La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu che ieri ha licenziato il ministro della Difesa, Yoav Gallant
Continuano a susseguirsi in queste ore gli auguri da parte dei leader di tutto il mondo al neo eletto presidente Donald Trump. Da Netanyahu a Zelensky, da Abu Mazen a Erdogan, tutti rispettano le regole di fair-play, ma alcuni sono più contenti di altri. Come il premier israeliano che si è congratulato con Trump per il “più grande ritorno della storia”. La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, afferma Bibi.
Abu Mazen: “Trump sosterrà le aspirazioni dei palestinesi”
Nonostante il legame solido tra Trump e il Primo ministro israeliano, anche il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen si dice fiducioso che Donald Trump sosterrà “le aspirazioni legittime” dei palestinesi. Congratulandosi per la vittoria alle presidenziali americane, Abu Mazen “ha espresso il desiderio di lavorare con il presidente Trump per la pace e la sicurezza nella regione, sottolineando l’impegno del popolo palestinese in favore della libertà, dell’autodeterminazione e della sovranità dello Stato, in linea con il diritto internazionale”.
Auguri a Trump anche dal presidente ucraino Zelensky
Persino il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, non si sottrae alle regole del fair play che si rispettano in queste occasioni. Nonostante la partita dell’Ucraina si complica con la presidenza del repubblicano, Zelensky si congratula con Trump per la sua “impressionante” vittoria alle elezioni presidenziali americane e, in una nota, sottolinea l’augurio che la vittoria di Trump “aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta”.
Distanza dall’Iran
Toni freddi invece nelle parole usate dal portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani. Come riferisce Isna, commentando i risultati delle elezioni americane, ha detto: “Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti”. Nulla che sorprenda, i rapporti tra Iran e gli Usa sono sempre stati tesi, tranne che durante la fase distensiva dell’amministrazione Obama.
Stessa linea tenuta da Hezbollah. “Il successo di Harris o Trump alle elezioni presidenziali non ha alcun effetto sulle nostre posizioni”. Lo ha detto Naim Qassem, leader del movimento libanese, in un discorso tv mandato in onda poco fa ma registrato prima dell’annuncio della vittoria elettorale di Donald Trump alle elezioni presidenziali Usa. “Non prendiamo in considerazione queste elezioni, né il fatto che Netanyahu cambi i suoi obiettivi: aspettiamo che si renda conto del suo fallimento”, ha detto Qassem.
La reazione russa, Medvedev: ‘Trump ci è utile”
In chiave utilitaristica, invece, il commento della Russia che spera che, con la nuova presidenza, gli USA indeboliscano il loro supporto all’Ucraina. “Trump ha una qualità che ci è utile: essendo un uomo d’affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti… La domanda è quanto Trump sarà costretto a dare per la guerra”. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.
Sulla vittoria di The Donald commenta anche la portavoce del ministero degli Esteri russo,Maria Zakharova, che su Telegram scrive: “Vince chi vive di amore per il proprio Paese e non di odio verso gli stranieri”. “Kamala Harris – scrive ancora Zakharova – aveva ragione quando citava il Salmo 30:5: ‘Il pianto può durare una notte, ma la gioia arriva al mattino'”. “Alleluia, aggiungo da parte mia”, aggiunge la portavoce.
La Cina auspica la “coesistenza pacifica” con gli Usa
I risultati delle elezioni presidenziali americane portano vento di cambiamento, non solo per i cittadini statunitensi, ma anche fuori. In particolare, i rapporti con la Cina potrebbero essere ridefiniti con l’imposizione di dazi- fino al 60%- sulle merci cinesi importate, come ha annunciato il tycoon in campagna elettorale.
“Sono affari interni degli Usa e rispettiamo la scelta del popolo americano. La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente e continueremo a vedere e gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning.
Mao Ning non ha commentato in modo diretto ed esplicito la scenario della rielezione di Trump alla Casa Bianca, tuttavia, “dopo che i risultati del voto americano saranno pubblicati e annunciati ufficialmente, gestiremo le questioni correlate in conformità con la consueta prassi”, ha aggiunto la portavoce quando le è stato chiesto se il presidente cinese Xi Jinping avrebbe chiamato Trump per congratularsi con lui.
La Corea del Sud vuole “partnership di sicurezza perfetta” con gli Usa
La Corea del Sud vuole costruire “una partnership di sicurezza perfetta” con la nuova amministrazione Usa ed espandere la portata e il livello dell’alleanza bilaterale tra le due potenze. Lo ha fatto sapere l’ufficio presidenziale di Seul affermando che “il governo lavorerà per stabilire una perfetta postura di sicurezza tra Corea del Sud e Stati Uniti con la nuova amministrazione di Washington per garantire una sicurezza nazionale incrollabile”.
Erdogan: “Mi congratulo con il mio amico Donald Trump”
Parole di amicizia e giubilo anche dalla Turchia: “Mi congratulo con il mio amico Donald Trump”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, commentando la vittoria del candidato repubblicano nelle elezioni americane. “Spero che le relazioni tra la Turchia e gli Usa si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, giungano al termine, credo che saranno fatti maggiori sforzi per un mondo più giusto”, ha scritto Erdogan in un messaggio su X, augurandosi che il risultato elettorale sia “benefico per il nostro popolo, amico e alleato degli Stati Uniti, e per tutta l’umanità”.
Guterres (Onu) a Trump: “Pronti a lavorare insieme”
“Mi congratulo con il popolo degli Stati Uniti per la sua partecipazione attiva al processo democratico e con il presidente eletto Donald Trump, e ribadisco la mia convinzione che la cooperazione tra Usa e Onu sia un pilastro essenziale delle relazioni internazionali”. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, commentando il risultato delle elezioni americane. “Le Nazioni Unite sono pronte a lavorare in modo costruttivo con la nuova amministrazione per lavorare insieme sulle sfide drammatiche che il nostro mondo sta affrontando”, ha aggiunto.
(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati