Rassegna stampa 7 ottobre

SICUREZZA

Economia lunare made in Italy Thales Alenia Space Italia sta lavorando su progetti per il ritorno umano sulla Luna e la partecipazione al mercato spaziale, che si prevede valga mille miliardi entro il 2030. Massimo Comparini, a capo della Space Business Unit di Leonardo, sottolinea “l’inizio di una nuova era dell’esplorazione spaziale, sostenuta da investimenti pubblici e privati”. Per Simone Ungaro, Chief Strategy e Innovation officer di Leonardo, “lo spazio diventa un vero laboratorio per l’innovazione, dove si integrano supercalcolo, cyber security, quantum e cloud computing. Ciò consentirà di ottimizzare le risorse, migliorare i risultati nel business e garantire sicurezza e sostenibilità dei sistemi orbitali e dell’ambiente terrestre”. La crescita della Space Economy vede l’Italia impegnata in progetti sia lunari che terrestri, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità sulla Terra e sviluppare un’economia lunare, guardando anche verso Marte
Giovanni Caprara su l’Economia del Corriere della Sera

Cyber e spazio cruciali Leonardo è il prime contractor di un consorzio di 19 aziende europee incaricato di realizzare il Cyber-Security Operations Centre (C-Soc) per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Inaugurato il 23 maggio 2024 a Redu, Belgio, il centro è un passo fondamentale per migliorare la sicurezza informatica dei sistemi spaziali europei, offrendo funzioni avanzate di prevenzione e risposta agli attacchi cyber. L’AD di Leonardo, Roberto Cingolani, sottolinea l’importanza di estendere il concetto di difesa alla sicurezza globale, che comprende la cybersecurity e la protezione delle infrastrutture critiche. Il contributo di Leonardo si inserisce in un piano industriale che pone cybersecurity e spazio come pilastri di innovazione, enfatizzando la necessità di un approccio sistemico e collaborativo per garantire la resilienza informatica dell’ecosistema spaziale europeo.
Chiara Pisani su Libero

Satelliti e IA per l’agricoltura L’Italia si è distinta nell’agricoltura europea grazie alla collaborazione tra l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) e Leonardo, un gruppo leader nei settori della difesa e dell’aerospazio, diventando il primo paese dell’UE a distribuire gli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 in modo tempestivo e su larga scala. Nonostante le polemiche iniziali e le richieste di semplificazione da parte degli agricoltori, l’Italia ha migliorato l’efficienza nell’erogazione degli aiuti con l’introduzione di tecnologie innovative come il sistema di monitoraggio automatico delle superfici (Ams) e la Carta Nazionale dei Suoli. Questi strumenti, che sfruttano dati satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale, hanno permesso un monitoraggio più accurato e meno dipendente dalle ispezioni sul campo. Queste innovazioni saranno discusse a Cybertech Europe 2024.
Chiara Pisani su Libero

Poco spazio per i razzi italiani SpaceX di Elon Musk ha dominato il settore dei lanci spaziali nel corso dell’anno, con 96 razzi lanciati rispetto ai soli due dell’Unione Europea, evidenziando una crescente dipendenza europea e italiana dalla sua tecnologia avanzata. L’industria aerospaziale europea, inclusa l’Italia, sta affrontando ritardi e problemi strutturali, mentre SpaceX avanza con progetti ambiziosi come il razzo Starship e servizi come Starlink per la connettività internet. L’Italia deve bilanciare l’attrattiva dei servizi di Musk nei confronti le proprie imprese aerospaziali. Il Paese, che contribuisce sia a Copernico che a Galileo, è coinvolta con Telespazio, controllata di Leonardo, ma è ferma tra ripensamenti sui costi.
Filippo Santelli su Repubblica Affari & Finanza

