Rassegna stampa 9 giugno

SICUREZZA

Lotta impari con Cina e Usa, serve l’intesa in Europa. Roberto Cingolani sottolinea la necessità di alleanze europee in settori strategici come la difesa, lo spazio e l’energia per competere con potenze come USA e Cina. Durante un forum organizzato dal Messaggero, Cingolani discute il futuro della difesa europea e il ruolo strategico di Leonardo in un contesto globale segnato da tensioni e conflitti. Sottolinea l’importanza di una difesa comune europea, nonostante le difficoltà dovute alle diverse politiche di sicurezza nazionale dei 27 Stati membri. L’industria della difesa europea è frammentata e deve affrontare la concorrenza di giganti americani e cinesi, rendendo necessarie aggregazioni e joint ventures. Infine, Cingolani evidenzia l’importanza dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity nella difesa e suggerisce la creazione di un Cloud governativo europeo per proteggere dati sensibili
Guido Boffo su Messaggero

La scuola dei top gun. La International Training Flight School (Itfs) di Decimomannu in Sardegna è un’accademia unica al mondo che forma futuri piloti di supercaccia come gli F35 e gli Eurofighter. Ottanta allievi di dieci diverse nazionalità si addestrano in un ambiente che combina la competitività da Top Gun con un clima da Erasmus, grazie a un’iniziativa pubblico-privata tra l’Aeronautica e Leonardo. L’Italia, con una tradizione aeronautica rispettata e un clima favorevole, offre un programma di formazione accelerato e avanzato, attirando l’interesse anche di nazioni come gli Stati Uniti e la Royal Air Force. La scuola dispone di strutture all’avanguardia e simulatori hi-tech per un addestramento completo, con un approccio formativo che pone al centro la persona e le sue capacità individuali.
Gianluca Feo su Repubblica

Docuserie su Raidue. La docuserie “Piloti Caccia – International Flight Training School”, in onda su Rai2 per quattro puntate, esplora la vita quotidiana e l’addestramento degli allievi piloti presso la scuola di volo della base militare di Decimomannu in Sardegna. La produzione, realizzata da Panamafilm in collaborazione con Leonardo spa e l’Aeronautica Militare Italiana, mette in luce l’eccellenza italiana nel settore della difesa aerea. Attraverso interviste e riprese in volo, la serie documenta le sfide, le storie personali e l’intenso addestramento degli aspiranti piloti di caccia, provenienti da tutto il mondo. La scuola utilizza tecnologie avanzate made in Lombardia, offrendo un’esperienza di apprendimento realistica grazie a velivoli all’avanguardia e sistemi di simulazione
su Giorno

Con la quantistica il mondo cambia scala. Patrice Caine, CEO di Thales, sottolinea l’importanza delle tecnologie quantistiche e dell’intelligenza artificiale (IA) per mantenere la competitività delle nazioni. Thales, un gigante francese della difesa, sta integrando questi vantaggi nelle sue tecnologie, migliorando significativamente la performance dei suoi prodotti, come i radar e i sonar, e anticipando le potenziali derive. Caine prevede un futuro in cui le prestazioni dei sensori potrebbero migliorare di mille volte grazie al quantico, mentre l’IA già contribuisce all’analisi dei dati e alla decisione operativa. Tuttavia, sottolinea anche la necessità di proteggere l’IA dalle minacce informatiche e di sviluppare una crittografia resistente agli attacchi degli imminenti computer quantistici. Infine, Caine invita a un dibattito razionale e informato sulla scienza e la tecnologia, essenziali per il progresso sociale.
Michel Cabirol su Tribune

Missione EarthCare. Leonardo ha realizzato i pannelli fotovoltaici dell’ala del satellite e il trasmettitore laser per lo studio dell’aerosol delle nuvole per il satellite dell’ESA che studierà il clima e le nuvole.
su SKY TG24

Drone. Progettato dalla società pubblica italiana Leonardo S.p.A., con un solido know-how nel settore della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, l’aeromobile AWHero rappresenta la massima evoluzione tecnologica dei droni. L’AWHero, equipaggiato con avanzati sistemi di controllo e pilotaggio remoto, offre flessibilità e affidabilità in ogni scenario operativo, sia terrestre sia marino.
su TAG24.IT

