Un nuovo dialogo tra Russia e Usa potrebbe aprire la strada a un cessate il fuoco in Ucraina. Le tempistiche restano incerte, ma gli Stati Uniti spingono per una soluzione duratura
Le tensioni internazionali potrebbero presto lasciare spazio a un confronto diplomatico tra Russia e Stati Uniti sul conflitto in Ucraina. Sebbene i tempi precisi restino incerti, il Cremlino ha dichiarato che il dialogo avverrà “a tempo debito”. L’obiettivo dichiarato è giungere a una soluzione definitiva e permanente, basata su concessioni reciproche. A ribadirlo è stato Marco Rubio, segretario di Stato americano, durante un incontro a Riad con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. Secondo fonti di Bloomberg, il piano in discussione si articolerebbe in tre fasi: un cessate il fuoco immediato, nuove elezioni in Ucraina e un accordo conclusivo per stabilizzare la regione.
Un nuovo assetto geopolitico e il ruolo dell’Europa
L’incontro tra le delegazioni di Washington e Mosca si è concentrato anche sul ripristino delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Il consigliere per la politica estera russa Yuri Ushakov ha sottolineato l’importanza del dialogo con gli Stati Uniti, confermando che sarà il presidente Vladimir Putin a decidere quando avviare ufficialmente i colloqui. Tuttavia, prima di stabilire una data, sarà necessario designare team negoziali di alto livello, incaricati di affrontare le questioni più delicate nelle relazioni bilaterali.
L’Unione Europea, al momento, sembra esclusa dai negoziati diretti. Il viceministro degli Esteri russo Aleksandr Grushko ha espresso scetticismo sul coinvolgimento dell’Europa, accusandola di aver favorito il prolungamento del conflitto piuttosto che la ricerca di una soluzione diplomatica. D’altro canto, Washington sembra intenzionata a includere l’UE in una fase successiva del processo di pace, come dichiarato dallo stesso Rubio.
Possibile incontro tra Putin e Trump: un’opzione ancora incerta
Tra le ipotesi discusse a Riad, vi è anche quella di un incontro diretto tra Vladimir Putin e Donald Trump, sebbene al momento non vi sia alcuna data fissata. Ushakov ha dichiarato che Mosca è disponibile al confronto, ma i tempi restano indefiniti. Nel frattempo, gli Stati Uniti insistono sulla necessità di concludere il conflitto prima di aprire discussioni più ampie con l’Europa e gli altri alleati internazionali.
Coordinamento con gli alleati: il ruolo del “Quint Nato”
A seguito dell’incontro a Riad, Rubio ha avviato un confronto con i ministri degli Esteri del “Quint Nato”, formato da Stati Uniti, Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Durante la riunione, a cui ha partecipato anche Kaja Kallas, alta rappresentante per la politica estera dell’UE, sono stati analizzati i dettagli del vertice tra Russia e Stati Uniti e le possibili implicazioni per l’Europa.
In un contesto geopolitico complesso, il futuro della guerra in Ucraina potrebbe essere determinato da un equilibrio fragile tra diplomazia e strategia militare. Gli sviluppi dei prossimi mesi saranno cruciali per capire se la pace sarà davvero all’orizzonte o se il conflitto continuerà a segnare gli equilibri mondiali.
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