“L’impianto dovrà essere operativo nell’estate del 2026, forse anche prima”, ha precisato Gualtieri che ha poi spiegato come la manifestazione d’interesse per la realizzazione del termovalorizzatore a Roma avrà “una durata di 90 giorni”, è aperta ai soggetti pubblici, non è riservata a soggetti privati e la maggioranza delle multiutility è pubblico-privata e “chiede l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione e quindi che tutelano l’ambiente”.
Nelle intenzioni del Campidoglio il termovalorizzatore di Roma sarà realizzato con “un sistema di project financing” e “su un terreno che sarà concesso” ai costruttori “da Ama a titolo oneroso”. Inoltre, ha specificato il sindaco di Roma che “il termovalorizzatore sarà interamente finanziato da chi vincerà la gara e non prevede utilizzo di soldi pubblici”.
Gualieri ha, quindi, ufficialmente aperto la gara affermando: “ho espresso i miei auspici in questo senso, vedremo chi si aggiudicherà la gara. Chi se la aggiudicherà dovrà garantire i criteri stabiliti e anche un costo concorrenziale” per lo smaltimento “più basso di quello che oggi Ama paga per mandare fuori i rifiuti” e questo consentirà di abbassare la tariffa sui rifiuti.
Dal punto di vista politico Gualtieri ha precisato che agisce esclusivamente in veste di commissario di governo. “Le ordinanze hanno il logo della presidenza del consiglio e le ho firmate in quanto commissario di Governo”, ha sottolineato ribadendo che “il tema non ricade nell’ambito di competenza della Regione: quindi la maggioranza in Regione Lazio non deve diversi”.
In ogni caso, la scelta di realizzare un termovalorizzatore rappresenta una svolta storica. “Per la prima volta la città ha un piano rifiuti ambizioso per rendere Roma autosufficiente nel trattamento dei rifiuti, superando una situazione vergognosa di una città attualmente senza impianti”, ha evidenziato Gualtieri.
“Il grosso dei rifiuti verrà trattato e riciclato sul luogo, non ci sarà trasporto in uscita” dal termovalorizzatore “tranne che per la minima quota di inerti. Per l’arrivo dei rifiuti invece ci confronteremo con il territorio, ma intanto mi limito a osservare che essendo zona industriale c’è vicino la ferrovia”, ha detto il sindaco di Roma. Inoltre, grazie al termovalorizzatore “non ci sarà alcuna discarica”. “Oggi mettiamo in discarica 500 mila tonnellate. Con il termovalorizzatore e gli altri impianti arriveremo a discarica 0” ma già “dal prossimo anno dimezzeremo” i rifiuti in discarica, ha spiegato Gualtieri.
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