Il Fucino raddoppia Telespazio, dopo aver superato un attacco hacker, si prepara a espandere il Centro spaziale del Fucino grazie al progetto Iris 2, finanziato dall’Unione europea e dal governo italiano, per migliorare le comunicazioni e l’accesso alla banda larga in Europa, sfidando i satelliti di Elon Musk. Il senatore Guido Liris ha annunciato un investimento di oltre 50 milioni di euro che creerà 200 nuovi posti di lavoro, sottolineando l’importanza della space economy per il governo italiano, che prevede investimenti per 7,3 miliardi di euro fino al 2026 e una nuova legge specifica in esame al Parlamento. Il Fucino ospiterà il principale centro di controllo dei nuovi satelliti europei Iris 2, con la Commissione UE pronta ad assegnare i primi contratti entro fine anno, e l’Italia si posiziona al sesto posto mondiale per investimenti nel settore spaziale rispetto al PIL.
Luca Pulsoni su il Messaggero – Abruzzo

L’importanza dello Spazio Su Sky TG24, Interviste a Anthea Comellini (Ingegnere Thales Alenia Space e Riserva degli astronauti ESA), Walter Villadei (Aeronautoca Militare), Alessandro Liberatore (Ceo ESEA), Giulio Ranzo (AD Avio) e Luca Parmitano (astronauta ESA).
Su Sky TG24 del 6 ottobre

Affari per l’aerospazio delle Marche La regione sta emergendo anche nell’industria aerospaziale, un segmento della cosiddetta space economy. Startup locali come Civitanavi Systems sono state acquisite da grandi aziende internazionali, come Honeywell, per centinaia di milioni di euro, mantenendo la produzione in Italia. A San Benedetto del Tronto Leonardo si è garantita il controllo della Gem Elettronica. Una mossa, sulla scacchiera delle acquisizioni, da 16 milioni di euro che consentirà all’azienda di rafforzare e completare l’offerta di radar e sistemi per applicazioni navali e costiere.
Maria Cristina Benedetti su Corriere Adriatico – Ancona

Campioni europei Il rapporto preparato da Mario Draghi con proposte per rilanciare la competitività dell’economia europea, pubblicato a settembre, contiene un emendamento integrale contro la politica di Bruxelles in materia di fusioni e acquisizioni. Dal dipartimento comunitario della concorrenza, guidato da Margrethe Vestager negli ultimi 10 anni e che ora passerà nelle mani di Teresa Ribera, sono partite operazioni come la fusione delle divisioni ferroviarie di Siemens e Alstom, l’acquisto di Air Europa da parte della lAG o la integrazione degli operatori danesi Telenor e TeliaSonera, con l’obiettivo di evitare la creazione di posizioni dominanti che danneggino i clienti con aumenti di prezzo.
Roberto Casado su Expansion

Droni kamikaze L’uso di droni kamikaze telecomandati sta rafforzando la lotta di Kiev, con piloti come “Soundguy” che abbattendo droni da ricognizione russi, stanno cambiando le dinamiche del conflitto in Ucraina. Questi droni economici e telecomandati hanno distrutto oltre 50 droni russi in due mesi, alterando il dominio russo nell’intelligence visiva e alleggerendo la pressione sulle difese aeree ucraine. L’Ucraina sta adottando tattiche innovative e cost-effective, come il progetto “Dronefall” per equipaggiare le truppe con droni FPV intercettori aggiornati. Nonostante le contromisure russe, l’Ucraina continua ad adattarsi, utilizzando droni con ottica termica per tracciare i droni nemici di notte, dimostrando l’importanza crescente dei droni nel futuro del conflitto.
_ Anthony Loyd su Times_

Europa attrattiva Gli investitori puntano sulle società europee con attività significative negli Stati Uniti, come BAE Systems e Novo Nordisk, grazie alle loro valutazioni più basse rispetto alle controparti americane. Questi titoli europei sono considerati un affare, con le azioni di BAE e Novo Nordisk che sono salite rispettivamente del 17% e dell’11%, in quanto offrono prospettive di crescita simili a prezzi più interessanti. Nonostante le prospettive più pessimistiche per l’Europa, molte di queste società, come Novo Nordisk, generano una parte sostanziale dei loro ricavi dagli Stati Uniti. Gli investitori e gli analisti vedono in questo divario di valutazione un’opportunità, soprattutto quando le aziende europee dimostrano anche una solida governance e pratiche di sostenibilità
Raffe Udin su Financial Times

Parti difettose dall’Italia Aziende fornitrici di Brindisi hanno consegnato per anni parti strutturali di velivoli Boeing con proporzioni sbagliate di titanio al produttore di aerei italiano Leonardo. È il risultato di un’indagine di tre anni della Guardia di finanza italiana, che ha portato ora a denunciare sette persone e due aziende. Sono stati scoperti più di 4.800 componenti che contenevano titanio puro invece della lega di titanio prescritta. Gli investigatori si sono imbattuti anche in ben 1.100 parti in alluminio che non soddisfacevano i requisiti di Leonardo e Boeing. In entrambi i casi le aziende fornitrici avrebbero fornito pezzi di qualità inferiore per ragioni di costo che, secondo gli esperti, potrebbero avere un impatto a lungo termine sulla sicurezza dell’aereo. Come è stato detto negli ambienti industriali, i componenti alla fine non furono installati sui Boeing perché presto ritirati dalla circolazione.
Su Frankfurter Allgemeine Zeitung e Figaro

Allerta sicurezza a Roma Le autorità italiane sono in stato di allerta a seguito di recenti manifestazioni a Roma, dove gruppi anarco-insurrezionalisti e marxisti-leninisti hanno mostrato supporto alla resistenza palestinese e si sono opposti al cosiddetto colonialismo sionista. Nonostante la tensione, non si prevede un “autunno caldo” di proteste violente, ma si mantiene alta la vigilanza, soprattutto in vista di eventi come la cerimonia commemorativa dell’attacco di Hamas del 7 ottobre, alla quale parteciperà la premier Giorgia Meloni. Le forze dell’ordine monitorano attentamente le aree a rischio, come il Ghetto di Roma e le università, dove gli studenti si preparano a mobilitazioni per l'”ottobre dell’intifada”. Allo stesso tempo, si tengono d’occhio eventi che potrebbero attrarre proteste, come Cybertech Europe che siterrà l’8 e il 9 ottobre a Roma.
Alessandro Farrugia su Corriere della Sera – Roma

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

Sacrifici fiscali Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, intervenendo a Pontida, ha difeso la necessità di chiedere sacrifici fiscali, in particolare a banche e imprese, per far fronte alle esigenze di bilancio del governo. Nonostante le rassicurazioni, il suo discorso non ha placato le preoccupazioni di banchieri e imprenditori, contrari a nuove tasse sugli utili. Il Mef sta valutando diverse opzioni, tra cui un’addizionale Ires progressiva o un taglio delle detrazioni fiscali. Inoltre, è prevista una spending review per i ministeri, con tagli lineari, e la Farnesina è tra i primi obiettivi. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha aperto alla possibilità di una patrimoniale sulle grandi ricchezze, citando una proposta simile di Lula al G20.
Giuseppe Colombo su Repubblica

Governi fuori dalle fusioni Il governatore della Banca di Francia, François Villeroy de Galhau, sottolinea che i governi dovrebbero evitare di interferire nelle fusioni bancarie, come nel caso di Unicredit e Commerzbank, lasciando le valutazioni alla BCE. Villeroy prevede un probabile taglio dei tassi da parte della BCE a ottobre a causa di un’inflazione sorprendentemente bassa e del rischio di una politica monetaria troppo restrittiva in un contesto di crescita debole. Sottolinea l’importanza dell’integrazione europea e delle riforme strutturali, citando il rapporto di Mario Draghi che non si focalizza solo su investimenti tramite eurobond, ma anche su cambiamenti in ambiti come energia, innovazione e semplificazione. Infine, Villeroy promuove l’idea di un’Unione bancaria più forte e di mercati di capitali integrati.
Intervista di Tonia Mastrobuoni e Anais Ginori su Repubblica

