suo modulo ARCap, con l’obiettivo di espandere le operazioni e il personale. Giuseppe Scellato, presidente di I3P, evidenzia che il sostegno finanziario contribuirà alla crescita della startup anche sul piano internazionale.
_ su Stampa Torino_

*IA.* Fabio Pammolli sostiene con ottimismo che l’intelligenza artificiale (AI) non ci priverà della nostra libertà di scelta e responsabilità, elementi fondamentali dell’evoluzione delle società occidentali. Egli vede l’AI come uno strumento utile per migliorare la qualità delle decisioni e per affrontare sfide complesse, senza sostituire la ricchezza delle possibilità umane. Pammolli enfatizza l’importanza di mantenere la nostra capacità critica e creatività per evitare di cadere in interpretazioni limitate o mitologiche, sottolineando che la libertà responsabile è il punto di riferimento per integrare l’AI nel nostro progresso verso il futuro.
_Fabio Pammolli su Stampa_

*Nucleare per i data center.* Le grandi aziende tecnologiche come Microsoft, Amazon, Google e Meta stanno investendo in energia nucleare per rispondere al crescente fabbisogno energetico dei loro data center, spinti dall’espansione dell’intelligenza artificiale. Microsoft ha siglato un accordo ventennale per riattivare l’unità di una centrale nucleare, mentre Amazon punta su piccoli reattori modulari e Google ha stretto un accordo con Kairos Power per l’energia dei futuri data center. Questa tendenza riflette la necessità di fonti energetiche stabili e a basso tenore di carbonio, con l’energia nucleare che si profila come soluzione continua a fronte dell’intermittenza delle rinnovabili, segnando potenzialmente l’inizio di una rinascita nucleare nel settore tecnologico.
_Biagio Simonetta su Sole 24 Ore_

*Furto Spid.* InfoCert, uno dei principali fornitori del servizio SPID, ha subito un furto di 5 milioni di dati utente, inclusi indirizzi email e numeri di telefono, ora in vendita sul dark web. L’azienda minimizza l’incidente, affermando che “Non è stata in alcun modo compromessa l’operatività, la sicurezza e l’integrità dei servizi” e che il fornitore terzo colpito gestiva solo l’assistenza clienti. InfoCert ha preso misure immediate per contenere il danno e ha informato le autorità, mentre sussiste il rischio che gli hacker possano usare i dati rubati per condurre attacchi di phishing contro gli utenti.
_Velia Alvich su Corriere della Sera_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Brics.* Cuba si unisce al gruppo dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) con la speranza di superare la sua crisi economica, mentre la Cina fornisce aiuti simbolici e pratici con una donazione di componenti per il sistema elettrico dell’isola, colpita da blackout. L’ingresso di Cuba nei Brics+ è visto come un’opportunità per rafforzare le sinergie commerciali e alleviare gli effetti dell’embargo, con il blocco turistico che rimane una delle principali sfide, evidenziato dal calo dei visitatori negli ultimi anni. La crisi energetica di Cuba è aggravata dalla mancanza di combustibile e guasti alle centrali termoelettriche, con frequenti blackout che hanno reso la situazione precaria, mentre il paese affronta la sua peggiore crisi economica dal 1959.
_Roberto da Rin su Sole 24 Ore_

*Rialzo.* Wall Street ha registrato un forte progresso nel 2024, con il Nasdaq e l’S&P 500 che hanno chiuso rispettivamente con un aumento del 30% e del 24%, nonostante una frenata verso la fine dell’anno. L’instabilità politica in Francia ha influenzato negativamente il CAC 40, che ha perso il 2,5%, mentre altri mercati globali, come la Borsa di Tokyo e il DAX di Francoforte, hanno mostrato significativi rialzi. Gli analisti rimangono ottimisti per il futuro, nonostante le valutazioni azionarie elevate e l’incertezza politica, con particolare attenzione ai settori innovativi come l’intelligenza artificiale e l’aerospaziale, e alle implicazioni delle politiche di Trump per il mercato.
_Maximilian Cellino su Sole 24 Ore_

*Biden per l’Ucraina.* Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato un pacchetto di aiuti per l’Ucraina del valore di quasi sei miliardi di dollari, con 2,5 miliardi destinati alla sicurezza e aiuti militari e 3,4 miliardi per supportare il bilancio del Paese, mentre si registra il primo scambio di prigionieri in due mesi. Nonostante l’assistenza fornita, il ministro degli Esteri russo Serghej Lavrov ha respinto le proposte di pace che includono peacekeeper europei, insistendo su condizioni come la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina. Elon Musk ha criticato gli aiuti finanziari all’Ucraina, ma la sua azienda Starlink ha firmato un accordo con il principale operatore di telefonia mobile ucraino per fornire servizi di telecomunicazione via satellite, nonostante le incertezze sul futuro sostegno americano con l’imminente insediamento di Donald Trump.
_Michele Pignatelli su Sole 24 Ore_

