Sintesi Rassegna Stampa 20 gennaio 2025

SICUREZZA

*Non lasciare l’Europa a Putin.* Il ministro della Difesa Guido Crosetto discute le sfide della difesa italiana e europea, sottolineando l’importanza di aumentare le spese per la difesa non solo per rispettare gli obblighi con gli alleati o per richiesta di Trump, ma perché “la sicurezza, la difesa, e anche la deterrenza, siano fondamentali per tenere in piedi una democrazia in un mondo sempre più competitivo”. Crosetto evidenzia anche la necessità di una deterrenza che preveda la prevenzione delle minacce, cambiando il modo in cui si preparano le Forze armate e, se necessario, anche le leggi, affermando che “queste modalità sarebbero compatibili con l’articolo 11 della Costituzione, e se non lo fossero si dovrebbe ragionare anche su quello”. Inoltre, Crosetto esprime preoccupazione per la situazione in Ucraina, descrivendo la gravità degli attacchi quotidiani e l’insostenibilità della violenza, e sottolinea l’importanza di non abbandonare l’Ucraina al suo destino, poiché “quello che in troppi non capiscono è che ciò che succede in Ucraina oggi, potrebbe accadere in altri paesi europei”. Il ministro parla anche delle implicazioni della politica estera di Trump e di Musk, e della necessità di proteggere i dati e le comunicazioni italiane da potenziali minacce cyber, affermando che “Proteggeremo i nostri dati e le nostre trasmissioni, come difesa e come nazione. Ma nessuno o quasi si preoccupa della vulnerabilità cyber di tutto il nostro sistema informativo”.
_Claudio Cerasa su Foglio_

*Francia contro Ue.* La Francia domina l’industria spaziale europea, influenzando le decisioni e beneficiando degli utili a discapito di Italia e Germania, nonostante le perdite finanziarie nei progetti spaziali condivisi con l’Italia. Leonardo, guidata da Roberto Cingolani, negozia per un polo unico spaziale europeo mentre affronta il paradosso di perdite francesi che superano gli utili italiani, con la crescita di SpaceX di Elon Musk che esacerba la situazione
_Giulio Da Silva su Il Fatto Quotidiano_

*Più autonomi.* SpaceX, guidata da Elon Musk, sta affrontando sfide nel suo programma di test per il lanciatore Starship, con successi e fallimenti che evidenziano la difficoltà e l’incertezza nell’industria spaziale. l’Europa, riconoscendo la propria dipendenza da SpaceX, sta cercando di diventare più autonoma con iniziative come il concorso di design per razzi pesanti e la ricerca di alternative riutilizzabili all’Ariane 6, come suggerito da Leonardo e Cingolani per rafforzare il proprio ruolo nello spazio.
_Dieter Surig su Sueddeutsche Zeitung_

*Indulgenza.* Giorgia Meloni sarà l’unico leader europeo all’inaugurazione di Donald Trump e spera in un “privilegiato accesso” a Trump e in una funzione di ponte transatlantico, nonostante le modeste spese difensive italiane che la fanno “sperare nella clemenza” da parte di Trump. Tra le aziende italiane, “Leonardo” spera in particolare di beneficiare di buoni rapporti, essendo l’unico produttore europeo a completare la produzione finale del jet da combattimento F-35 in Italia e avendo successo nel mercato degli elicotteri e delle forniture a Boeing negli USA
_ su Frankfurter Allgemeine_

*Space X fermo.* La FAA ha sospeso i voli della megafusée Starship di SpaceX e richiesto un’indagine dopo l’esplosione del secondo stadio sopra i Caraibi, con detriti caduti sulle isole Turks e Caicos; nonostante ciò, SpaceX ha dimostrato abilità tecnica recuperando il primo stadio. la FAA ha ripreso le operazioni normali dopo aver gestito temporaneamente il traffico aereo nella zona interessata dai detriti.
_ su Echos_

