Sintesi Rassegna Stampa 07 febbraio 2025

SICUREZZA

*A lezione di IA*. Luciano Floridi è stato nominato presidente della Fondazione Leonardo ETS, ente legato alla multinazionale italiana Leonardo, con l’obiettivo di promuovere la divulgazione tecnologica e ridurre il gap generazionale nell’educazione. Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, sottolinea l’importanza di preparare le nuove generazioni all’uso consapevole delle tecnologie, in particolare l’intelligenza artificiale, che “è una cosa bellissima ma, se usata male, è pericolosa”. La Fondazione Leonardo, attraverso iniziative come “A scuola di STEM” e collaborazioni con il ministero dell’Istruzione, mira a fornire strumenti critici per una visione consapevole della realtà e coltivare la conoscenza con responsabilità e visione, come afferma Helga Cossu, direttrice generale della Fondazione: “Il nostro obiettivo è fornire una chiave di lettura per interpretare i cambiamenti in corso, analizzare i dati, metterli in discussione, reinterpretarli”.
_Antonio Maria Bellini su l’Espresso_

*GCAP e sovranità tecnologica*. Il Global Combat Air Program (GCAP) rappresenta un’opportunità cruciale per l’Italia, non solo per modernizzare le sue forze armate con sistemi di combattimento aerei avanzati, ma anche per stimolare l’industria tecnologica e l’economia nazionale, passando direttamente dalla quarta alla sesta generazione di tecnologie. Pierfederico Scarpa di Avio Aero ha enfatizzato il ruolo centrale dell’azienda nel GCAP, collaborando con partner internazionali per sviluppare il sistema propulsivo dei nuovi caccia, e ha sottolineato l’importanza di una collaborazione basata sulla fiducia reciproca tra industria e istituzioni. Il progetto non solo mira a rafforzare la sovranità tecnologica italiana e a formare una nuova generazione di professionisti, ma ambisce anche a diventare una piattaforma di crescita per l’intero Paese, promuovendo l’innovazione e consolidando la posizione dell’Italia nel panorama tecnologico globale.
_Riccardo Leoni su La Verità_

*Occhi russi sulle frontiere UE*. La Procura di Bruxelles sta indagando sul ruolo della Russia nell’acquisto di software per il nuovo sistema elettronico di frontiera dell’UE, che raccoglierà dati biometrici su tutti i visitatori non UE, dopo che documenti hanno rivelato che il gruppo IT francese Atos ha utilizzato personale a Mosca per l’acquisto nel 2021. La partecipazione russa ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del progetto, con l’Ufficio Europeo del Pubblico Ministero (EPPO) che sta esaminando il coinvolgimento di Atos Russia, nonostante non siano state mosse accuse fino ad ora. Atos, insieme a IBM Belgio e Leonardo d’Italia, ha vinto il contratto per l’EES, ora del valore di 212 milioni di euro, nel 2019, ma la filiale di Atos a Mosca, operante sotto una licenza concessa dall’FSB, ha sollevato dubbi sulla sicurezza, nonostante EU-Lisa affermi che non ci sono state violazioni identificate.
_Laura Dubois su Financial Times_

*Il carro del futuro*. Il Leopard 2, introdotto nella Bundeswehr nel 1979, si prepara per una significativa modernizzazione che va oltre una semplice variante, trasformandosi in una nuova generazione, chiamata anche Leopard 3, con cambiamenti previsti per la cannone, il motore e i sistemi di protezione. Rheinmetall e Leonardo collaboreranno per fornire all’Italia nuovi carri armati e veicoli blindati Panther e Lynx per un valore di circa 25 miliardi di euro entro i prossimi 15 anni, come annunciato dal CEO di Rheinmetall, Armin Papperger. La modernizzazione del Leopard include lo sviluppo di un nuovo motore, indicato come “Olymp”, e l’aggiornamento dei sistemi di autodifesa, con Hensoldt che contribuirà significativamente alla modernizzazione, in particolare con una nuova tecnologia di rilevamento ottico per il sistema di autodifesa.
_Gherard Hegmann su Welt_