*Ue esclusa.* Vladimir Putin ha inviato auguri selettivi di Capodanno, includendo Papa Francesco e alcuni leader considerati amici, come l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder e il premier ungherese Orbán, ma escludendo la maggior parte dei leader europei e figure come Joe Biden e Donald Trump. La diplomazia di auguri riflette una strategia calibrata, con messaggi mirati anche verso regioni come l’Ossezia del Sud, mentre altre come l’Abkhazia e la Siria sono state ignorate, segnalando tensioni e distanze politiche. Questi gesti si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Russia e Europa, con azioni come la sospensione delle forniture di gas e interferenze informatiche, mentre Putin celebra i suoi 25 anni al potere in un clima di isolamento internazionale e crescente interesse europeo verso la NATO.
_Fabrizio Dragosei su Corriere della Sera_

*Crollo del Donbass.* La città di Kurakhove nel Donbass meridionale è a rischio caduta nelle mani dei russi, segnando un potenziale crollo del fronte ucraino e permettendo a Mosca di lanciare un’offensiva su larga scala. Le forze ucraine, in inferiorità numerica e con una carenza di fanteria, si ritirano ordinatamente ma affrontano il rischio di uno sfondamento su un terreno pianeggiante e indifendibile. Nonostante lo scambio di prigionieri che ha riportato a casa 189 soldati ucraini, il morale rimane basso e la Russia continua a rafforzare le sue forze con nuovi armamenti, segnalando una lotta ancora più intensa e devastante.
_Gianluca di Feo su Repubblica_

*Israele.* Nel 2025, Israele si confronta con due principali minacce in Medio Oriente: il programma nucleare dell’Iran, reso vulnerabile da attacchi israeliani, e le ambizioni espansionistiche della Turchia di Erdogan in Siria. Gli incontri tra consiglieri di sicurezza israeliani e funzionari statunitensi, sotto la presidenza di Trump, delineano una strategia congiunta con l’Arabia Saudita e una convergenza di interessi con la Russia di Putin per affrontare queste sfide. Israele lavora anche per contrastare le influenze regionali di Erdogan e per gestire conflitti aperti in Yemen e Gaza, con l’obiettivo di ridurre il potere di gruppi come gli Houthi e Hamas attraverso azioni militari e diplomatiche.
_Maurizio Molinari su Repubblica_

*Gaza.* Patrizia Benvenuti, attivista Unicef con 18 anni di esperienza, ha testimoniato le gravi condizioni dei bambini nella Striscia di Gaza, dove ha visto ferite gravi, ustioni e amputazioni causate da attacchi militari. Durante le sue missioni, ha dovuto coordinare gli spostamenti con l’esercito israeliano in un contesto di insicurezza e attacchi sistematici contro civili e infrastrutture, inclusi ospedali e scuole. Benvenuti sottolinea la violazione del diritto umanitario internazionale a Gaza, dove non c’è distinzione tra obiettivi civili e militari, e riferisce di attacchi deliberati contro bambini, con oltre 45 mila morti e 107 mila feriti stimati.
_Francesca Mannocchi su Stampa_

*Ue.* Dal 1° gennaio, la Polonia ha assunto la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, succedendo all’Ungheria, con un focus deciso sulla sicurezza, soprattutto in opposizione alla Russia, e con l’intenzione di rafforzare i legami transatlantici e la cooperazione con la NATO e paesi non UE. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha delineato un programma incentrato sulla sicurezza in varie dimensioni, tra cui esterna, energetica ed economica, e ha proposto un’iniziativa per rafforzare i confini orientali dell’UE. Con il cambio di amministrazione negli Stati Uniti e le crisi interne in Francia e Germania, Tusk mira a rafforzare la posizione della Polonia nell’UE e a migliorare i rapporti con la Commissione Europea dopo un periodo turbolento con l’Ungheria.
_Monica Perosino su Stampa_

