RASSEGNA STAMPA DEL 26 LUGLIO

SICUREZZA

*Sauditi al posto degli inglesi.* L’ad di Leonardo in un colloquio con il FT ha detto che sarebbe “aperto” all’adesione dell’Arabia Saudita a un progetto trinazionale per costruire un aereo da caccia avanzato se la Gran Bretagna decidesse di ridurre il proprio impegno. Roberto Cingolani, ha affermato che sarebbe “personalmente molto aperto” al riguardo, “soprattutto se ci fosse una riallocazione delle risorse” dopo che il nuovo governo laburista del Regno Unito avrà completato la revisione della spesa per la difesa. “Avere un quarto partner potrebbe essere molto conveniente per il consorzio [e] in quel caso potrebbe ovviamente essere l’Arabia Saudita”, ha detto Cingolani al Financial Times durante lo show aereo di Farnborough. I commenti di Cingolani arrivano in un contesto di speculazioni secondo cui il partito laburista potrebbe ridurre il suo impegno nel programma globale di combattimento aereo con Italia e Giappone mentre conduce la revisione della politica di difesa. Il FT ha rivelato l’anno scorso che l’Arabia Saudita, che ha un rapporto di difesa di lunga data con il Regno Unito ed è un grande acquirente di jet Eurofighter Typhoon, era ansiosa di aderire al progetto. L’interesse del regno, tuttavia, ha suscitato la preoccupazione che la scadenza già ravvicinata per far volare un aereo entro il 2035 potrebbe essere a rischio. Cingolani ha affermato che l’Arabia Saudita potrebbe portare sia capacità industriale che alcune nuove risorse di manodopera come potenziale partner. Gli analisti del settore ritengono che il regno potrebbe ancora assicurarsi un ruolo di partenariato anche se il Regno Unito non riducesse il suo sostegno. L’inclusione di Riad potrebbe aprire altri paesi del Medio Oriente come potenziali mercati di esportazione. L’inclusione dell’Arabia Saudita nel programma potrebbe anche aprire la strada a un nuovo ordine di jet Typhoon dal Regno Unito, che è in trattative con Riyadh per la vendita di altri 48 aerei.
_su ft.com _

*Dialogo con Airbus.* Leonardo e Airbus stanno valutando come intensificare le loro collaborazioni e sinergie nel settore aerospaziale e della difesa, come rivelato dall’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, al termine del salone aerospaziale di Farnborough. Il salone ha messo in evidenza l’importanza della tecnologia nell’aviazione militare, con particolare interesse per i velivoli da combattimento di sesta generazione e i sistemi associati, nonostante le preoccupazioni per la situazione di Boeing. Leonardo sta lavorando su una joint venture per il programma Gcap con Italia, Gran Bretagna e Giappone, mentre esplora sinergie con Airbus e affronta la competizione nel settore spaziale, dove la discussione su una possibile fusione nell’industria dei satelliti è in corso tra Airbus e Thales.
_Gianni Dragoni su Sole 24 Ore_

*Tg5.* Il ruolo e il contributo dell’Italia nel Piano Mattei al centro di un incontro alla sede MedOr. Fincantieri creerà nuovo bacino di competenze e professionalità. L’ a.d. e d.g di Leonardo Roberto Cingolani spiega come l’Italia sia percepito come paese tollerante e pieno di competenze, con il quale è sicuro collaborare. Per il Governo presenti il Ministro Università Anna Maria Bernini, il Ministro Interno Matteo Piantedosi.
_su Canale 5_

*Aumentare la cooperazione.* Durante il Med-Or Day, è stata rilanciata l’importanza della Fondazione Med-Or, presieduta da Marco Minniti, nel promuovere la cooperazione e gestire la competizione internazionale, ruoli chiave in un mondo orientato verso un ordine multipolare. L’Italia, descritta come un Paese di confine, mira a diventare un punto di riferimento strategico, in particolare per il “Global South”, attraverso iniziative come il Piano Mattei, che coinvolge collaborazioni in ambito universitario, ricerca e innovazione. La ministra Anna Maria Bernini ha enfatizzato il ruolo di Med-Or come partner strategico in questi sforzi. Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha evidenziato l’obiettivo di trasformare Med-Or in una “Fondazione dell’Italia”, con il supporto di aziende strategiche italiane. Infine, l’evento ha messo in luce l’importanza delle tecnologie per la sicurezza e la digitalizzazione nel Mediterraneo, settori in cui aziende come Leonardo e Fincantieri giocano un ruolo cruciale
_su formiche.net _

*Piano Mattei.* Le grandi aziende pubbliche italiane, Leonardo e Fincantieri, si impegnano nel Piano Mattei, un’iniziativa strategica lanciata dalla premier Giorgia Meloni per rafforzare i legami con l’Africa attraverso diplomazia e investimenti. Il Med-Or Day, evento della Fondazione Med-Or, ha visto la partecipazione di figure di spicco del governo e dell’industria per discutere di cooperazione e sviluppo. Il Piano prevede la formazione e la ricerca accademica come pilastri per la collaborazione con i Paesi africani, mirando a un approccio paritario e allo sviluppo condiviso. Inoltre, si punta a settori come l’agricoltura e la digitalizzazione, con l’obiettivo di creare un futuro sostenibile e di amicizia tra Italia e Africa.
_Enrica Procaccini su Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia_

*L’Africa ha bisogno.* L’Italia ha siglato un accordo con il Mozambico per la realizzazione del Centro Agroalimentare di Manica, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione e lo sviluppo in Africa. Il ministro Cingolani ha enfatizzato la percezione positiva dell’Italia in Africa, sottolineando l’approccio non predatorio e la posizione strategica del Paese come seconda manifattura d’Europa. L’Ad di Leonardo ha evidenziato l’importanza delle tecnologie, inclusa quella satellitare, per il continente africano, e la disponibilità dell’azienda a fornire le necessarie infrastrutture digitali e tecnologiche. Fincantieri, attraverso il suo CEO Folgiero, ha messo in luce la doppia strategia dell’azienda: sviluppare competenze attraverso la formazione e innovare con nuovi prodotti per la sicurezza marittima. Infine, Mantovano ha concluso sottolineando che il Piano Mattei rappresenta un metodo e una prospettiva di sviluppo basati sulla collaborazione e condivisione degli obiettivi con gli Stati africani
_su secoloditalia.it_

*Corridoi di formazione.* Quarta edizione del MedOr Day. La Fondazione nata per volere di Leonardo: le competenze dell’industria unite al mondo accademico per lo sviluppo del partenariato geo economico e socio culturale. Tra i protagonisti: Pierroberto Folgiero, ad di Fincantieri, che ha ribadito l’importanza dei corridoi di formazione per garantire manodopera specializzata e l’ad di Leonardo Roberto Cingolani che ha sottolineato il ruolo italiano nell’essere abilitatore tecnologico dell’Africa, definito paese del futuro.
_su Class Cnbc_

*La portaerei GCAP.* Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha rassicurato che il programma del caccia di sesta generazione Global Combat Air Programme (GCAP), che vede la collaborazione tra Regno Unito, Italia e Giappone, non sarà soggetto a tagli di bilancio nonostante le speculazioni emerse durante il Farnborough Airshow. Tali speculazioni sono state alimentate da dichiarazioni prudenti del nuovo ministro delle forze armate britannico, Luke Pollard, in merito alla revisione della difesa del governo laburista di Keir Starmer. Cingolani ha sottolineato l’impegno dei paesi coinvolti e ha menzionato l’aggiornamento del jet trainer M-346 di Leonardo, pensato per l’addestramento al GCAP. Ha inoltre paragonato il GCAP a una portaerei in grado di controllare sciami di droni, enfatizzando il valore aggiunto dell’acquisto di una “flotta”. –
_su defensenews.com_