Nuovo colonialismo. La conquista dello spazio sta diventando il nuovo campo di battaglia geopolitico, con un crescente numero di satelliti, di cui 5.874 appartengono alla compagnia Starlink di Elon Musk, che mira a espandere la sua costellazione fino a 40.000. Questa espansione solleva questioni di sovranità e potere, poiché i satelliti possono offrire connettività indipendente dalle infrastrutture nazionali, sfidando il controllo governativo sull’informazione. Il dominio delle compagnie private nello spazio, come SpaceX, pone interrogativi sulla loro influenza sulla politica globale, come dimostrato dalla capacità di Musk di attivare o disattivare servizi in aree di conflitto. Infine, la congestione orbitale e la generazione di detriti spaziali sono problemi emergenti che richiedono una nuova regolamentazione, simile a quella proposta da Carl Schmitt per la terra, ma per lo spazio digitale.
Sebastiano Maffettone su Corriere della Sera

SpaceltUp parla pugliese. l progetto SpaceItUp, finanziato dall’Unione europea e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, pone la ricerca aerospaziale pugliese in primo piano, con il CNR e il Politecnico di Bari tra i protagonisti. Il programma si concentra su tre settori principali: lo sviluppo di nuove tecnologie per sistemi satellitari, la sostenibilità ambientale e l’esplorazione spaziale. Con un budget di 80 milioni di euro, il partenariato mira a rafforzare la competitività internazionale dell’Italia nel settore aerospaziale, coinvolgendo università, aziende e enti di ricerca. Tra le iniziative, si segnalano lo sviluppo di modelli predittivi per propulsori elettrici satellitari e l’impiego di intelligenza artificiale per sistemi di navigazione spaziale. Inoltre, si lavora su materiali nanostrutturati per innovare le tecnologie aerospaziali e su modelli per il monitoraggio ambientale in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030
su Gazzetta di Bari

Cresce il peso della Difesa. Il voto europeo potrebbe influenzare i mercati e le politiche economiche, con un’attenzione crescente all’industria della difesa e una possibile riduzione dell’enfasi sulle politiche ambientali. Le elezioni potrebbero non avere un impatto immediato sui mercati, come suggerisce la storia, ma gli investitori sono attenti alle dinamiche politiche e alle loro possibili ripercussioni economiche. Inoltre, si prevede un dibattito sulla coesione interna dell’UE e sulle riforme necessarie per affrontare le sfide della difesa comune, della politica commerciale e della transizione verde.
Maximilian Cellino su Sole 24 Ore

Papa Francesco al G7. Il Papa, attraverso il consigliere Padre Paolo Benanti, interverrà al G7 per sollecitare i leader mondiali a prendere decisioni politiche ineludibili sull’intelligenza artificiale (IA), un tema che ritiene cruciale per l’umanità. Il pontificato di Papa Francesco si è sempre concentrato su questioni di frontiera, come l’immigrazione e l’ambiente, e ora pone l’accento sull’IA. Durante un’intervista in vista di un convegno a Roma, Benanti ha evidenziato l’importanza di affrontare le sfide poste dall’IA, in particolare la gestione delle risorse limitate e la necessità di stabilire priorità. L’evento vedrà la partecipazione di vari esponenti del governo italiano, sottolineando l’urgenza di affrontare le implicazioni dell’IA e dell’algoretica nelle politiche pubbliche.
su Sole 24 Ore

Dibattito sulla leva in Germania. Il ministro della difesa tedesco, Boris Pistorius, mira a rendere le forze armate tedesche (Bundeswehr) “pronte alla guerra” (kriegstüchtig) attraverso un aumento delle risorse e una ristrutturazione. Tuttavia, la Bundeswehr sta affrontando una carenza di reclute e un invecchiamento del personale, con la necessità di reclutare 25.000 soldati all’anno per mantenere i livelli attuali. Di fronte a un mercato del lavoro competitivo, alcuni politici tedeschi stanno considerando il ripristino della coscrizione, sospesa dal 2011, per raggiungere l’obiettivo di 203.000 truppe entro il 2031. Il dibattito è acceso, con opinioni divergenti all’interno della coalizione di governo e tra i partiti, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz sembra riluttante a reintrodurre la coscrizione, nonostante le crescenti esigenze di difesa e gli impegni assunti dalla Germania all’interno della NATO.
su Economist