*Presidenza polacca.* La Polonia assume la presidenza a rotazione del Consiglio dell’Unione Europea il 1° gennaio, con l’obiettivo prioritario di rafforzare la sicurezza e influenzare maggiormente la politica europea, specialmente alla luce delle attuali situazioni politiche a Parigi e Berlino. Il paese, guidato dal primo ministro di centro-destra Donald Tusk, si è trasformato da elemento problematico a perno strategico dell’UE, con l’intenzione di promuovere la sicurezza come tema centrale della sua presidenza, che include difesa, protezione delle frontiere e lotta contro le interferenze esterne. La Polonia, che ha giustificato le sue preoccupazioni sulle ambizioni della Russia con gli eventi recenti, punta a guidare l’Europa in un aumento della spesa per la difesa e a mediare le tensioni con gli Stati Uniti, mentre affronta sfide come la guerra in Ucraina e la necessità di rilanciare la competitività economica europea.
_Florentin Collomp su Figaro_

*Duello.* Il dibattito interno al movimento Maga di Donald Trump è stato acceso dalla questione dei visti H-1B per immigrati di talento, con Elon Musk che difende il programma come essenziale per l’innovazione americana, mentre figure nazionaliste come Steve Bannon lo vedono come uno strumento per abbassare gli stipendi e minare lo spirito americano. La disputa ha esacerbato le tensioni tra l’ala tecnologica e quella integralista del movimento, con Trump che alla fine si schiera con Musk, segnalando una vittoria per i sostenitori della tecnologia, nonostante la battaglia ideologica sia tutt’altro che conclusa. La questione dei visti H-1B ha anche sollevato preoccupazioni di sicurezza nazionale e di razzismo, con accuse incrociate tra i vari attori coinvolti, evidenziando una frattura all’interno del partito Repubblicano tra chi vuole proteggere i lavori americani e chi punta sull’importazione di talenti stranieri.
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*.* ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Armonizzare.* Fabrizio Testa, amministratore delegato di Borsa Italiana, evidenzia che nonostante i 30 delisting, l’Italia continua a portare nuove aziende in Borsa, con una capitalizzazione complessiva che ha superato gli 800 miliardi di euro. Testa sottolinea l’importanza di collaborare con il private equity per supportare le aziende italiane, con circa 2000 imprese considerate appetibili sia per la quotazione in Borsa che per gli investimenti del private equity. Infine, Testa riconosce la necessità di maggiore armonizzazione nei mercati europei per affrontare le sfide del delisting e promuovere la crescita delle aziende, citando l’esigenza di allineare i processi di quotazione agli standard europei e globali e di incentivare gli investimenti domestici nelle imprese italiane.
_Antonella Olivieri su Sole 24 Ore_

*Cuneo.* Il nuovo sistema fiscale italiano, secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, porterà benefici a 5,7 milioni di contribuenti, con un aumento medio del reddito disponibile di 488 euro all’anno, mentre lascerà invariata la situazione per circa 12,3 milioni di persone e penalizzerà 800mila contribuenti, con una perdita media di 380 euro all’anno. Il taglio al cuneo fiscale diventa strutturale, sostituendo la decontribuzione con detrazioni fiscali e trasferimenti monetari, ampliando la platea dei beneficiari fino a 40mila euro di reddito, ma complica l’architettura dell’IRPEF e potrebbe penalizzare chi ha entrate aggiuntive oltre al lavoro dipendente. L’intervento mira a sostenere i redditi medio-bassi, evitando le distorsioni del precedente sistema e le tensioni sui conti previdenziali, ma introduce una maggiore complessità nel sistema fiscale.
_Gianni Trovati su Sole 24 Ore_

*Tasse a rate.* Il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo ha firmato un decreto che consente ai contribuenti di pagare i debiti fiscali arretrati in fino a 84 rate mensili, con l’intenzione di estendere il piano fino a 120 rate per chi si trova in difficoltà economica. Il decreto introduce criteri per valutare la difficoltà economica dei contribuenti, basandosi sull’ISEE per le persone fisiche e sull’indice di liquidità per le aziende, e prevede il discarico automatico delle cartelle esattoriali inesigibili dopo cinque anni. Queste misure fanno parte di una riforma più ampia che mira a rendere il sistema fiscale più equo e a supportare cittadini e imprese nel processo di sviluppo, con la possibilità di una nuova rottamazione in discussione tra i partiti politici.
_Luca Monticelli su Stampa_

*Rigore.* Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dopo aver concluso la Legge di Bilancio all’insegna del rigore, si confronta con le pressioni dei partiti della maggioranza che avanzano richieste in vista delle elezioni, tra cui sgravi fiscali e misure per le imprese. Giorgetti sottolinea l’importanza della riduzione del debito pubblico e la necessità di bilanciare ogni nuova spesa con risorse equivalenti, in linea con i parametri europei, mentre le proposte di taglio dell’Irpef e la rottamazione delle cartelle esattoriali vengono esaminate con cautela. Il ministro punta a mantenere la stabilità dei conti pubblici, resistendo alle richieste di utilizzo immediato dei fondi e promuovendo una gestione prudente, in attesa di una situazione economica più stabile per eventuali nuove misure nella prossima Legge di Bilancio.
_Mario Sensini su Corriere della Sera_

