Si è dimesso il ministro Sangiuliano. Nominato al suo posto Giuli

Si è chiuso con una lettera di dimissionii irrevocabli inviata alla premier il caso del ministro Gennaro Sangiuliano travoltto dalla relazione con una giovane imprenditrice di Pompei. Al suo posto  Giorgia Meloni ha nominato Alessandro Giuli, presdente del Maxxi

 

Dopo le lacrime al Tg1, le scuse alla  moglie, ai suoi collaboratori  e alla premier, che ha cercato di difenderlo, Gennaro Sangiuliano, travolto dalla relazione sentimentale con l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia, ha inviato a Palazzo Chigi una lettera di dimissioni irrevocabili.  E Giorgia Meloni ne ha immediatamente preso atto  ed è salita al Colle affinchè  il presidente Sergio Mattarella firmasse il decreto di sospensione dalla carica dell’ex direttore del Tg1 e di nomina del suo successore  Alessandro Giuli., che presterà giuramento questa sera alle 19.

Anche Giuli, 48 anni, è giornalista. E’ stato vicedirettore e condirettore fino al 2017 del Il Foglio. Ha diretto il mensile cattolico Tempi e su Rai2ha conotto  insieme a Francesca Fagnani  “Seconda Linea”, un programma chiuso dopo due puntate. E’ stato Sangiuliano a nominarlo nel novembre del 2023 presidente della Fondazione Maxxi.

“È in gioco  – scrive l’ex ministro nella lettera ala Meloni- la mia onorabilità e giudico importante poter agire per dimostrare la mia assoluta trasparenza e correttezza, senza coinvolgere il governo. Sono fiero dei risultati raggiunti sulle politiche culturali in questi quasi due anni di governo”, aggiunge elencando i principali obiettivi ottenuti, dall’apertura dei musei durante le ferie alle grandi mostre. “Questo lavoro – sottolinea – non può essere macchiato e soprattutto fermato da questioni di gossip. Le istituzioni sono un valore troppo alto e non devono sottostare alle ragioni dei singoli. Io ho bisogno di tranquillità personale, di stare accanto a mia moglie che amo, ma soprattutto di avere le mani libere per agire in tutte le sedi legali contro chi mi ha procurato questo danno, a cominciare da un imminente esposto alla Procura della Repubblica, che intendo presentare”.

E ribadisce: “Mai un euro del ministero è stato speso per attività improprie. L’ho detto e lo dimostrerò in ogni sede. Non solo. Andrò fino in fondo per verificare se alla vicenda abbiano concorso interessi diversi e agirò contro chi ha pubblicato fake news in questi giorni”.

La Boccia aspirava a diventare consigliere del miniistro per i Grandi Eventi  e aveva cominciato a requentare da tempo il Mic come se già fosse stata investita dall’incarico. Sempre accanto a Sangiuliano, nelle trasferte di lavoro e non, quando ha visto che il suo sogno non si sarebbe realizzato ha utilizzato i social per raccontare la sua storia svelando la sua laison con Sangiuliano e annunciando di avere registrato molte sue conversaziooni riservate. Una mina vagante, che ora le dimissioni di San Giuliano hanno disinnescato.

Intanto la Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sulla vicenda per verificare l’eventuale utilizzo di fondi pubblici nei viaggi nel corso dei quali la Boccia era al seguito dell’ex ministro. A sua volta Sangiuliano ha annunciato che citerà in giudizio la sua ex amante per estorsione e violazione della privacy.