*Spazio.* – L’Italia, pur avendo una solida tradizione e competenze industriali e tecnologiche riconosciute nello spazio, deve affrontare la sfida di stare al passo con gli Stati Uniti e la Cina, che investono risorse ben maggiori. Massimo Claudio Comparini di Leonardo sottolinea che l’Italia è leader nell’osservazione della Terra a livello UE e copre tutta la catena del valore in progetti come il Cosmo-Sky Med e la costellazione Iride, finanziati anche dai fondi Pnrr con 2,2 miliardi di euro
_Raffaele Ricciardi su Repubblica Affari&Finanza_

*Alternative.* Teodoro Valente, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sottolinea che l’Italia ha le competenze e le capacità per essere protagonista nella space economy, evidenziando il potenziale della filiera spaziale italiana di fronte alle sfide globali. Valente riconosce che, nonostante l’Europa abbia accumulato ritardi, il Paese non ha ancora una soluzione pronta per competere con iniziative private come quelle di Elon Musk, ma sta lavorando per posizionarsi strategicamente con progetti come il ddl Spazio e la possibile costellazione nazionale in orbita bassa.
_ su Repubblica Affari&Finanza_

*Musk leader mondiale.* Franco Bernabè, ex amministratore delegato di Tim, ha affermato che Elon Musk, grazie ai suoi satelliti e agli accordi con aziende di telecomunicazioni (tic), è in procinto di diventare il leader mondiale nel settore delle tic, nonostante la Cina sia attualmente in ritardo ma pronta a recuperare. Inoltre, Bernabè ha sottolineato che, sebbene la fibra ottica rimarrà indispensabile, altre tecnologie avrebbero potuto essere implementate da tempo per garantire la copertura, superando così il digital divide. –
_Fabio Dragoni su La Verita’_

*Corsa ai satelliti.* La corsa alla supremazia nello spazio vede Stati Uniti, Cina e Russia sviluppare tecnologie avanzate per il controllo orbitale, con satelliti sofisticati e armi nucleari, in un contesto dove il diritto internazionale non chiarisce cosa sia un atto di guerra. Leonardo e Cingolani evidenziano l’escalation militare e la necessità di regole internazionali chiare per prevenire la trasformazione dello spazio in un teatro di guerra.
_Stefano Piazza su La Verita’_

*Usa in vantaggio.* Il generale Pasquale Preziosa, esperto in geopolitica della sicurezza, sottolinea che gli Stati Uniti mantengono il primato nel dominio spaziale, ma riconosce che “in ambiti specifici i rivali competono”, evidenziando come la tecnologia commerciale e quella bellica siano ormai integrate. Preziosa prevede che l’amministrazione Trump potrebbe dare “un nuovo impulso” alle attività belliche spaziali, con un possibile aumento di finanziamenti e sviluppo di nuove capacità operative, in un contesto dove la militarizzazione dello spazio è una tendenza globale in crescita.
_Stefano Piazza su La Verita’_

*Volo supersonico.* Dopo il ritiro del Concorde nel 2003, il volo supersonico commerciale sta vivendo una rinascita grazie agli investimenti di aziende e della NASA, che mirano a superare le sfide del boom sonico e dell’impatto ambientale. Nonostante i progressi tecnologici, come il prototipo X-59 della NASA e l’Overture di Boom Supersonic, esperti come Ben Evans sollevano dubbi sulla fattibilità economica e ambientale del trasporto supersonico di massa, citando l’aumento della resistenza aerodinamica e delle emissioni, nonché la possibile preferenza per applicazioni militari.
_Luigi Bignami su Domani_

*Più soldi.* La NATO è alle prese con un dibattito controverso riguardo un significativo aumento delle spese per la difesa, con il Generalsekretär Mark Rutte che ha sorpreso gli alleati chiedendo più del 3% del PIL per la difesa, una cifra che potrebbe raggiungere il 3,6 o 3,7% prima di eventuali risparmi derivanti da acquisti congiunti di armamenti
_ su Frankfurter Allgemeine_

*Tre per cento.* – Il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha sorpreso gli stati membri dell’alleanza annunciando che le future spese per la difesa dovranno superare il 3% del PIL, una cifra significativamente più alta rispetto all’attuale soglia del 2%. Rutte ha suggerito che, per soddisfare tutti gli obiettivi di capacità concordati, le spese potrebbero raggiungere il 3,6 o 3,7%, ma con possibili risparmi derivanti da innovazione e acquisti congiunti, il target potrebbe avvicinarsi al 3%.
_Thomas Gutschker su Frankfurter Allgemeine_