Visori notturni. Le azioni della società francese produttrice di visori notturni Exosens sono schizzate del 17% al loro debutto a Parigi, sospinte dalla crescente domanda dovuta al conflitto in Ucraina. Exosens ha raccolto 350 milioni di euro nella sua offerta pubblica iniziale, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di poco oltre 1,1 miliardi di euro. L’interesse degli investitori verso le aziende del settore difesa è aumentato in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il CEO Jérôme Cerisier ha sottolineato l’importanza della tecnologia di visione notturna e l’obiettivo dell’azienda di espandersi attraverso acquisizioni, con una previsione di crescita delle vendite del 15-20% nel 2024. Exosens, che detiene circa il 70% del mercato al di fuori degli Stati Uniti, ha potenziato la sua capacità produttiva e prevede ulteriori incrementi entro fine anno.
Sarah White su Financial Times

La coscienza artificiale. Nella classifica tra i Paesi in base alla potenza di calcolo totale, il nostro è al quinto posto: gli Usa, spiega Cingolani, hanno a disposizione 5 miliardi di miliardi di operazioni al secondo, il Giappone 870 milioni di miliardi, la Cina 770 milioni di miliardi, la Finlandia mezzo miliardo e l’Italia 460 milioni di miliardi. Gli Usa dominano il supercalcolo e il cloud (hanno quasi tutta la memoria di massa grazie ad Amazon, Microsoft, Google, Oracle, Ibm).
Francesca Basso su Corriere della Sera La Lettura

Auto volanti. In China, il primo ministro Li Qiang ha enfatizzato lo sviluppo della “low-altitude economy”, che include l’ambizioso settore delle auto volanti o veicoli eVTOL. La Cina sta avanzando rapidamente in questo campo, con aziende come EHang che hanno ricevuto l’approvazione per la produzione di massa del loro modello EH216-S, il primo al mondo a ricevere tale certificazione. La Cina vanta un vantaggio nella tecnologia dei veicoli elettrici, essenziale per gli eVTOL, e ospita i maggiori produttori di batterie, come CATL. Il governo cinese sta promuovendo attivamente questo settore, pianificando zone dimostrative e infrastrutture per il traffico aereo a bassa quota, mentre le aziende si concentrano su casi d’uso di nicchia, con l’obiettivo a lungo termine di offrire servizi di taxi volanti a prezzi competitivi.
su Economist

Intercettazioni. Un’intercettazione telefonica, finita agli atti di un’inchiesta per corruzione, ha rivelato una frase attribuita a Vincenzo Morichini, ex armatore della barca a vela Ikarus e vicino a Massimo D’Alema, che suggerisce che se venissero rivelate informazioni sulla barca di D’Alema, il Partito Democratico (PD) sarebbe costretto a chiudere. Morichini è stato indagato e ha patteggiato una pena per corruzione. L’inchiesta ha coinvolto anche D’Alema, che è stato poi archiviato su richiesta della Procura di Roma. Emergono anche dettagli su finanziamenti alla Fondazione Italianieuropei e su voli privati utilizzati da D’Alema, con Morichini che dichiara di averli offerti gratuitamente. D’Alema, durante l’interrogatorio, ha negato di aver ricevuto benefici patrimoniali dai voli, sostenendo di avere diritto a voli di stato per la sua posizione istituzionale.
Giacomo Amadori su La Verita’

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

La prima rata dell’Imu vale undici miliardi. Il 17 giugno scade il termine per il pagamento dell’acconto IMU, che interessa circa 25,3 milioni di proprietari di seconde case, negozi, uffici e immobili produttivi, con l’obiettivo di raccogliere 11 miliardi di euro. I contribuenti dovranno fare riferimento alle delibere comunali del 2023, tenendo conto di possibili aumenti delle rendite catastali, soprattutto per chi ha beneficiato del superbonus 110%. Alcuni comuni hanno già aumentato le aliquote IMU per il 2024, influenzando il saldo di dicembre, con particolare attenzione agli immobili di lusso e produttivi. Infine, l’effetto del superbonus sulle rendite catastali potrebbe portare a un incremento dell’IMU per gli immobili ristrutturati.
Giovanni S Parente su ole 24 Ore

Lagarde frena, sull’inflazione la lotta continua. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha sottolineato che la lotta contro l’inflazione non è ancora conclusa, nonostante il calo dal picco del 10,6% di ottobre 2022 al 2,6% di maggio 2023. La BCE ha iniziato ad aumentare i tassi di interesse a luglio 2022 e ha mantenuto una politica monetaria restrittiva per prevenire l’insediamento dell’inflazione elevata nell’economia. Nuovi tagli dei tassi saranno considerati solo se l’inflazione si avvicinerà all’obiettivo e se la politica monetaria continuerà a essere efficace. Intanto, si attendono le decisioni della Federal Reserve e le parole del presidente Powell, con i tassi USA previsti invariati e l’inflazione ancora lontana dal target del 2%.
Giuliana Ferraino su Corriere della Sera

Pronti per Sparkle. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) insieme al fondo spagnolo Asterion sta finalizzando un’offerta di circa 800 milioni di euro per l’acquisto della rete di cavi sottomarini di Sparkle, una controllata di Telecom Italia (Tim). Il governo Meloni mira a rafforzare le infrastrutture Tlc italiane per ridurre il divario digitale con l’Europa. Inizialmente, Sparkle doveva essere integrata in Netco, ma la cessione è stata rallentata da approvazioni internazionali necessarie. Il Mef, che aveva precedentemente valutato Sparkle a 750 milioni, controllerà il 51% della società, mentre Asterion avrà una quota di minoranza. Questa mossa potrebbe portare in futuro a una possibile integrazione tra Sparkle e Netco, con il governo che detiene una partecipazione in quest’ultima insieme a Kkr.
Sara Bennewitz su Repubblica

Ponte. Il bilancio 2023 della società Stretto di Messina, riattivata dal governo Meloni e voluta dal ministro Matteo Salvini per realizzare il Ponte sullo Stretto, mostra una perdita di 82 milioni di euro, in gran parte a causa della svalutazione degli asset della vecchia società. Il ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti, ha ricapitalizzato la società con 370 milioni di euro, dei quali una parte significativa è stata utilizzata per coprire le perdite. I costi aziendali sono aumentati a seguito della revoca dello stato di liquidazione, con spese per personale, consulenze e servizi esterni. Il valore degli asset è stato ridotto in seguito a una perizia richiesta dal Mef, e il costo totale per la società nel 2023 è stato di circa 3,8 milioni di euro.
Antonio Fraschilla su Repubblica

Mps, tre opzioni per il Tesoro. Il futuro di Monte dei Paschi di Siena (Mps) è al centro delle attenzioni del ministro Giancarlo Giorgetti, che valuta tre opzioni principali: una fusione bancaria, la creazione di un nucleo di azionisti stabili o un collocamento sul mercato. Dal 2 luglio, il Tesoro potrà ridurre la sua quota dal 26,7% e si considera la possibilità di scendere sotto il 20%, in linea con le preferenze di Bruxelles. In assenza di un partner per la fusione, si potrebbe optare per un private placement rivolto a investitori istituzionali. Mps mira a creare un azionariato di lungo periodo e a sfruttare i 2 miliardi di eccesso di capitale, anche attraverso la joint venture di bancassurance con Axa, mentre gestisce la possibilità di distribuire dividendi e affrontare le dinamiche di mercato legate ai tassi di interesse.
Daniela Polizzi su Corriere della Sera

Il populismo alimenta l’inflazione. Larry Fink, CEO di BlackRock, critica il populismo politico per alimentare l’inflazione e suggerisce ai leader di trovare obiettivi comuni per affrontare le sfide economiche. Nonostante l’instabilità geopolitica, Fink osserva che le economie globali e le aziende stanno performando bene, ma riconosce che il protezionismo può essere dannoso e inflazionistico a lungo termine. Sottolinea l’importanza di partenariati pubblico-privati e di una burocrazia più efficiente per stimolare la crescita economica. Infine, Fink esprime preoccupazione per l’impatto dell’inflazione sulle fasce più povere della popolazione e per la necessità di affrontare i crescenti deficit pubblici attraverso la crescita anziché con l’austerità fiscale.
Federico Fubini su Corriere della Sera

L’Arabia fa i conti col calo del petrolio. L’Arabia Saudita affronta una crisi nel settore petrolifero, con la domanda di petrolio destinata a diminuire a causa della transizione verso l’energia pulita. La vendita di una quota di Aramco, la compagnia petrolifera di stato, si è conclusa con uno sconto significativo, raccogliendo solo 11,2 miliardi di dollari, meno del previsto. I tentativi dell’OPEC di sostenere i prezzi del petrolio attraverso tagli alla produzione non hanno avuto l’effetto sperato sulle quotazioni. Questo declino nel valore del petrolio e la necessità di finanziare progetti ambiziosi come Vision 2030 spingono l’Arabia Saudita a cercare nuove fonti di entrate, mentre il conflitto in Ucraina ha ulteriormente influenzato il mercato globale del petrolio.
Luca Pagni su Repubblica

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

Cosa faranno gli addestratori francesi. La Francia intensifica il suo supporto all’Ucraina con l’annuncio del presidente Emmanuel Macron di inviare istruttori militari per addestrare nuove reclute ucraine, una mossa che non considera un’escalation del conflitto. Questi istruttori opereranno nell’ovest dell’Ucraina, lontano dai combattimenti. Nel frattempo, centinaia di occidentali, tra cui molti francesi, si sono uniti alla lotta contro l’invasore russo come volontari o mercenari, alcuni motivati da ideali, altri attratti da salari consistenti. Il governo ucraino ha smesso di pubblicare le cifre del contingente straniero, ma in precedenza si parlava di circa 20.000 soldati. Infine, due ex militari francesi hanno scritto un libro sulla loro esperienza in Ucraina, dove hanno combattuto in una unità d’élite
Stefano Montefiori su Corriere della Sera

Putin minaccia tutti. Durante la visita di stato a Parigi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha espresso preoccupazione per la minaccia che Putin rappresenta per tutta l’Europa, non limitandosi all’Ucraina. Il G7 è diviso sulla questione dei fondi per l’Ucraina, con il presidente francese Macron che sostiene l’uso degli extraprofitti dei beni russi congelati per finanziare gli aiuti, promuovendo una “preferenza europea” nell’acquisto di armi. Ci sono perplessità e questioni tecniche e politiche da risolvere, e spetterà alla premier italiana Meloni cercare un compromesso in vista del vertice di Borgo Egnazia. Macron punta a rafforzare l’industria di difesa europea, contrastando la predominanza degli investimenti in armi americane, mentre Biden e Macron cercano di mostrare unità nonostante le differenze su varie questioni internazionali.
Anais Ginori su Repubblica

Zelensky commissariato. La NATO sta valutando la creazione di una nuova figura di inviato speciale in Ucraina, simile a quella istituita in Afghanistan, per coordinare l’assistenza militare e assicurare un finanziamento stabile e indipendente dalle elezioni americane. Questa mossa, ancora non ufficializzata, potrebbe accelerare l’addestramento e l’equipaggiamento delle forze ucraine, ma suscita preoccupazioni in quanto potrebbe essere vista come un sostituto dell’adesione dell’Ucraina alla NATO, su cui USA e Germania sono titubanti. Un fondo di 100 miliardi di dollari è in discussione per sostenere l’Ucraina, ma il segretario generale della NATO, Stoltenberg, incontra resistenze e chiede ai Paesi di mantenere i loro contributi attuali. La figura dell’inviato, che avrebbe un ruolo di controllo secondo i servizi segreti russi, non sarà annunciata prima del prossimo vertice NATO a luglio. Nel frattempo, la tensione globale cresce con l’UE che valuta l’invio di truppe e la Russia che rafforza la sua presenza militare a Cuba.
Michela Iaccarino su Il Fatto Quotidiano

Bruxelles suggerisce di iniziare i negoziati per l’adesione Ue del’Ucraina. La Commissione Europea ha suggerito l’avvio dei colloqui di adesione con l’Ucraina, per mostrare sostegno prima che l’Ungheria assuma la presidenza rotante dell’UE. L’Ucraina, che ha ottenuto lo status di candidato poco dopo l’invasione russa del 2022, ha soddisfatto i criteri richiesti, inclusi quelli anti-corruzione e per la protezione delle minoranze linguistiche. Tuttavia, l’Ungheria ha sollevato obiezioni, richiedendo maggiori diritti per gli ungheresi in Ucraina. La presidenza belga dell’UE sta cercando di raggiungere l’unanimità per iniziare i colloqui prima del passaggio di consegne all’Ungheria. Intanto, la Francia ha promesso di inviare jet Mirage e addestrare i piloti ucraini, mentre altri alleati della NATO forniranno caccia F-16
Henry F Foy su inancial Times