Palazzo Chigi merchant bank Il governo italiano ha formato un gruppo di lavoro con BlackRock, il più grande fondo di investimento al mondo, per discutere potenziali investimenti in settori chiave come infrastrutture, energia e banche. Larry Fink, CEO di BlackRock, ha incontrato Meloni e il ministro Giorgetti per esplorare opportunità di crescita, enfatizzando l’importanza di investimenti privati e politiche energetiche pragmatiche. BlackRock, che gestisce oltre 10 trilioni di dollari, ha interessi in molteplici settori italiani e punta a espandere la sua presenza, specialmente in data center e infrastrutture energetiche, collaborando anche con Microsoft. Il governo italiano mira a coinvolgere BlackRock in privatizzazioni e riforme, come quelle delle Ferrovie dello Stato e del sistema portuale, per attrarre investimenti privati e soddisfare gli impegni di privatizzazione concordati con l’UE.
Marco Palombi su il Fatto Quotidiano

Autunno caldo per le privatizzazioni Il governo italiano ha avviato la privatizzazione di un ulteriore 14% di Poste Italiane, con l’obiettivo di raccogliere 2,3 miliardi di euro per ridurre il debito pubblico. Il collocamento delle azioni è previsto dal 21 al 24 ottobre, con una parte riservata ai risparmiatori e ai dipendenti dell’azienda. Inoltre, è in programma la vendita di un altro 10% di Monte dei Paschi di Siena (Mps) entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di ridurre la partecipazione statale sotto il 20%. Il piano di privatizzazioni triennale mira a incassare circa 20 miliardi di euro, contribuendo minimamente al debito pubblico italiano che ammonta a 3 mila miliardi di euro. La situazione di Mps è ancora in discussione, con Unipol interessata all’acquisto di una quota e Banco Bpm che potrebbe riconsiderare la sua posizione in seguito alle mosse di Unicredit.
La Stampa

La strategia delle imprese L’industria italiana si trova a un punto critico, con settori come l’auto e la moda in crisi e la manifattura che segna un sesto mese consecutivo di contrazione. Tuttavia, alcuni settori come i cosmetici e la metallurgia mostrano segni di crescita. La situazione è aggravata da un contesto di scambi globali in rallentamento e costi energetici elevati. Nonostante ciò, la riduzione dei tassi di interesse da parte della BCE e della Fed potrebbe sostenere la ripresa, con le aziende italiane che mostrano bilanci più solidi grazie all’accumulo di profitti e alla riduzione del debito. Questo potrebbe offrire alle imprese l’opportunità di investire, specialmente in settori specializzati come le tecnologie verdi, sfruttando la situazione di difficoltà delle aziende tedesche.
Raffaele Ricciardi su Repubblica Affari & Finanza

In cerca della crescita Le borse europee mostrano segni positivi, ma emergono dubbi sulla crescita economica, con l’indice Pmi europeo ai minimi di nove mesi e l’inflazione generale sotto il 2%. Wall Street, tuttavia, continua a registrare record, sostenuta dall’aspettativa di ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed, nonostante l’economia mostri segnali di miglioramento. Gli investitori sembrano ignorare le caute dichiarazioni di Jerome Powell sulla moderazione dei futuri tagli dei tassi. Nel frattempo, la BCE potrebbe ridurre i tassi di interesse più drasticamente di quanto previsto per la Fed, con alcune banche che prevedono un tasso finale tra l’1,5% e il 2,25% entro il 2025. Nonostante ciò, le previsioni di profitto per le aziende europee sono meno ottimistiche rispetto a quelle americane, con stime di crescita degli utili dello Stoxx 600 riviste al ribasso.
Walter Riolfi su l’Economia del Corriere della Sera

la Germania è ferma La Germania si prepara ad affrontare un altro anno di recessione, con una prevista contrazione dello 0,2% del Pil nel 2024, seguita da una ripresa nel 2025. Il governo tedesco e gli analisti evidenziano sfide significative, tra cui la pandemia, la guerra in Ucraina e la transizione verso l’energia verde. La situazione economica tedesca è complicata anche da problemi strutturali e dalla competizione nel settore delle auto elettriche, con il governo che promette incentivi e riforme per stimolare la crescita. La Bce si trova di fronte a decisioni difficili nel suo prossimo incontro, con la possibilità di un taglio dei tassi più marcato del previsto a causa del rallentamento tedesco e delle tensioni geopolitiche globali.
Fabrizio Goria su la Stampa

