Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, si blocca di nuovo il test d’esame. Severino furente

Per il secondo anno di seguito un blocco informatico banale paralizza il concorso per selezionare 294 nuovi dirigenti. L’imbarazzo dei responsabili tra l’ira del presidente e i possibili ricorsi

di Maria D’Avalos

Paola Severino

Repetita iuvant, ma non sempre. Almeno non alla Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, dove, per il secondo anno consecutivo, al concorso per selezionare 294 dirigenti dello Stato, in base all’ammissione di 352 allievi, qualcosa è andato storto. E’ successo di nuovo alla terza prova, quella di lingue: sembra che il computer della scuola non avesse il programma per leggere il dossier che consentiva di sostenere il test d’esame. Risultato: come l’anno scorso prova bloccata, imbarazzo tra i responsabili, evidente fastidio tra i concorrenti. Senza contare che ora uno qualunque dei concorrenti può invalidare il concorso. Eppure la questione tecnologica era banale, bastava controllare che i computer della Scuola avessero regolarmente installato Acrobat Readers, uno dei programmi informatici tra i più diffusi.

Come dicevamo, è la seconda volta che il più importante concorso nazionale per diventare dirigente dello Stato ha problemi organizzativi, esattamente come nella prova del 2022, quando successe esattamente la stessa cosa.

La responsabilità organizzativa del concorso è in capo a Riccardo Sisti, segretario generale della Scuola, ritenuto vicino all’ex ministro della Funzione pubblica (oggi presidente del CNEL) Renato Brunetta. Chi era presente il giorno del secondo flop racconta della solenne arrabbiatura di Paola Severino, presidente della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione.

Fondata nel lontano 1957 come parte integrante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) si erge come il fulcro della selezione, reclutamento e formazione di funzionari e dirigenti pubblici in Italia. Quest’istituzione di prestigio costituisce il pilastro centrale del Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica, creato con l’obiettivo di potenziare l’efficienza e la qualità della Pubblica Amministrazione del paese.

Il corpo docente della SNA è composto da esperti provenienti da diverse sfere, tra cui il mondo accademico, i ruoli della pubblica amministrazione e organizzazioni internazionali di rilievo. Questa diversità di prospettive e competenze garantisce un approccio ricco e completo all’istruzione e alla formazione dei futuri funzionari pubblici.

Come è organizzata e cosa fa la scuola

La sede centrale della SNA è a Roma mentre le attività di insegnamento e formazione sono estese anche alla sede di Caserta. Le attività principali della SNA abbracciano:

  • Selezione e Reclutamento: La scelta dei dirigenti per le amministrazioni pubbliche centrali è una delle principali responsabilità della SNA, assicurando che le figure chiave siano altamente qualificate e competenti.
  • Formazione: La SNA eroga programmi di formazione per tutti i dipendenti pubblici, contribuendo al costante miglioramento delle loro abilità e competenze.
  • Ricerca: L’istituto è un centro di eccellenza per la ricerca sulla pubblica amministrazione, le politiche pubbliche e l’economia pubblica, contribuendo così all’innovazione nel settore.
  • Consulenza e Assistenza Tecnica: La SNA fornisce consulenza e assistenza tecnica alle Pubbliche Amministrazioni per implementare programmi di riforma e di innovazione.

Attività Internazionali

Grazie a accordi bilaterali e multilaterali, la SNA concentra le proprie iniziative su due principali aree di intervento:

  • Corsi di Formazione Internazionali: Progettazione ed erogazione di corsi di formazione per i dipendenti pubblici, dirigenti e diplomatici stranieri, contribuendo alla diffusione delle migliori pratiche nell’ambito amministrativo.
  • Partnership Internazionali: La SNA instaura partnership con network di scuole e istituzioni internazionali operanti nel campo della pubblica amministrazione e del public management, contribuendo all’interscambio di conoscenze e al miglioramento delle pratiche globali.

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