Incubo terza guerra. La crescente tensione tra Stati Uniti e Cina in Asia-Pacifico alimenta il timore di una Terza guerra mondiale, con il continente asiatico come possibile epicentro del conflitto. La NATO e Pechino adottano retoriche aggressive, con la Cina che vede l’Alleanza Atlantica come una minaccia espansionistica nella regione. Il dossier Taiwan è particolarmente critico, con la Cina che non esclude l’uso della forza per prevenire l’indipendenza dell’isola. Mentre gli USA sviluppano nuovi missili da crociera a basso costo, la Cina potenzia il suo arsenale, incluso lo sviluppo di una nave porta-droni, e si prevede che disporrà di oltre 1000 armi nucleari entro il 2030. Questa corsa agli armamenti e le dispute territoriali, come quelle nel Mar Cinese Meridionale, aumentano il rischio di un conflitto catastrofico.
Luca Miele su Avvenire

Maginot Estonia. L’Estonia si sta preparando a una possibile minaccia militare dalla Russia, rafforzando la sua difesa e cooperando con le truppe NATO. La militarizzazione del paese è visibile, con un aumento delle spese per la difesa al 3% del PIL e la costruzione di barriere lungo il confine russo. Il governo estone ha anche supportato l’Ucraina inviando aiuti e munizioni, e i militari si addestrano per un’eventuale aggressione, credendo che la Russia possa mirare a piccole porzioni di territorio. L’Estonia, con un esercito in gran parte composto da riservisti, si considera una nuova “linea Maginot” e si prepara a resistere in attesa di rinforzi alleati.
Monica Perosino su Stampa

E Netanyahu evita la crisi. Le forze anti-terrorismo israeliane hanno condotto un’operazione di salvataggio a Gaza, liberando quattro ostaggi, tra cui Noa, simbolo della strage del 7 ottobre. L’azione ha causato la morte di almeno 210 palestinesi e un militare israeliano. Il primo ministro Netanyahu, sotto pressione politica e con un sondaggio sfavorevole, ha evitato una crisi di governo grazie al rinvio dell’annuncio di dimissioni da parte del ministro Benny Gantz. Gli Stati Uniti, rappresentati dal segretario di Stato Antony Blinken, spingono per una tregua mentre Netanyahu promette di non fermarsi fino al rientro di tutti gli ostaggi, nonostante la mancanza di un piano post-bellico definito
Francesco Battistini su Corriere della Sera

Blitz libera quattro ostaggi. Un’operazione militare israeliana nel campo profughi di Nuseirat, a Gaza, ha portato alla liberazione di quattro ostaggi israeliani, tra cui Noa Argamani, simbolo degli ostaggi. Il blitz, denominato Operazione Arnon in onore dell’ufficiale di polizia israeliano Arnon Zamora ucciso durante l’azione, ha causato la morte di 210 palestinesi secondo Hamas e ha suscitato reazioni contrastanti: esultanza in Israele e condanna da parte del presidente palestinese Mahmoud Abbas, che ha richiesto un’urgente riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Le Brigate Qassam di Hamas accusano Israele di aver ucciso altri ostaggi e minacciano conseguenze per i prigionieri rimasti. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha definito l’operazione un simbolo di eroismo per il suo paese.
Marta Serafini su Corriere della Sera

Ultimatum a Ursula: dica no a Meloni. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez hanno lanciato un ultimatum alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per interrompere il dialogo con la destra di Giorgia Meloni e il gruppo ECR. Questa posizione è condivisa anche dal presidente francese Emmanuel Macron, che mira a escludere le destre dalla prossima maggioranza del Parlamento europeo. La strategia proposta è quella di basare il consenso sulla coalizione attuale (PPE-PSE-Renew) e di allargarla includendo i Verdi, escludendo partiti con posizioni anti-europee e filo-russe. Von der Leyen ha iniziato a cambiare direzione, aprendo la comunicazione con i Verdi, mentre la sua candidatura per un secondo mandato è messa in dubbio senza il supporto di Germania, Francia e Spagna.
Claudio Tito su Repubblica