*Rheinmetall.* Tom Kington riporta che Leonardo e Rheinmetall si stanno preparando per consegnare nuovi carri armati e veicoli da combattimento all’esercito italiano entro tre anni dalla firma del contratto, prevista entro la fine dell’anno. Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, non esclude la produzione dei cannoni dei carri armati in Italia e vede il prodotto finale come possibile candidato per il programma europeo di carri armati comuni MGCS. Leonardo potrebbe anche collaborare in futuro con il consorzio franco-tedesco KNDS per creare un gruppo europeo di tecnologie terrestri, nonostante il recente fallimento delle trattative di collaborazione. L’accordo con Rheinmetall, che prevede la creazione di una joint venture per costruire il carro Panther e il veicolo Lynx, potrebbe anche portare Leonardo a partecipare al programma MGCS grazie al lavoro sul Panther, ancora in fase prototipale. Cingolani rimane interessato a un consorzio tecnologico terrestre simile a MBDA, anche dopo il fallimento delle trattative con KNDS.
_su defensenews.com_

*L’Italia spicca il volo.* L’edizione 2024 del Farnborough International Air Show è stata un palcoscenico importante per l’Italia, con la presentazione di novità nel settore aerospaziale da parte di aziende come Leonardo, che ha annunciato miglioramenti per il velivolo addestrativo M346 e ha stretto una partnership con la saudita Mukamalah Aviation Company. Nel settore della difesa, MBDA Italia ha introdotto un nuovo sistema di difesa aerea spalleggiabile, mentre l’Elt Group ha esposto soluzioni avanzate per la sensoristica e la difesa dai droni. L’Agenzia Spaziale Italiana ha promosso l’International Astronautical Congress di Milano, e Leonardo ha discusso di collaborazioni con Thales e Airbus. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha sottolineato il contributo delle piccole e medie imprese italiane all’industria, supportate da cluster tecnologici regionali.
_Marco Battaglia su La Verita’_

*Medicina.* I supercomputer davinci-1 di Leonardo e Franklin dell’IIT stanno rivoluzionando la medicina grazie alla loro straordinaria capacità di calcolo, rispettivamente 5 milioni e 1 milione di miliardi di operazioni al secondo. Davinci-1, equipaggiato con hardware simile a quello usato per ChatGPT di Microsoft, sta potenziando la sua capacità per sviluppare algoritmi indipendenti e riservati. Tra i progetti in corso, c’è lo studio delle malattie ematoncologiche e cardiovascolari, dove l’intelligenza artificiale analizza dati genomici e stili di vita per individuare predisposizioni. Inoltre, l’IIT sfrutta l’AI per lo sviluppo di nuovi farmaci, con una startup che ha già ottenuto risultati promettenti in test clinici su esseri umani per trattare alcune forme di autismo. Infine, l’AI e i supercomputer stanno anche contribuendo a migliorare la produzione di idrogeno, essenziale per l’energia sostenibile
_Raoul de Forcade su Sole 24 Ore Nord Ovest_

*Torino alla guida del polo IA.* Torino si afferma come guida del nuovo ecosistema di intelligenza artificiale (AI) in Italia, con la fondazione AI4Industry al centro di un progetto che coinvolge università, politecnici e istituti di ricerca. Con un budget di 20 milioni di euro, la fondazione si dedicherà alla ricerca e sviluppo con un focus sull’industria, mirando ad attrarre ricercatori e a sviluppare applicazioni per la manifattura. Il supercomputer davinci-i di Leonardo supporta la prototipazione virtuale e la ricerca medica, mentre l’IIT lavora allo sviluppo di nuovi farmaci. La sfida per Torino è unire le diverse competenze del territorio e inserirsi nella rete europea di supercalcolatori, con l’obiettivo di ospitare uno dei centri AI Factory in Europa
_Filomena Greco su Sole 24 Ore Nord Ovest_

*Addestramento.* All’interno della 46a Brigata Aerea di Pisa, presso l’aeroporto Galileo Galilei, è operativo un simulatore di volo all’avanguardia per l’addestramento sui velivoli C-27J Spartan, sviluppato dall’azienda italiana Leonardo. Questo simulatore full motion offre un’esperienza di addestramento realistica, permettendo agli equipaggi di affrontare scenari complessi e condizioni di volo estreme, inclusi interventi umanitari globali. Il C-27J è un aereo multiruolo utilizzato sia in ambito militare sia civile, noto per la sua versatilità e capacità di operare in contesti operativi difficili, come dimostrato durante l’emergenza Covid-19 e in missioni di soccorso. Il simulatore, che riproduce fedelmente la cabina di pilotaggio e le condizioni di volo, è parte integrante del centro di formazione della 46a Brigata Aerea, che addestra equipaggi italiani e internazionali, con l’obiettivo di raggiungere la classificazione Level D, dove un’ora di simulazione equivale a un’ora di volo reale.
_su Tirreno_

*Toscana centrale.* Leonardo, azienda attiva nel settore hi-tech, è un punto di riferimento in Toscana per lo sviluppo di soluzioni avanzate in elettronica ed elettro-ottica, aerospazio, difesa e sicurezza. Con cinque siti produttivi e circa 2.000 addetti, l’azienda è al centro di una rete che comprende oltre 300 imprese locali, influenzando l’occupazione di oltre 6.700 persone. Partecipa attivamente a iniziative come il distretto tecnologico Gate 4.0 e contribuisce alla formazione specializzata attraverso la Fondazione Its Prime-Tech Academy. Collabora con università, centri di ricerca come il CNR e istituzioni industriali, e gestisce i Leonardo Innovation Labs, dove si focalizza su ricerche di frontiera come l’Intelligenza Artificiale e le Quantum Technologies.
_su Tirreno_

*Boom aerospaziale in Lombardia.* L’industria aerospaziale in Lombardia sta vivendo un periodo di forte crescita, con un export che ha più che raddoppiato nel primo trimestre del 2024, raggiungendo i 550 milioni di euro, un incremento del 145% rispetto all’anno precedente. Questo successo è il risultato di un trend positivo che coinvolge molte piccole e medie imprese (PMI) capaci di competere sui mercati internazionali, con vendite estere distribuite in diversi paesi. Il settore, che conta oltre 200 aziende e 22.000 addetti, genera un valore aggiunto di 6,3 miliardi di euro e rappresenta quasi un quarto dell’export italiano del settore. La presenza lombarda è stata significativa all’evento Farnborough International Airshow 2024, dove il Lombardia Aerospace Cluster ha rappresentato il dinamismo e l’evoluzione del settore, enfatizzando il ruolo delle PMI nel panorama aerospaziale internazionale.
_Luca Orlando su Sole 24 Ore_

*Al servizio delle istituzioni.* La Fondazione Med-Or, presieduta da Marco Minniti, ha annunciato l’intenzione di inserirsi nelle grandi aziende di Stato italiane come Eni, Enel, Fincantieri e Terna, delineando un nuovo assetto che la posiziona come uno strumento al servizio delle istituzioni. Marco Minniti sostiene che il compito dell’Italia sia quello di intensificare la cooperazione e gestire la competizione. La Fondazione è vista dal giornalista Alessandro De Angelis come un luogo di aggiornamento e riflessione, distante dalla quotidiana discussione pubblica, e Minniti è considerato una figura profetica le cui previsioni si sono spesso rivelate accurate. L’articolo suggerisce un abbonamento per accedere a contenuti esclusivi, tra cui video e ulteriori letture.
_su huffingtonpost.it_

