Dal caso di sesso a pagamento con un minorenne al furto di valigie, il partito di André Ventura è travolto da un’ondata di scandali che mina la sua credibilità a poche settimane dalle elezioni
L’ultradestra portoghese sta attraversando una fase di crisi senza precedenti, proprio a ridosso della partecipazione del suo leader, André Ventura, al vertice dei Patrioti per l’Europa di Madrid, previsto per l’8 febbraio. Proprio mentre l’attenzione politica si concentra su questo incontro, un clamoroso scandalo scuote il partito Chega. Nuno Pardal Ribeiro, uno dei dirigenti più influenti, è sotto inchiesta per aver avuto rapporti sessuali a pagamento con un minorenne, un episodio che sta minando la fiducia nei vertici del movimento.
Pardal Ribeiro, 51 anni, ex consigliere comunale di Lisbona e tra i principali esponenti della divisione provinciale di Chega, è accusato di aver incontrato un ragazzo di 15 anni attraverso l’app di dating per persone LGBT, Grindr. Dopo una serie di scambi su chat, i due si sono incontrati nel luglio 2023 e hanno avuto un incontro sessuale in una pineta, per cui Ribeiro ha pagato 20 euro al giovane. Il caso è venuto alla luce quando i parenti del ragazzo hanno scoperto messaggi e immagini compromettenti sul cellulare del ragazzo, denunciando immediatamente l’accaduto.
Pardal ha ammesso l’incontro, ma ha sostenuto di non sapere che la persona con cui aveva avuto rapporti fosse un minorenne, credendo che il giovane fosse maggiorenne, come dichiarato durante le conversazioni iniziali. In Portogallo, l’età del consenso è fissata a 16 anni, ma in caso di sesso a pagamento, la legge prevede che l’età minima sia di almeno 18 anni. Le accuse che pesano su Pardal includono il ricorso alla prostituzione minorile aggravata, con la possibilità di una condanna fino a 5 anni di prigione.
Un partito in crisi: scandali e dimissioni
Questo scandalo è solo l’ultimo di una serie di eventi che stanno gettando ombre sul partito Chega. Negli ultimi giorni, un altro caso ha ulteriormente compromesso l’immagine di Chega. Il deputato delle Azzorre, Miguel Arruda, è stato arrestato con l’accusa di aver rubato valigie da nastro trasportatore negli aeroporti di Lisbona e Ponta Delgada, che successivamente sono state trovate nella sua casa. Nonostante le prove, Arruda ha rifiutato di dimettersi dal Parlamento, continuando a sedere come indipendente dopo essere stato espulso dal gruppo parlamentare del Chega.
Il leader del partito, André Ventura, ha preso una posizione ferma contro Arruda, dichiarando che non poteva permettere al deputato di restare nel gruppo, ma non ha ancora commentato il caso Pardal. La situazione è aggravata dal fatto che, secondo alcuni media, Arruda avrebbe cercato di giustificare il furto, suggerendo che le immagini incriminate fossero manipolate tramite intelligenza artificiale. Altri rapporti sostengono che il deputato avesse venduto il contenuto delle valigie rubate su piattaforme di compravendita di oggetti usati.
Il partito sotto pressione
A rendere ancora più complicata la situazione, il deputato José Paulo Sousa, sempre di Chega, è stato arrestato in stato di ebbrezza mentre si trovava a bordo della sua auto, con un tasso alcolico di 2,25 grammi per litro, ben oltre il limite consentito dalla legge portoghese. Questo episodio aggiunge ulteriore pressione sul partito, che sta cercando di risollevarsi dalla serie di scandali che lo stanno travolgendo.
Mentre il partito Chega si prepara ad affrontare un periodo elettorale cruciale, gli scandali e le dimissioni dei suoi membri chiave rischiano di minare la sua già fragile immagine, con impatti difficili da prevedere per le prossime elezioni.
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