/

Ryanair, aereo torna a Brindisi dopo l’ennesimo problema in volo

Quattro casi di problematiche in volo – tra incidenti, segnalazioni di guasti e accensioni di spie sospette – in soli 10 giorni. In tre casi si è trattato di voli partiti o diretti a Brindisi

Continuano i malfunzionamenti in volo per la compagnia irlandese di voli low cost. Oggi, 10 ottobre, un aereo diretto a Londra – partito da Brindisi – dopo circa 40 minuti dal decollo è dovuto tornare indietro per effettuare alcuni controlli a causa dell’accensione di alcune spie. Si tratta del quarto problema riscontrato da Ryanair sui suoi voli nell’arco di soli 10 giorni.

IL MALFUNZIONAMENTO REGISTRATO IL 6 OTTOBRE

Soltanto quattro giorni fa, era il 6 ottobre, era stato segnalato un problema al sistema di protezione del motore a fuoco su un aereo di Ryanair che viaggiava da Memmingen (Germania) a Brindisi. In quel caso, pochi attimi prima che il velivolo atterrasse, l’accensione di una spia  aveva attirato l’attenzione dell’equipaggio così i passeggeri erano stati fatti sbarcare.

IL 3 OTTOBRE C’ERA STATA UN’EVACUAZIONE DI EMERGENZA

Quello del 3 ottobre è stato il caso che ha creato più panico: 184 passeggeri a bordo di un volo Ryanair sono stati evacuati attraverso gli scivoli d’emergenza perché uno dei motori del mezzo ha preso fuoco. È successo tutto subito prima del decollo, con l’aereo già allineato sulla pista dello scalo brindisino. Forte la presa di posizione di Forza Italia sull’incidente, con alcuni esponenti che in una nota hanno chiesto “un’audizione urgente in commissione Trasporti alla Camera dei vertici Enac, con un focus sulla sicurezza dei voli Ryanair, che – è bene ricordarlo – è il primo vettore in Italia per traffico passeggeri”. Il 10 ottobre l’annuncio: la richiesta è stata accolta.

IL 1° OTTOBRE ERANO ESPLOSE LE RUOTE DI UN BOEING A ORIO AL SERIO

Il primo caso si era verificato a inizio mese, quando il 1° ottobre, alle 8 di mattina, un volo Ryanair in arrivo da Barcellona toccava terra all’aeroporto Orio al Serio di Bergamo. Tutto sembrava andare per il meglio, quando tutte e quattro le ruote posteriori del mezzo (un Boeing 737 Max) sono esplose. Il pilota fortunatamente era riuscito a tenere il controllo dell’aereo, concludendo l’atterraggio senza problemi e senza che nessuno rimanesse ferito. Le conseguenze dell’incidente, però, si sono rivelate gravi per l’operatività dello scalo, che è rimasto chiuso per tutta la giornata con disagi a cascata per decine di migliaia di passeggeri. Ancora non sono stati resi noti i motivi dell’incidente, su cui stanno indagando la polizia di frontiera dello scalo e l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati