SICUREZZA
Più flessibilità. Leonardo S.p.A., ridisegnata dal piano industriale dell’amministratore delegato Roberto Cingolani, prevede di proporre all’assemblea degli azionisti l’eliminazione del valore nominale delle azioni per aumentare la flessibilità operativa, mentre oggi renderà noti i risultati positivi del primo trimestre con ricavi e margini in crescita. Tra le altre modifiche statutarie, l’azienda intende adeguare la golden power e semplificare la gestione operativa, espandendo il campo di applicazione a settori strategici e facilitando l’istituzione di nuovi uffici.
Angela Zoppo su Mf
Cybersicurezza. ll Viceministro Rixi è intervenuto di fronte a istituzioni e imprese riunite per il meeting “Stati Generali dell’hi-tech in Liguria” organizzato dalla Regione; al centro del dibattito il presente e il futuro della tecnologia sul terrirorio. Angelo Barabino di Leonardo ha sottolineato che il colosso italiano della Difesa investe «molto in ricerca sviluppo sul territorio: contribuiamo per il 28,8% agli investimenti in r&s che le aziende complessivamente attivano in Liguria». L’azienda «anche in ottica prospettica, vuole rafforzare talenti, capacità e competenze nonché l’intera filiera hi-tech della regione. Se guardiamo il piano industriale di Leonardo, la digitalizzazione è uno degli elementi chiave».
su ilsole24ore.com
Tornare influenti. Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato un aumento di 75 miliardi di sterline nel finanziamento del settore della difesa per i prossimi sei anni, ma nonostante un iniziale impennata delle azioni dei principali appaltatori della difesa, l’entusiasmo del mercato è stato breve, con un vero apprezzamento sostenuto dei titoli legata solo all’attività di guerra come dimostrato dagli aumenti dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Nonostante l’accoglienza positiva dell’industria alla decisione di legare la spesa per la difesa al 2,5% del PIL entro il 2030, permangono incertezze sul dove verranno indirizzati i fondi e sul loro impatto reale, tenuto conto dell’inflazione e della crescita economica, e su come tale aumento sia compatibile con la pianificazione e la spesa efficiente richieste dal bilancio della difesa, che deve anche affrontare la sfida di modernizzare le capacità cibernetiche e di difesa aerea integrata in risposta alle nuove minacce.
Robert Lea su Times
Minaccia russa. Putin ha ordinato esercitazioni nucleari con armi tattiche ai confini dell’Ucraina, provocando reazioni di inquietudine internazionale e condanne per la rituale “retorica nucleare” pericolosa della Russia. Stati Uniti e NATO rimangono vigili mentre l’Ucraina esorta gli alleati occidentali a ignorare l’invito al Cremlino e a convertire invece le loro economie in industria bellica per supportare lo sforzo di guerra.
Francesco Battistini su Corriere della Sera
Mattarella. Durante la sua visita all’ONU a New York, il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha evidenziato l’importanza del multilateralismo e la necessità di un dialogo internazionale, in contrapposizione ai conflitti attuali e alle sfide poste dal rafforzamento degli arsenali militari. Il capo dello Stato è stato premiato da rappresentanti della comunità. Il GEI, Gruppo Esponenti Italiani, è uno dei gruppi economici di maggior prestigio e attivismo a New York. Include i rappresentanti delle principali aziende italiane in America, come Leonardo, Eni, Enel, Lavazza e ha come missione rafforzare il dialogo e il rapporto fra Italia e Stati Uniti.
Viviana Mazza su Corriere della Sera
Mes per la Difesa? Alcuni paesi dell’UE stanno proponendo di utilizzare il Meccanismo europeo di stabilità (MES) per finanziare le spese di difesa, deviando dalla sua funzione originaria di offrire aiuti ai membri della zona euro in difficoltà finanziaria. La premier Meloni ha suggerito una modernizzazione del MES per favorirne la ratifica, ma l’impiego del fondo per la difesa richiederebbe l’unanimità e la ratifica dei parlamenti nazionali, con alcuni paesi già contrari e la strada per un eventuale accordo che si preannuncia lunga.
Francesca Basso su Corriere della Sera
Nuovi aiuti. Il ministro degli esteri Antonio Tajani dichiara il sostegno dell’Italia a raggiungere l’obiettivo del 2% del PIL in spese militari, valutando l’impegno specifico di ogni stato, mentre il ministro della Difesa, Guido Crosetto, annuncia l’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina e sottolinea la necessità di una Nato inclusiva per garantire pace e sicurezza. Durante una riunione della Nato a Roma, è stata discussa la difesa nel Mediterraneo, con l’ammiraglio Cavo Dragone che evidenzia la crescente competizione in zona, soprattutto dati i movimenti antioccidentali di Russia e Cina in Africa.
su Sole 24 Ore
Droni in Marocco. La società israeliana BlueBird Aero Systems ha avviato un’unità di produzione di droni militari in Marocco, con l’appoggio del governo israeliano, segnando l’ingresso del Marocco nel gruppo di paesi africani produttori di questi dispositivi. Il progetto, che include la produzione dei modelli WanderB e ThunderB e potenzialmente del drone kamikaze SpyX, fa parte di un più ampio sforzo marocchino di sviluppare una propria industria militare con il trasferimento di conoscenze e tecnologie, nell’ambito della crescente cooperazione militare tra Israele e Marocco post-normalizzazione delle relazioni.
Alexandrea Aubanc su Le Monde
Allarme Cybersicurezza. La crescita degli attacchi informatici in Italia è preoccupante, con un incremento del 30% rispetto all’anno precedente, in particolare gli assalti mirati da hacker filorussi e pro-palestinesi, che rispecchiano un trend in aumento anche per quanto riguarda le azioni di matrice politica. Il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa), a venti anni dalla sua nascita, estende i suoi ambiti di azione incorporando due nuove branche dedicate all’immigrazione e alla cybersicurezza, consapevole delle sfide poste dall’avanzamento tecnologico, come il pericolo rappresentato dai computer quantistici.
Fabio Tonacci su Repubblica
Hacker. Il sistema di buste paga del Ministero della Difesa, che contiene i dati personali del personale militare, sarebbe stato violato, si sospetta dalla Cina, sollevando preoccupazioni per le relazioni tra Regno Unito e Cina e sollecitando un approccio più realistico alla gestione delle azioni cinesi. Secondo quanto riferito, l’hacking non ha portato alla perdita di dati, ma ha fatto trapelare alcuni indirizzi e potrebbe potenzialmente influire su alcune spese, anche se nessun personale sarà colpito finanziariamente.
George Grylls su Times
Cresce Indra. Indra ha registrato un incremento del 40% nel suo profitto netto del primo trimestre, raggiungendo i 61 milioni di euro grazie alla crescita del settore della Difesa, causando un’impennata del prezzo delle azioni del quasi 9% in borsa. L’azienda sta cercando partner per la sua filiale tecnologica Minsait e sta valutando sia l’acquisizione di nuove aziende, come Hispasat, sia la vendita di divisioni non strategiche, mentre si concentra sull’espansione dei suoi affari a livello globale.
José Silva su El Mundo
Atos. Daniel Kretinsky e David Layani hanno presentato offerte distinte per la ripresa della società Atos, afflitta da un debito di 5 miliardi di euro; le banche e i creditori, aventi un ruolo significativo nell’accordo di ristrutturazione, valutano queste proposte insieme ad altre, incluse possibili alleanze tra candidati. I creditori, pronti a rinunciare a oltre metà dei loro crediti in cambio di partecipazioni in Atos, saranno decisivi nell’approvazione di un accordo di conciliazione, influenzando l’esito della contesa fra Kretinsky, con l’esperienza nelle procedure d’urgenza, e Layani, esperto del settore IT, entrambi aperti a un’alleanza strategica.
