Uk, la svolta nel sistema sanitario nazionale. Starmer annuncia liste di attesa in calo e 2 milioni di visite in più

Il primo ministro britannico ha precisato di non voler abbassare la guardia, promettendo di procedere “più rapidamente e con maggiore determinazione” mentre il governo elabora un piano di riforma

Il primo ministro britannico Sir Keir Starmer ha dichiarato che il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) ha “svoltato l’angolo”, annunciando con soddisfazione il raggiungimento dell’obiettivo di due milioni di appuntamenti medici in più. Come riportato da The Times, il leader laburista ha sottolineato che le liste d’attesa sono “in calo”, confermando i dati che verranno presentati lunedì: tra luglio e novembre 2024, sono stati effettuate 2,2 milioni di visite di routine in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

“Abbiamo detto che avremmo cambiato la situazione, ed è esattamente quello che stiamo facendo. Questo traguardo è un’iniezione di fiducia nel nostro piano per rimettere in piedi l’Nhs e ridurre i tempi di attesa”, ha dichiarato Starmer. Tuttavia, il primo ministro ha precisato di non voler abbassare la guardia, promettendo di procedere “più rapidamente e con maggiore determinazione” mentre il governo elabora un piano di riforma. Tra le misure in discussione, si ipotizza un aumento della concorrenza tra cliniche pubbliche e private per migliorare la qualità dei servizi offerti.

Secondo gli ultimi dati, il numero complessivo di pazienti in lista d’attesa è diminuito per il quarto mese consecutivo, attestandosi a 7,46 milioni, in calo rispetto al picco di 7,7 milioni registrato a settembre 2023. Gli esperti sanitari attribuiscono questa riduzione alla fine degli scioperi di medici specializzandi, infermieri e altri operatori sanitari, che hanno permesso di aumentare il numero di visite nella seconda metà dell’anno scorso.

Non mancano, però, le preoccupazioni. Il governo ha introdotto controlli più severi sulla spesa ospedaliera per contenere il deficit, e alcuni osservatori temono che questo possa frenare i progressi nella riduzione delle liste d’attesa. Rimangono inoltre criticità nei tempi di attesa nei pronto soccorso. Il segretario alla Salute Wes Streeting ha dichiarato: “Abbiamo messo fine agli scioperi, investito nel sistema sanitario e introdotto nuovi modelli di lavoro. Finalmente stiamo rimettendo l’Nhs sulla strada della ripresa”.

Anche Saffron Cordery, vicepresidente di NHS Providers – l’organizzazione che rappresenta i trust ospedalieri – ha riconosciuto che la fine degli scioperi ha “rimosso un significativo ostacolo alla produttività”. Tuttavia, ha avvertito che, con il tetto ai finanziamenti e alle attività chirurgiche programmato dallo scorso gennaio, gli ospedali dovranno “lavorare più duramente e in modo più innovativo” per mantenere il ritmo dei progressi.

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