Ucraina, vertici Ue a Kiev per l’anniversario del 24 febbraio

Macron chiede: Il presidente Usa non sia “debole” con Putin

L’Ue cerca di recuperare terreno rispetto alle accelerazioni dell’amministrazione Trump sulla fine della guerra in Ucraina. I vertici di Bruxelles, infatti, hanno annunciato che andranno a Kiev il 24 febbraio, nel terzo anniversario della guerra con la Russia. E, in polemica con le recenti affermazioni della Casa Bianca, sottolineano: “Zelensky è stato eletto legittimamente”, mentre Mosca “non è una democrazia”. E, ancora, Macron lancia un appello: il presidente Usa non sia “debole” con Putin.

Rubio: “Incontro Trump-Putin dipenderà da progressi su guerra”

Un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin “dipenderà in larga misura dalla nostra capacità di fare progressi nel porre fine alla guerra in Ucraina”. Lo ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio, che ha inoltre dichiarato di aver discusso di questo incontro quando martedì ha visto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Arabia Saudita. “Non ci sarà un incontro finché non sapremo di cosa tratterà”, ha specificato Rubio ai russi.

Telefonata Meloni-Trudeau: “Per pace duratura servono garanzie sicurezza reali”

Nella giornata di ieri c’è stata una telefonata tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro canadese, Justin Trudeau, presidente di turno del G7. Un evento che”ha consentito anche uno scambio di vedute sui principali temi dell’attualità internazionale e sugli ultimi sviluppi del dossier ucraino. In tale ambito, il presidente del Consiglio ha ribadito che la priorità per l’Italia è la stessa del resto d’Europa, dell’Alleanza Atlantica e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace”. Così si legge in una nota di Palazzo Chigi.

La premier Meloni “ha anche ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un’ipotesi di accordo”, si legge ancora nel comunicato. L’Italia, “insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l’Ucraina”, conclude Palazzo Chigi.

New York Post: “In Usa ipotesi esilio Zelensky in Francia”

“Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha pochi, se non nessuno, sostenitori nella cerchia ristretta del presidente Trump, e il peggioramento dei rapporti tra i due rischia di indebolire la posizione di Kiev nei colloqui di pace con la Russia”. Lo scrive il New York Post evidenziando che “una fonte vicina a Trump suggerisce che la soluzione migliore per [Zelensky] e per il mondo è che vada immediatamente in Francia”.

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