Sanità lombarda: Fontana respinge la classifica del Ministero

Il governatore lombardo critica i criteri di valutazione e difende l’eccellenza degli ospedali regionali

fontana
ATTILIO FONTANA PRESIDENTE REGIONE LOMBARDIA

Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha risposto duramente ai risultati della recente classifica del Ministero della Salute sulla qualità dell’assistenza sanitaria nelle Regioni italiane. Secondo il governatore, i parametri utilizzati per la valutazione non riflettono il reale stato del sistema sanitario e penalizzano ingiustamente la Lombardia. Fontana ha definito il metodo di giudizio “cervellotico”, accusando il Ministero di aver basato la graduatoria su criteri interpretabili in modo soggettivo.

Lombardia in calo nella graduatoria nazionale

La classifica del Ministero ha visto la Lombardia scendere al settimo posto, un risultato sorprendente per una Regione da sempre considerata un’eccellenza nel settore sanitario. Fontana contesta i dati, affermando che si basano su indicatori poco pertinenti rispetto alla reale efficienza delle strutture ospedaliere. “Hanno creato una classifica con parametri inappropriati per sostenere che la nostra sanità sia peggiorata”, ha dichiarato il governatore. In contrasto con questi dati, Fontana ha citato il riconoscimento della rivista Newsweek, che ha inserito l’ospedale Niguarda tra i migliori al mondo, con ben cinque strutture lombarde nelle prime dieci posizioni.

Ospedali lombardi tra i migliori d’Italia

Nonostante il declassamento nella graduatoria ministeriale, Fontana sottolinea gli ottimi risultati ottenuti da numerosi ospedali lombardi. “Vedo anche il mio grande ospedale di Varese che è 16esimo nella classifica, segno che la qualità della nostra sanità resta elevata”, ha commentato il presidente, ribadendo la sua fiducia nel sistema sanitario regionale. Fontana ha inoltre minimizzato l’importanza della classifica ministeriale, affermando che le decisioni prese a livello nazionale influenzano marginalmente la gestione sanitaria lombarda.

Le critiche dell’opposizione

La reazione del Partito Democratico non si è fatta attendere. Pierfrancesco Majorino, capogruppo del PD in Consiglio regionale, ha replicato alle dichiarazioni di Fontana, sostenendo che il vero problema non sia la classifica del Ministero, bensì l’immobilismo della giunta regionale. “Non si può negare il peggioramento del servizio sanitario lombardo”, ha affermato Majorino, denunciando l’aumento delle liste d’attesa, l’indebolimento della medicina territoriale e la mancanza di supporto per medici e infermieri. L’esponente del PD ha anche criticato la mancata possibilità per i cittadini lombardi di esprimersi attraverso un referendum sulla gestione della sanità.

Il dibattito resta acceso e le polemiche sulla gestione della sanità lombarda sembrano destinate a proseguire, con posizioni sempre più distanti tra la giunta regionale e l’opposizione.

 

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