*Privacy da ripensare.* Cristiano Cannarsa, amministratore delegato di Sogei, sostiene che le regole sulla privacy debbano essere aggiornate per potenziare la lotta all’evasione fiscale, grazie all’uso di analisi del rischio su larga scala e intelligenza artificiale. Il concordato preventivo biennale è considerato un successo, con 200.000 tra Partite Iva e autonomi che hanno migliorato la loro conformità fiscale, dimostrando l’efficacia degli strumenti informatici nella prevenzione dell’evasione. Cannarsa evidenzia l’importanza di bilanciare il diritto alla privacy con la necessità di garantire il gettito fiscale, sottolineando che il rispetto dei doveri fiscali è un valore costituzionale fondamentale.
_Andrea Bossi su Messaggero_

*Settima rata.* Il governo italiano ha raggiunto i 67 obiettivi del secondo semestre del 2024 previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha richiesto alla Commissione Europea il pagamento della settima rata di 18,3 miliardi di euro. Il Ministro Tommaso Foti sta lavorando su una revisione del PNRR per eliminare gli obiettivi irraggiungibili entro il 2026 e rimodulare quelli in ritardo, mentre il totale dei fondi ricevuti dall’Italia ha raggiunto i 122 miliardi di euro, pari al 63% della dotazione complessiva. Prima di procedere al pagamento, Bruxelles deve verificare l’effettivo raggiungimento dei target dichiarati dall’Italia, che si prepara a una fase cruciale di investimenti nel 2025.
_Gianni Trovati su Sole 24 Ore_

*Niente proroghe.* L’Italia ha inoltrato alla Commissione Europea la richiesta per la settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), pari a 18,3 miliardi di euro, dopo aver raggiunto gli obiettivi prefissati, tra cui investimenti in infrastrutture energetiche e trasporti a emissioni zero. Il Ministro Tommaso Foti ha escluso la necessità di proroghe, sottolineando che la spesa sarà accelerata grazie a un decreto che permette agli enti locali di richiedere anticipi fino al 90% per gli interventi. Foti ha anche discusso le prospettive europee, l’impatto delle elezioni tedesche e americane, e la necessità di adattare politiche come il Green Deal alle nuove sfide geopolitiche e competitive.
_Francesco Malfetano su Messaggero_

*Unicredit.* Il governo italiano sta cercando di bloccare l’acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit, utilizzando il golden power per imporre restrizioni e proteggere il risparmio degli italiani, temendo che l’integrazione possa portare a una gestione del risparmio da parte di entità francesi. C’è preoccupazione che l’acquisizione possa ridurre la concorrenza nel settore dei prestiti alle imprese, indebolendo così il supporto finanziario alle PMI italiane, e che Crédit Agricole possa diventare un terzo polo bancario in Italia. Il governo sta anche esaminando la possibilità di utilizzare Anima, un gestore di risparmio, come leva negoziale per creare un terzo polo bancario con Mps, mentre UniCredit e BPM si preparano per le prossime mosse strategiche.
_Giovanni Pons su Repubblica_

*Vendere.* Tim sta cercando di accelerare la vendita di Sparkle, la sua società di cavi sottomarini, per non includerla nel nuovo piano industriale e poter così rivedere le strategie aziendali. Si sta valutando l’ipotesi di separare i business in due nuove entità, una per il settore Consumer e l’altra per il settore Enterprise, con l’obiettivo di una possibile futura cessione degli asset. Un consiglio di amministrazione straordinario potrebbe essere convocato per deliberare sulla vendita di Sparkle e su altre decisioni strategiche, mentre il fondo Cvc potrebbe mostrare nuovamente interesse per la divisione Enterprise.
_Rosario Dimito su Messaggero_

*Legge sui capitali.* La bozza del regolamento attuativo della legge capitali è pronta e si prevede che entrerà in vigore entro la fine di gennaio o metà febbraio, in tempo per i rinnovi dei CDA nella primavera del 2025. La legge, che ha suscitato dubbi tra investitori internazionali e giuristi, prevede che le liste di minoranza abbiano diritto a seggi proporzionali ai voti ottenuti, e introduce una nuova procedura di votazione per la scelta dei membri del CDA. Infine, la Commissione Europea sta esaminando la conformità della norma relativa alle assemblee a porte chiuse con la Shareholders Right Directive, che promuove una maggiore partecipazione degli azionisti.
_Claudia Luise su Stampa_

*Niente rimpasto.* Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha discusso l’arresto di Cecilia Sala in Iran, sottolineando l’importanza della riservatezza per il suo rilascio e la collaborazione tra il Ministero degli Esteri e l’intelligence. Ha affrontato anche questioni politiche come il rimpasto di governo e le polemiche sui centri migranti in Albania, esprimendo fiducia nella giustizia nonostante alcune critiche da parte di magistrati. Piantedosi ha difeso le politiche migratorie del governo, evidenziando una riduzione degli arrivi irregolari e un aumento dei rimpatri, e ha commentato l’assoluzione di Salvini nel processo Open Arms come una logica conseguenza di un processo che non avrebbe dovuto iniziare.
_Paolo Festuccia su Stampa_

*Leggi violate.* La giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata in Iran con l’accusa generica di aver violato le leggi islamiche, senza ulteriori dettagli sulle specifiche violazioni. Il governo italiano, con il supporto degli Stati Uniti, sta esercitando pressioni diplomatiche per ottenere la sua espulsione, mentre le autorità iraniane hanno garantito a Sala il contatto telefonico con la sua famiglia e l’accesso consolare. Contemporaneamente, si ipotizza che l’arresto di Sala possa essere legato a un possibile scambio con Mohammad Abedini Najafabadi, un cittadino svizzero-iraniano detenuto in Italia e richiesto in estradizione dagli USA, con l’avvocato di Abedini che ha chiesto gli arresti domiciliari.
_Fabrizio Caccia su Corriere della Sera_

*Exit strategy.* Il governo italiano sta lavorando per ottenere la detenzione domiciliare per l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, arrestato in Italia su mandato degli USA, come possibile preludio a uno scambio con l’Iran per la liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta a Teheran. La strategia di Palazzo Chigi potrebbe includere l’espulsione di Sala per evitare un processo, mentre l’Iran richiede in cambio la liberazione di Abedini, rifiutando l’estradizione negli Stati Uniti. Le autorità italiane stanno valutando tecnicamente la possibilità dei domiciliari per Abedini e mantengono aperti i canali diplomatici, come dimostra l’incontro dell’ambasciatrice italiana con Sala in carcere, mentre si cercano contatti informali con Washington per comprendere le possibili reazioni americane a un rifiuto dell’estradizione.
_Lorenzo De Cicco su Repubblica_

*Fermate l’iraniano.* Gli Stati Uniti hanno arrestato l’iraniano Mohammad Abedini Najafabadi in Italia, fidandosi della collaborazione delle forze di polizia italiane, mentre Najafabadi era in transito verso la Svizzera e ignaro di essere ricercato. Najafabadi, cofondatore di una società iraniana con legami governativi, è accusato di gravi reati legati al terrorismo, inclusa la produzione di sistemi di navigazione per droni usati in attacchi terroristici, e rischia due ergastoli. Gli USA hanno preferito arrestarlo in Italia, ritenendo più complessa la procedura di arresto in Svizzera, dove Najafabadi aveva un permesso di soggiorno per lavoro.
_Giuliano Foschini su Repubblica_

*Cassazione.* La Corte di Cassazione ha sospeso i provvedimenti relativi alla lista dei Paesi sicuri, in attesa del giudizio della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, stabilendo che la valutazione dei Paesi sicuri spetta ai ministri, ma il giudice può controllare la legittimità di tale scelta caso per caso. La destra italiana celebra la decisione come una conferma della loro politica, mentre l’opposizione contesta questa interpretazione. La Corte europea inizierà l’esame del caso il 25 febbraio, con un verdetto previsto per la primavera, mentre il governo italiano intende proseguire con le proprie politiche di immigrazione.
_Conchita Sannino su Repubblica_

*Cala la fiducia.* La fiducia degli italiani nel futuro è in netto calo, con un bilanciamento tra ottimisti e pessimisti che non si vedeva da anni; nel 2021 gli ottimisti superavano i pessimisti del 23%, ora la differenza è azzerata. Le preoccupazioni principali riguardano economia, lavoro e sanità, mentre a livello internazionale cresce l’apprensione per le guerre e le tensioni, come quelle in Gaza e Ucraina, con una maggioranza di italiani che ritiene sproporzionata la reazione di Israele e che mostra segni di stanchezza verso il conflitto ucraino. Infine, c’è una crescente contrarietà all’invio di armi a Kiev, con oltre il 50% degli intervistati che si oppone, e una preoccupazione crescente per le conseguenze umanitarie e l’estensione delle guerre.
_Nando Pagnoncelli su Corriere della Sera_

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