*Missione cinese.* La presidente italiana Giorgia Meloni si prepara per una visita storica in Cina, dopo aver preso le distanze dal progetto della Via della Seta, considerato inopportuno da un punto di vista geopolitico ed economico. Accompagnata da una delegazione di grandi aziende italiane, Meloni mira a rafforzare i legami commerciali e discutere temi come i dazi europei sulle auto elettriche cinesi e gli investimenti nel settore green e della mobilità elettrica. La visita, che include incontri con il primo ministro e il presidente Xi Jinping, mira anche a ricucire lo strappo con la Cina e a rilanciare la comprensione reciproca. Nel frattempo, la preoccupazione per l’isolamento di Israele rimane sullo sfondo, con Meloni che ha ribadito l’importanza di una soluzione a due Stati durante un incontro con il presidente israeliano Herzog
_Francesco Olivo su Stampa_

*Dopo la via della seta.* La premier italiana Giorgia Meloni si appresta a compiere una visita storica in Cina per rilanciare i rapporti commerciali tra i due Paesi, nonostante la recente tensione dovuta alla rottura del vecchio trattato sulla via della Seta. La missione mira a stringere nuovi accordi nei settori dell’abbigliamento, energia, auto e farmaceutica, con particolare attenzione agli investimenti cinesi in Italia e all’apertura di stabilimenti di produzione di veicoli elettrici per aggirare i nuovi dazi europei. Meloni, durante la sua permanenza, incontrerà importanti figure politiche cinesi e parteciperà a un Business Forum a Pechino, sottolineando l’importanza dei rapporti secolari tra Italia e Cina e la possibilità di fungere da ponte tra Oriente e Occidente durante la presidenza italiana del G7. La visita, che si concluderà a Shanghai, è seguita con grande attesa e potrebbe segnare un nuovo capitolo nelle relazioni bilaterali, in un contesto di crescente tensione geopolitica.
_su Messaggero_

*Cento Airbus per i sauditi.* La compagnia aerea low-cost saudita Flynas ha annunciato l’intenzione di espandere la sua flotta con un ordine per 100 nuovi aerei Airbus, inclusi 75 A320 NEO di medio raggio e 15 A330 NEO di lungo raggio. Questo ordine si aggiunge ai 120 A320 NEO già richiesti, con l’obiettivo di rafforzare la crescita di Flynas e supportare il programma di pellegrinaggio dell’Arabia Saudita. Il piano di sviluppo di Flynas è in linea con le ambizioni nazionali, mirando a servire 250 destinazioni internazionali e trasportare 330 milioni di passeggeri entro il 2030. L’Arabia Saudita, attraverso la compagnia privata Flynas e altre compagnie aeree statali, sta cercando di competere con le principali compagnie aeree del Golfo, puntando anche a un possibile aumento di partecipazione del fondo soverano saudita PIF e a una futura IPO.
_Léo Barnier su Tribune_

*Bandi per un miliardo.* Il Fondo europeo per la difesa 2021-2027, con una dotazione di 8 miliardi di euro, mira a finanziare progetti nel settore della difesa, inclusi quelli per contrastare missili ipersonici, sviluppare veicoli senza pilota e comunicazioni spaziali sicure. Per il 2024, sono disponibili 1,1 miliardi di euro e gli enti pubblici possono partecipare, con la possibilità di ottenere contributi che coprono fino al 100% delle spese. I progetti devono essere presentati da consorzi di almeno tre soggetti da diversi stati membri o Norvegia, con scadenza al 5 novembre 2024. Il Fondo promuove la competitività e l’innovazione della base industriale di difesa europea, sostenendo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e prodotti per la difesa. Le proposte possono essere presentate tramite il portale europeo dei finanziamenti e delle gare, con durate progettuali da 12 a 48 mesi.
_Massimiliano Finali su Italia Oggi_

*Bombe a grappolo.* Un’inchiesta della televisione di stato tedesca ARD ha rivelato che gli Stati Uniti stoccano e trasferiscono bombe a grappolo, armi proibite dalla Convenzione di Oslo, dall’Europa all’Ucraina, nonostante la contrarietà di organizzazioni per la difesa dei diritti umani. Il deposito americano di Miesau in Germania è stato identificato come punto di partenza per queste munizioni, che sono state anche stoccate in passato in basi USA in Italia. Il governo tedesco e le autorità italiane non hanno fornito informazioni in merito, mentre le autorità americane hanno confermato lo stoccaggio e il trasporto di tali munizioni. Questa scoperta solleva questioni sulla cooperazione militare tra paesi firmatari della Convenzione e paesi che non ne fanno parte, come gli USA, e sul possibile ruolo dell’Italia in una triangolazione di armi verso l’Ucraina
_Stefania Maurizi su Il Fatto Quotidiano_

*Fake news.* La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riferito al Copasir, sottolineando che la presunta vittoria russa in Ucraina è una fake news e ribadendo il sostegno italiano a Kiev. Ha criticato la nomina di Javier Colomina come inviato speciale della NATO per il Mediterraneo, sperando in una revisione da parte del futuro segretario generale della NATO, Mark Rutte. Meloni ha confermato l’impegno italiano a raggiungere il 2% del PIL in spese militari entro il 2028, un obiettivo stabilito da governi precedenti. Ha espresso preoccupazione per l’isolamento politico di Israele a seguito delle azioni a Gaza e si prepara a visitare la Cina per rivedere i rapporti dopo l’uscita dall’iniziativa della Via della Seta.
_Giacomo Salvini su Il Fatto Quotidiano_

*Armiamoci e partite.* Il governo italiano si impegna a raggiungere il 2% del PIL in spese militari entro il 2028 per soddisfare gli obblighi della NATO, nonostante le difficoltà nel reperire fondi stabili dalla finanza pubblica, il che potrebbe portare a riduzioni nel personale. La nomina dello spagnolo Javier Colomina come inviato NATO nel Fronte Sud ha suscitato proteste dall’Italia, che si aspettava tale incarico. Il governo Meloni sta cercando di aumentare la spesa militare, anche attraverso manovre contabili, e l’Italia è già in linea con gli altri requisiti NATO per capacità e contributi alle missioni internazionali. Tuttavia, raggiungere il 2% del PIL in spese militari richiederà ulteriori tagli, soprattutto nel personale, dato che l’Italia non può sostenere un aumento costante dei costi fissi
_Carlo Tecce su Espresso_

*Economia bellica.* Diletta Bellotti esplora la tesi di una guerra globale permanente, alimentata dal tardo-capitalismo e sostenuta da conflitti asimmetrici. L’attivista della rete Tende contro le guerre Tecleg sostiene che le guerre, intese in senso plurale, sono parte integrante dell’economia bellica e si manifestano attraverso il potere del terrore. La rete ha organizzato eventi per discutere la digitalizzazione della guerra e la militarizzazione del digitale, oltre a riflettere sul colonialismo e i suoi effetti bellici. Gli attivisti di Tecleg criticano la narrazione emergenziale che domina la società e la gestione securitaria della migrazione, suggerendo che l’Occidente, al centro della produzione bellica, vive una pace illusoria mantenuta attraverso il terrore
_Diletta Bellotti su Espresso_