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Israele sfida tutti A un anno dall’eccidio di Hamas, la tensione nel Medio Oriente rimane alta. Israele continua le sue operazioni militari a Gaza e in Libano, mentre l’Iran minaccia rappresaglie in caso di attacchi. Il Presidente italiano, Sergio Mattarella, esorta a prevenire l’espansione del conflitto. Nel frattempo, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu cerca il sostegno degli Stati Uniti per affrontare Teheran e discute la questione degli ostaggi detenuti da Hamas. La situazione rimane volatile, con Israele che intensifica le operazioni militari e l’Iran che si prepara a possibili attacchi israeliani, nonostante gli appelli internazionali per un cessate il fuoco.
Davide Frattini su il Corriere della Sera

Messaggi di sfida Il leader iraniano Ali Khamenei ha conferito una medaglia al generale Ali Hajizadeh per la rappresaglia contro Israele, inviando un messaggio di sfida a Tel Aviv. La cerimonia sottolinea la prontezza di Teheran a rispondere ad eventuali attacchi, con misure di sicurezza rafforzate e minacce di colpire infrastrutture israeliane come le centrali elettriche. Nel frattempo, l’intelligence israeliana ha condotto operazioni segrete contro Hezbollah, distribuendo ricetrasmittenti e cercapersone esplosivi manipolati. Queste azioni hanno causato migliaia di feriti tra i militanti. Infine, il presidente francese Macron ha discusso con Netanyahu la necessità di un cessate il fuoco in Libano, nonostante le tensioni tra Israele e l’Iran.
Guido Olimpio su il Corriere della Sera

Distruggere i siti nucleari Joe Biden ha negato il sostegno degli Stati Uniti a un eventuale attacco israeliano contro gli impianti nucleari iraniani, nonostante alcuni falchi in Israele stiano considerando l’opzione. Gli analisti sostengono che un attacco aereo israeliano sarebbe estremamente rischioso e potrebbe solo ritardare, non distruggere, il programma nucleare iraniano. Le sfide includono la distanza, la necessità di rifornimento di carburante e una difesa aerea iraniana robusta. Le strutture nucleari principali dell’Iran sono altamente fortificate, rendendo necessario l’uso di armi potenti come il GBU-57A/B Massive Ordnance Penetrator. Senza un sostegno significativo degli Stati Uniti, anche un attacco diretto potrebbe non garantire la distruzione totale degli impianti.
John Paul Rathbone su Financial Times

Colpito il Libano Beirut ha subito la notte più pesante di bombardamenti dall’intensificarsi della campagna di Israele contro Hizbollah il mese scorso, con oltre 2.000 persone uccise e 1,2 milioni sfollate in Libano. La capitale libanese è stata scossa da esplosioni che hanno colpito, tra gli altri, un edificio vicino alla strada per l’aeroporto. Israele ha dichiarato di aver preso di mira depositi di armi e infrastrutture legate a Hizbollah, mentre il gruppo militante ha affermato di aver colpito soldati israeliani con una raffica di razzi. La crescente violenza ha spostato l’attenzione da Gaza al fronte settentrionale, con Israele che ha ucciso il leader di Hizbollah Hassan Nasrallah e ha lanciato attacchi aerei in tutto il Libano. La situazione sta portando il Medio Oriente sull’orlo di una guerra totale, con la regione in attesa della risposta del primo ministro israeliano Netanyahu a un attacco missilistico iraniano.
Su Financial Times

