Stellantis richiama 68.000 veicoli in Francia a causa di un difetto agli iniettori del motore PureTech, con possibili rischi di incendio. Intanto, le immatricolazioni registrano un calo del 16% in Europa
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Stellantis, il gruppo automobilistico nato dall’unione tra Fca e Psa, ha annunciato il richiamo di 68.000 veicoli prodotti tra il 2022 e il 2024 a causa di un difetto agli iniettori di raffreddamento dell’olio nei motori PureTech. La decisione è stata confermata dalla stessa azienda dopo alcune indiscrezioni emerse sulla stampa.
I modelli coinvolti e la natura del problema
Il richiamo interessa principalmente il mercato francese e riguarda 57.000 unità della Citroën C3, 2.500 della Peugeot 208 e 8.700 della Opel Corsa. Tutti i modelli sono equipaggiati con il motore 1.2 PureTech da 82 cavalli. Secondo quanto dichiarato da Stellantis, il problema non è legato alla progettazione del motore, ma a una questione di fornitura che ha compromesso la qualità degli iniettori.
L’anomalia può causare rumori anomali e, nei casi più gravi, il danneggiamento del sensore del motore, con il rischio di fuoriuscita di olio sul tubo di scarico. Questo potrebbe generare fumo e, nello scenario peggiore, provocare un incendio.
Dati di mercato e calo delle vendite
Oltre ai problemi tecnici, Stellantis si trova ad affrontare una fase complessa sul fronte delle vendite. I dati di mercato di gennaio mostrano un calo significativo: il gruppo ha immatricolato 154.079 veicoli nei Paesi dell’Unione Europea, Efta e Regno Unito, registrando una flessione del 16% rispetto allo stesso mese del 2024. La quota di mercato dell’azienda è scesa dal 18% al 15,5%, segnalando una contrazione nella competitività del brand.
Il richiamo e la contrazione delle vendite rappresentano due sfide cruciali per Stellantis, che dovrà agire rapidamente per risolvere i problemi tecnici e rafforzare la propria posizione nel mercato europeo.
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