Sospesa l’Alta Velocità nel tratto Firenze-Bologna, si indaga per atti di terrorismo ed eversione

Il tutto era iniziato con la segnalazione da parte di un macchinista di persone estranee in galleria a cui è seguita una telefonata anonima che denunciava un ordigno esplosivo. Il tratto interessato è stato immediatamente chiuso per effettuare i controlli ma nessuna bomba è stata rinvenuta. Notevoli i disagi per i passeggeri

di Corinna Pindaro

Attentato alla sicurezza dei trasporti con l’aggravante della finalità di terrorismo ed eversione in relazione all’interruzione dell’alta velocità l’8 agosto scorso. Il tutto è iniziato con l’allarme lanciato da un macchinista di un treno in transito che ha notato persone estranee in galleria a cui è seguita una telefonata anonima che denunciava la presenza di una bomba.

E’ stata immediatamente sospesa la linea alta velocità Bologna- Firenze intorno alle ore 19:00, nonostante gli accurati controlli da parte delle forze dell’ordine non è stato ritrovato alcun ordigno esplosivo. La sospensione dei trasporti ha, comunque, causato notevoli disagi per i passeggeri e forti ritardi sulla circolazione dei treni. Si sono accumulati ritardi fino a 400 minuti sui convogli che avevano diverse destinazioni, per l’intera tratta dell’Alta Velocità da nord a sud tra cui: Roma, Napoli, Salerno, Brescia, Milano, Perugia, Trento. Del resto le operazioni di verifica sono state condotte nella galleria “Firenzuola” un tratto molto lungo che ha richiesto un sopralluogo altrettanto duraturo.

Adesso dalle tre del 9 agosto la circolazione è stata ripristinata ed è tornata regolare. Lo ha annunciato Trenitalia, divulgando anche i dati sui notevoli ritardi accumulati. a tratta tra Idice e San Pellegrino era stata chiusa in seguito alla segnalazione della presenza di estranei in galleria. L’allarme era stato lanciato poco dopo le 19 dal macchinista di un treno in transito che ha notato delle persone nella galleria

Sui fatti ha aperto un fascicolo la procura di Firenze e sta indagando il procuratore aggiunto, Luca Tescaroli. Nel procedimento si ipotizzano anche i reati di furto aggravato e danneggiamento.

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