La Polonia fa da battistrada La Polonia sta emergendo come un nuovo fulcro di potere in Europa, con un’economia in forte crescita, un potere militare in espansione e una consapevolezza della sicurezza che la rende pronta a difendersi anche da sola se necessario. Il PIL pro capite della Polonia, misurato in termini di parità di potere d’acquisto, sta rapidamente raggiungendo quello del Regno Unito, riflettendo decenni di boom economico e un forte etica del lavoro. La Polonia sta aumentando significativamente la spesa per la difesa e sta acquistando attrezzature militari moderne, in risposta alle ambizioni del Cremlino che si estendono ben oltre l’Ucraina. Mentre gli Stati Uniti appaiono indecisi e timorosi di provocare la Russia, la Polonia e i suoi alleati regionali si stanno preparando per il peggio, collaborando con paesi nordici e baltici in una nuova alleanza che potrebbe difendersi efficacemente.
Edward Luca su Times

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

C’è chi vuole destabilizzare Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha accusato alcuni di sfruttare la crisi mediorientale per creare tensione in Italia. A seguito degli scontri, Roma è stata blindata per la commemorazione del 7 ottobre, con un aumento delle misure di sicurezza per prevenire ulteriori violenze. Piantedosi ha evidenziato la crescente radicalizzazione e il rischio di azioni da parte di “lupi solitari”, con 90 espulsioni di individui pericolosi dall’Italia dall’ottobre precedente. Ha inoltre discusso il G7 di Mirabella Eclano, dove è stato firmato un piano d’azione contro i trafficanti di esseri umani, e ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e della cybersicurezza, in risposta a un recente attacco informatico al Ministero della Difesa.
Intervista di Francesco Malfetano su il Messaggero

Alleanza contro l’immigrazione Matteo Salvini, durante il raduno leghista di Pontida, ha annunciato la formazione di una “Santa alleanza dei popoli europei” contro l’immigrazione, con la partecipazione di politici sovranisti come Viktor Orbán e Geert Wilders, oltre a messaggi di supporto da parte di altri leader internazionali. Salvini ha anche preso posizione contro la concessione della cittadinanza italiana, proponendo di revocarla a chi delinque. La manifestazione ha visto la presenza di Roberto Vannacci, che ha sottolineato il cambio di nemico della Lega, ora focalizzato sull’Europa piuttosto che sul centralismo romano. Infine, Salvini ha ribadito la sua determinazione a difendere le politiche di sicurezza e controllo dell’immigrazione, nonostante il processo Open Arms a suo carico
Cesare Zapperi su il Corriere della Sera

L’eterno duello tra vice Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri di Forza Italia, è rimasto scosso dagli attacchi e insulti ricevuti, tra cui essere stato chiamato “scafista”, che hanno superato il limite del confronto politico. Ha espresso preoccupazione per l’immagine che tali comportamenti trasmettono del governo e della maggioranza. Tajani sostiene con forza la proposta di legge “ius Italiae”, che offre la cittadinanza agli immigrati dopo dieci anni di studi in Italia, in contrasto con la posizione della Lega, guidata da Matteo Salvini, che non considera la questione una priorità. Le divergenze tra i due vicepremier si estendono anche su temi come l’autonomia differenziata, la tassazione degli extraprofitti e la politica estera, con Tajani che enfatizza un approccio più diplomatico rispetto alle posizioni spesso più estreme di Salvini.
Roberto Gressi su il Corriere della Sera

Fughe di notizie dalla chat Fratelli d’Italia è scosso da una serie di fughe di notizie tramite chat di partito, che hanno portato alla luce tensioni interne e sospetti di una “talpa” che potrebbe essere legata a Forza Italia. La leader Giorgia Meloni ha espresso frustrazione e minacciato di dimettersi a causa delle continue violazioni della privacy, che hanno raggiunto il culmine con la pubblicazione di messaggi interni riguardanti l’elezione di un giudice della Corte costituzionale. Il co-fondatore del partito, Guido Crosetto, ha reagito annunciando un esposto ai pm per violazione del segreto di corrispondenza, sebbene poi abbia ammorbidito la sua posizione. Nel frattempo, si lavora per ripulire le chat e rafforzare la privacy, mentre crescono i sospetti che le fughe di notizie siano parte di uno scontro più ampio con gli eredi di Silvio Berlusconi.
Monica Guerzoni su il Corriere della Sera

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