Olivier Pinaud su Le Monde
Piaggio Aereo in crescita. Piaggio Aero, nel 2024, prevede ricavi per oltre 120 milioni di euro, con un portafoglio ordini robusto che ha raggiunto l’equilibrio operativo, mentre continua a essere oggetto di un commissariamento prorogato dal governo. L’azienda si prepara a partecipare all’European Business Aviation Convention and Exhibition a Ginevra, dove esporrà il suo P.180 Avanti Evo attrezzato per servizi sanitari, evidenziando la crescita dell’azienda nonostante l’incertezza sul futuro della gestione post-commissariale. L’unica certezza è che il gruppo Leonardo si è chiamato definitivamente fuori dalla partita. L’ad Roberto Cingolani ha spiegato di non essere interessato durante il convegno organizzato a metà aprile dalla Uilm.
Massimo Minella su Repubblica Genova
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Buon debutto per Btp Valore. Il BTp Valore ha raccolto nell’offerta iniziale 3,7 miliardi di euro, con 121.546 ordini, in una giornata che conferma l’alto interesse, pur non raggiungendo i numeri record della precedente emissione di soli due mesi fa. Il titolo, con una durata di sei anni e cedole trimestrali crescenti, offre un rendimento annuo totale del 3,792%, ed è attraente per i risparmiatori italiani anche grazie a vantaggi fiscali come una tassazione ridotta al 12,5% e esclusione dall’imposta di successione.
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
Confindustria. Emanuele Orsini, presidente designato di Confindustria, ha scelto Pietro Labriola, CEO di TIM, come responsabile per la transizione digitale, incorporando altre importanti figure per rafforzare la squadra che lo supporterà nelle politiche economiche. Orsini lavora anche alla creazione di un think tank di economisti e sta preparando iniziative a costo zero da presentare al governo, oltre a raccogliere priorità degli associati Confindustria prima della sua elezione ufficiale.
Andrea Deugeni su Mf
La rete è la priorità. Salvatore Rossi, dopo cinque anni, ha rassegnato le dimissioni come presidente di Tim all’indomani dell’assemblea, sostenendo che la priorità dell’azienda sia la vendita della rete di accesso e il suo rinnovamento, e ha valutato positivamente l’accompagnamento del governo italiano nel processo di vendita a KKR. Il non voto di Vivendi in assemblea lo considera un segnale di attenzione per il futuro, mentre è fiducioso che nonostante i recenti conflitti, il nuovo consiglio di amministrazione possa trovare coesione per portare avanti questi cambiamenti.
Andrea Ducci su Corriere della Sera
Un fondo per le transizioni. Giovanni Baroni, presidente della Piccola Industria di Confindustria, sottolinea la necessità di un fondo europeo per supportare le transizioni green e digitale, al fine di prevenire la deindustrializzazione dell’Europa e promuovere competitività e innovazione. Tale fondo, discusso durante il Forum sulla via europea alla sostenibilità a Napoli, mira a evitare che l’Europa diventi un mero acquirente di tecnologie non europee e a stimolare la collaborazione tra imprese, istituzioni e finanza per una crescita comune.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Incentivi auto. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che verrà sbloccato un miliardo di euro di incentivi per veicoli a basso impatto ambientale entro maggio. Durante la presentazione del Salone dell’auto di Torino. Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso preoccupazioni sul fatto che questi incentivi potrebbero finire per sostenere produttori non italiani, in particolare cinesi, piuttosto che l’industria automobilistica nazionale.
Paolo Varetto su Stampa
Ita-Lufthansa. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (Mef) e Lufthansa stanno lavorando su una controproposta per rispondere alle preoccupazioni della Commissione Europea riguardo l’ingresso di Lufthansa nel capitale di Ita Airways, focalizzandosi su riduzioni del numero di voli soprattutto a Milano Linate e su un numero minore di rotte rispetto alle 39 precedentemente contestate. Mentre la Commissione Europea ha posticipato al 13 giugno la scadenza per esprimersi sulla proposta acquisizione del 41% di Ita Airways da parte di Lufthansa, si discutono revisioni degli slot a Linate e il potenziale impatto concorrenziale sulle rotte a lungo raggio.
Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore
Snam e Terna per la sicurezza. Snam e Terna investiranno oltre 5 miliardi di euro in iniziative di sicurezza per rafforzare le reti italiane di gas ed elettricità contro rischi fisici e cyber. Le iniziative includono il rinnovamento delle infrastrutture, l’adozione di tecnologie avanzate come l’Internet delle cose e droni, e il rafforzamento della resilienza e della sicurezza cibernetica.
