Rdc:159mila nuclei che hanno ricevuto notifica di sospensione si rivolgano ai centri per l’impiego, 88 mila famiglie fragili valutate dai servizi sociali

Il tutto in vista della transizione dal Reddito di Cittadinanza ai due nuovi strumenti di sostegno: l’Assegno di inclusione e il Supporto alla formazione e lavoro

di Mario Tosetti

A seguito della sospensione del Reddito di Cittadinanza il Ministero del Lavoro ha chiarito che potranno rivolgersi ai centri per l’impiego tutti i 159 mila nuclei, di un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, che abbiano ricevuto la notifica della “sospensione”.  A tal proposito il Ministero del lavoro ha chiarito che  sta seguendo con attenzione il potenziamento della rete territoriale dei Centri per l’Impiego, obiettivo perfettamente in linea con i focus del Pnrr.

Per le altre 88 mila famiglie “fragili” sono state avviate procedure di valutazione dei Servizi Sociali. Successivamente, questa platea, ha spiegato ancora il ministero, dopo una fase transitoria nella quale continuerà a percepire il reddito di cittadinanza, transiterà nell’assegno di inclusione a partire da gennaio 2024. Al fine di velocizzare il più possibile la presa in carico di tutti i potenziali beneficiari delle nuove misure Nei prossimi giorni sarà convocato un ulteriore incontro.

Dunque, tutto ciò in vista della transizione dal Reddito di Cittadinanza ai due nuovi strumenti di sostegno: l’Assegno di inclusione e il Supporto alla formazione e lavoro.

Nel frattempo, nel corso dell’incontro tra il ministero del Lavoro e le Regioni, gli enti locali hanno sollevato alcuni dubbi in relazione alle due misure che dovrebbero sostituire il Rdc. I governatori, in particolare, hanno segnalato di non essere stati “ancora informati sulle caratteristiche e la funzionalità” della piattaforma Siisl, alla quale bisognerà iscriversi per poter usufruire dell’assegno di inclusione. Inoltre, sarebbe opportuno secondo le Regioni pensare di trovare una soluzione tampone alternativa nell’ipotesi di malfunzionamento della piattaforma.   Il ministero del Lavoro ha confermato alle Regioni che la piattaforma Siisl, strumento che servirà per la gestione del supporto per la formazione e il lavoro, sarà regolarmente attiva a partire dal primo settembre.

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