*Polo energia.* Genova è stata identificata come potenziale capitale del Polo nazionale dell’energia, con aziende come Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Ansaldo Green-Tech in prima linea per sviluppare tecnologie green e mini reattori nucleari. Il governo italiano, attraverso il ministro per l’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, sta considerando una proposta legislativa per riavviare la ricerca nucleare in Italia e produrre Small Modular Reactors (SMR), con aziende come Leonardo e Cingolani pronte a giocare un ruolo chiave in questo settore.
_Christian Venzano su Repubblica Genova_

*Acquisizione.* Fincantieri ha completato l’acquisizione della Wass Submarine Systems srl, specializzata in siluri e sonar, dalla Leonardo spa, con Pierroberto Folgiero che ha definito l’operazione “un passo decisivo nel rafforzare la leadership tecnologica nel dominio subacqueo”. L’acquisizione, del valore fino a 415 milioni di euro, rafforza Fincantieri come leader nel settore della difesa navale e delle tecnologie subacquee, ampliando le sue capacità di sviluppare soluzioni innovative per la sicurezza marittima e la protezione delle infrastrutture critiche.
_Antonino Palumbo su Repubblica Firenze_

*Aiuto ai fornitori.* Airbus sta fornendo assistenza finanziaria ad alcuni dei suoi fornitori industriali per cercare di aumentare la produzione nel 2025, nonostante le continue interruzioni della catena di approvvigionamento dalla pandemia. Guillaume Faury, l’amministratore delegato, ha detto a The Times: “Stiamo dando supporto alla catena di approvvigionamento, [] Ha una dimensione finanziaria ma quello non è un problema.”
_Robert Lea su Times_

*Lupi solitari.* – Marco Minniti, ex ministro e presidente della Fondazione Med-Or, mette in guardia sul rischio che il clima anti-polizia possa favorire l’azione di lupi solitari, sottolineando l’importanza della sicurezza e dell’integrazione come due facce della stessa medaglia. Leonardo Cingolani, invece, non è menzionato nel testo fornito.
_Federico Novella su La Verita’_

*AI.* – Più di un terzo delle imprese italiane ha adottato l’intelligenza artificiale (IA), sia per supportare i lavoratori sia per sostituire alcune mansioni, con un mercato dell’IA in espansione e potenziali effetti destabilizzanti durante questa fase transitoria. Negli Stati Uniti, studi indicano una riduzione degli annunci di lavoro in settori come la scrittura, la programmazione e la grafica a seguito dell’introduzione dell’IA, mentre in Italia, il 35% delle aziende utilizza l’IA, con un impatto che varia tra sostituzione, supporto e creazione di nuove attività lavorative.
_Alessandro Longo su Repubblica Affari&Finanza_

*Giovani.* Luca Asvisio, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Torino, sostiene che la città deve puntare sui giovani e sui talenti per superare la crisi, non attribuendo la colpa al declino di Fiat, e invita a una collaborazione per il futuro di Torino. Durante il Forum Aldo Milanese, si discuterà di come trattenere i giovani in città, ritrovare il valore aggiunto e la passione, con la partecipazione di istituzioni, imprese e professionisti, seguendo il principio che “Le relazioni creano valore”.
_Christian Benna su L’Economia del Corriere Nord Ovest_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DAL MONDO

*Ordini esecutivi.* Donald Trump e i suoi consiglieri stanno finalizzando circa 100 azioni esecutive che firmerà nei suoi primi giorni in carica, con l’intento di attuare rapidamente la sua agenda populista e nazionalista, che include misure per limitare l’immigrazione, aumentare i dazi e deregolamentare settori dall’energia alle criptovalute. “Hanno passato gli ultimi quattro anni, giorno dopo giorno, preparandosi per questo, e hanno avuto squadre di avvocati che hanno pensato a come possono realizzare ciò che vogliono realizzare,” ha detto Stephen Myrow, partner di Beacon Policy Advisors e ex funzionario dell’amministrazione George W. Bush
_James Politi su Financial Times_

*Arriva Trump.* Donald Trump, alla vigilia del suo insediamento come 47esimo presidente degli Stati Uniti, ha annunciato che firmerà un ordine esecutivo per sospendere il bando di TikTok, un provvedimento tra i cento che intende siglare una volta insediatosi alla Casa Bianca. Nel frattempo, la cerimonia ufficiale di giuramento si terrà alla Capitol Rotunda con la presenza di 600 ospiti, tra cui Giorgia Meloni, l’unico capo di governo europeo a presenziare, e personalità come Elon Musk, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg. –
_Alberto Simoni su Stampa_

*Fermerò l’insensata guerra.* – Donald Trump ha promesso di fermare la “guerra insensata” in Ucraina, parlando di milioni di morti e di una situazione molto triste, durante un evento informale e rilassato al suo National Golf Club di Sterling, Virginia, circondato da familiari e amici influenti come Jeff Bezos e David Solomon. Leonardo Cingolani non è menzionato nel testo fornito, quindi non posso fornire una citazione relativa a lui.
_Paolo Mastrolilli su Repubblica_

*Fedelissimi e miliardari.* – Donald Trump, nei quattro anni lontano dalla Casa Bianca, ha pianificato un ritorno al potere selezionando una squadra basata sulla lealtà piuttosto che sulla competenza, con un mix di miliardari come Elon Musk, politici pentiti come J.D. Vance, e fedelissimi come Marco Rubio. “Se nel primo mandato alcune delle sue decisioni si sono scontrate su ministri e funzionari più fedeli alla Costituzione che al Comandante in capo, nel secondo voleva evitare di ripetere lo stesso errore”, riflettendo la sua intenzione di circondarsi di alleati incondizionati. –
_Massimo Gaggi su Corriere della Sera_

*Fazioni.* Il Partito Repubblicano è unito nella lealtà personale a Donald Trump, ma dopo aver vinto le elezioni con una coalizione più ampia, ora è composto da diversi gruppi con agende molto diverse. Steve Bannon e Elon Musk rappresentano due fazioni in contrasto all’interno del partito, con Bannon che critica il programma di visti H-1B e Musk che lo difende, simboleggiando la lotta tra populismo e “tecnofeudalesimo” nell’amministrazione Trump.
_James Politi su Financial Times_

*Meloni da Donald.* Giorgia Meloni è volata a Washington per una missione lampo, determinata a rafforzare il suo ruolo di mediatrice tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, nonostante le preoccupazioni di alcuni diplomatici italiani. “Il mio rapporto con Trump è un valore aggiunto per l’Italia e per l’Europa — è la sua tesi in queste ore per lei storiche — Usa e Ue sono alleati dal punto di vista economico, commerciale e politico. Dipingerli come nemici non regge,” sostiene Meloni, mentre si prepara a un possibile incontro diretto con Trump, sperando che il suo governo possa agire come un ponte transatlantico
_Marco Cremonesi su Corriere della Sera_

*La guerra continuerà.* Gli ucraini, guidati da un presidente che era un comico, affrontano la guerra con un misto di scetticismo e humour, reagendo con sarcasmo alle incertezze delle promesse internazionali, inclusa la posizione mutevole di Trump. “Qualsiasi visione Trump abbia della guerra in Ucraina è difficile che lui si possa immaginare come davvero lo percepiscono qui, con lo stesso sguardo dedicato al resto, il filtro di una sublime salvifica ironia, dote congenita elevata all’ennesima potenza dalla precarietà,” riassume l’atteggiamento resiliente e disincantato degli ucraini di fronte alla volatilità della politica estera americana e alla continua minaccia degli attacchi russi.
_Giulia Zonca su Stampa_

*Piano anti Trump.* – La Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, si prepara ad affrontare la sfida della competitività industriale con l’imminente pubblicazione del “Competitiveness Compass” e del “Clean Industrial Deal”, in risposta alla crescente pressione economica e al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Il piano si concentra su semplificazioni normative, investimenti in settori strategici come l’energia e l’innovazione, ma affronta limitazioni di risorse e divergenze politiche, con l’obiettivo di evitare il declino europeo in un contesto di crescita moderata prevista per il continente e di protezionismo globale.
_Filippo Santelli su Repubblica Affari&Finanza_

*Stress test Starmer.* Il governo laburista di Keir Starmer, guidato dalla ministra delle finanze Rachel Reeves, affronta una tempesta finanziaria che ha messo a dura prova i mercati dei Gilt e ha eroso il margine di bilancio, costringendo l’esecutivo a considerare nuovi tagli o tasse nonostante la recente manovra da 50 miliardi di ottobre. Nonostante Reeves escluda nuove tasse, l’instabilità dei mercati globali e le politiche di Trump potrebbero costringere a una “dolorosa retromarcia”, come suggerisce Robert Tipp di Pgim al Financial Times
_Antonello Guerrera su Repubblica Affari&Finanza_

*Surplus.* La Cina ha registrato un surplus commerciale record di 992,6 miliardi di dollari nel 2024, segno della sua crescente dominanza nell’industria manifatturiera globale, nonostante le tensioni con gli Stati Uniti e le minacce di dazi da parte del presidente eletto Donald Trump. Mentre Trump si prepara a entrare in carica per il suo secondo mandato, Pechino teme l’imposizione di super dazi e si affida all’espansione della sua rete commerciale e al potenziamento dei settori high-tech per mantenere la propria posizione economica
_Gianluca Modolo su Repubblica Affari&Finanza_

*Incubo dazi.* Il World Economic Forum di Davos si confronta con l’incubo dei dazi USA e le tensioni geopolitiche, con l’assenza di leader hi-tech e l’Europa sotto assedio da politiche protezionistiche. “Il nostro incontro annuale arriva in un momento segnato da un livello di incertezza globale maggiore rispetto a quanto visto in una generazione,” ammette Borge Brende, presidente del WEF, sottolineando l’importanza della cooperazione in un clima instabile.
_Giuseppe Bottero su Stampa_

*Groenlandia.* La proposta di Donald Trump di acquistare la Groenlandia, valutata tra 600 e 1.100 miliardi di dollari, è stata respinta con sdegno dalla Danimarca, nonostante la regione possieda risorse strategiche come rotte commerciali artiche e giacimenti di terre rare e petrolio. “Come in una roulette impazzita, rimbalzano da un centro studi all’altro le valutazioni sull’affare del secolo, come l’ha definito il New York Times: l’acquisizione da parte degli Stati Uniti della Groenlandia, oggi regione autonoma della Danimarca,” riporta Eugenio Occorsio, sottolineando la difficoltà nel calcolare il valore effettivo di tali acquisizioni territoriali.
_Eugenio Occorsio su Repubblica Affari&Finanza_

*Tregua.* Dopo 471 giorni di cattività, Israele ha accolto con un abbraccio le prime tre donne liberate da Hamas, Romi, Emily e Doron, mentre una tregua fragile ha permesso il rilascio di 90 detenuti palestinesi, tra cui 69 donne e 21 minori. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che il conflitto potrebbe riprendere se la tregua non dovesse portare ai risultati sperati, mentre l’amministrazione Trump assicura che i fondamentalisti non governeranno più la Striscia di Gaza
_Daniele Frattini su Corriere della Sera_

*Quaranta miliardi.* La ricostruzione di Gaza dopo i bombardamenti richiederà un investimento colossale di circa 40 miliardi di dollari entro il 2040, con la rimozione di 50,8 milioni di tonnellate di macerie che da sola costerà circa 1,5 miliardi di dollari e impiegherà 14 anni, secondo le stime delle Nazioni Unite. Sotto le macerie si trovano anche 7.500 tonnellate di ordigni inesplosi, rendendo il processo di pulizia e ricostruzione ancora più complesso e pericoloso.
_Giusi fasano su Corriere della Sera_

*Minaccia ultradestra.* La crisi politica in Israele si aggrava con le dimissioni dei tre ministri del partito di estrema destra Otzma Yehudit, compreso il leader Itamar Ben Gvir, riducendo la maggioranza di Netanyahu da 68 a 62 parlamentari; Ben Gvir ha accusato il Likud di avergli offerto “la Giudea e la Samaria” per rimanere. Nonostante la minaccia dell’ultradestra, Bezalel Smotrich del partito sionista religioso ha deciso di restare nel governo, ma ha avvertito che il cessate il fuoco prolungato potrebbe portare alla caduta del governo, citando: “Ho tenuto nelle mie mani la spada di Damocle della sopravvivenza del governo”.
_Rosselal Tercatin su Repubblica_

ECONOMIA – FINANZA – POLITICA – CRONACA DALL’ITALIA

*Debito.* Il debito pubblico italiano ha superato i 3.000 miliardi di euro, rendendo il Paese vulnerabile a crisi internazionali e senza la protezione del quantitative easing della BCE. Eugenio Occorsio mette in guardia: “Il default è una remota ipotesi ma resta una possibilità tecnicamente non da escludere”, sottolineando l’urgenza di un serio programma per l’abbattimento del debito e la necessità di ridurre le spese improduttive per evitare conseguenze come la caduta del Pil e il razionamento del credito.
_Eugenio Occorsio su Repubblica Affari&Finanza_

*Allarme.* Il mondo finanziario è testimone di una divisione senza precedenti, con i rendimenti dei Treasury americani che toccano il 4,8%, un massimo in un quarto di secolo, mentre quelli del debito cinese scendono all’1,6%, un livello storico; l’Europa, nel mezzo, è influenzata dalla forza americana e dalla debolezza cinese. Leonardo e Cingolani sottolineano che “Mai come ora, con un debito sviluppato sopra i 100 trilioni, dovremmo prestare orecchio a quel che dicono i mercati”, evidenziando l’importanza di ascoltare i segnali dei bond vigilantes in un periodo di debito pubblico elevato e di interventi ridotti delle banche centrali.
_Rony Hamaui su Repubblica Affari&Finanza_

*Rebus.* Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha evidenziato al Cpgt che “La perimetrazione degli organi giurisdizionali è nelle vostre prerogative”, sottolineando la responsabilità del Consiglio di presidenza nella riorganizzazione della geografia giudiziaria tributaria. Il riordino, tuttavia, è fermo e il Mef potrebbe intervenire a febbraio per accelerare il processo, in un contesto dove il 70% dei ricorsi tributari si concentra in pochi uffici, rendendo urgente un accorpamento per evitare sprechi e ottimizzare la spesa di circa 700 milioni prevista per i prossimi tre anni.
_Ivan Cimmarusti su Sole 24 Ore_

*Idee pericolose.* Tito Boeri critica il governo per non affrontare i problemi reali del mercato del lavoro e la sostenibilità del sistema previdenziale, sottolineando che “Oggi mancano lavoratori a tutti i livelli e il governo non sembra preoccuparsene”. Inoltre, Boeri propone di rivedere i piani sugli asili nido, occuparsi del disagio giovanile nel passaggio fra scuola e lavoro e governare l’immigrazione, anziché subirla, mentre avverte che “In Italia si finisce per parlare solo di pensioni. E per lo più male”. –
_Luca Monticelli su Stampa_

*Meno Ue più America.* Lufthansa, dopo l’acquisizione di Ita Airways, mira a ridurre la dipendenza dalle rotte europee, che rappresentano il 43% dei biglietti venduti, e a espandere i voli verso Brasile e Argentina, sfidando così il mercato latinoamericano dominato da Tap. “Serviranno due anni – ammettono i ricchi compratori tedeschi – perché Ita Airways inizi a produrre utili significativi e ad assumere personale a buon ritmo”, mentre l’aeroporto di Roma Fiumicino, da cui partiranno i nuovi voli, rischia la saturazione e necessita di infrastrutture aggiuntive per gestire l’aumento previsto di passeggeri.
_Aldo Fontanarosa su Repubblica Affari&Finanza_

*Sabotaggi.* Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini annuncia che riferirà al Parlamento sugli episodi di presunti sabotaggi ai treni, inclusi tentativi di danneggiamento a Roma e Padova, mentre l’opposizione lo critica per i continui ritardi nel sistema ferroviario e chiede chiarimenti sulla sicurezza. Salvini, evocando un “grande complotto” e possibili rivolte sociali, si difende dalle accuse dell’opposizione che lo sollecita a rispondere per la “gestione fallimentare delle ferrovie” e i persistenti disagi.
_Antonio Fraschilla su Repubblica_ .

