SICUREZZA
Scenario. Forum The European House Ambrosetti. Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive. Presentata da Leonardo e Ambrosetti ricerca dedicata agli investimenti nella sicurezza per la pace e al ruolo delle tecnologie digitali: dallo studio emerge l’eccesso di burocrazia e il sottofinanziamento in Europa. Per Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, sarebbe utile coordinamento europeo per il settore difesa e maggiore collaborazione tra Stati per programmi in cooperazione. Joint Venture Leonardo-Rheinmetall per realizzazione in Italia di nuovi mezzi corazzati pesanti: obiettivo della collaborazione è l’esportazione dei prodotti. GCAP, programma di collaborazione internazionale che coinvolge Italia, Regno Unito e Giappone per sviluppo di un sistema aereo di ultima generazione. Piano Industriale Strategico di Leonardo, accanto allo sviluppo di business tradizionali, prevede l’incremento di filoni emergenti quali cyber e spazio. Lorenzo Mariani conferma le solide prospettive industriali e finanziarie del gruppo. Andrea Cabrini presenta la ricerca intervistando Lorenzo Mariani (condirettore generale Leonardo).
su class cnbc
Entro l’anno i contratti con Rheinmetall. La joint venture tra Leonardo e Rheinmetall punta a finalizzare i contratti per la produzione di carri armati pesanti e veicoli blindati per l’Esercito italiano entro la fine dell’anno, con conferme attese tra fine settembre e metà ottobre. Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo, ha espresso l’intenzione di definire l’architettura finale dei contratti durante il Forum Teha a Cernobbio.
su Corriere della Sera e su Libero
Un caso le parole di Borrel. L’Alto rappresentante UE per gli affari esteri, Josep Borrell, ha sollevato polemiche chiedendo perché l’Italia non permetta all’Ucraina di usare le armi fornite per colpire basi russe, incontrando il disaccordo del governo italiano e la critica della Lega per ingerenze inaccettabili. Il Commissario europeo Paolo Gentiloni ha espresso apprezzamento per la cautela della premier Meloni, sottolineando la necessità di sostenere l’Ucraina per avvicinare la possibilità di pace, mentre il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha evidenziato il ringraziamento dell’Ucraina per il sostegno ricevuto.
Fabrizio Caccia su Corriere della Sera
Scontro Borrel governo. Durante un incontro a Villa d’Este, il presidente ucraino Zelensky ha chiesto al premier italiano Meloni di accelerare la fornitura di sistemi di difesa aerea Samp-T e di influenzare gli USA per allentare le restrizioni sulle forniture militari. Ma per il titolare della Difesa, Guido Crosetto, l’operazione «allontana la pace». E il rappresentante UE per la politica estera, Josep Borrell, ha criticato l’Italia per non permettere all’Ucraina di usare le armi fornite per colpire obiettivi in Russia, suscitando reazioni contrastanti all’interno del governo italiano.
Lorenzo de Cicco su Repubblica
F16, addestramento a Kiev con piloti Nato in pensione. L’Ucraina sta per ricevere circa ottanta F-16 da diversi paesi europei, ma affronta la sfida di addestrare sufficienti piloti e tecnici per operarli efficacemente, con piani di utilizzare anche piloti NATO in pensione. Al forum Ambrosetti di Cernobbio, membri del Congresso USA hanno discusso con il presidente Zelensky un piano per l’addestramento, mentre si sollevano preoccupazioni sulla risposta russa e sull’effettiva capacità di questi aerei di influenzare il conflitto.
Fausto Biloslavo su Giornale
La capsula rientra. Gli astronauti Barry “Butch” Wilmore e Sunita “Suni” Williams sono rimasti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dopo che la loro navicella, la Starliner di Boeing, è rientrata senza equipaggio sulla Terra a causa di problemi tecnici. La missione, iniziata come un test di otto giorni, si è prolungata oltre i tre mesi, e ora si prevede che Wilmore e Williams rimarranno in orbita fino al 2025, mentre la Starliner affronterà una lunga serie di test a seguito dei malfunzionamenti riscontrati.
Luca Puccini su Libero Quotidiano
Verdi contro il telescopio. Il cantiere per il super-telescopio dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in Sicilia è stato sospeso a causa di un ricorso ambientalista e di una decisione del TAR, nonostante il dispositivo sia cruciale per monitorare asteroidi e detriti spaziali e rappresenti un investimento strategico per l’Italia nel settore spaziale. Se la situazione legale non si risolve, il progetto potrebbe essere trasferito alle Canarie, con conseguente perdita di prestigio e posti di lavoro per l’Italia.
Claudia Osmetti su Libero Quotidiano
A rischio chiusura. La società Superjet è a rischio chiusura a causa del blocco del piano di rilancio, con i lavoratori pronti a manifestare a Roma per una risposta che non arriva da un anno. Il futuro dell’azienda dipende dall’approvazione del Comitato di sicurezza finanziaria per l’acquisto delle quote russe congelate, con sospetti di coinvolgimento russo dietro l’operazione di un fondo emiratino, mentre le istituzioni rimangono in silenzio.
su Nuova Venezia
ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO
Addio bonus. La premier Giorgia Meloni ha annunciato la fine dei bonus e la necessità di impiegare con saggezza le limitate risorse disponibili, ponendo l’accento su priorità quali imprese, salari e natalità, mentre il ministro Adolfo Urso ha sottolineato che eventuali proroghe delle misure finanziarie dovranno ricevere l’approvazione di Bruxelles, in quanto le risorse del Pnrr devono essere spese entro il 2025. Meloni ha inoltre chiuso il caso Sangiuliano, affermando che il governo non ne sarà indebolito e ha espresso ottimismo riguardo il ruolo dell’Italia nella futura Commissione UE, sottolineando la necessità di un cambiamento di approccio da parte dell’Europa per favorire la competitività delle imprese.
su Sole 24 Ore
Crescita. Il governo italiano prevede una crescita economica tendenziale per il 2025 tra l’1,1% e l’1,2%, con l’obiettivo di aumentarla a 1,3-1,4% grazie all’impatto positivo delle misure fiscali e contributive. Il deficit del 2024 è previsto scendere sotto il 4% grazie alle maggiori entrate, permettendo così la possibilità di un nuovo decreto per anticipare le spese e sostenere ulteriormente la crescita.
Gianni Trovati su Sole 24 Ore
Nodi da sciogliere. Giorgia Meloni ha ricevuto un caloroso applauso al Forum Ambrosetti di Cernobbio, dove ha affrontato temi come il Green Deal e la regolamentazione UE, guadagnandosi l’approvazione degli imprenditori presenti. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo generale, alcuni esponenti di settori chiave dell’economia italiana hanno espresso preoccupazioni e riserve riguardo l’azione del governo nelle questioni pratiche, come lo sviluppo delle rinnovabili e il sostegno al settore produttivo.
Federico Fubini su Corriere della Sera
Risaliamo. La premier italiana Giorgia Meloni ha elogiato i progressi del paese in termini di occupazione e utilizzo dei fondi del Pnrr durante il Forum Ambrosetti, nonostante i dati mostrino una realtà più complessa con salari stagnanti, rischi di povertà tra i lavoratori e una crescita economica che non supera la media europea. Inoltre, le sfide rimangono evidenti con una manovra economica ristretta e la necessità di accelerare l’uso dei fondi europei per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre le misure identitarie della destra sono state rinviate.
Giuseppe Colombo su Repubblica
Reddito di inclusione. La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha annunciato la possibilità di aumentare la soglia di reddito per l’Assegno di inclusione, valutando l’espansione dei beneficiari. Durante il G7 del lavoro a Cagliari, si discuterà l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro e la necessità di formazione e competenze, con l’Italia che affronta carenze nel reperimento di profili professionali medio-alti e considera l’immigrazione qualificata come possibile soluzione.
Federico Fubini su Corriere della Sera
Stime confermate. Federico Freni, sottosegretario al Mef, prevede che le stime di crescita per il 2024 confermeranno le previsioni del Def con un aumento del PIL dell’8%, e anticipa una manovra economica tra i 20 e i 25 miliardi, in linea con le misure strutturali dell’anno precedente, come l’assegno unico e il taglio del cuneo fiscale. Nonostante la riduzione della quota pubblica nel Monte dei Paschi di Siena, Freni assicura il rispetto del piano con l’UE, e prevede emissioni di Btp per i piccoli risparmiatori, senza cambiamenti nel calendario delle emissioni retail.
Giuliana Ferraino su Corriere della Sera
L’Europa rallenta e deve investire di più. Pierre Moscovici, ex Commissario UE e attuale presidente della Corte dei conti francese, al Forum Teha ha discusso della situazione politica europea, evidenziando la debolezza dell’asse franco-tedesco e sottolineando la necessità che la Commissione europea assuma un ruolo guida nelle riforme, con un’agenda ambiziosa che gli Stati membri dovrebbero poi implementare. Ha espresso ottimismo per il futuro dell’Europa, nonostante l’avanzata delle destre, e ha sottolineato l’importanza di investimenti pubblici per la crescita economica e l’autonomia strategica, in attesa delle conclusioni del rapporto Draghi.
Andrea Greco su Repubblica
Il piano Draghi ancora di salvezza. Nouriel Roubini, economista di fama, avverte che nonostante l’economia italiana stia andando bene, è essenziale ridurre il debito e aumentare gli investimenti, esortando il governo Meloni ad agire. Sottolinea inoltre che l’Europa deve seguire l’esempio di Draghi e superare gli ostacoli posti dai governi sovranisti per crescere, integrarsi maggiormente e innovare, affrontando problemi strutturali come l’invecchiamento e la mancanza di dinamismo imprenditoriale.
Fabrizio Goria su Stampa
L’Italia dica si al nucleare. Edison è pronta a investire 4 miliardi di euro in due piccoli reattori nucleari modulari in Italia, aspettando il via libera del governo e la definizione di un quadro regolatorio. Secondo uno studio presentato al Forum The European House Ambrosetti, il ritorno al nucleare potrebbe generare un impatto economico di oltre 50 miliardi di euro e creare fino a 117 mila posti di lavoro, contribuendo significativamente alla decarbonizzazione e alla resilienza del sistema energetico nazionale.
Daniela Polizzi su Corriere della Sera
I privati in Fs. Il piano di privatizzazione delle Ferrovie dello Stato (Fs) prevede la cessione di azioni e la possibile quotazione in Borsa, con l’AD Stefano Donnarumma che valuta l’apertura del capitale a investitori privati, inclusi fondi finanziari, entro l’anno. La strategia potrebbe includere l’uso del modello Regulatory Asset Base (Rab) per garantire rendimenti certi agli investitori e la decisione finale riguarderà se coinvolgere la capogruppo Fs, Rfi o Trenitalia, con il governo che avrà l’ultima parola sulla privatizzazione.
Aldo Fontanarosa su Repubblica
L’addio al more endotermico mette a rischio 70 mila posti di lavoro. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha avvertito che la proposta di eliminare i motori endotermici entro il 2035 potrebbe mettere a rischio 70.000 posti di lavoro nel settore automobilistico italiano, un settore di eccellenza riconosciuto a livello mondiale. Orsini ha sottolineato l’importanza della neutralità tecnologica e vede l’intelligenza artificiale come un’opportunità per la crescita delle imprese italiane, enfatizzando la necessità di una transizione energetica equilibrata che non comprometta la competitività industriale dell’Italia e dell’Europa.
Nicoletta Picchio su Sole 24 Ore
Contratti al rinnovo. I negoziati per il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro in settori come tessile, edilizia e metalmeccanica sono in corso, con richieste sindacali di aumenti salariali significativi per milioni di lavoratori. Mentre l’industria si dimostra più puntuale nei rinnovi, con il 90% dei lavoratori che ha contratti aggiornati, altri settori come il terziario e la pubblica amministrazione mostrano ritardi che impediscono il recupero del potere d’acquisto dei salari, nonostante una crescita generale delle retribuzioni.
Cristina Casadei su Sole 24 Ore
La grande fuga. Negli ultimi tredici anni, l’Italia ha registrato un saldo migratorio negativo di 377mila giovani tra i 18 e i 34 anni, con un picco di emigrazione post-Covid che ha visto quasi 100mila giovani lasciare il Paese nel 2022 e nel 2023. La Lombardia e il Veneto guidano le statistiche di questa “grande fuga”, mentre i dati reali suggeriscono che il fenomeno sia tre volte più ampio di quanto registrato, aggravando la crisi demografica e il calo della popolazione giovane italiana.
su Sole 24 Ore
Un grande contributo. Antonio Gozzi, presidente di Duferco, sottolinea l’importanza del discorso di Meloni a Cernobbio per il sostegno italiano all’Ucraina e le opportunità per le imprese italiane nella ricostruzione post-bellica, in particolare nei settori dell’energia, delle infrastrutture e dell’acciaio. Gozzi evidenzia il potenziale ruolo significativo di aziende italiane come Ansaldo, Eni, Enel e Terna nelle infrastrutture energetiche, e la possibilità di un intervento di sistema supportato da strumenti finanziari e assicurativi italiani, paragonando l’azione al piano Mattei.
Jacopo Orsini su Messaggero
Cambiano le detrazioni. Il governo italiano sta rivedendo le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni domestiche, con un focus sugli interventi green come l’installazione di cappotti termici e pannelli fotovoltaici, offrendo maggiori sconti alle famiglie meno abbienti e mirando a ridurre le emissioni delle abitazioni. In parallelo, si discute di una riforma generale delle detrazioni per superare la frammentazione attuale e ottimizzare i costi e i tempi di riqualificazione degli edifici, mentre si prevede anche un disegno di legge per il rilancio del nucleare in Italia.
Francesco Pacifico su Messaggero
Prevenzione Cenerentola. La spesa delle Regioni italiane in attività di prevenzione sanitaria è solo il 5% del Fondo sanitario nazionale, con sette Regioni bocciate per la loro inefficienza in tale ambito; inoltre, solo un terzo delle Case di Comunità previste dal Pnrr sono state aperte, molte delle quali con carenze di personale medico. Nonostante l’importanza della prevenzione per la sostenibilità del sistema sanitario, la sua implementazione è carente, con molte strutture aperte ma prive di medici e pediatri, e un’applicazione disomogenea delle politiche di prevenzione tra le diverse Regioni.
Marzio Bartoloni su Sole 24 Ore
Rally delle borse. Le Borse globali affrontano un periodo di incertezza, con i listini che hanno raggiunto massimi storici a fine agosto, ma hanno subito una forte battuta d’arresto nell’ultima settimana, la peggiore per Wall Street da marzo 2023, a causa dei dubbi sulla crescita economica di Stati Uniti, Germania e Cina. Gli investitori sono preoccupati per i segnali di rallentamento economico, la politica dei tassi bassi in Giappone, e la frenata dei titoli tecnologici, mentre cercano di bilanciare i rischi con le opportunità che potrebbero emergere dai tagli dei tassi da parte delle banche centrali e dalla forte liquidità presente nel sistema.
Morya Longo su Sole 24 Ore
Fuga da Londra e dalle tasse. Il governo laburista del Regno Unito, guidato dal primo ministro Keir Starmer, ha annunciato nuove tasse sulla ricchezza che stanno spingendo circa 9.500 milionari a lasciare il paese, con 4.200 già partiti nei primi cinque mesi dell’anno, secondo Henley & Partners. Queste misure fiscali, incluse l’abolizione del regime non-domiciled e potenziali nuove tassazioni per i manager nel private equity, mirano a colmare un deficit di oltre 20 miliardi di sterline, ma rischiano di accelerare la fuga di capitali e talenti, aggravando il problema della bassa produttività nel Regno Unito.
Davide Zamberlan su Giornale
IA. Advanced Micro Devices (AMD) sta sfidando Nvidia nel settore dell’intelligenza artificiale (AI), con nuovi processori che hanno contribuito a una ripresa del titolo in borsa nonostante un contesto di incertezza. AMD ha registrato una crescita significativa nei ricavi della divisione Data Center grazie ai suoi microprocessori per AI, e ha compiuto acquisizioni strategiche per rafforzare la sua offerta, mentre cerca di ridurre il divario con Nvidia, che domina il mercato con una quota significativa e un ecosistema tecnologico ben consolidato.