Celestina Dominelli su Sole 24 Ore
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Hamas accetta la tregua. Hamas ha accettato una proposta di mediazione egiziana e qatarina per un cessate il fuoco, provocando celebrazioni tra i rifugiati a Rafah; tuttavia, la gioia è stata breve in quanto Israele ha reagito con scetticismo e ha lanciato un raid aereo e terrestre su Rafah per aumentare la pressione su Hamas e continuare le trattative sul rilascio degli ostaggi. Mentre i parenti degli ostaggi bloccano strade a Tel Aviv richiedendo il governo Netanyahu di accettare la tregua, la situazione resta tesa, con opposizione sia locale sia internazionale a un’ulteriore offensiva israeliana su Rafah.
Francesca Caferri su Repubblica
Netanyahu. Benjamin Netanyahu, il primo ministro israeliano, è sospettato di manipolare le trattative di pace per mantenere salda la sua coalizione di governo, rischiando di mettere a repentaglio l’accordo per il cessate il fuoco con Hamas, sotto la pressione di membri del governo che chiedono la distruzione di Gaza. La situazione è complicata dalle divergenze tra Netanyahu e l’amministrazione Biden, con il leader israeliano che rischia di rifiutare un’intesa sponsorizzata dagli Stati Uniti e di alienarsi ulteriormente l’alleato americano.
Davide Frattini su Corriere della Sera
Perché ha detto si. Il pressing di Erdogan e l’impegno finanziario degli arabi hanno influenzato la decisione di Ismail Haniyeh, leader di Hamas, di accettare un accordo sulla Striscia di Gaza, mentre l’ONU e il siriano Abdallah al-Dardari lavorano alla creazione di una Gaza Rehabilitation Authority per gestire la ricostruzione. Mentre la posizione di Israele rimane incerta, la prospettiva finanziaria della ricostruzione e il desiderio di una situazione più stabile sembrano spingere verso un cambiamento strategico nella regione.
Francesca Borri su Repubblica
Minaccia russa. Durante la Guerra Fredda, il principio di Mutua Distruzione Assicurata (MAD) impediva all’America e all’Unione Sovietica di utilizzare per primi armi nucleari, mentre oggi, con la sfida che si è spostata tra Russia e Europa, Putin mostra segni di debolezza esibendo l’arsenale nucleare tattico russo come risposta alle tensioni in Ucraina. Queste mosse aggressive e finalizzate a dissuadere l’intervento esterno o a forzare un accordo a condizioni russe, riflettono un cambiamento strategico e un possibile rischio di nuove dinamiche nella deterrenza nucleare, lontane dalla cautela del passato.
Gianluca Di Feo su Repubblica
Italia vulnerabile. Mikhail Khodorkovsky, ex oligarca russo diventato dissidente, mette in guardia sul problema delle fake news del Cremlino in Italia, ritenuto tra i Paesi più vulnerabili, e sottolinea i rischi di confisca dei beni russi all’estero durante un’audizione a Roma in vista del G7. Khodorkovsky esprime cautela sulla confisca delle proprietà russe come misura per aiutare l’Ucraina, ritenendo che Putin sia un fenomeno temporaneo mentre il diritto alla proprietà sia permanente, e suggerisce alternative come l’uso degli interessi sui beni per finanziare la resistenza ucraina.
Luigi Ippolito su Corriere della Sera
Cosi Pechino punta a dividere l’Europa. Il presidente cinese Xi Jinping sta utilizzando charme diplomatico e promesse economiche per cercare di ridurre l’unità dell’Unione Europea e della NATO durante il suo tour in Europa, enfatizzando il desiderio cinese di non essere isolato dai partner occidentali nonostante gli sforzi degli USA. Nella sua visita, Xi ha espresso impegni sulla non vendita di armi alla Russia e ha promosso l’apertura economica, ma le sue mosse indicano un sostegno continuo a Putin e l’intento di rinforzare legami con paesi come Serbia e Ungheria, sfidando l’unità occidentale.