*Nuovi mezzi per l’Esercito*. L’Esercito Italiano si appresta a modernizzare il proprio parco veicoli corazzati dopo anni di stallo negli investimenti, con un programma che prevede l’acquisizione di nuovi mezzi prodotti dalla joint venture tra Leonardo e Rheinmetall. I primi cinque esemplari del veicolo da combattimento per la fanteria, basati sul Kf-41 Lynx, saranno consegnati entro il 2025, seguiti da altri equipaggiati con la torretta Hitfist 30 di Leonardo nel 2026. Il costo totale dei contratti ammonta a circa 23 miliardi di euro, con la produzione di 1.050 veicoli basati sul Kf-41 prevista entro il 2040 e 272 unità del nuovo carro armato, il Kf-51, con consegne da completare entro il 2035.
_Umberto Cascone su La Ragione_

*Nucleare centrale per la competitività*. Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’Energia, ha sottolineato l’importanza del nucleare per la competitività industriale dell’Italia, evidenziando come nel 2024 l’energia sia costata all’Italia l’87% in più rispetto alla Francia. Ha evidenziato che “il nucleare è un’opzione fondamentale” per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per garantire sicurezza e prezzi bassi nell’approvvigionamento energetico. Regina ha annunciato che Confindustria presenterà uno studio in collaborazione con Enea sugli Small Modular Reactors (SMR) e la creazione di un Osservatorio permanente per monitorare le opportunità del nucleare nel mix energetico.
_Nicoletta Picchio su Il Sole 24 Ore_

*Partnership per il nucleare avanzato*. Enel, Ansaldo Energia e Leonardo hanno formato una partnership per sviluppare tecnologie nucleari avanzate, concentrandosi sugli Small Modular Reactors (SMR) di terza generazione. Questa collaborazione mira a posizionare l’Italia all’avanguardia nel settore nucleare, con un occhio attento all’innovazione e alla sicurezza. La citazione per Leonardo e Cingolani sottolinea l’importanza strategica dell’intesa: “La partnership con Ansaldo e Leonardo per costruire mini reattori nucleari rappresenta un passo significativo verso il progresso tecnologico e la diversificazione energetica nazionale.”
_Su Giorno – Carlino – Nazione_

*Voto sulle armi rinviato*. Il voto sulla legge che modifica la normativa sull’export di armi italiane è stato rinviato a causa dell’ostruzionismo delle opposizioni nelle commissioni Esteri e Difesa della Camera, con Laura Boldrini che ha sollevato questioni sulla vendita di armi a Israele. Francesco Vignarca della Campagna Basta favori ai mercanti di armi critica la mancanza di trasparenza e l’assenza di riferimenti all’ATT, mentre Laura Boldrini del Pd denuncia l’oscuramento delle informazioni e favori a lobby e banche, sollevando dubbi sulla continuità delle esportazioni verso Israele dopo il 7 ottobre 2023. La sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi ha risposto vagamente alle interrogazioni, mentre Leonardo ha dichiarato di aver fornito assistenza tecnica e riparazione di materiali dopo il 7 ottobre, il che potrebbe violare la legge 185.
_Luca Liverani su Avvenire_

*In arrivo altri centri per l’IA*. Il mercato dell’Intelligenza Artificiale sta vivendo una crescita esponenziale che genera una forte domanda di spazi per nuovi data center, con Torino che si prepara ad accogliere altri 5 impianti, tra cui progetti di aziende come Leonardo e Hines. La città, che già vanta un ecosistema di connettività con 14 data center di colocation, mira a non perdere terreno nell’innovazione e si candida a diventare un punto di riferimento per i data center in Italia, con un’area di 333 mila metri quadrati prevista per i server nel 2024. Gli investitori sono attenti alle opportunità, come dimostra il progetto di un grande server in tandem con Leonardo presso la Cittadella dell’Aerospazio e il maxi-progetto di Hines vicino all’aeroporto, in un contesto nazionale che prevede 10,1 miliardi di euro di investimenti nel settore per il 2025-26.
_Paolo Coccorese su Corriere Torino_

*Mobilità sostenibile*. Leonardo ha inviato una lettera a enti locali e organizzazioni sindacali proponendo tre soluzioni per migliorare la mobilità sostenibile per i suoi dipendenti nell’area industriale di La Spezia. La lettera, firmata da Luca Perazzo, suggerisce l’aumento delle fermate dei treni nelle stazioni di Cà di Boschetti e Migliarina, l’introduzione di bus navetta e la modifica del percorso della linea L per facilitare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale. Leonardo enfatizza la necessità di un piano congiunto che consideri le esigenze di tutte le aziende dell’area, citando: “La navetta potrebbe prevedere fermate anche nelle stazioni di Cà di Boschetti e Migliarina”.
_Matteo Marcello su La Nazione – La Spezia_

*ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO*

*Uniti per evitare guerra dei dazi*. Antonio Costa, presidente del Consiglio europeo, sottolinea l’importanza di evitare una guerra dei dazi che potrebbe danneggiare l’economia globale e insiste sull’unità dell’UE nel trattare questioni commerciali con gli Stati Uniti, rifiutando trattative bilaterali che potrebbero minare la solidarietà europea. Costa discute anche la necessità di aumentare le spese militari degli Stati membri dell’UE, con proposte per creare più spazio fiscale e mobilitare finanziamenti privati, senza escludere l’opzione del debito comune, nonostante le resistenze di alcuni paesi. Infine, esprime il sostegno dell’UE per una soluzione a due Stati in Medio Oriente e ribadisce il pieno appoggio all’Ucraina nella sua lotta per la sovranità, sostenendo che l’Europa dovrà avere un ruolo nei futuri negoziati di pace.
_Marco Bresolin su La Stampa_

*Aziende meno inquinanti da esentare*. La Commissione europea sta considerando di esentare l’80% delle aziende meno inquinanti dal nuovo dazio ambientale UE, che mira a parificare il trattamento tra produttori locali e quelli di paesi terzi, focalizzandosi sulle importazioni più inquinanti come acciaio, alluminio e cemento. Il commissario UE al clima, Woepka Hoekstra, ha suggerito al Parlamento europeo che, dato che il 97% delle emissioni coperte dal dazio proviene dal 20% delle aziende, sarebbe sensato alleggerire l’onere amministrativo per le restanti aziende. Mentre la Commissione lavora alla semplificazione della legislazione, il settore industriale e le associazioni come Eurofer accolgono con cautela l’annuncio, sottolineando l’importanza di non compromettere l’efficacia e l’integrità ambientale del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM).
_Romano Beda su Il Sole 24 Ore_

*A sostegno dell’industria automobilistica*. La Commissione europea sta valutando un pacchetto di misure per sostenere l’industria automobilistica nella transizione ecologica, che potrebbe includere la vendita di auto ibride plug-in oltre il 2035, la possibilità di spalmare le multe per il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni su tre anni e incentivi fiscali per le flotte aziendali che passano all’elettrico. Tra le proposte in discussione c’è anche la riconsiderazione dell’uso di biocarburanti, con l’Italia che potrebbe appoggiare la Francia su questo tema in cambio di sostegno sugli indotti locali. L’approccio della Commissione mira a mantenere la competitività dell’industria automobilistica europea senza compromettere gli obiettivi ambientali, con una revisione regolamentare che potrebbe includere l’uso di e-fuel e biocarburanti accanto alle tecnologie elettriche.
_Claudio Tito su Repubblica_

*Sanzioni alla CPI*. Il presidente Donald Trump ha annunciato sanzioni contro la Corte Penale Internazionale (CPI) per le indagini su presunti crimini di guerra commessi da truppe statunitensi e israeliane, imponendo misure finanziarie e il blocco dei visti ai funzionari coinvolti. L’Unione Europea, attraverso il presidente del Consiglio europeo António Costa, ha criticato le sanzioni, sostenendo l’importanza della CPI come organo essenziale, indipendente e imparziale nella lotta contro l’impunità e per la responsabilità delle violazioni del diritto internazionale. La decisione di Trump, che segue un precedente tentativo repubblicano di sanzionare la CPI per i mandati d’arresto emessi contro figure israeliane, ha creato tensioni con l’UE e potrebbe avere effetti limitati, dato che la CPI ha adottato misure per proteggere il proprio staff dalle sanzioni.
_Massimo Basile su Repubblica_

*Israele consegni Gaza*. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, insiste affinché Israele consegni la Striscia di Gaza agli USA al termine della guerra, con piani per trasferire i palestinesi in comunità migliori, mentre il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, lavora su un piano per la partenza volontaria dei palestinesi. Trump ha promesso di trasformare Gaza in uno dei luoghi più meravigliosi sulla Terra senza l’uso di truppe americane e si prepara a firmare sanzioni contro la Corte penale internazionale, mentre si prospetta un possibile incontro con Putin. Tuttavia, il piano di Trump rischia di minare le intese regionali e di violare il diritto internazionale, con preoccupazioni di pulizia etnica e complicazioni nei negoziati per la pace, mentre l’Egitto e la Giordania sono pressati ad accogliere i rifugiati di Gaza.
_Davide Frattini su Il Corriere della Sera_

*Due Stati e nient’altro*. Antonio Tajani, vicepremier italiano, durante una visita a Tel Aviv, ha ribadito la posizione italiana sulla questione mediorientale, sostenendo la soluzione dei due Stati, con Cisgiordania e Gaza riunificate che dovranno riconoscere Israele, e ha definito controproducente ogni altra mossa. Tajani ha espresso critiche verso la Corte Penale Internazionale, chiedendo chiarimenti sul suo operato e sostenendo la legittimità di contestare decisioni politiche prese dall’istituzione. Nonostante le polemiche, Tajani ha sottolineato l’importanza dell’Europa e delle istituzioni internazionali, pur affermando il diritto di criticarle quando necessario, e ha discusso il piano di Donald Trump per la Striscia di Gaza, considerandolo poco chiaro e prematuro.
_Andrea Bulleri su Il Messaggero_

*ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA*

*Mossa anti-dazi*. Il governo italiano ha delineato un piano strategico per il 2025 che mira a diversificare l’export nazionale, riducendo la dipendenza commerciale da mercati esterni e guardando a nuovi partner come India, Vietnam e Medio Oriente, in risposta alle potenziali minacce dei dazi americani. La strategia, che include anche un focus su investimenti per la transizione ecologica e digitale, è una risposta alle tensioni geopolitiche e ai rischi di impatto economico derivanti dalle politiche protezionistiche degli Stati Uniti. Il piano di Palazzo Chigi, che cita anche le priorità di innovazione, decarbonizzazione e sicurezza stabilite dal predecessore Mario Draghi, cerca di coniugare sviluppo economico e rispetto dei vincoli europei, con un occhio alle riforme interne e alla stabilità decisionale del governo.
_Francesco Bechis su il Messaggero_

*Piazza Affari ai massimi dal 2008*. Piazza Affari ha raggiunto i massimi dal 2008, con l’indice Ftse Mib che ha superato i 37.000 punti, grazie a risultati positivi come il +14% di SocGen a Parigi e l’ottimismo derivante da voci su un piano di pace per l’Ucraina. Le Borse europee, comprese quelle di Francoforte e Londra, hanno registrato record storici, mentre la Banca d’Inghilterra ha tagliato i tassi di interesse, contribuendo al rally dei mercati nonostante le preoccupazioni per dazi e guerre commerciali. Il divario tra le performance delle Borse europee e Wall Street si è ampliato, con l’Europa in progresso del 9,5% dall’inizio dell’anno contro il +2,8% dell’azionario statunitense, indicando una rotazione di capitali verso i titoli value e la old economy.
_Vito Lops su Il Sole 24 Ore_

*Industria in rosso*. L’industria italiana prevede un calo dei ricavi di 42 miliardi di euro nel 2024, con una riduzione del fatturato del 2,5% a prezzi costanti e del 3,6% in valori correnti, influenzata negativamente dai settori auto e moda, tra gli altri. Nonostante la situazione difficile, con una produzione in calo da 22 mesi e una capacità produttiva al minimo dal Covid, ci sono segnali di miglioramento come la risalita dell’indice di fiducia delle imprese e la potenziale ripresa del potere d’acquisto delle famiglie. Tuttavia, il contesto rimane complesso con rischi al ribasso, inclusi i possibili dazi minacciati dall’ex presidente Trump, che potrebbero influenzare negativamente il commercio estero italiano.
_Luca Orlando su Il Sole 24 Ore_

*Niente manovra correttiva*. Lilia Cavallari, presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, in un’intervista al Sole 24 Ore, sostiene che le ultime stime sul Pil indicano una revisione modesta e che, grazie alle nuove regole fiscali dell’UE basate sulla spesa netta primaria, non sarà necessaria una manovra correttiva immediata. Queste regole permettono di evitare politiche procicliche nel breve termine e di concentrarsi sul medio periodo, dove la prudenza è premiata, come dimostrato dall’andamento dello spread. Cavallari evidenzia che un aumento dello 0,8% del Pil per quest’anno richiederà uno sforzo significativo, ma non prevede correzioni dei conti pubblici, poiché il monitoraggio si basa sul rispetto dell’obiettivo di spesa netta primaria, e non sul deficit che potrebbe aumentare a causa di una crescita inferiore alle attese.
_Gianni Trovati su Il Sole 24 Ore_

*Pressing su rottamazione e IRPEF*. La Lega e Forza Italia stanno esercitando pressione sul viceministro dell’Economia Maurizio Leo per l’adozione di misure fiscali, tra cui una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali in 120 rate e un taglio dell’IRPEF dal 35% al 33% per i redditi fino a 60 mila euro. Matteo Salvini critica il concordato proposto da Leo come non risolutivo, mentre all’interno di Fratelli d’Italia si spera in un taglio dell’IRPEF entro Pasqua. Il governo ha deciso di estendere la delega fiscale di quattro mesi per permettere l’attuazione completa dei decreti legislativi, con Forza Italia che propone una rottamazione estesa e la riapertura della quarta edizione per chi è decaduto o non ha aderito precedentemente.
_Giuseppe Colombo su Repubblica_

*MPS sfida Mediobanca*. Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena (Mps), ha presentato un piano di crescita che prevede l’integrazione con Mediobanca, promettendo sinergie per 700 milioni di euro e un’espansione del business che beneficerà sei milioni di clienti. Mps ha chiuso il 2024 con un utile di 1,95 miliardi di euro, con l’intenzione di diversificare le fonti di ricavo e ridurre i rischi, nonostante le sfide strutturali legate alla crescita e alla necessità di ridurre i costi. Il mercato specula su un possibile rilancio dell’offerta di Mps su Mediobanca, mentre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato il presidente di BlackRock, importante azionista di entrambe le banche, senza confermare discussioni sulla scalata.
_Giuliano Balestreri su La Stampa_

*Il caso Almasri arriva in Europa*. La Procura internazionale dell’Aia ha ricevuto una denuncia contro il governo italiano per ostacolo all’amministrazione della giustizia, relativa al caso del generale libico Almasri, accusato di tortura e liberato per un errore formale. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani suggerisce che la Corte penale internazionale potrebbe essere oggetto di indagine per il suo comportamento, mentre l’opposizione chiede alla premier Giorgia Meloni di rispondere politicamente in Parlamento. Il dibattito si estenderà a Strasburgo, dove l’Europarlamento discuterà la vicenda e il rispetto del diritto internazionale, mentre la decisione di indagare spetterà al Procuratore generale dell’Aia.
_Valentina Santarpia su Il Corriere della Sera_

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