Sintesi Rassegan Stampa 22 dicembre 2024

SICUREZZA

*Asse contro il 5%.* Giorgia Meloni, durante un vertice in Lapponia con i leader di Finlandia, Svezia, Grecia e l’Alta rappresentante UE per la politica estera, ha cercato di formare un asse con i Paesi precedentemente definiti “frugali” per promuovere la creazione di debito comune finalizzato all’aumento delle spese militari a sostegno della NATO. La vicinanza della Finlandia con la Russia ha reso la sicurezza un tema centrale del vertice, con discussioni su come coordinare meglio le spese nazionali, europee e NATO per una difesa comune. Inoltre, si è parlato di migrazione, una priorità per Grecia e Italia, con l’obiettivo di anticipare il nuovo Patto per la migrazione e l’asilo. Nonostante l’influenza che ha colpito Meloni, il vertice ha segnato un inizio di collaborazione tra Paesi del Nord e del Sud Europa su questioni di sicurezza e difesa
_Marco Galluzzo su Corriere della Sera_

*Fuori dal patto.* La premier Giorgia Meloni ha partecipato a un vertice in Lapponia, insieme ai leader di Finlandia, Svezia, Grecia e al ministro degli esteri dell’UE, per discutere la possibilità di escludere le spese di difesa dal patto di stabilità europeo. Meloni, nonostante la febbre, ha insistito sulla necessità di maggiore sicurezza e ha proposto di considerare le spese militari separatamente dai bilanci nazionali, in risposta alle pressioni di Trump per un aumento al 5% del PIL in spese di difesa. Nonostante una certa sintonia, non è stato raggiunto un accordo definitivo e saranno necessari ulteriori incontri. Il vertice ha toccato anche il tema dell’immigrazione, con Meloni che ha chiesto un’accelerazione sul nuovo patto UE per l’asilo.
_Lorenzo De Cicco su Repubblica_

*Aiuto ai falchi.* Giorgia Meloni con Donald Trump, il presidente eletto degli USA, hanno affrontato il tema dell’aumento del contributo dei Paesi NATO alle spese militari al 5% del PIL. In Lapponia, durante un vertice Nord-Sud, Meloni cerca il sostegno dei leader europei per escludere le spese per la difesa dal calcolo del nuovo Patto fiscale dell’Unione. La riunione, simbolicamente vicina alla Russia, si svolge in un contesto di tensione post-invasione dell’Ucraina da parte di Putin. Meloni, influenzata e senza voce, salta il giro in slitta ma è raggiunta dalla figlia Ginevra per una breve vacanza natalizia.
_Ilario lombardo su Stampa_

*Trump chiede l’Europa nicchia.* Al vertice NATO del 2018, Donald Trump ha interrotto il consenso di lunga data criticando i membri, in particolare la Germania, per non aver raggiunto l’obiettivo di spesa per la difesa del 2% del PIL e minacciando di ridurre il ruolo degli Stati Uniti nell’alleanza. Le sue richieste di aumento della spesa hanno guadagnato terreno, con un maggior numero di membri della NATO che ora rispettano l’obiettivo e si discute di portarlo al 3,5% o addirittura al 5% al prossimo vertice. Questa spinta all’aumento della spesa per la difesa arriva in un momento difficile per le nazioni europee che devono affrontare pressioni fiscali e politiche, e richiederà significativi aggiustamenti di bilancio e acquisti strategici per bilanciare le esigenze militari con altre priorità di spesa pubblica.
_su Sunday Times_

*Revisione.* Il Regno Unito si prepara per la sua terza revisione degli investimenti per la Difesa in quattro anni, con un focus su come rimanere una potenza seria sia su terra che in mare. La revisione è guidata da tre esperti esterni, tra cui un ex segretario alla difesa e un generale in pensione, che esamineranno le priorità di riforma, come la tecnologia digitale e l’autonomia dei veicoli militari. La revisione affronta la sfida di bilanciare le spese di difesa, attualmente al 2,3% del PIL, con l’obiettivo del 2,5%, mentre il deterrente nucleare assorbe una porzione crescente del budget. Il dibattito interno si concentra su se privilegiare le capacità marittime e aeree o quelle terrestri, con implicazioni significative per la composizione delle forze armate britanniche e il loro ruolo in NATO e altri impegni globali.
_su Economist_

*Dominio aereo occidentale in pericolo.* Il predominio aereo occidentale sta affrontando sfide crescenti a causa dell’efficacia migliorata dei sistemi di difesa aerea e della proliferazione di droni economici. La Russia, nonostante la sua grande forza aerea, ha avuto difficoltà a operare liberamente sopra l’Ucraina, mettendo in discussione le assunzioni strategiche occidentali di poter mantenere il controllo del cielo. Le difese aeree multistrato di Cina e Russia, con sensori avanzati e missili terra-aria, rappresentano una minaccia significativa, come dimostrato dalla capacità dell’Ucraina di abbattere la maggior parte dei missili russi. Gli Stati Uniti e i loro alleati potrebbero dover adattarsi a ottenere brevi finestre di dominio aereo piuttosto che una supremazia a lungo termine. Inoltre, i budget ridotti per la difesa hanno portato a forze aeree meno numerose e meno addestrate, mentre i costi elevati e i ritardi nei programmi di modernizzazione, come il programma F-35, sollevano preoccupazioni sulla sostenibilità futura del dominio aereo occidentale.
_su Economist_

*Accordo.* Leonardo ha siglato un accordo con la danese Arbit Cyber Defence Systems per sviluppare una soluzione di cybersicurezza avanzata per la protezione dei dati sensibili in ambito UE e NATO. La collaborazione punta a creare una soluzione cross-domain che garantisca il trasferimento sicuro di informazioni tra reti di diverso livello di classificazione, basandosi sulla tecnologia Data Diode di Arbit, certificata NATO. Andrea Campora di Leonardo sottolinea l’importanza dell’accordo per rafforzare l’offerta dell’azienda in programmi strategici di Difesa e Secure Cloud, mentre Rasmus Borch di Arbit esprime soddisfazione per la partnership che riflette la fiducia dei clienti europei nelle soluzioni cross-domain
_su Giornale del Piemonte e della Liguria_

*Aereo eolico.* Leonardo e Magnaghi Aeronautica hanno stretto un’intesa con la multinazionale nordamericana Radia per sviluppare il WindRunner, un grande velivolo destinato al trasporto di pale eoliche. Il progetto potrebbe vedere l’Italia, con i siti di Pomigliano, Nola e Grottaglie, competere con gli Stati Uniti per la realizzazione dell’aereo, il cui successo dipenderà anche dalle decisioni politiche di Donald Trump. Contemporaneamente, il CIRA ha firmato un accordo con il DLR tedesco per rafforzare la collaborazione nella ricerca aerospaziale, con un focus su propulsione a basso impatto e innovazione nel traffico aereo.
_su Mattino_

*WindRunner si faccia qui.* Il segretario della Cisl di Taranto e Brindisi, Gianfranco Solazzo, sollecita la politica locale a sostenere la realizzazione del progetto WindRunner, l’aereo più grande del mondo per il trasporto di pale eoliche, nei poli aeronautici di Brindisi e Grottaglie, sfruttando l’intesa tra Leonardo e Magnaghi con l’americana Radia. Solazzo evidenzia l’importanza di un’azione comune da parte di parlamentari e istituzioni per trasformare la Puglia nel centro nevralgico delle produzioni italiane, in un contesto di transizione industriale ed energetica che sta creando difficoltà produttive e occupazionali. “Confidiamo – dice Solazzo – che parlamentari, istituzioni locali, enti strumentali, associazioni d’impresa prendano in carico tale straordinaria opportunità produttiva, economica e occupazionale affinché ci sia un’azione comune per candidare le nostre realtà a tale imponente investimento.”
_su Gazzetta del Mezzogiorno_

*Bootcamp.* Si è chiusa la seconda edizione dell’Innovator Bootcamp sviluppato dalla divisione Elicotteri di Leonardo, con il Politecnico di Milano, una masterclass dedicata a 25 futuri ingegneri.
_su Giorno_

*Formazione.* La Fondazione Ergo ha avviato un progetto innovativo a Daverio, con il sostegno della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo, investendo 4,3 milioni di euro per creare il Campus Education, un polo di eccellenza per la formazione in meccatronica e per il rilancio dell’industria manifatturiera locale. Il Campus, che aprirà nel 2026-27, includerà aule, laboratori e spazi collaborativi, oltre a un Industriai Innovation Space per lo sviluppo di prodotti e processi innovativi da parte delle imprese. Rachele Sessa, direttore generale di Fondazione Ergo, sottolinea l’importanza dell’investimento nel valore dell’industria e la necessità di formare personale specializzato, affermando: “Noi ci crediamo. Sarebbe un vero peccato per questo territorio, che ha una storia industriale importante, non rafforzare la sua industria in maniera concreta, lasciarla andare.”
_su Prealpina_

*Seconda vita.* Un Boeing 747-400 di Air V India, soprannominato Agra, ha intrapreso il suo ultimo volo da Mumbai a Roswell, New Mexico, nel 2024, dopo 25 anni di servizio e oltre 13.000 voli. Agra, come molti altri aerei fuori servizio, avrà una seconda vita, dato che le compagnie aeree costantemente ritirano vecchi velivoli e ne acquistano di nuovi per motivi che includono aspettative dei clienti, costi e contabilità, piuttosto che aeronavigabilità. Gli aerei possono essere riciclati in vari modi: i sedili di solito vengono distrutti, mentre il rivestimento esterno, i componenti e i motori possono essere riutilizzati o venduti come pezzi di ricambio. Alcuni aerei vengono trasformati in hotel, sedi per eventi o simulatori di volo, mentre altri vengono smantellati e riciclati, contribuendo a mantenere in funzione l’industria aeronautica globale. Nonostante il loro ritiro, i 747 rimangono amati e ricordati per il loro impatto storico sull’era del viaggio aereo.
_su Economist_

*Premio Esa.* Sette studenti del liceo Machiavelli di Pioltello, guidati dalla loro insegnante di matematica, hanno ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali per il loro mini-satellite, MakiaSat, che ha vinto premi all’ESA e all’International Astronautical Congress. Il progetto, che ha coinvolto la costruzione e il test di un dispositivo per raccogliere dati atmosferici, ha superato la concorrenza in una sfida che richiedeva competenze tecniche e pratiche. La comunità di Pioltello celebra l’ingegno e l’impegno degli studenti, riconoscendo il loro contributo all’eccellenza scientifica e l’orgoglio che portano alla città e al Paese.
_su Giorno_

*Osservatorio astronomico.* Il Tar di Palermo ha approvato l’inizio dei lavori per la costruzione dell’Osservatorio astronomico Flyeye dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), guidato dal direttore generale Josef Aschbacher. L’osservatorio sarà situato sulla cima del monte Mufara, all’interno della catena montuosa delle Madonie, nel territorio di Petralia Sottana. Questa nuova struttura rappresenta un importante passo avanti per l’astronomia e la ricerca spaziale europea.
_su Corriere della Sera_

*Valorizzare i giovani.* L’allarme lanciato da Ferruccio de Bortoli sull’Economia del Corriere della Sera riguarda il crescente esodo dei giovani italiani, che lasciano il Paese per studiare e lavorare all’estero, causando una perdita significativa per il futuro e l’economia nazionale. Il fenomeno è aggravato dal calo della natalità e dall’alta percentuale di Neet, in particolare nel Mezzogiorno. De Bortoli sottolinea il fallimento di iniziative come Garanzia Giovani e suggerisce che la soluzione stia nel valorizzare i giovani, facendoli sentire al centro della società. L’ultimo numero del 2024 dell’Economia si concentra anche su figure come Donald Trump, Persona dell’anno, e su temi economico-finanziari per il 2025, oltre a trattare di innovazione e investimenti.
_su Corriere della Sera_

*Economia di guerra nel Nordest.* La crisi aziendale colpisce duramente il Nordest italiano, con particolare allarme a Trieste e nelle zone limitrofe, dove aziende come Tirso, Flex e Wärtsilä affrontano incertezze e ristrutturazioni. La Diocesi di Trieste esprime solidarietà ai lavoratori in difficoltà e incoraggia la speranza attraverso iniziative regionali di innovazione e formazione. Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, parla di un’economia di guerra, sottolineando la resilienza delle strutture locali. Enrico Carraro, presidente di Confindustria Veneto, evidenzia una flessione significativa nell’industria meccanica e nel settore del Made in Italy. La situazione di Flex è particolarmente preoccupante, con il Ministero delle Imprese che interviene per verificare le prospettive future. Si esplorano collaborazioni con Fincantieri e Leonardo, mentre la storica azienda tessile Tirso cerca vie di riconversione. La crisi di Wärtsilä si chiude con un esito positivo, ma rimangono dubbi sul piano industriale Restart. La Diocesi di Trieste auspica unità di intenti per affrontare le sfide, criticando le politiche industriali che trascurano il valore della persona
_su Avvenire_

*IA.* L’European Data Protection Board (EDPB) ha pubblicato il parere 28/2024, fornendo alle aziende linee guida su come bilanciare il rispetto della privacy con lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiale (IA). Il documento chiarisce quando un modello di IA può essere considerato anonimo e come dimostrarlo, oltre a stabilire criteri per valutare se il trattamento dei dati personali può basarsi sul legittimo interesse dell’azienda. L’EDPB sta lavorando anche su ulteriori linee guida, inclusi aspetti come il web scraping. Queste indicazioni aiutano le imprese a investire in tecnologia in modo etico e conforme al GDPR e all’AI Act, sottolineando l’importanza della compliance per evitare sanzioni significative. Le autorità nazionali di privacy, insieme ad altre agenzie, giocano un ruolo chiave nel coordinare e armonizzare l’applicazione delle normative.
_su Sole 24 Ore_

*Partnership.* L’Italia sta rafforzando la sua posizione nel campo della governance digitale, collaborando con l’Arabia Saudita per sviluppare l’interoperabilità e la convergenza delle soluzioni di cittadinanza digitale per cittadini e imprese. Questa collaborazione è in linea con la Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che prevede un ampio utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) per trasformare la società. Durante l’Internet Governance Forum delle Nazioni Unite a Riad, l’Italia ha condiviso le proprie esperienze con i sistemi digitali come SPID e ha discusso l’uso dei fondi del piano Mattei. La partnership tecnologica tra Roma e Riad è vista come un segnale importante in un mondo digitale frammentato e potrebbe influenzare il futuro della governance di Internet e la trasformazione digitale a livello globale
_Barbara Carfagna su Sole 24 Ore_

*Chip.* Hock Tan, CEO di Broadcom, non si conforma agli stereotipi dei dirigenti tecnologici di Silicon Valley. Mentre la sua azienda è entrata nel club del trilione di dollari grazie a prospettive ottimistiche per i suoi microprocessori AI personalizzati, Broadcom si distingue come un conglomerato disgiunto con un’ampia gamma di prodotti. Tan, nato in Malesia e noto per la sua metodicità e il suo stile conservatore, adotta un approccio imprenditoriale simile a quello dei baroni del private equity, focalizzato sull’acquisizione di aziende mature, tagli drastici e aumento dei prezzi, con l’obiettivo di massimizzare il flusso di cassa e ricompensare gli azionisti. Nonostante le critiche, Tan ha trasformato Broadcom in un’entità dominante nel settore dei chip, con una strategia che potrebbe portare a ulteriori sorprese nel software, mantenendo il contante come elemento centrale della sua visione aziendale.
_su Economist_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Blocco evitato.* Il Congresso degli Stati Uniti ha evitato un blocco totale delle attività governative, nonostante una sfida interna al partito repubblicano guidata da un gruppo di falchi contrari alle politiche di Donald Trump, supportato da Elon Musk. La richiesta di eliminare il tetto del debito pubblico è stata respinta, con 38 deputati repubblicani ribelli che hanno resistito alle minacce di Musk di finanziare i loro avversari nelle prossime elezioni. Nel frattempo, Tilman Fertitta è stato nominato ambasciatore a Roma. Per evitare lo shutdown, il Congresso ha approvato una misura provvisoria che autorizza le spese ordinarie e fondi aggiuntivi per disastri ambientali e agricoltura, lasciando il problema del debito per il futuro
_Massimo gaggi su Corriere della Sera_

*Antitrust.* Google si sta difendendo dalle accuse di pratiche anticoncorrenziali negli Stati Uniti, sostenendo che l’obbligo di vendere il suo browser Chrome sarebbe una misura eccessiva e dannosa per l’innovazione futura. Il Dipartimento di Giustizia USA e alcuni stati hanno accusato Google di aver manipolato il mercato a suo favore, in particolare attraverso accordi con Apple per preinstallare Chrome. Il giudice Amit Mehta ha riconosciuto alcune azioni di Google come illegali e sta valutando possibili rimedi, con una sentenza attesa entro agosto. Google ha proposto alternative meno drastiche, come permettere ai produttori di dispositivi di scegliere liberamente i motori di ricerca, e ha annunciato che farà ricorso contro eventuali decisioni sfavorevoli.
_su Repubblica_

*Usa amici ma con dignità.* Romano Prodi, ex Presidente della Commissione Europea e due volte Primo Ministro italiano, discute il ruolo dell’Italia e della sinistra nel contesto mondiale, sottolineando l’importanza di avere una dignità nazionale nelle relazioni con gli Stati Uniti, anche in risposta ai commenti di Elon Musk sulla politica tedesca. Prodi sostiene la creazione di un esercito europeo prima di discutere il finanziamento tramite eurobond, per garantire una difesa efficace. Esprime preoccupazione per il ritorno del terrorismo in Europa e per la crisi della democrazia, evidenziando la necessità di rafforzare le istituzioni democratiche. Infine, critica la mancanza di leadership e idee nella sinistra europea e mondiale, invitando il Partito Democratico italiano a costruire coalizioni più ampie per il governo.
_Romano Prodi su Sole 24 Ore_

*Starlink.* Romano Prodi e membri del Partito Democratico italiano, tra cui Elly Schlein, hanno espresso critiche nei confronti di Elon Musk, nonostante alcuni di loro abbiano accolto favorevolmente la tecnologia Starlink di Musk nel proprio comune, come dimostra il caso di Riano, dove il sindaco Luca Abbruzzetti ha permesso l’installazione di numerose parabole Starlink. Questa contraddizione evidenzia la complessa relazione tra la politica italiana e le innovazioni tecnologiche. Il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, sta valutando l’uso di Starlink per migliorare la connettività nelle aree remote, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla sovranità digitale, con diverse strutture governative che si organizzano autonomamente senza un coordinamento chiaro, aumentando i costi e creando conflitti. Meloni sta monitorando la situazione e si prevede che possa presto proporre una soluzione per migliorare il coordinamento in questo settore.
_Luigi Bisignani su Tempo_

*Flessione.* Asml, il gigante olandese della produzione di macchinari per semiconduttori, ha sperimentato una significativa flessione in Borsa, con un calo del 3,4% al 19 dicembre 2024 e del 32,3% negli ultimi sei mesi, a causa di previsioni economiche meno ottimistiche per il 2025. Nonostante un terzo trimestre positivo, con ricavi e utili in crescita, gli investitori hanno reagito negativamente alle stime ridotte per l’anno successivo. Tuttavia, Asml ha confermato proiezioni di crescita a lungo termine, prevedendo un aumento dei ricavi annuali fino a 60 miliardi di euro entro il 2030, grazie all’espansione del settore dei microprocessori guidata dall’intelligenza artificiale. La società punta sulla tecnologia EUV per rafforzare la propria posizione nel mercato, nonostante le attuali sfide e le tensioni geopolitiche che influenzano il settore
_su Sole 24 Ore_