*Bloccati.* Gli astronauti Butch Wilmore e Suni Williams sono costretti a prolungare il loro soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale a causa di anomalie ai propulsori della capsula Starliner di Boeing, lanciata il 5 giugno. Nonostante una perdita di elio già nota prima del lancio, ulteriori problemi sono emersi, come un eccessivo riscaldamento dei propulsori che porta al loro spegnimento automatico. La NASA sta conducendo test sia in orbita sia a terra, nella base di White Sands, per comprendere il problema. I risultati definitivi sono attesi per la prima settimana di agosto, dopodiché verrà deciso quando far rientrare gli astronauti, con una possibile data intorno al 19 o 20 agosto. Nonostante il ritardo, non ci sono preoccupazioni per le scorte alimentari sulla ISS o per la durata delle batterie della Starliner.
_Giovanni Caprara su Corriere della Sera_

*Maxi multa.* La Boeing ha raggiunto un accordo di patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ammettendo la propria responsabilità nei disastri aerei dei 737 Max in Indonesia nel 2018 e in Etiopia nel 2019, che hanno causato 346 morti, inclusi i coniugi Carlo Spini e Gabriella Viciani di Sansepolcro. L’azienda pagherà una multa di 243,6 milioni di dollari e investirà ulteriori 455 milioni in programmi di sicurezza. I coniugi Spini, entrambi 76enni e volontari per l’associazione Africa Tremila Onlus, erano in viaggio per l’inaugurazione di un ospedale in Sudan. Alcuni familiari delle vittime ritengono il patteggiamento troppo indulgente e stanno cercando di portare il caso in tribunale, mentre i figli dei Spini hanno scelto di non commentare la situazione legale.
_Claudio Roselli su Nazione Arezzo_

ECONOMIA & FINANZA DALL’ITALIA E DAL MONDO

*Riparte il dialogo.* Confindustria e sindacati hanno ripreso il dialogo su temi chiave del lavoro e dei contratti, con un primo incontro avvenuto ieri, presieduto dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dai leader sindacali Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). L’obiettivo è fissare un’agenda comune da proporre al governo, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro, alle politiche industriali per la transizione verde e digitale, e alla contrattazione collettiva. Orsini ha espresso l’intenzione di affrontare le sfide poste dalle nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, e di contrastare il dumping contrattuale. I sindacati hanno sottolineato l’importanza di investire nella formazione e di rafforzare i rinnovi contrattuali. Un nuovo incontro è previsto a settembre per definire l’agenda.
_Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore_

*Cresce la cassa.* Nel primo semestre, l’Inps ha registrato un aumento del 21,17% delle ore di cassa integrazione autorizzate nell’industria, con un totale di 250,8 milioni di ore. La maggior parte delle richieste proviene dall’industria, con un incremento del 25,22% rispetto al semestre precedente, mentre il commercio rimane stabile e l’edilizia registra un calo dell’8,48%. In particolare, la cassa integrazione ordinaria nell’industria è cresciuta del 51,39%, mentre sono diminuite le richieste di cassa integrazione straordinaria e in deroga. A giugno, le ore autorizzate sono calate del 25,3% rispetto a maggio, ma sono aumentate del 20% rispetto a giugno dell’anno precedente. Infine, le richieste di indennità di disoccupazione (Naspi) a febbraio hanno mostrato un calo congiunturale dell’8,7% e una leggera diminuzione tendenziale rispetto all’anno precedente
_Giorgio Pogliotti su Sole 24 Ore_

*Piano Casa a ottobre.* Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che il Piano casa per i dipendenti delle imprese sarà pronto per ottobre, con l’obiettivo di facilitare le assunzioni in aree con carenza di alloggi. Il piano prevede misure per ridurre il costo degli affitti, incluso l’utilizzo di immobili demaniali, e sarà discusso in vista della prossima legge di bilancio. Il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, sostiene fortemente l’iniziativa, considerandola un elemento chiave del welfare aziendale e necessaria per rendere l’Italia più attrattiva per i lavoratori. Il governo sta lavorando con le imprese e altri interlocutori per finalizzare il piano, che avrà sia componenti strutturali sia contingenti
_su Sole 24 Ore_

*Zes.* Il Piano per la Zona economica speciale unica del Mezzogiorno, che verrà presentato a Palazzo Chigi, punta a rilanciare l’economia del Sud Italia attraverso otto filiere strategiche e tre tecnologie chiave. Le filiere di base comprendono agroindustria, turismo, elettronica-ICT, automotive e Made in Italy di qualità, mentre quelle dinamiche sono chimica e farmaceutica, navale e cantieristica, e aerospazio. Le tecnologie chiave sono digitale, cleantech e biotech, ritenute essenziali per lo sviluppo e l’innovazione. Il Piano mira a raddoppiare le imprese ad alto potenziale, con una stima di crescita dello 0,7% del PIL dell’area e la creazione di 20.000 posti di lavoro. Infine, il Piano enfatizza l’importanza delle infrastrutture, con 52 miliardi di euro destinati al Sud attraverso il Pnrr e il Fondo complementare, per migliorare i collegamenti alle aree Zes e stimolare ulteriori investimenti.
_Carmine Fotina su Sole 24 Ore_

*Più cooperazione.* Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni, ha presentato in audizione parlamentare i dettagli del Piano Mattei per l’Africa, enfatizzando la cooperazione con partner internazionali e l’integrazione con progetti come il PGII per contrastare l’influenza cinese. Il Piano prevede iniziative nei settori energetico e agricolo in nove Paesi africani, con un’enfasi sulla transizione energetica e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Viene annunciato uno sviluppo di nuovi strumenti finanziari, oltre ai 5,5 miliardi di euro già stanziati. L’opposizione critica il governo per un presunto rebranding di progetti esistenti e solleva dubbi sulla gestione delle risorse, richiedendo maggiore inclusione nelle decisioni del Piano. Saggio mostra apertura verso la proposta di includere i presidenti delle Commissioni Esteri nelle discussioni future
_Alberto Magnani su Sole 24 Ore_

*Meloni in Cina.* La Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, si appresta a compiere una visita ufficiale di quattro giorni in Cina, dal 28 al 31 luglio, con l’obiettivo di rilanciare i rapporti politici e le relazioni commerciali con la Cina, in seguito al distacco dall’iniziativa della Via della Seta. Durante il suo soggiorno, incontrerà importanti figure politiche tra cui il presidente cinese Xi Jinping e altri esponenti del governo cinese. La missione si concentrerà su tre aspetti principali: la politica, l’economia, inclusa la partecipazione al Business forum Italia-Cina, e la cultura, con l’inaugurazione di una mostra su Marco Polo. Il governo italiano prevede che la visita si svolga in un clima costruttivo e affronterà anche temi strategici come il conflitto tra Russia e Ucraina, cercando di coinvolgere la Cina come interlocutore per la pace.
_Monica Guerzoni su Corriere della Sera_

*Italia davanti la Corte Ue.* L’Italia è stata deferita alla Corte di giustizia europea per l’assegno unico e universale per i figli a carico, una misura ritenuta discriminatoria dalla Commissione europea perché esclude i lavoratori stranieri che non risiedono in Italia da almeno due anni o i cui figli vivono all’estero. Questa esclusione violerebbe le norme UE sulla libera circolazione e sulla sicurezza sociale. Il governo italiano ha difeso la misura, sostenendo che modificarla renderebbe il sistema insostenibile e soggetto a frodi. La Cgil sostiene la posizione della Commissione, ritenendo discriminatori i requisiti di residenza e convivenza. Intanto, la Commissione ha anche avviato un’altra procedura d’infrazione contro l’Italia per la gestione dei rifiuti e ha richiesto la nomina di nuovi commissari entro agosto
_Adriana Logroscino su Corriere della Sera_

