Stellantis, Elkann: “Momento difficile ma dobbiamo restare uniti”

Nel frattempo, i sindacati metalmeccanici si preparano a un incontro cruciale il 12 dicembre a Torino con Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis. Questa riunione sarà seguita il 17 dicembre da un tavolo di confronto con il Mimit, dove si discuteranno le priorità per il futuro dell’azienda e degli stabilimenti italiani

stellantisL’inaspettata decisione dell’amministratore delegato Carlos Tavares di lasciare Stellantis ha scosso l’azienda, ma il presidente John Elkann ha deciso di inviare un segnale di rassicurazione. Tornato dagli Stati Uniti, Elkann si è recato immediatamente presso lo stabilimento Maserati di Modena, nel cuore della Motor Valley, per ribadire il suo sostegno ai lavoratori. Durante la visita, ha incontrato Santo Ficili, amministratore delegato di Maserati, e il leadership team della Casa del Tridente, insieme al neonato Engineering team e ai dipendenti.

“È nei momenti di difficoltà che bisogna essere uniti – ha dichiarato Elkann –. Per questo, oggi sono qui accanto alle nostre persone, per ringraziarle del loro impegno e della loro energia, che ci permetteranno di continuare a raggiungere grandi obiettivi”.

Maserati: un simbolo del passato e del futuro

Santo Ficili, a sua volta, ha accolto con entusiasmo la visita del presidente. “È un onore avere John Elkann a Modena per incontrare chi rende questo marchio così speciale. Maserati non è solo il più longevo della Motor Valley, ma anche un simbolo di lusso italiano nel mondo. Dopo aver celebrato i nostri 110 anni, guardiamo al futuro con grande energia”.

La storica sede di viale Ciro Menotti non è stata scelta a caso: Maserati rappresenta un connubio unico di tradizione e innovazione, una filosofia che Elkann intende promuovere in tutto il gruppo Stellantis, anche in un periodo segnato da turbolenze manageriali e sfide economiche.

Le tensioni sul fronte sindacale per Stellantis

Nel frattempo, i sindacati metalmeccanici si preparano a un incontro cruciale il 12 dicembre a Torino con Jean-Philippe Imparato, responsabile europeo di Stellantis. Questa riunione sarà seguita il 17 dicembre da un tavolo di confronto con il Mimit, dove si discuteranno le priorità per il futuro dell’azienda e degli stabilimenti italiani.

La richiesta dei sindacati è chiara: un aumento salariale fino a 185,83 euro al mese, necessario per sostenere i lavoratori in un contesto economico sempre più complesso.

Le dimissioni di Tavares e la buonuscita ridotta

Parallelamente, emergono dettagli sulla buonuscita dell’ex amministratore delegato Tavares. Secondo il Financial Times, l’accordo prevede un compenso inferiore ai 36,5 milioni di euro ricevuti l’anno scorso, con una significativa riduzione legata al calo degli utili di Stellantis. Gran parte della retribuzione variabile di Tavares, infatti, era legata alle prestazioni aziendali, che quest’anno non hanno raggiunto le aspettative.

Due fonti vicine ai negoziati hanno descritto il processo di definizione del pacchetto come “semplice”, spiegando che i dettagli finali saranno resi noti a breve.

Un futuro da scrivere insieme

In un clima di incertezza, Stellantis cerca di guardare avanti. Elkann, visitando le sedi del gruppo in tutto il mondo, lancia un messaggio di speranza: nonostante le difficoltà, l’azienda ha già dimostrato in passato di saper trasformare le sfide in opportunità. L’attenzione ora è rivolta al contributo di tutte le parti, dai dipendenti ai fornitori, dai concessionari ai clienti, per scrivere un nuovo capitolo di successo.

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