VENETWORK ACQUISISCE IL 100% DI UNIMONTECO E FONDA VENESPORT. NASCE IN VENETO UN NUOVO POLO DELLO SPORTWEAR

Con questa operazione VeNetWork punta ad accelerare l’innovazione e la crescita in uno dei settori produttivi centrali del Nord Est

Alberto Baban

di Carlo Longo

arlo LongoVeNetWork SpA, acceleratore di opportunità produttive e finanziarie che oggi conta 73 soci imprenditori del Triveneto, annuncia oggi la creazione di VeNeSport, il nuovo ecosistema di aziende dedicato allo sportswear.

La prima azienda ad entrare a far parte di questo nuovo network è Unimonteco, realtà produttiva di Montebelluna (TV) specializzata nella lavorazione della plastica per la produzione di scarponi da sci, e acquisita al 100% da VeNeSport.

Localizzata in uno dei più antichi distretti internazionali della calzatura sportiva – lo Sportsystem di Asolo e Montebelluna – che realizza il 26,5% del fatturato di tutte le aree distruttuali calzaturiere, occupando circa 12.000 collaboratori in 27 imprese, la Unimonteco ha registrato nel 2022 un fatturato di 4,4 milioni di euro, in crescita di quasi il 16% rispetto al 2021 e del 29% rispetto al periodo pre-Covid. Inoltre, può contare su 52 collaboratori ed è partner di Aziende leader nel settore dello scarpone per lo sci alpino e alpinismo. Un’azienda che ha saputo innovare innalzando la propria competitività e al tempo stesso ha mantenuto quella vocazione di “impresa artigiana” che le consente di conferire ai propri prodotti qualità, resistenza ed estetica senza compromessi.

In linea con la strategia di valorizzazione delle competenze di VeNetWork, l’attuale management rimarrà al vertice dell’azienda, e potrà godere dei benefici derivanti dalla condivisione di esperienze e know-how all’interno del network di imprenditori del triveneto.

Secondo Alberto Baban, Presidente di VeNetWork SpA, “con questa operazione, VeNetWork intende continuare il cammino intrapreso nel suo ruolo di aggregatore di eccellenze del territorio e acceleratore di innovazione, concentrandosi con VeNeSport nel settore delle calzature sportive, caratterizzato da un forte know- how tecnologico abbinato ad un’alta qualità artigianale”. La creazione del nuovo ecosistema si inserisce anche nell’ottica delle prossime Olimpiadi Milano-Cortina del 2026, e può contare su un trend di crescita costante dell’intero settore articoli sportivi negli anni post-pandemia, destinato a perdurare: si prevede infatti sul mercato mondiale sporting goods un’espansione in media dell’8-10% da 295 miliardi di euro nel 2021 fino a 395 miliardi di euro nel 2025.

Flavio Alberti

“Questo è per noi il primo passo per la creazione di un nuovo cluster di investimento nel settore dello sport system – commenta il Presidente di VeNeSport, Flavio Alberti – Il nostro obiettivo, con la neo-acquisita Unimonteco, sarà quello di dare continuità all’ottimo lavoro fin qui svolto, apportando le nostre competenze manageriali e la nostra visione imprenditoriale con l’intento di creare un gruppo di aziende eccellenti del territorio e per il territorio. La visione di VeNeSport è la stessa che ha caratterizzato il modello degli altri nostri cluster di investimento, occhialeria (con VeNeVision) e mobilità, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento del comparto sporting goods.”

Loris Corrado, Amministratore Delegato di Unimonteco ha così commentato: “felice e orgoglioso che la mia azienda entri a far parte del Gruppo VeneSport, che consentirà la crescita costante di Unimonteco, la creazione di valore e la sua presenza ancora più significativa sul territorio, in un settore in ampia espansione”.

Il Gruppo VeNeSport è stato assistito per gli aspetti legali, fiscali e finanziari da Be Advisor, con un team composto dal name partner Renzo Berto e da Laura Famengo.

Roberto Limitone

La venditrice invece è stata assistita per la parte legale da Grimaldi Alliance, con un team composto dal partner Roberto Limitone, da Matteo Stradiotto, oltre ad Elena Ragogna e Gabriele Puglisi e per la parte fiscale e contabile, dal dott. Edoardo Manfren. Advisor finanziari dell’operazione sono stati Ugo Da Re e Fabio Ceotto di Banca Generali oltre a Valuefinance con Salvatore Insinga.

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