Vittorio Carlini su Sole 24 Ore
Stoccaggio. Snam ha annunciato un piano di investimenti da 1,5 miliardi di euro per potenziare la capacità di stoccaggio del gas in Italia, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza energetica e ridurre le emissioni. Il piano include l’acquisizione di Edison Stoccaggio per 560 milioni di euro, che porterà Snam a gestire 12 siti e a detenere oltre il 17% della capacità di stoccaggio gas europea.
Celestina Dominelli su Sole 24 Ore
Prova di rilancio. Industria Italiana Autobus, precedentemente nota come Bredamenarinibus, sta pianificando un rilancio e potrebbe tornare al suo storico nome Menarini Bus, secondo le indiscrezioni dei sindacati. Il piano industriale prevede l’espansione della produzione a 1000 bus all’anno, 80 nuove assunzioni entro il 2024, e l’apertura di un nuovo polo di mobilità a Flumeri, con l’attesa di una partnership con un’azienda cinese che potrebbe acquisire il 25% del capitale sociale.
su Resto del Carlino Bologna
POLITICA & CRONACA DAL MONDO
Piano di pace. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver sostituito alcuni ministri e alti funzionari perché stanchi, e ha preparato un piano di pace che intende presentare agli Stati Uniti entro novembre, cercando garanzie per il futuro dell’Ucraina. Durante un’intervista a Cernobbio, Zelensky ha difeso le azioni militari ucraine nel Kursk e ha espresso la necessità di non concedere territori, sottolineando che un cessate il fuoco attuale favorirebbe Putin e che l’Ucraina non può permettersi di riposare di fronte agli attacchi russi
Monica Maggiorni su Stampa
Non abbandoneremo Kiev. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato un cessate-il-fuoco senza garanzie di sicurezza, annunciando che presenterà un piano di pace a novembre, dopo le elezioni presidenziali statunitensi, e ha discusso di una futura conferenza di ricostruzione a Roma nel 2025 con la premier italiana Giorgia Meloni. Zelensky intende coinvolgere sia gli Stati Uniti che i candidati alla presidenza, Harris e Trump, nel suo piano, che include aspetti militari e diplomatici, e ha sottolineato l’importanza delle garanzie di sicurezza occidentali per l’Ucraina.
Federico Fubini su Corriere della Sera
L’Iran fornisce missili a Mosca. L’Iran è accusato di aver fornito alla Russia almeno 200 missili Fath-300 con una gittata di 120 km, un’azione che potrebbe cambiare significativamente la situazione nel Donbass e minacciare altre città ucraine. Gli Stati Uniti e i partner internazionali, tra cui Israele, esprimono forte preoccupazione per l’escalation del supporto iraniano a Mosca e minacciano nuove sanzioni contro Teheran, che nega il proprio coinvolgimento nel conflitto.
su Repubblica
Raid russi a Kiev. Durante un attacco con droni russi a Kiev, la contraerea ucraina ha neutralizzato i velivoli, inclusi quelli diretti verso il Parlamento, senza causare feriti. Nel 2022, il capo della CIA Bill Burns ha rivelato che il mondo ha rischiato l’uso di armi nucleari tattiche nel conflitto tra Russia e Ucraina, ma ha sottolineato che non dovremmo esserne intimiditi.
su Sole 24 Ore
Discutere ma da una posizione di forza. Oleksandr Lytvynenko, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina, sostiene che il dialogo con i russi è possibile solo da una posizione di forza e che l’Ucraina necessita di armamenti per vincere la guerra e prevenire il suo allargamento ad altri territori. Durante un’intervista, ha evidenziato il successo dell’offensiva a Koursk e la necessità di aiuto militare, mentre la Francia ha annunciato di finanziare assistenza militare all’Ucraina con gli interessi di beni russi congelati nell’Ue.
