Santoro e De Magistris uniti per fare fronte comune alle Europee, l’idea è quella di una lista pacifista

La lista punta al popolo degli astensionisti pacifisti contrari all’invio di armi in Ucraina e si contrappone, di fatto, alla linea atlantista del Pd. I sondaggi sembrano dare ragione al progetto collocandolo tra il 3% e il 5%

di Emilia Morelli

Michele Santoro e Luigi De Magistris, il noto conduttore Rai e l’ex sindaco di Napoli,  sono pronti a fare fronte comune in vista delle europee. Obiettivo della lista è offrire  “rappresentanza politica a tutti i pacifisti che per ora non ce l’hanno”, ha spiegato il giornalista al Corriere della Sera.

Una lista pacifista con il simbolo dell’arcobaleno magari, ma con ambizioni ben lontane da quelle del folp delle Politiche del 2008 che ha visto la lista arcobaleno- composta da Verdi, Rifondazione Comunista e Pci- non superare la soglia di sbarramento del 3%. Santoro ha spiegato nell’intervista che la lista punta ai voti di tutta la platea degli astensionisti e secondo i sondaggi potrebbe ambire ad “un risultato possibile tra il 3 e il 5% stimato un mese fa, cioè a lista ancora inesistente, non mi pare affatto male”. Si tratterebbe, in sostanza dell’ennesima formazione a sinistra del Pd di Elly Schlein che ha chiaramente una matrice “atlantista”.

Il primo passo della presentazione della nuova lista potrebbe arrivare con il dibattito organizzato da Santoro il 26 agosto  Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca. Un evento rivolto al popolo pacifista, sempre più contrario all’invio di nuove armi all’Ucraina. Al dibattito parteciperanno oltre a Santoro il pacifista Raniero La Valle, l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris e la scrittrice ed editrice Ginevra Bompiani.

Michele Santoro ha esplicitamente spiegato che l’idea  è quella di lanciare un “appello per rendere visibile il popolo del no alle armi. Non la costituzione di un nuovo partito, ma un grido di dolore che a fine settembre potrebbe trovare forme originali per diventare realtà”.

“Il nostro è un test. Vediamo quali reazioni determinerà. La guerra in Ucraina ha provocato 500mila vittime, tra morti e feriti. Non basta ancora? Perché nessuno ha in cima alle priorità la pace? Noi sì – dice il giornalista – la pace è il nostro partito preso”, ha aggiunto Santoro.

Certo è ancora prematuro parlare di lista o partito e la struttura è ancora tutta da definire. “La nostra iniziativa non è contro nessuno, né Schlein né Conte, né Fratoianni. Anzi, io mi aspetto promuova l’apertura di un dialogo: perché escludere che i 5 Stelle, per esempio, siano interessati a fare una lista per la pace alle Europee?”, ha sottolineato il conduttore. Probabile, comunque, la candidatura di Michele Santoro e di Luigi De Magistris in prima persona i quali vantano una pregressa esperienza da europarlamentari e che probabilmente, con questo progetto, aspirano ad arrivare a Bruxelles.

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