Scholz contro l’ultradestra. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz affronta le elezioni europee con l’obiettivo di mantenere la sua posizione e l’influenza della Spd, nonostante il partito sia ai minimi storici con circa il 16% dei consensi. Scholz punta sulla sua immagine di “Friedenskanzler” (cancelliere della pace), rifiutando l’impiego di truppe in Ucraina ma sostenendo Kiev contro la Russia. Ha inoltre cambiato la linea del partito sull’immigrazione, avvicinandosi alle politiche più rigide del Nord Europa, con l’approvazione di espulsioni verso paesi non sicuri. La sfida è anche contro l’ultradestra di Alternative für Deutschland, che rischia di superare la Spd nei sondaggi, mettendo in pericolo la stabilità del governo. Il risultato delle elezioni sarà cruciale per il futuro di Scholz e della coalizione di governo
Mara Gergolet su Corriere della Sera

La Cina unisce l’Europa. L’ascesa della Cina ha unito l’America e l’Europa nella preoccupazione, ma c’è disaccordo su come rispondere, con opzioni che vanno dal contenimento all’impegno. La Svezia, storicamente neutrale, ha aderito alla NATO in risposta all’aggressione russa, riflettendo una più ampia determinazione europea che è stata ulteriormente rafforzata dal sostegno della Cina agli sforzi militari della Russia. Al Forum sulla Cina di Stoccolma è emerso un notevole consenso sulla minaccia che la Cina rappresenta per la sicurezza globale e l’ordine economico, con il tentativo della Cina di dividere l’Europa e gli Stati Uniti. Mentre l’UE considera ancora la Cina un partner per alcuni aspetti, gli Stati Uniti hanno ampiamente abbandonato questa visione, ed entrambe le parti si stanno preparando a potenziali conflitti in materia di commercio e sicurezza, evidenziando la natura complessa e in evoluzione delle relazioni occidentali con la Cina.
su Economist

Modi umiliato. Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha ottenuto un terzo mandato, ma con una maggioranza più debole rispetto alle aspettative, rendendolo dipendente da una coalizione delicata e fronteggiando un’opposizione rafforzata. I risultati delle elezioni sono stati umilianti per Modi, poiché il suo partito, il BJP, ha perso la maggioranza netta, ottenendo solo 240 seggi, mentre l’alleanza di opposizione ha guadagnato 234 seggi. Questo nuovo panorama politico prevede un Modi trasformato e potenzialmente diminuito, che dovrà affrontare un parlamento vivace e un’opposizione energica. Modi sarà costretto a moderare la sua agenda e a fare concessioni per sopravvivere in un governo di coalizione, mentre gli investitori e i partner internazionali si stanno adeguando alla nuova realtà politica dell’India
Jyotsna Singh su Financial Times

I nuovi padroni del Niger. opo il golpe in Niger, la Francia è stata espulsa e l’influenza degli Stati Uniti è diminuita, lasciando spazio alla crescente presenza di Russia e Cina, che sono diventate i nuovi alleati dominanti del paese. Il cambiamento di potere ha portato a un consolidamento dei regimi golpisti in Niger, Burkina Faso e Mali, che ora cercano di formare uno Stato federale. La retorica anti-colonialista e l’ostilità verso i vecchi poteri coloniali alimentano il sostegno popolare per i nuovi alleati. La Russia, attraverso l’ex Gruppo Wagner, si presenta come una forza stabilizzatrice, mentre la Cina si è assicurata l’esplorazione di nuovi giacimenti di risorse naturali. Nonostante ciò, l’Italia e la Germania mantengono una presenza tollerata per l’addestramento delle truppe nigerine, in un contesto dove la lotta contro il terrorismo e la povertà rimangono sfide centrali.
Floriana Bulfon su Repubblica

Biden Macron, patto a due. Durante la prima visita di Stato in Francia del presidente USA Joe Biden, lui ed il presidente francese Emmanuel Macron hanno rafforzato l’alleanza franco-americana, promettendo unità contro la Russia e supporto all’Ucraina. Macron ha promesso aerei da combattimento e istruttori militari a Zelensky, mentre Biden ha avvertito che Putin non si limiterà all’Ucraina. Entrambi i leader hanno ribadito l’impegno per la liberazione degli ostaggi di Hamas e per il cessate il fuoco a Gaza, sostenendo la soluzione a due Stati. Inoltre, hanno concordato sulla necessità di mantenere la pressione sull’Iran e di coordinarsi contro le pratiche commerciali sleali della Cina, con Macron che spinge per la nomina della premier estone Kallas alla politica estera dell’UE
Danilo Ceccarelli su Stampa

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

Rischio alta astensione. Le elezioni europee in Italia hanno visto un’affluenza iniziale del 14,65%, con le urne aperte anche oggi dalle 7 alle 23. Questo voto è considerato un importante indicatore del consenso dei vari partiti e dei leader politici, a quasi due anni dalle ultime elezioni nazionali. I risultati influenzeranno l’equilibrio di potere all’interno del governo e tra i partiti. Gli appelli al voto sono stati numerosi, in un contesto di preoccupazione per l’alto rischio di astensionismo. Infine, si segnala un caso a Brescia dove alcune schede elettorali sono state sostituite a causa di difetti di stampa.
Adriana Logroscino su Corriere della Sera

Silenzio violato. Durante il periodo elettorale in Italia, i leader politici hanno continuato a fare dichiarazioni e pubblicare sui social media, nonostante la legge del silenzio elettorale del 1956. Matteo Salvini della Lega ha violato apertamente il silenzio, invitando al voto per il suo partito e aspettandosi risultati superiori a quelli di Forza Italia. Elly Schlein del PD ha evitato i media, mentre Giorgia Meloni ha fatto un appello generico al voto. Altri leader come Matteo Renzi, Carlo Calenda e Emma Bonino hanno fatto appelli neutri al voto, e le sanzioni per la violazione del silenzio elettorale rimangono incerte. .
Alessandra Arachi su Corriere della Sera

Lo strappo di Bossi. Umberto Bossi, fondatore della Lega, ha annunciato che voterà per Marco Reguzzoni, candidato indipendente nelle liste di Forza Italia, in segno di protesta contro la Lega, che secondo lui ha tradito i suoi principi originari. Paolo Grimoldi, ex parlamentare e segretario del Carroccio in Lombardia, ha riferito di essere stato contattato da Bossi, che gli ha chiesto di divulgare la sua decisione di voto. Questa dichiarazione ha causato sorpresa e speculazioni sulle sue possibili conseguenze per la Lega e il suo attuale segretario, Matteo Salvini. Reguzzoni, da parte sua, ha dichiarato di non voler commentare le parole di Bossi, ma ha espresso soddisfazione per il sostegno ricevuto, considerandolo un segno della sua coerenza politica.
Francesco Moscatelli su Stampa

Maggioranza cercasi. Le elezioni europee potrebbero concludersi senza una maggioranza parlamentare definita, rendendo necessaria la formazione di una grande coalizione tra Popolari e Socialisti, con la possibile aggiunta dei Liberali di Renew Europe o dei Verdi. I gruppi politici del Parlamento europeo, tuttavia, non sono partiti uniti e le defezioni interne sono frequenti, rendendo incerta la coesione necessaria per una maggioranza stabile. La presidente uscente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha già sperimentato la difficoltà di ottenere un sostegno ampio e potrebbe dover cercare alleati inaspettati, come i Verdi o i Conservatori. Il risultato delle urne, quindi, non garantisce una traduzione diretta in termini di maggioranze parlamentari, lasciando aperte molte incognite sull’esito finale.
Roberto D’Alimonte su Sole 24 Ore

Non vogliamo privatizzare la Sanità. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, in un’intervista al Giornale, smentisce le voci di una privatizzazione della sanità, affermando che il governo è impegnato a rafforzare il servizio pubblico, con il privato accreditato come parte integrante. Schillaci evidenzia che il nuovo decreto mira a ridurre le liste d’attesa negli ospedali e che alcune regioni stanno già vedendo risultati positivi. Il decreto è finanziato e mira a incentivare i medici a lavorare di più per il bene dei pazienti. Schillaci respinge le accuse di un’erosione della sanità pubblica, attribuendo i problemi a una cattiva gestione passata e sottolineando l’aumento di 11,2 miliardi nel Fondo sanitario per il triennio 2024-2026. Infine, il Ministro ribadisce l’eccellenza della sanità italiana, sostenendo che il sistema offre cure gratuite e di alta qualità rispetto ad altri paesi.
Hoara Borselli su Giornale

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