Il Gruppo Ferrovie dello Stato traina la compagnia di bandiera verso un sistema di intermodalità che può favorire un apertura del mercato e un miglioramento delle performance di tutti gli operatori. Un’operazione fortemente indicata dal Governo. L’Ad Ferraris: “coerenti al nostro piano industriale“
di Massimo Cellini
Uno degli obiettivi che il Governo di Giorgia Meloni si è dato sin dall’inizio del suo mandato è quello di dare all’ex Alitalia, oggi Ita Airways, una prospettiva solida e finalmente diversa da quella che negli ultimi lustri ha accompagnato la nostra martoriata compagnia di bandiera. L’obiettivo, mancato dai governi precedenti, sembra oggi più a portata anche grazie all’accordo (un Memorandum of Understanding) siglato nei giorni scorsi da Ita e dal Gruppo Ferrovie dello Stato, al fine di creare servizi multimodali fra aereo e treno sempre piu’ efficaci, con l’obiettivo di realizzare un’offerta congiunta per l’acquisto in un’unica soluzione di biglietti aerei e ferroviari e definire programmi di loyalty combinati.
FS, in altre parole, con questo accordo consente alla nuova compagnia di bandiera nazionale di attaccarsi al trend positivo che sta vivendo il sistema del trasporto pubblico ferrato e così ottenerne benefici concreti in termini di miglioramento delle performance di traffico e dunque anche economici.
Nel comunicato emesso dalla due società si legge infatti che l’accordo siglato tra Ita Airways e il gruppo FS costituisce la base per realizzare partnership commerciali e
operative destinate a sviluppare un’offerta di mobilita’ multimodale, che sappia rispondere in maniera efficace alle esigenze della domanda turistica e di business e realizzare un’esperienza di viaggio ‘end-to-end’ agile e comoda, con l’obiettivo di implementare piattaforme digitali comuni.
Ma il movimento nel sistema dei trasporti nazionali non finisce qui. Il Gruppo Lufthansa e Ferrovie dello Stato hanno firmato una dichiarazione d’intenti congiunta il cui obiettivo e’ quello di negoziare un contratto di cooperazione per il traffico feeder all’interno del territorio italiano, con l’obiettivo di creare sinergie tra le varie modalita’ di trasporto a beneficio dei viaggiatori. In particolare, la cooperazione prevedra’ numerosi collegamenti ferroviari FS da e per vari aeroporti italiani.
La struttura esatta del programma – si legge in una nota delle due aziende – e’ al vaglio di ulteriori colloqui. Qualora il contratto fosse stipulato, l’attuazione della collaborazione tra le parti sara’ soggetta all’approvazione delle autorita’ competenti.
Si tratta dunque di due accordi preliminari che costituiscono il presupposto per realizzare importanti partnership commerciali e operative, con la finalità di offrire ai clienti soluzioni di mobilità integrata e un’esperienza di viaggio agile, che permetta di usare comodamente i due vettori, ferroviario e aereo, e possa giovarsi a tal fine anche di piattaforme digitali condivise. In sostanza si arriverebbe a realizzare le condizioni per soddisfare al meglio le diverse esigenze di tutti i passeggeri, sia di quelli che si muovono per turismo sia di quelli che lo fanno per affari, lavoro o ragioni familiari.
I due documenti prevedono non solo la possibilità di offerte integrate per il passeggero, ma anche di definire programmi di loyalty combinati. “Per il Gruppo FS questi due accordi – ha dichiarato l’amministratore delegato Luigi Ferraris – s’inquadrano in una più ampia strategia di collaborazioni e partnership, con gli altri operatori di mobilità collettiva e condivisa, coerente agli obiettivi del nostro Piano industriale 2022-2031”.
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