*Irreale.* Antonio Tajani, leader di Forza Italia e ministro degli Esteri, celebra il 106° anniversario dell’appello di don Sturzo a Caltagirone, sottolineando il legame tra il fondatore del Partito Popolare e Forza Italia: “È parte fondamentale del nostro album di famiglia, il suo pensiero è attuale”. Tajani respinge l’idea di una “maggioranza Ursula” in Italia, definendola un “periodo ipotetico della irrealtà”, e ribadisce l’obiettivo di Forza Italia di allargarsi al centro per consolidare la propria posizione nella coalizione di centrodestra.
_Adriana Logroscino su Corriere della Sera_

*Corsa al centro.* Al centro dello scenario politico italiano, partiti come Forza Italia e Azione, insieme ai riformisti del PD, si contendono il ruolo di rappresentanti del mondo moderato, con Antonio Tajani che afferma: “Il centro c’è già e si chiama Forza Italia”, mentre Matteo Renzi sottolinea la necessità di un nuovo “contenitore” che recuperi i valori di don Sturzo. Nel frattempo, Elly Schlein del PD affronta pressioni interne per una maggiore collegialità e per evitare un’inclinazione eccessiva a sinistra, con il partito che sotto la sua guida è cresciuto dal 14 al 24%
_Giovanna Vitale su Repubblica_

*Terzo mandato.* Il sindaco di Milano, Beppe Sala, sostiene che la limitazione al doppio mandato sia una battaglia “sacrosanta”, citando: “So che non passerà mai, ma è comunque una battaglia sacrosanta”, e ritiene che l’Italia sia ancora influenzata dal timore di concedere troppo potere a una persona, un retaggio del fascismo. Sala appoggia Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, sottolineando la necessità di una forza politica che affianchi il PD e che sia capace di offrire soluzioni concrete, piuttosto che limitarsi a “dare patenti di moderazione”.
_Maurizio Giannattasio su Corriere della Sera_

*Sciopero Anm.* L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ha manifestato unità contro la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, con un’adesione quasi totale alla protesta e uno sciopero programmato per il 27 febbraio, nonostante le cinque astensioni personali di alcuni membri moderati. Leonardo Cingolani, segretario di Magistratura Indipendente, ha espresso disaccordo sull’abbandono delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario e sull’esibizione di simboli di protesta, sottolineando l’importanza del rispetto istituzionale e dell’espressione di dissenso in modi più costruttivi. –
_Giovanni Bianconi su Corriere della Sera_

*Spioni.* L’agenzia investigativa milanese Equalize, guidata dall’ex super poliziotto Carmine Gallo e dall’hacker Samuele Calamucci, è in liquidazione a seguito di un’inchiesta che ha rivelato attività illegali di spionaggio e dossieraggio, con accuse di associazione a delinquere e accesso abusivo a sistemi informatici. Oggi Gallo e Calamucci, entrambi già ai domiciliari, saranno interrogati dai pm di Roma su nuove accuse, tra cui corruzione e intercettazioni illegali, in un procedimento che potrebbe essere scaturito dalle loro stesse dichiarazioni ai pm milanesi.
_Rosario Di Raimondo su Repubblica_

*Cecilia Sala.* Durante l’intervista con Fabio Fazio, la giornalista Cecilia Sala ha condiviso dettagli angoscianti della sua detenzione nel carcere di Evin a Teheran, raccontando di interrogatori quotidiani incappucciata, tecniche di isolamento psicologico e l’uso di un bastone per spostarla senza contatto fisico. Ha inoltre smentito contatti diretti con Elon Musk per la sua liberazione, citando solo una risposta indiretta ricevuta dal suo compagno da Andrea Stroppa, referente in Italia di Musk: “L’unica risposta che Daniele ha avuto da Stroppa è che era informato.”
_Flavia Amabile su Stampa_

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