*Tra slogan e realtà.* Domenico Quirico riflette sulla cruda realtà del conflitto in Ucraina, sottolineando l’impossibilità di una vittoria completa da parte di Kiev a causa dell’esaurimento delle risorse umane, nonostante il supporto della NATO. Mentre Zelensky ha fatto del suo meglio per resistere e mantenere la fiducia, Putin può rivendicare di aver resistito alla più grande alleanza militare ed economica della storia, pur non avendo raggiunto il pieno controllo dell’Ucraina. Quirico critica gli esperti e politici occidentali per le loro promesse non mantenute e la loro superficialità nel trattare il conflitto, e sostiene che le risposte dovute non sono solo alle opinioni pubbliche, ma soprattutto agli ucraini che hanno sofferto e continueranno a vivere con il trauma della guerra. Infine, mette in discussione la narrativa di una vittoria morale, sottolineando che la vera misura di un evento storico è la tragedia che esso genera
_Domenico Quirico su Stampa_

*Tre rivoluzioni e una guerra.* Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia e attuale presidente della Commissione Esteri della Camera, paragona i cambiamenti geopolitici e tecnologici attuali a quattro eventi rivoluzionari del Cinquecento: la scoperta dell’America, l’invenzione della stampa, la prima crisi finanziaria globale e l’invasione musulmana a Vienna. Riflette sulle sfide moderne come la crescita della Cina, la diffusione della rete e i rischi finanziari, paragonando la situazione attuale a quella del passato. Tremonti discute anche la politica di Trump, la necessità di una politica commerciale comune in Europa e l’idea degli Eurobond per la difesa proposta nel 2003. Infine, considera il ruolo di Elon Musk come rappresentante della modernità e la stabilità politica della Germania post-elezioni.
_Giulio Tremonti su Sole 24 Ore_

*Segnalato.* La città di Magdeburgo, in Germania, è stata scossa da un attacco che ha lasciato cinque morti, tra cui un bambino di 9 anni, e oltre 200 feriti. Taleb Al Abdulmohsen, un medico saudita di 50 anni, ha deliberatamente guidato la sua auto attraverso un mercatino di Natale, nonostante fosse stato segnalato quattro volte dai servizi segreti sauditi. Le autorità tedesche, che in precedenza avevano giudicato non pericoloso Abdulmohsen, ora devono affrontare interrogativi sul perché non siano stati presi provvedimenti preventivi. Il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Frank-Walter Steinmeier hanno partecipato a una funzione in memoria delle vittime, mentre l’estrema destra tedesca ha sollevato questioni sull’immigrazione. Abdulmohsen è stato arrestato e sta affrontando accuse di omicidio e tentato omicidio, ma non è ancora stato accusato di terrorismo.
_Mara Gergoletsu Corriere della Sera_

*Odio.* Taleb Jawad Hussein Al Abdulmohsen, un medico e psichiatra saudita rifugiato in Germania, è l’autore di una strage in un mercatino di Natale a Magdeburgo, dove ha ucciso 5 persone e ferito altre 200. Nonostante fosse noto per le sue posizioni islamofobe e avesse ricevuto avvertimenti dall’Arabia Saudita per il suo comportamento pericoloso, le autorità tedesche non hanno impedito il suo attacco. Il movente e il profilo di Al Abdulmohsen rimangono complessi e controversi, con indizi che suggeriscono una possibile dissimulazione delle sue vere intenzioni, in un contesto di radicalizzazione e uso di sostanze stupefacenti.
_su Libero Quotidiano_

*Internazionale nera.* Elon Musk è stato accusato di sostenere e finanziare movimenti estremisti e nazionalisti, tra cui l’AfD tedesca e figure come Nigel Farage nel Regno Unito. La sua influenza politica è cresciuta in seguito al suo ruolo nell’amministrazione Trump, e ora sembra organizzare una rete estremista internazionale. Musk ha avuto interventi controversi in politica internazionale, criticando l’UE e sostenendo candidati filo-russi, mentre le sue posizioni sull’immigrazione e altre politiche hanno mostrato affinità con l’estrema destra. La sua svolta politica è attribuita a una serie di fattori personali e professionali, inclusi conflitti con la cultura progressista e interessi imprenditoriali, che lo hanno allontanato dal Partito Democratico verso figure conservatrici e populiste
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Gesto malato.* Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha visitato il luogo di un recente massacro, esprimendo cordoglio e promettendo azioni contro chi diffonde odio. L’attentatore, un saudita convertito all’anti-islamismo, era un fan di Elon Musk e simpatizzante dell’estrema destra, ma l’AfD nega che fosse un loro membro. L’attacco potrebbe influenzare la campagna elettorale tedesca, con l’AfD che è già il secondo partito nei sondaggi e sostiene politiche di deportazione di massa. Il premier ungherese Viktor Orbán ha collegato immigrazione e terrorismo senza prove, mentre la Cdu teme possibili alleanze con l’AfD in Sassonia-Anhalt, dove si voterà a breve
_Tonia Mastrobuoni su Repubblica_

*Afd.* Il testo discute la follia e il suo impatto sulla società, citando l’esempio di Taleb Al Abdulmohsen, un sostenitore dell’AfD, partito filo-nazista tedesco, che ha compiuto una strage a Magdeburgo. Si riflette sulle conseguenze della superbia e dell’isolazionismo, evidenziando come la politica sia diventata incapace di influenzare la vita delle persone, lasciando spazio a nuovi leader autoritari, i “Lord Protettori”. Viene poi introdotta la figura di Elon Musk, il controverso presidente degli Stati Uniti, e la sua infanzia difficile, che ha influenzato il suo comportamento e la sua visione del mondo. Infine, si discute della situazione politica italiana e della resilienza della democrazia, con un accenno al dialogo dell’autore con Alessandro Baricco, che esprime ottimismo sulla capacità dell’immaginario collettivo di superare le sfide
_su Stampa_

*Houthi.* Un missile balistico lanciato dagli Houthi yemeniti ha colpito Tel Aviv, ferendo 23 persone e causando la morte di una persona per infarto. Nonostante i tentativi di intercettazione con il sistema Arrow, il missile ha raggiunto il suo obiettivo, un parco giochi per bambini. Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, hanno intensificato gli attacchi contro Israele in solidarietà con i palestinesi di Gaza. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che non ci sarà pace finché Hamas non sarà neutralizzato dalla Striscia di Gaza. Papa Francesco ha condannato gli attacchi israeliani a Gaza, definendoli crudeltà e non guerra
_Giusi Fasano su Corriere della Sera_

*Siria.* Ahmad al Sharaa, noto come Abu Mohammad al-Jolani, ex combattente jihadista, emerge come figura chiave nella nuova Siria post-Assad, promettendo elezioni e inclusione sociale senza minacciare Israele. La comunità internazionale, tra cui gli Stati Uniti e alcuni paesi europei, mostra cautela ma è disposta a dialogare, riconoscendo i cambiamenti positivi. Al-Jolani si impegna a includere i siriani in esilio e a redigere una nuova costituzione, ma permangono dubbi sulla libertà religiosa e i diritti delle minoranze. La situazione rimane incerta, con preoccupazioni per una possibile deriva confessionale e la gestione delle relazioni con i curdi e altre minoranze etniche.
_Lorenzo Cremonesi su Corriere della Sera_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Semplificati.* La Legge di Bilancio 2025 conferma la tendenza verso l’adozione di regimi fiscali semplificati, come la flat tax, e prevede la revisione delle aliquote Irpef e delle detrazioni. Il regime forfettario ha registrato un incremento di 200mila nuovi ingressi in nove mesi, rendendolo sempre più popolare tra i contribuenti. La soglia di reddito per accedere al regime forfettario per partite Iva è stata innalzata a 35mila euro, con l’obiettivo di superare i due milioni di aderenti. Inoltre, sono state introdotte flat tax specifiche, come quella del 5% sulle mance nel settore turistico e sugli straordinari degli infermieri, con stanziamenti milionari per il loro sostegno fino al 2027. Queste misure si inseriscono in un contesto più ampio di tentativi di semplificazione fiscale e di incentivazione della produttività.
_Marco Mobili su Sole 24 Ore_

*Irpef.* La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche all’IRPEF, mantenendo la struttura a tre aliquote e scaglioni introdotta nel 2024 e modificando le detrazioni e i bonus per i lavoratori dipendenti. Viene introdotto un nuovo sistema di bonus e detrazioni fiscali in sostituzione degli sconti contributivi, con un tetto alle detrazioni per i redditi oltre 75mila euro. Il regime forfettario continua a crescere in popolarità, con 200mila nuovi ingressi in nove mesi. La manovra prevede anche un taglio del cuneo fiscale, con un incremento netto fino a mille euro annui per i lavoratori con redditi tra 37mila e 44mila euro. Infine, la manovra passa al Senato per un esame finale senza modifiche, con focus su fisco, pensioni, famiglia e casa.
_Andrea Dilli su Sole 24 Ore_

*Manovra ok.* Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, difende la legge di Bilancio per il 2025, sottolineando che non si tratta di “mancette” ma di interventi mirati per i territori. La manovra, che si avvicina alla conclusione nonostante alcune difficoltà, prevede la continuazione del taglio del cuneo fiscale e la riduzione dell’IRPEF a tre aliquote, con l’estensione della flat tax per lavoratori dipendenti e pensionati fino a 35mila euro. Inoltre, viene introdotta la possibilità di andare in pensione a 64 anni con la previdenza complementare. Il Fondo sanitario nazionale aumenterà nel 2025, e il calo dello spread è visto come segno di affidabilità dei mercati verso l’Italia. Le coperture della manovra includono deficit, contributi da banche, assicurazioni, giochi e altri enti territoriali.
_Claudia Marin su Giorno – Carlino – Nazione_