*Italia aperta 12 mesi.* La Ministra del Turismo Daniela Santanchè mira a riformare il settore turistico italiano, enfatizzando la qualità piuttosto che la quantità e sostenendo la necessità di un turismo accessibile a tutte le tasche, pur non escludendo il segmento di lusso. Santanchè propone di diversificare l’offerta turistica, promuovendo attrazioni come la Via Francigena e i piccoli borghi, e di destagionalizzare il turismo per renderlo attivo tutto l’anno. È inoltre in programma una riforma della tassa di soggiorno, che diventerà una tassa di scopo, e una revisione dei canoni per le concessioni balneari. Infine, la Ministra si esprime contro l’introduzione di un ticket per l’ingresso a Venezia, preferendo altre forme di regolamentazione dei flussi turistici.
_Claudia Voltattorni su Corriere della Sera_

*Il grande bluff.* Il decreto del governo Meloni per ridurre le liste d’attesa in sanità è stato criticato per la mancanza di fondi per l’assunzione di nuovo personale e l’acquisto di strumentazioni, con le Regioni che denunciano un approccio unico in Europa e inadeguato. Il ministro Schillaci riconosce la necessità di una manovra finanziaria in autunno. Il provvedimento include la detassazione degli straordinari dei medici, ma non prevede nuove risorse per le prestazioni sanitarie, affidandosi a fondi già in parte utilizzati. Viene inoltre introdotta la possibilità di prenotare visite ed esami nel weekend e di estendere gli orari, ma senza un aumento di risorse o personale, rendendo la norma poco efficace. Infine, il decreto prevede la creazione di un centro unico di prenotazioni (CUP) e misure contro chi non disdice gli appuntamenti, ma queste sono iniziative già esistenti o previste da tempo.
_Viola Giannoli su Repubblica_

*Mazzotta lascia.* Biagio Mazzotta, attuale Ragioniere generale dello Stato dal 2019, lascerà il suo incarico a seguito di tensioni con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e verrà sostituito da Daria Perrotta, attuale responsabile dell’ufficio legislativo del Mef. Mazzotta, accusato di essere responsabile di un deficit creato dal Superbonus, si trasferirà alla presidenza di Fincantieri, con la possibilità di raddoppiare il suo stipendio. Perrotta, la prima donna a ricoprire il ruolo di Ragioniere generale in Italia, non sarà operativa prima della fine di agosto o inizio settembre, in un periodo cruciale per la correzione dei conti pubblici italiani. Il governo ha ritardato il suo insediamento per trovare una posizione adeguata a Mazzotta, con la promessa del ministro della Difesa Guido Crosetto di una sua futura riconferma.
_Valentina Conte su Repubblica_

*Cyber.* La Banca d’Italia ha lanciato un nuovo servizio online dedicato alla cybersecurity, creando una sezione sul proprio sito web che concentra tutte le informazioni relative alle sue attività di prevenzione e contrasto dei rischi cibernetici nel settore finanziario. Questo spazio offre aggiornamenti sui rischi cyber e sulle iniziative a livello nazionale, europeo e internazionale, oltre a fornire risorse per migliorare la conoscenza e la consapevolezza di sicurezza informatica tra cittadini e imprese. Bankitalia collabora con vari soggetti e autorità per rafforzare la sicurezza del sistema finanziario, definendo policy, regolamentazioni e conducendo attività di supervisione e sensibilizzazione.
_su Sole 24 Ore_

*Superata ogni più rosea previsione.* La crescita economica degli Stati Uniti ha superato le previsioni nel secondo trimestre, con un tasso annualizzato del 2,8%, segnale di una resilienza dei consumatori mentre la Federal Reserve valuta la possibilità di ridurre i tassi di interesse nei prossimi mesi. I dati hanno sorpreso le aspettative del 2% e mostrano un miglioramento rispetto al tasso del primo trimestre dell’1,4%. Nonostante l’aumento dei tassi al 5,25-5,5% in risposta all’inflazione, i dati recenti suggeriscono che la Fed sta riuscendo a contenere l’inflazione senza innescare una recessione, con l’inflazione a circa il 3% a giugno. Tuttavia, ci sono segnali di rallentamento nel consumo e preoccupazioni nel mercato del lavoro, con alcuni economisti che prevedono un taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre. Il Presidente Biden ha elogiato la forza dell’economia statunitense, sottolineando la creazione di posti di lavoro e la riduzione dell’inflazione. –
_Martha Muir su Financial Times_

*Pil Usa cresce.* L’economia degli Stati Uniti ha registrato una crescita del 2,8% nel secondo trimestre, superando sia la crescita del primo trimestre che le previsioni degli analisti. Questo aumento è stato sostenuto dalla resilienza dei consumatori e da un significativo incremento degli investimenti aziendali, in particolare in macchinari e software. Sebbene l’inflazione rimanga una preoccupazione, l’indice dei prezzi legato ai consumi personali ha mostrato un rallentamento rispetto al trimestre precedente. La Federal Reserve, di fronte a questi dati, si prepara a mantenere invariati i tassi di interesse nel prossimo meeting, con la possibilità di un taglio dei tassi a settembre. Il Presidente Joe Biden ha elogiato la forza dell’economia americana, attribuendo il merito alla sua politica economica, la “Bidenomics”, mentre si prepara a passare il testimone a Kamala Harris in vista delle elezioni
_Marco Valsania su Sole 24 Ore_

*I cinesi hanno tagliato i tassi.* La Banca Centrale Cinese, sotto la guida del Governatore Pan Gongsheng, ha ridotto i tassi di interesse in maniera significativa per stimolare l’economia, abbassando il tasso delle operazioni di prestito a medio termine a un anno al 2,3%. Questa azione segue una grande iniezione di liquidità nel sistema interbancario e mira a rilanciare la crescita economica, che al secondo trimestre si è attestata al 4,7%, al di sotto dell’obiettivo annuo del 5%. Le misure adottate suscitano sorpresa in un contesto globale dove altri Istituti centrali sono riluttanti a tagliare i tassi a causa dell’inflazione. Queste azioni della Banca Centrale cinese riflettono un urgente bisogno di rianimare la fiducia delle imprese e la domanda delle famiglie, in un periodo di grave crisi immobiliare e incertezza economica. Nel frattempo, il Partito Comunista Cinese invita il popolo a unirsi attorno al leader Xi Jinping per raggiungere gli obiettivi di sviluppo a lungo termine, mentre nel breve termine si punta sui tagli dei tassi per sostenere l’economia
_Rita Fatiguso su Sole 24 Ore_

*Microsoft paga Gedi.* L’AgCom ha stabilito che Microsoft deve versare un equo compenso a Gedi per l’utilizzo dei suoi contenuti giornalistici sul motore di ricerca Bing, in una decisione definita storica dalla Fnsi. Il calcolo del compenso è basato sui ricavi pubblicitari ottenuti da Microsoft, applicando un’aliquota fino al 70% in base a criteri come il successo online delle pubblicazioni e la rilevanza dell’editore. La commissaria Elisa Giomi ha espresso dissenso, sottolineando problemi relativi all’equiparazione tra estratti brevi e pubblicazioni integrali e alla metodologia di calcolo del compenso. La Fnsi vede nella decisione un passo avanti per la remunerazione delle notizie e il riconoscimento del lavoro giornalistico, con implicazioni positive anche per i singoli giornalisti. Nel contesto più ampio, la direttiva UE del 2019 mira a rafforzare le norme sul diritto d’autore, con l’Italia che ha recepito tali norme nel dicembre 2021
_Aldo Fontanarosa su Repubblica_