Emmanuel Grynzspan su Monde
Allarme Cia e M16. I capi dell’intelligence di USA e UK, William J. Burns della CIA e Richard Moore del MI6, hanno discusso le minacce all’ordine mondiale, come i conflitti a Gaza e in Ucraina e l’ascesa della Cina, durante un evento al festival del Financial Times. Hanno sottolineato la collaborazione tra le agenzie, la necessità di una ‘vecchia intelligence’ per contrastare le mosse di Putin in Europa, e hanno espresso cautela riguardo al sostegno militare cinese a Mosca, mentre rimanevano riservati su questioni come l’uso di missili occidentali contro la Russia e le trattative per un cessate il fuoco a Gaza.
Antonello Guerrera su Repubblica
Gaza, appello degli 007 stranieri. Ex agenti segreti israeliani, tra cui l’ex capo dello Shin Bet Nadav Argaman, si uniscono alle proteste contro il primo ministro Netanyahu, accusando il governo di autoritarismo e chiedendo un accordo politico per la liberazione degli ostaggi a Gaza. Intanto, la regina Rania di Giordania al Forum Ambrosetti sottolinea la necessità di una pace giusta per garantire la sicurezza di Israele, mentre sondaggi indicano che la maggioranza degli israeliani desidera il salvataggio degli ostaggi, nonostante la posizione intransigente di Netanyahu sul controllo militare del Corridoio Filadelfia.
Davide Frattini su Corriere della Sera
L’agonia della Cisgiordania. Il reportage di Francesca Mannocchi descrive la situazione di tensione e violenza in Cisgiordania, focalizzandosi sulla figura di Abu Shujaa, leader delle Brigate Tulkarem e membro delle Brigate Al-Quds, che è stato ucciso da un’operazione militare israeliana dopo aver sopravvissuto a precedenti tentativi di cattura. Il testo riflette sulle dinamiche di resistenza armata e disperazione tra i giovani palestinesi, in un contesto dove le soluzioni politiche e diplomatiche sembrano inesistenti e dove l’Autorità Palestinese è vista come inefficace, portando a un crescente sostegno per la lotta armata e un aumento dei gruppi militanti in risposta alle incursioni israeliane.
Francesca Mannocchi su Stampa
La sinistra scende in piazza contro Barnier. La sinistra francese, guidata da Jean-Luc Mélenchon del Nouveau Front Populaire, è scesa in piazza per protestare contro la nomina di Michel Barnier a primo ministro da parte del presidente Macron, accusandolo di ignorare la vittoria della sinistra nelle elezioni e di allearsi con l’estrema destra. Mélenchon, esortando alla ribellione, ha presentato una richiesta di destituzione contro Macron all’Assemblea nazionale, mentre il neopremier Barnier affronta la sfida di ottenere il sostegno del Rassemblement national per la prossima legge di bilancio.
Stefano Montefiori su Corriere della Sera
Harris in salita, Trump ha più probabilità di voncere. Donald Trump è indicato come favorito nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti con il 61,5% di probabilità di vittoria secondo il modello di previsione di Nate Silver, mentre Kamala Harris ha il 38,3%, nonostante altri modelli diano lei in vantaggio. La sfida è ancora aperta, con Harris che deve recuperare terreno negli stati chiave e un dibattito cruciale in programma martedì potrebbe essere decisivo per l’esito delle elezioni.
su Repubblica
Dick Cheney molla Trump. L’ex vicepresidente Dick Cheney, un tempo idolo dei neoconservatori e figura chiave nella politica estera americana, ha sorprendentemente annunciato il suo sostegno a Kamala Harris, esprimendo un forte dissenso nei confronti di Donald Trump, che considera una minaccia per la repubblica. La sua decisione riflette un profondo divario ideologico con Trump e un tentativo di influenzare le coscienze repubblicane, nonostante Trump lo abbia attaccato come irrilevante e contrapposto la sua visione di “presidente della pace” a quella di Cheney.
Paolo Mastrolilli su Repubblica
Dibattito. L’ex sindaco di New York Bill de Blasio sostiene che Kamala Harris debba sfruttare le sue competenze di procuratrice contro Trump nel dibattito televisivo, evitando di limitarsi a numeri e fatti come fece Biden, e lasciando che Trump reagisca in modo esagerato. Nel frattempo, de Blasio partecipa a un evento Zoom organizzato dall’Italian American Democratic Leadership Council, con l’obiettivo di coinvolgere gli italoamericani nella politica e nella raccolta fondi, con la partecipazione di figure come Nancy Pelosi e Robert De Niro, promuovendo un messaggio di autoironia e identità culturale.
