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Tragico incidente aereo all’Aeroporto di Muan in Corea del Sud: almeno 120 i morti

di Ennio Bassi

L’incidente aereo verificatosi presso l’aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud, ha lasciato il mondo sgomento. Un volo della Jeju Air con 181 persone a bordo è uscito di pista, schiantandosi contro un muro. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, mentre il bilancio delle vittime continua a salire anche se appare già certo che i morti siano almeno 120. Questo tragico evento solleva numerosi interrogativi sulle circostanze che hanno portato a una tragedia di questa portata.

 L’incidente: Una cronaca tragica

Il volo della Jeju Air, partito con 181 persone a bordo, è stato colpito da un drammatico destino. Dopo aver perso il controllo durante l’atterraggio all’aeroporto di Muan, l’aereo ha schiantato contro un muro, subendo danni catastrofici. Tra i passeggeri c’erano 175 persone, inclusi i membri dell’equipaggio, e la situazione che si è venuta a creare è stata devastante.

Il bilancio delle vittime: Un dramma crescente

Secondo le ultime notizie riportate dai media locali, il numero di vittime è in continuo aggiornamento. Le informazioni iniziali, come dicevamo, parlano di almeno 120 morti, con due sopravvissuti. Tuttavia, questo numero potrebbe aumentare man mano che proseguono i lavori di recupero dei corpi.

Il Boeing 737-8AS: Un aereo distrutto

Il Boeing 737-8AS  è stato quasi completamente distrutto durante l’impatto. Secondo il dipartimento dei vigili del fuoco di Muan, l’aereo ha subito danni irreparabili, rendendo molto difficoltoso l’identificazione delle vittime. La distruzione dell’aereo ha complicato ulteriormente il lavoro delle autorità e dei soccorritori.

La difficoltà nella localizzazione dei corpi

Uno degli aspetti più drammatici di questa tragedia è la difficoltà nella localizzazione e nel recupero dei corpi. La ricerca sta proseguendo, ma il processo è lungo e complesso. La situazione è resa ancora più critica dalla grande quantità di rottami e dalla complessità delle operazioni di recupero.

L’incendio a bordo: Un’altra minaccia per i soccorritori

A complicare ulteriormente la scena dell’incidente, c’è stato un incendio che ha coinvolto il velivolo. Il carrello di atterraggio ha subito un’avaria, causando il rogo che ha preso piede a bordo dell’aereo. Fortunatamente, i soccorritori sono riusciti a spegnere le fiamme, ma la situazione è rimasta estremamente pericolosa per lungo tempo.

I soccorsi: Una risposta tempestiva

Nonostante la gravità dell’incidente, i soccorritori sono riusciti a intervenire prontamente. Decine di vigili del fuoco, tra cui 32 autopompe, sono stati mobilitati per far fronte alla tragedia. L’obiettivo principale è stato quello di cercare di evacuare i sopravvissuti e di spegnere le fiamme, che minacciavano ulteriormente la vita delle persone coinvolte.

Evacuazione e primi soccorsi: Un sollievo parziale

La notizia che due persone siano riuscite a essere evacuate in sicurezza, tra cui un assistente di volo e un passeggero, ha portato un minimo di sollievo in una situazione drammatica. La squadra di soccorso ha lavorato senza sosta per cercare di mettere in salvo il maggior numero possibile di persone.

Il lavoro dei vigili del fuoco: Un impegno instancabile

Il dipartimento dei vigili del fuoco di Muan ha dichiarato che, nonostante il fuoco sia stato spento, la situazione resta ancora difficile. Il bilancio delle vittime è in continuo aggiornamento, con molti dei feriti gravi che potrebbero aumentare il numero dei morti nei prossimi giorni.

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