Guido Santevecchi su Corriere della Sera
Trade war. Durante la visita di Xi Jinping a Parigi, i leader europei, tra cui Macron e von der Leyen, hanno sollecitato la Cina a utilizzare la sua influenza sulla Russia per risolvere la guerra in Ucraina e hanno espresso la disponibilità dell’UE ad adottare misure di ritorsione commerciale per proteggere l’accesso al mercato cinese e la concorrenza leale. In risposta, la Cina ha sottolineato l’importanza della cooperazione e del dialogo strategico con l’UE, rifiutando le accuse di sovracapacità produttiva e proponendo di agire come mediatore equilibrato, come suggerito dalla filosofia di Confucio.
Riccardo Sorrentino su Sole 24 Ore
Alleanza anti Usa. La visita del presidente cinese Xi Jinping in Europa punta a rafforzare i legami con alcuni Paesi per mostrare i vantaggi dei buoni rapporti con Pechino e allo stesso tempo mira a incoraggiare un’autonomia strategica europea di fronte alla possibilità di un allontanamento dagli USA. Contemporaneamente, l’UE è preoccupata per il deficit commerciale con la Cina e possibili guerre commerciali, aggravate da minacce cinesi di ritorsioni in settori cruciali come la produzione di microchip e le esportazioni agricole europee.
Nathalie Tocci su Stampa
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Meloni a Tripoli e Bengasi. Giorgia Meloni si reca in Libia accompagnata da tre ministri per rafforzare la collaborazione e cercare di limitare le partenze migratorie verso l’Italia, incontrando il premier libico e il generale Haftar, nonostante le preoccupazioni di sicurezza dovute all’influenza russa nella Cirenaica. Intanto la Camera italiana è chiamata a votare sul rinnovo delle missioni italiane nelle aree di crisi, con l’opposizione di Pd e M5S che sollevano questioni sul trattamento dei migranti e sui centri di detenzione in Libia.
su Repubblica
Meloni vuole isolare Salvini in Europa. Matteo Salvini, della Lega, ha lanciato una sfida elettorale con uno slogan contro l’invio di soldati italiani in Ucraina, posizione contraria a quella di Giorgia Meloni, premier e leader di un governo che rischia di essere isolato in Europa. Meloni, per evitare di essere emarginata, si prepara a prendere le distanze da Salvini e a rafforzare l’adesione atlantica dell’Italia attraverso incontri con figure chiave come il segretario generale della NATO, il Presidente della Baviera e la presidente della Commissione Europea.
Tommaso Ciriaco su Repubblica
La mia Europa. Matteo Salvini, leader della Lega, delinea la sua visione di un’Europa che difenda i confini e sostenga l’economia domestica, rifiutando alleanze con la sinistra e proponendo un’unità del centrodestra per escludere i socialisti dal governo UE. Egli critica le politiche dell’attuale Commissione, esprime preoccupazione per la crescente discussione sulla guerra in Ucraina piuttosto che sulla pace e sottolinea l’importanza di conservare l’identità europea contro influenze esterne cinesi e islamiche.
Dario Martini su Tempo
Premierato. Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha affermato che le riforme del premierato e dell’autonomia sono vicine alla conclusione e che il calendario delle riforme è stato rispettato senza comprimere il dibattito parlamentare. Mentre si spera di approvare il premierato prima delle elezioni europee, l’autonomia potrebbe arrivare dopo, ma il governo è contento della progressione e non prevede cambiamenti sostanziali ai poteri del presidente, nonostante non sarà più arbitro nelle crisi politico-parlamentari.
Francesco Olivo su Stampa
Rai. Durante lo sciopero indetto dall’Usigrai, il principale sindacato dei giornalisti Rai, per protestare contro l’ingerenza del governo e questioni lavorative, alcuni TG della Rai sono andati in onda nonostante una partecipazione al 75,5%, con interventi a contrastare lo sciopero da parte del sindacato Unirai e solidarietà espressa da altri giornalisti. La politica si è divisa nella reazione, con il Pd che critica la Rai per essere un megafono del governo negando il diritto di sciopero, mentre FdI ribatte sostenendo l’esistenza di pluralismo e la legittimità di scioperare o non scioperare.
Antonella Baccaro su Corriere della Sera
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