Viviana Mazza su Corriere della Sera
Attentato al Papa. La polizia indonesiana ha arrestato sette persone sospettate di pianificare un attentato contro Papa Francesco durante la sua visita in Indonesia, trovando in loro possesso droni e materiale propagandistico dell’ISIS. Il gruppo antiterrorismo Detachment-88 ha condotto le operazioni di arresto e perquisizione, mentre le indagini proseguono per stabilire i legami tra gli arrestati e possibili affiliazioni terroristiche.
su Giornale
Algeria al voto. In Algeria si sono tenute elezioni presidenziali con il presidente uscente Abdelmadjid Tebboune, già al potere dal 2019, che appare favorito per la riconferma nonostante le critiche sulla natura farsesca del voto e l’assenza di una reale democratizzazione. Mentre l’economia algerina beneficia dell’aumento delle entrate da idrocarburi, Tebboune è sotto osservazione per la gestione autoritaria del paese e la repressione del dissenso, con l’affluenza alle urne che sarà un indicatore chiave della sua popolarità e legittimità.
Alberto Magnani su Sole 24 Ore
POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA
Il governo non è indebolito. Giorgia Meloni non ritiene che il governo esca indebolito dalla vicenda Sangiuliano nonostante le dimissioni del ministro. La premier si dice determinata a proseguire il suo mandato fino alla fine della legislatura e a porre fine alla “stagione dei bonus”. Durante il Forum Ambrosetti a Cernobbio, Meloni ha confermato il sostegno dell’Italia all’Ucraina e ha discusso il ruolo dell’Italia nell’UE, le prossime mosse per la manovra di bilancio e i risultati economici positivi del suo governo.
Cesare Zapperi su Corriere della Sera
Ho un’idea opposta di donna. Giorgia Meloni ha chiuso la vicenda delle dimissioni dell’ex ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, legata a una controversa relazione con Maria Rosaria Boccia, sottolineando che la sua visione sul ruolo delle donne nella società è opposta a quella di Boccia e criticando la sproporzione mediatica data alla vicenda privata rispetto ad altre questioni di stato. La posizione di Meloni ha suscitato critiche da parte di esponenti politici che accusano la premier di attaccare una donna e di adottare una lettura maschilista degli eventi, mentre la stampa internazionale ha evidenziato la relazione extraconiugale e i messaggi compromettenti che hanno portato alle dimissioni di Sangiuliano.
Adriana Logroscino su Corriere della Sera
Il suk delle nomine. Gennaro Sangiuliano, nell’ultimo atto da ministro della Cultura, ha firmato un decreto per nominare una serie di esperti in una commissione strategica per la selezione di film da sovvenzionare con fondi pubblici, un atto che ha sollevato polemiche per presunte nomine basate su legami politici e personali. Tra le nomine discusse vi sono quelle di Manuela Maccaroni, amica dell’ex ministro, e di Beatrice Venezi, consulente per la musica con legami politici, entrambe accusate di conflitto di interessi.
Giovanna Vitale su Repubblica
Anche uno 007 tra gli indagati. Un funzionario dei Servizi segreti e il tenente della Guardia di finanza Pasquale Striano sono tra gli indagati in un’inchiesta di Perugia su presunti dossieraggi abusivi, con accuse di accesso abusivo ai sistemi informatici e rivelazione di segreti. L’indagine, guidata dal procuratore Raffaele Cantone, suggerisce che le azioni di Striano, che includevano migliaia di accessi abusivi e la condivisione di dati con giornalisti, potrebbero essere parte di un quadro più ampio e potenzialmente corruttivo, con ulteriori accertamenti in corso per identificare eventuali mandanti.
Giovanni Bianconi su Corriere della Sera
Dal Vaticano ai Servizi segreti. Il procuratore di Perugia Raffaele Cantone sta indagando su possibili collegamenti tra il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano e il Vaticano, nonché su eventuali rapporti con i servizi di sicurezza, dopo aver scoperto accessi illeciti a dati sensibili di varie personalità, tra cui manager e funzionari del Vaticano. Nel frattempo, il ministro Crosetto ha negato sospetti sugli apparati di sicurezza, sottolineando la sua piena cooperazione con le indagini, mentre la procura cerca di recuperare chat cancellate che potrebbero fornire ulteriori informazioni sull’inchiesta.
Giuseppe Legato su Stampa
Fiducia nei Servizi. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha respinto come illazioni le ricostruzioni mediatiche relative alla sua denuncia per accessi abusivi ai dati dell’intelligence, ribadendo la sua fiducia nei servizi segreti e sottolineando la necessità di individuare e agire contro le “mele marce”. Nel frattempo, il caso ha riacceso il dibattito politico, con Maurizio Gasparri di Forza Italia che chiede le dimissioni di Federico Cafiero De Raho dalla Commissione Antimafia per presunto conflitto di interessi, mentre la Commissione stessa mantiene il massimo riserbo sulle indagini in corso.
su Tempo
Ci sarò. Giovanni Toti, ex governatore della Liguria, riflette sulla sua esperienza politica e sul futuro in un’intervista in occasione del suo 56esimo compleanno, a quattro mesi dall’arresto per corruzione. Toti, che non parteciperà direttamente alla campagna elettorale ma supporterà il movimento “Avanti Liguria”, discute le prospettive politiche regionali e annuncia l’uscita del suo libro intitolato “Confesso, ho governato”.
Giuseppe Guastella su Corriere della Sera
Salvini, mano tesa al senatur. Matteo Salvini ha fatto visita a Umberto Bossi nella sua abitazione per verificare le sue condizioni di salute e per inviare un messaggio di unità all’interno del partito in vista dell’evento di Pontida e del prossimo congresso federale, cercando di arginare l’ascesa di Roberto Vannacci. Nonostante le voci di un raffreddamento nei rapporti, Salvini e Bossi hanno discusso di vari temi politici, con Salvini che cerca di consolidare la sua leadership e possibilmente riallineare il partito alle sue origini nordiste.
Federica Venni su Repubblica
Azione esplode, ex Fi pronti all’addio. Carlo Calenda e il suo partito Azione hanno deciso di sostenere il candidato del PD Andrea Orlando in Liguria, una mossa che sta causando tensioni interne e potrebbe portare all’addio di esponenti come Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, provenienti da Forza Italia. Questa scelta politica rischia di allontanare l’ala liberale di Azione e potrebbe avere ripercussioni sulle alleanze future in altre regioni come Emilia Romagna e Umbria.
Francesco Boezi su Giornale
Nessuno straniero a casa sua. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, durante il suo discorso ad Aosta per l’80° anniversario della Resistenza e dell’autonomia della regione, ha ribadito l’importanza dell’integrazione e del riconoscimento dei diritti dei cittadini, indipendentemente dalla loro cultura, lingua o religione, opponendosi ai sovranismi e sottolineando la necessità di completare l’edificio dell’Unione Europea per affrontare le sfide globali. Mattarella ha evocato i valori della Costituzione e della lotta partigiana, senza entrare nel dibattito sulla riforma dell’autonomia differenziata, ma ha lanciato un messaggio politico sull’importanza di accogliere i migranti e di riconoscere loro la cittadinanza, facendo riferimento al dibattito sullo ius soli e sullo ius scholae.
Niccolò Zancan su Stampa
I genitori votino i prof di sostegno. Il Ministro all’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, ha delineato le novità per il nuovo anno scolastico, tra cui la riforma dell’educazione civica che prevede 33 ore annuali e l’introduzione di principi costituzionali nel curriculum, oltre alla valorizzazione della responsabilità individuale e della libertà. Tra le altre riforme, spicca quella degli insegnanti di sostegno, che potranno essere confermati dalle famiglie in caso di didattica efficace, e l’introduzione di corsi di italiano potenziati per studenti stranieri, con l’obiettivo di ridurre la dispersione scolastica e integrare meglio gli alunni nel tessuto sociale e culturale italiano.
Fabio Rubini su Libero Quotidiano
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