*Sostenibilità.* Un’indagine di Unindustria rivela che l’80% delle aziende del Lazio ha adottato sistemi di gestione ambientale e il 72% ha iniziative per il risparmio idrico, segno di un crescente impegno verso la sostenibilità e l’economia circolare. Ostacoli come risorse economiche limitate, burocrazia e aiuti statali insufficienti frenano ulteriormente lo sviluppo di iniziative green. La Regione Lazio risponde con un piano di investimenti, incluso un bando da 40 milioni di euro per il risparmio energetico e la produzione di energia rinnovabile, e un accordo con la Banca Europea degli Investimenti per prestiti agevolati alle PMI. Inoltre, è stato istituito un fondo per piccoli crediti e un nuovo bando da 30 milioni di euro per promuovere l’uso efficiente delle risorse e l’economia circolare tra le imprese laziali.
_su Sole 24 Ore_

*Golden power.* Stellantis ha annunciato la vendita del 50,1% di Comau, azienda specializzata in robotica e automazione, al fondo americano One Equity Partners, come parte di un accordo strategico nato dalla fusione tra FCA e Groupe PSA. Il governo italiano sta valutando l’applicazione del golden power, mentre i sindacati esprimono forte preoccupazione per la cessione di un’azienda ad alta tecnologia. La direzione di Comau rimarrà in Italia e si punta a garantire l’autonomia e il successo dell’azienda. Nel frattempo, Stellantis ha registrato un calo degli utili del 48% a 5,6 miliardi di euro, con una diminuzione delle consegne in Nord America, mentre Renault ha visto aumentare i ricavi del 3,7% a 27 miliardi di euro.
_Andrea Rinaldi su Corriere della Sera_

*Asse.* Confindustria Nautica, sotto la guida del Direttore Generale Marina Stella, sta valutando la creazione di un’accademia e l’ingresso in un programma di Euronext per facilitare la quotazione in borsa delle aziende nautiche italiane. L’Italia si conferma leader mondiale nella costruzione di yacht superiori ai 24 metri, detenendo circa il 50% degli ordini globali e l’88% della produzione cantieristica nazionale destinata all’estero. Lo studio realizzato con Deloitte mostra un aumento della quota di mercato italiana nel periodo 2018-2022 e sottolinea l’eccellenza del “made in Italy” nel settore. Nonostante alcune incertezze per il 2024, soprattutto nella piccola nautica, la sostenibilità e l’innovazione rappresentano opportunità di crescita, con un aumento degli ordini di superyacht del 21% su base annua e un interesse crescente da parte dei mercati emergenti. Confindustria Nautica è impegnata nel sostegno del settore attraverso iniziative legislative e la promozione della cultura finanziaria tra le imprese
_Raoul de Forcade su Sole 24 Ore_

*Salini cresce.* Webuild, azienda leader italiana nel settore delle infrastrutture complesse, ha annunciato una crescita significativa, raddoppiando il fatturato in cinque anni e chiudendo i conti semestrali con un aumento del 20% dei ricavi, raggiungendo i 5,5 miliardi di euro. L’utile d’esercizio è salito a 82 milioni di euro, con un EBITDA di 407 milioni (+41%) e un portafoglio ordini in crescita di 7,5 miliardi dall’inizio dell’anno. L’AD Pietro Salini attribuisce questi risultati a anni di duro lavoro e acquisizioni mirate, come quella della società australiana Clough nel 2023. Webuild prevede un’ulteriore crescita nei mercati chiave come gli Stati Uniti e ha in corso progetti di grande impatto come il Trojena in Arabia Saudita e sviluppi nelle metropolitane di Parigi e Toronto. L’azienda sta assumendo migliaia di persone globalmente e si impegna nella formazione e nella sicurezza sul lavoro, settore in cui è ai vertici mondiali. Webuild è anche coinvolta in progetti in Italia finanziati dal PNRR e altri fondi, mirando a risolvere problemi infrastrutturali come la siccità in Sicilia. Il nuovo piano industriale quadriennale sarà presentato tra marzo e aprile 2025, con l’azienda che mira a ulteriori acquisizioni e crescita interna
_Marco Sabella su Corriere della Sera_

*Enel vola l’utile.* Enel ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 4,144 miliardi di euro, segnando un incremento del 65% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto al contributo delle rinnovabili e delle reti di distribuzione. I ricavi sono scesi a 38,7 miliardi di euro, un calo del 17,8% dovuto a prezzi dell’energia più bassi e a una ridotta produzione termoelettrica. L’EBITDA è cresciuto del 32,9% raggiungendo i 12,8 miliardi di euro. L’indebitamento finanziario netto si è ridotto del 4,6% a 57,4 miliardi di euro. Enel ha anche venduto il 49,9% del suo portafoglio solare spagnolo a Masdar per 817 milioni di euro, operazione che non influisce sui risultati economici poiché Enel mantiene il controllo della società.
_Angelo Zoppo su Mf_

*Gli occhiali del futuro.* Francesco Milleri, presidente e CEO di EssilorLuxottica, prevede che entro cinque anni la metà del fatturato dell’azienda derivi da prodotti non ancora esistenti, inclusi occhiali high-tech che integrano intelligenza artificiale e applicazioni diagnostiche. Milleri discute l’evoluzione del gruppo, che sta espandendo la sua presenza nel settore med-tech e nelle tecnologie indossabili, e accenna a una possibile collaborazione con Meta (Facebook) che potrebbe acquisire una quota significativa dell’azienda. L’intervista tocca anche l’importanza dei marchi e la loro capacità di facilitare l’adozione di nuove tecnologie, come gli occhiali connessi che potrebbero sostituire gli smartphone. Infine, Milleri menziona l’acquisizione di Supreme e l’interesse per un’alleanza con Google, oltre a discutere di innovazioni future come la lamination e l’integrazione dell’intelligenza artificiale negli occhiali.
_Francesco Spini su Stampa_

POLITICA & CRONACA DAL MONDO

*Via ai Giochi con paura.* La cerimonia di apertura delle Olimpiadi si svolge oggi sulla Senna, con Parigi in stato di allerta massima dopo un avvertimento da parte di Israele su un possibile attacco iraniano contro la sua delegazione. Il ministro degli Esteri israeliano ha informato la Francia di una minaccia terroristica, mentre la Francia ha messo in atto misure di sicurezza straordinarie, inclusa la protezione 24 ore su 24 degli atleti israeliani. Il ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin, ha cercato di ridimensionare l’allarme, affermando che non ci sono minacce concrete e specifiche. Tuttavia, la sicurezza è stata rafforzata anche per altre nazioni come USA, Ucraina e Iran, con 65.000 agenti, tra cui polizia e militari, e tiratori scelti per proteggere la cerimonia.
_Stefano Montefiori su Corriere della Sera_

*Nel mirino.* Parigi si prepara alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici in un clima di tensione per possibili minacce alla sicurezza. Il premier francese Gabriel Attal ha espresso preoccupazione per attacchi informatici che potrebbero colpire infrastrutture critiche come ospedali e trasporti. Misure di sicurezza estreme sono state messe in atto, inclusa la chiusura dello spazio aereo e controlli antiterrorismo lungo la Senna. Israele ha segnalato un possibile piano iraniano contro la sua delegazione, mentre la Russia, sebbene assente sportivamente, è sospettata di condurre campagne di disinformazione online. Nonostante le precauzioni, c’è la consapevolezza che il rischio zero non esiste
_Anais Ginori su Repubblica_