*Investimento.* Ferrovie dello Stato investirà 1,3 miliardi di euro nel più grande progetto fotovoltaico d’Italia, con l’obiettivo di coprire il 19% del proprio fabbisogno energetico entro il 2029, arrivando al 35-40% entro il 2034, come annunciato dall’AD Stefano Donnarumma. Il piano prevede la collaborazione con partner industriali e finanziari per costruire oltre 1 GW di capacità rinnovabile, con un focus sulla decarbonizzazione del sistema ferroviario e la valorizzazione delle risorse umane all’interno dell’azienda.
_Celestina Dominelli su Sole 24 Ore_

*Traffico aereo.* L’aeroporto di Roma Fiumicino ha registrato quasi 50 milioni di passeggeri nel 2024, superando le previsioni di crescita e sottolineando la necessità di espansione. Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, prevede un’ulteriore crescita del traffico del 9-10% per il 2025, grazie anche all’accordo Ita-Lufthansa che punta a rafforzare i collegamenti con il Sud. Nonostante l’effetto Giubileo non sia considerato significativo, si prevedono comunque fino a 500 mila passeggeri in più. L’aeroporto ha ancora capacità di crescita, ma l’espansione diventa inevitabile per evitare periodi di sofferenza e per sfruttare al meglio l’hub, con un focus sulle connessioni verso mercati strategici. I lavori di espansione, stimati tra i 5 e i 6 miliardi di euro, fanno parte di un piano di investimenti da 12 miliardi, con l’obiettivo di far lavorare Fiumicino come hub per la nazione e il Mediterraneo, fronteggiando la concorrenza internazionale.
_Leonard Berberi su Corriere della Sera_

*Nexi e Cdp.* Il fondo statunitense TPG mostra interesse per alcuni asset della divisione Digital Banking Solutions (DBS) di Nexi, specialmente per la rete interbancaria RNI, lunga 208 mila chilometri, che è di rilevanza nazionale ed europea e collegata alla Banca d’Italia. Cassa depositi e prestiti (CDP), già azionista di Nexi con il 14,5%, sta valutando l’acquisto di questa infrastruttura strategica. Nexi, che ha già tentato di vendere la divisione DBS al fondo F2i senza successo, potrebbe ora riprendere le trattative con CDP. Nel frattempo, i grandi azionisti di Nexi stanno discutendo il rinnovo del consiglio di amministrazione e la presidenza, con possibili candidati come Federico Ghizzoni e Marina Natale.
_Francesco Bertolino su Corriere della Sera_

*Nuova vita.* Fabrizio Curcio, ex capo del Dipartimento della Protezione civile, è stato nominato dal ministro Giancarlo Giorgetti come capo dipartimento degli Affari generali, servizi e personale del ministero dell’Economia. Curcio, noto per la sua immagine di “uomo con gli stivali”, ha iniziato il suo nuovo incarico il 2 dicembre, lasciando il ruolo operativo sul campo per una posizione di gestione che coinvolge oltre 9.000 dipendenti e importanti servizi ministeriali. A 58 anni, l’ingegnere romano con due master in Protezione civile e Sicurezza, si dice entusiasta di questa nuova sfida e impressionato dalla professionalità della struttura ministeriale, prontamente affrontata con la sua comprovata capacità di gestire situazioni complesse.
_Mario Sensini su Corriere della Sera_

*Un premier e tre punti.* Durante il confronto in Senato in vista del Consiglio europeo, la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, ha affrontato con energia e rispetto temi sensibili sollevati dai senatori, enfatizzando l’importanza di un’Europa più forte e l’autonomia dell’Italia nelle decisioni politiche. Ha sottolineato la necessità di regolamentare le concentrazioni economiche e ha respinto qualsiasi ingerenza esterna, come quella suggerita dall’imprenditore Elon Musk. Meloni ha anche evidenziato la necessità di una politica estera comune europea, pur mantenendo il diritto di veto nazionale, un punto che potrebbe ostacolare l’unità europea. Infine, ha trovato eco nelle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sull’importanza di affrontare temi come il potere economico e le sue implicazioni per la democrazia, suggerendo una visione più ampia e cooperativa per l’Italia e l’Europa
_Mario Monti su Correire della Sera_

*Commissario.* Il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, desiderava essere nominato commissario straordinario per le alluvioni nella regione, cercando un nuovo modello di collaborazione istituzionale che responsabilizzasse maggiormente la Regione. Tuttavia, il governo sembra orientato verso la nomina di un altro alto ufficiale militare per sostituire il generale Francesco Paolo Figliuolo, con il generale Mauro D’Ubaldi in pole position rispetto al generale Maurizio Riccò. Questa scelta rappresenterebbe una continuità con la gestione precedente e sarebbe motivata sia da ragioni operative che politiche. La decisione sul nuovo commissario è attesa a breve, e la nomina di un politico come de Pascale potrebbe essere vista come meno neutrale dal governo, che potrebbe preferire mantenere una distanza dall’opposizione in crescita
_Rinaldo Frignani su Corriere della Sera_

*Allerta Giubileo.* In seguito all’attentato di Magdeburgo in Germania, l’Italia ha innalzato l’allerta sicurezza, con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha convocato un vertice straordinario con intelligence e forze dell’ordine per rafforzare la vigilanza. Le direttive includono un incremento dei controlli non solo nei mercatini di Natale ma anche in luoghi turistici e durante eventi pubblici, come il Giubileo a Roma, con particolare attenzione ai “lupi solitari” e soggetti a rischio di radicalizzazione. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso orrore e condanna per l’attacco, mentre la premier Giorgia Meloni ha sottolineato l’importanza della sicurezza dei cittadini. Matteo Salvini ha collegato l’attentato alla gestione dell’immigrazione, suscitando polemiche. Nel frattempo, sono state intensificate le misure di sicurezza per il Giubileo a Roma, con 700 unità aggiuntive e sistemi anti-drone.
_Rinaldo Frignani su Corriere della Sera_

*Risarcire.* Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, dopo l’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms, sostiene che il processo non avrebbe dovuto iniziare e che è necessario risarcire le persone ingiustamente coinvolte nella giustizia. Nordio, esponente del governo Meloni, propone una riforma della giustizia che prevede la separazione delle carriere tra magistrati e giudici, con l’obiettivo di garantire l’imparzialità della magistratura. La riforma dovrebbe essere approvata entro l’estate e potrebbe essere sottoposta a referendum. Nordio difende l’uso del Trojan, uno strumento di intercettazione, solo in casi specifici come i femminicidi, e critica l’idea di uno sciopero dei magistrati contro la riforma, considerandola inaccettabile.
_Ernesto Menicucci su Messaggero_

*Contro le armi per sbaglio.* Il Partito Democratico (Pd) si è trovato in una posizione imbarazzante quando, durante una votazione sugli ordini del giorno, sei dei suoi membri hanno votato per errore a favore di un testo che esortava il governo italiano a non aumentare la spesa militare al 2% del PIL entro il 2028. Questo errore ha creato tensioni interne, soprattutto per la segretaria Elly Schlein, che si trova divisa tra la pressione di alcuni membri del partito favorevoli all’aumento della spesa militare e la sua posizione contro il riarmo. Il partito aveva deciso di astenersi per evitare conflitti interni, ma l’errore di voto ha evidenziato le divisioni interne e la difficoltà di mantenere una posizione unitaria su temi sensibili come la spesa militare.
_Luca De Carolis su Il Fatto Quotidiano_

*Day after.* Matteo Salvini, dopo essere stato pienamente assolto nel processo Open Arms, ha immediatamente preso una posizione offensiva, chiedendo una riforma della giustizia che preveda la separazione delle carriere dei giudici e la responsabilità civile dei magistrati. Celebrando il verdetto in piazza a Roma, ha ricevuto sostegno da politici di varie fazioni e da figure internazionali, ma non da Donald Trump. Ha ricevuto una telefonata di Pier Silvio Berlusconi, promettendo di portare avanti la battaglia garantista iniziata dal padre Silvio. Salvini ha sottolineato l’importanza di una giustizia equa, riferendosi anche ai messaggi di supporto ricevuti da alleati europei. Nonostante la vittoria, ha escluso un suo ritorno al ministero dell’Interno, affermando di sentirsi bene nel suo attuale ruolo.
_Cesare Zapperi su Corriere della Sera_

*Firmai per non far cadere il governo.* Elisabetta Trenta, ex ministra della Difesa del Movimento 5 Stelle, ha discusso la sua decisione del 2019 di controfirmare il decreto sicurezza che bloccava i migranti a bordo della nave Ong Open Arms, su suggerimento dell’ufficio di gabinetto e per non far cadere il governo. Nonostante fosse in disaccordo con l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha agito in conformità con il dovere ministeriale, seguendo l’approvazione del presidente della Repubblica. Trenta ha espresso angoscia per la situazione e ha ritenuto l’azione di Salvini come strumentalizzazione politica piuttosto che una soluzione al problema migratorio. Pur rispettando la recente assoluzione di Salvini dalle accuse di sequestro di persona, Trenta sottolinea che l’assoluzione non implica un’approvazione politica o morale delle sue azioni
_Grazia Lomgo su Stampa_

*Girandola.* Il governo Meloni sta affrontando una serie di cambiamenti frequenti e difficoltà nella gestione della comunicazione, con numerosi portavoce ministeriali che hanno lasciato i loro incarichi o sono stati sostituiti. Al Ministero del Lavoro, Marco Ventura si è dimesso dopo solo nove mesi, e anche altri ministeri come quello della Cultura e della Pubblica Amministrazione stanno vivendo avvicendamenti. Le ragioni dietro queste partenze variano da stanchezza e ricerca di nuove opportunità professionali a malintesi e divergenze con i ministri. Questa instabilità nella comunicazione rappresenta una sfida sia per i ministri che per i giornalisti che cercano interlocutori affidabili. Nel frattempo, alcuni portavoce come Francesco Condoluci hanno trovato una certa stabilità, dimostrando che la situazione è in continua evoluzione.
_Stefano Iannacone su Domani_

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