*Golpe.* Donald Trump ha lanciato un’accusa contro i Democratici, sostenendo che abbiano orchestrato un “golpe” per forzare Joe Biden a ritirarsi dalla corsa presidenziale, a causa dei suoi bassi sondaggi e della convinzione che avrebbe perso. Kamala Harris, dopo l’annuncio del ritiro di Biden, ha iniziato una maratona di telefonate per raccogliere sostegno, contattando figure chiave del Partito Democratico e ricevendo consigli da Barack Obama, il quale non ha ancora ufficializzato il suo endorsement. Intanto, Harris ha condiviso il primo spot della sua campagna elettorale, incentrato sulla libertà, mentre i sondaggi mostrano che è leggermente indietro rispetto a Trump a livello nazionale, ma con numeri in crescita tra i giovani elettori. Trump, in un’intervista, ha ribadito la sua visione di un complotto ai danni di Biden, orchestrato da figure di spicco come Obama e Pelosi.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_

*Obama per Kamala.* Barack Obama non ha ancora annunciato pubblicamente il suo sostegno a Kamala Harris per la presidenza, ma si prevede che lo farà presto, con il supporto anche di Michelle Obama, e si impegnerà nella sua campagna elettorale. Secondo alcune fonti, Obama è stato cauto nell’endorsement perché non era convinto delle possibilità di Harris di sconfiggere Trump, temendo le sue debolezze politiche e personali. Tuttavia, altri sostengono che Obama abbia ritardato il suo appoggio per non oscurare Biden e Harris nei primi giorni di campagna e per preservare un’apparenza di processo democratico. Il primo spot elettorale di Harris sottolinea il tema della libertà, posizionando la campagna come una scelta tra la protezione delle libertà americane e la minaccia rappresentata da Trump.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Trump ancora in vantaggio.* Kamala Harris, nonostante il suo appeal tra i giovani elettori e il successo in termini di raccolta fondi, non mostra un significativo vantaggio nei sondaggi rispetto a Joe Biden, con Donald Trump che mantiene la guida negli Stati chiave decisivi per le elezioni. Harris supera Biden di poco a livello nazionale secondo alcuni sondaggi, ma Trump è ancora in testa in stati come Arizona, Georgia e Pennsylvania. La situazione è fluida, con eventi recenti come l’attentato a un candidato e la convention Repubblicana che potrebbero influenzare l’opinione pubblica. Tuttavia, Harris sembra guadagnare terreno tra gli elettori più giovani, con un incremento di preferenze rispetto a Biden. Nel frattempo, dati economici positivi, come la crescita del PIL del 2,8%, potrebbero giocare a favore dei Democratici.
_Massimo Basile su Repubblica_

*A caccia di Kamala sui social.* La campagna presidenziale negli Stati Uniti si scalda con insulti, fake news e sessismo, in particolare contro la vicepresidente Kamala Harris. Donald Trump ha rilanciato gli attacchi, definendo Harris “stupida come una roccia” e alimentando una serie di offese e teorie complottiste sui social media, soprattutto da parte dell’estrema destra. Accuse di favoritismo emergono anche dal passato di Harris, inclusa una relazione con l’ex sindaco di San Francisco Willie Brown. Interventi a difesa di Harris provengono da figure come Hillary Clinton e Jennifer Aniston, mentre il marito di Harris, Doug Emhoff, è stato bersaglio di antisemitismo. La situazione è ulteriormente complicata dall’attesa dell’endorsement di Barack Obama, che non si è ancora espresso a favore di Harris. –
_Giuseppe Sarcina su Corriere della Sera_

*Intesa vicina.* Il presidente americano Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si sono incontrati alla Casa Bianca, avvicinando la possibilità di un accordo per Gaza, che mira a un cessate il fuoco temporaneo e al rilascio di ostaggi israeliani. La vicepresidente Kamala Harris ha condannato gli atti di violenza e la distruzione della bandiera USA da parte dei manifestanti, ribadendo il diritto di Israele alla difesa e la necessità di proteggere i civili innocenti. Biden, che ha annunciato il suo ritiro dalla corsa alla rielezione, spera in una normalizzazione delle relazioni tra Israele e i sauditi e una soluzione a due stati per il conflitto israelo-palestinese. Netanyahu, che ha incontrato anche Harris e si appresta a incontrare Donald Trump, ha ricevuto l’appoggio di Biden e Harris, nonostante le pressioni politiche interne e le differenze di opinione. Harris si trova in una posizione delicata, cercando di bilanciare il sostegno a Israele con le preoccupazioni dei progressisti.
_Viviana Mazza su Corriere della Sera_

*Accordo a un passo.* Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, dopo aver incontrato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris, si è recato in Florida per un incontro con l’ex presidente Donald Trump. La Casa Bianca ha riferito che un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas è vicino, nonostante permangano alcune difficoltà operative da risolvere, come il controllo delle armi e la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. Durante gli incontri, è stata discussa anche la liberazione degli ostaggi e le condizioni per un cessate il fuoco duraturo. Kamala Harris ha condannato le proteste pro-Hamas negli Stati Uniti, ribadendo la sua opposizione all’antisemitismo e alla violenza. La Casa Bianca rimane ottimista sulla risoluzione delle questioni in sospeso e prevede un’intensificazione delle attività nella settimana successiva agli incontri.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Apertura ad Assad.* L’Italia ha deciso di nominare un nuovo ambasciatore in Siria, segnando un cambiamento nella politica estera e segnalando la volontà di riaprire l’ambasciata a Damasco, chiusa dal 2012 in seguito alla violenta repressione del regime di Bashar el-Assad contro le proteste popolari. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che questa mossa mira a ridurre l’isolamento internazionale della Siria e a non lasciare il monopolio della situazione a Russia e altri attori. La decisione segue segnali di un’apertura verso il regime siriano, come la visita del capo dell’AISE in Siria, e si accompagna alla richiesta italiana, condivisa con altri Paesi UE, di rivedere la strategia europea sulla Siria per essere più realistica e influente. Questa posizione riflette un atteggiamento storico di difesa del regime da parte del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, soprattutto durante le fasi più violente della guerra civile siriana
_Daniele Raineri su Repubblica_

*Pattugliamento.* Russia e Cina hanno condotto una missione congiunta di bombardieri strategici vicino all’Alaska, segnando la prima volta che tale operazione viene effettuata in quella zona, un evento che ha suscitato preoccupazione negli Stati Uniti e tra i suoi alleati. Due bombardieri russi Tu-95 e due cinesi H-6 sono stati intercettati da jet statunitensi e canadesi, ma secondo il NORAD, non hanno rappresentato una minaccia né violato lo spazio aereo degli Stati Uniti o del Canada. I ministeri della difesa di Russia e Cina hanno dichiarato che l’esercitazione è stata condotta in conformità con le norme legali internazionali e non mirava a nessun terzo paese. Questa manovra rientra in un contesto di crescente cooperazione militare tra Russia e Cina, che include esercitazioni navali annuali dal 2018 e pattugliamenti congiunti con bombardieri dal 2019, intensificandosi nonostante l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022.
_Max Seddon su Financial Times_

*L’acciaieria di Putin.* L’acciaieria Zaporizhstal, situata nella regione di Zaporizhzhia in Ucraina, è un imponente complesso industriale fondato sotto Stalin nel 1933 e sviluppatosi durante la guerra fredda. Un tempo simbolo del potere sovietico, oggi è un punto di forza dell’Ucraina nella resistenza contro l’aggressione russa, nonostante Mosca la rivendichi ancora come sua. L’impianto, che produce 240 mila tonnellate di acciaio al mese, non solo sostiene l’economia ucraina ma è anche un esempio di integrazione con l’Unione europea, con forniture di acciaio grezzo destinate anche all’Italia. Recentemente, Zaporizhstal si è adattata alle necessità del conflitto, producendo scudi antidroni e sistemi antimina per l’esercito, mentre continua a perseguire una maggiore sostenibilità ambientale attraverso l’uso di biocarburanti
_Federico Fubini su Corriere della Sera_

*Segnali di dialogo.* Dopo un periodo di stallo, emergono segnali di possibile dialogo tra Ucraina e Russia, con la Cina che potrebbe assumere un ruolo di mediatore. Il Cremlino, attraverso il portavoce Dmitry Peskov, ha espresso disponibilità al negoziato, chiedendo però chiarimenti sulla posizione ucraina. Da parte sua, l’Ucraina, rappresentata dal ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, ha manifestato interesse per un dialogo autentico, durante una visita in Cina. Le precondizioni sembrano attenuarsi da entrambe le parti, con Mosca che non insiste più sulla “denazificazione” e Kiev che non richiede la rimozione di Putin o il ritiro completo delle forze russe come prerequisiti per i negoziati. Intanto, Putin si posiziona come mediatore in Medio Oriente, ricevendo Bashar al Assad e promuovendo il dialogo tra Turchia e Siria.
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_

POLITICA & CRONACA DALL’ITALIA

*Moratoria sull’Autonomia.* Il dibattito sull’autonomia differenziata genera tensione all’interno di Forza Italia, in particolare tra il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, e altri membri del partito. Occhiuto, contrario a forzature sull’autonomia, chiede una moratoria temendo effetti negativi per il Sud e critica il metodo di approvazione della legge. Al contempo, si posiziona come potenziale leader del Sud in contrapposizione a Schifani. Antonio Tajani di FI riconosce la legittimità delle richieste di Occhiuto e promette valutazioni future. Intanto, la vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, esprime insoddisfazione per il decreto sulle liste d’attesa nella sanità, definendolo non risolutivo, ma poi modera le sue dichiarazioni. La situazione è ulteriormente complicata dal braccio di ferro tra Lega e FI sul decreto Carceri.
_Paola di Caro su Corriere della Sera_

*FI si mette di traverso sull’autonomia.* Nella maggioranza italiana si intensifica lo scontro sulla questione dell’Autonomia differenziata, con Antonio Tajani di Forza Italia che si oppone alla riforma proposta dalla Lega, preoccupato per l’impatto sulle competenze della Farnesina e sulle regioni più fragili, in particolare al Sud. Tajani, che è anche ministro degli Esteri e vicepremier, riceve il sostegno del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, che chiede una moratoria sulla riforma. Nel frattempo, la Lega rilancia sull’elezione diretta delle Province, mentre emergono tensioni anche su altri temi, come il sovraffollamento delle carceri e la gestione delle liste d’attesa in sanità. Queste dinamiche portano a un duro scontro tra la premier Giorgia Meloni e il deputato del Movimento 5 Stelle Marco Pellegrini in seno al Copasir, riguardante la narrazione del conflitto in Ucraina e l’accusa di controinformazione.
_Tommaso Ciriaco su Repubblica_

*Vitalizi e pensioni parlamentari.* Il Parlamento italiano affronta una crescente spesa previdenziale, che supera quella degli stipendi attivi dei parlamentari, nonostante i tentativi di riduzione dei costi. La spesa per pensioni e vitalizi degli ex deputati e senatori è aumentata, anche a seguito della riduzione del numero di parlamentari nel 2022, che ha generato un incremento delle richieste di pensione. I tagli ai super assegni dei vitalizi, simbolo della lotta contro la casta promossa dai 5 stelle nel 2018, si sono rivelati meno efficaci del previsto, con risparmi molto inferiori alle stime iniziali. La Camera ha confermato i tagli in una versione attenuata, mentre il Senato li ha annullati, restituendo i soldi agli ex senatori. La discrezionalità nella gestione dei vitalizi rimane un punto di dibattito, con alcuni parlamentari che temono richieste di ripristino dei vitalizi integrali.
_Antonio Fraschilla su Repubblica_

*All’attacco dei tecnici.* Il governo italiano sta cercando di ricollocare il Ragioniere generale dello Stato, Biagio Mazzotta, offrendogli la presidenza di Fincantieri, ma Mazzotta resiste al cambiamento. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e Mazzotta hanno un rapporto teso, soprattutto dopo le questioni legate ai superbonus edilizi. Anche Ernesto Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, si trova sotto pressione tra Giorgetti e il ministro Raffaele Fitto, a causa della gestione delle Zone economiche speciali (Zes). Intanto, Giuseppe Busia, capo dell’Autorità anticorruzione, è criticato per la sua gestione e resistenza alle deroghe governative, con richieste di dimissioni da parte di alcuni politici. Il governo cerca di trovare capri espiatori tra i tecnici mentre affronta la sfida di redigere una Finanziaria complessa con risorse limitate.
_Alessandro Barbera su Stampa_

*Si può sciogliere CasaPound.* Antonio Tajani, vicepremier e segretario di Forza Italia, si è espresso contro la distinzione fatta dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, sull’aggressione subita dal giornalista Andrea Joly da parte dei militanti di CasaPound. Tajani sostiene che l’aggressione è un atto criminale indipendentemente dal fatto che Joly si fosse dichiarato giornalista o meno. Inoltre, Tajani si apre all’ipotesi di scioglimento di CasaPound, a condizione che ci sia una sentenza che ne attesti la violazione della legge e della Costituzione. Questa posizione mostra una divergenza rispetto a quella di La Russa, che aveva espresso dubbi sull’identificazione di Joly durante l’aggressione e sulla questione dello scioglimento dell’organizzazione. Nel frattempo, Forza Italia affronta altre questioni politiche, come l’autonomia differenziata e le dinamiche interne alla maggioranza.
_Francesco Olivo su Stampa_

*Toti si dimette.* Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, è vicino alla decisione di dimettersi a seguito dell’arresto avvenuto il 7 maggio per accuse di corruzione e voto di scambio legate a presunte tangenti ricevute dall’imprenditore Aldo Spinelli. Toti, che si trova agli arresti domiciliari, ha visto negata la revoca della misura cautelare dai giudici, che temono possa commettere ulteriori reati. La difesa, guidata dall’avvocato Stefano Savi, intende richiedere la revoca dei domiciliari sulla base delle dimissioni, sostenendo che senza la carica di governatore, Toti non rappresenterebbe più un rischio. Toti ha percepito un vuoto politico attorno a sé durante il periodo di detenzione e si prepara alle conseguenze politiche, mentre il suo partito si organizza per le elezioni imminenti. Nonostante gli scandali, Toti gode ancora del 51% di fiducia tra i liguri secondo un sondaggio.
_Giuseppe Guastella su Corriere della Sera_

*Mattarella olimpico.* Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha visitato gli atleti italiani al Villaggio Olimpico di Parigi, esprimendo il suo affetto e quello dell’intera nazione senza voler aggiungere pressione, incoraggiandoli a dare il meglio senza stress aggiuntivo. Durante il viaggio, ha condiviso l’aereo con Gianmarco Tamberi, medaglia d’oro di salto in alto a Tokyo, creando un’atmosfera amichevole e continuando un rapporto iniziato agli Europei di atletica a Roma. Mattarella ha pranzato con gli atleti, tra cui il nuotatore Thomas Ceccon, e ha sottolineato l’importanza del senso dello sport oltre alle medaglie. Infine, ha partecipato a una cena di gala con il presidente Macron e altri leader mondiali, e si prepara a inaugurare Casa Italia in vista dei Giochi invernali di Milano-Cortina 2026, augurando agli atleti di poter ascoltare spesso l’inno nazionale in segno di vittoria
_Stefano Montefiori su Corriere della Sera_

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