Amazon, multa di 1,1miliardi da parte dell’Antitrust per abuso di posizione dominante

di Carlo Longo

“Un esempio di coordinamento riuscito tra la Commissione europea e l’Autorità italiana garante della concorrenza, che era nella posizione ideale per condurre un’indagine separata sulla condotta di Amazon in Italia”, così la commissione Ue ha commentato la vicenda Amazon, finita nell’occhio del ciclone per violazione delle regole sulla concorrenza. Amazon è stata, infatti, multata dall’Antitrust italiana per abuso di posizione dominante con una sanzione di 1,1miliardi di euro.

In particolare ad essere sanzionate sono state le società Amazon Europe Core, Amazon Services Europe, Amazon Italia Services e Amazon Italia Logistica e l’articolo violato è il 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea che vieta “lo sfruttamento abusivo da parte di una lsfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo”. Il colosso dell’e-commerce secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato detiene nel mercato italiano una posizione di assoluta dominanza idonea a favorire il servizio di Logistica Amazon presso i rivenditori attivi su Amazon.it creando un danno agli operatori concorrenti e, specularmente, rafforzando la sua posizione dominante.

Di particolare rilevanza per l’Antitrust è il dato per cui le società che accedono al servizio di logistica Amazon insieme hanno diritto ad alcuni vantaggi indispensabili per ottenere migliori prospettive di vendita  su Amazon.it. In primo luogo la possibilità di divenire rivenditori Prime servendo i clienti maggiormente fidelizzati e che consente di partecipare ad eventi speciali come il Black Friday, Cyber Monday, Prime Day. Dei danni provocati dall’abuso, secondo l’Autorità,  hanno risentito anche i marketplace concorrenti. Per tutti questi motivi l’Autorità ha ritenuto di particolare gravità la condotta di Amazon considerata anche la durata, gli effetti prodotti e la dimensione del gruppo.

Oltre ad una multa di oltre un miliardo di euro l’Antitrust ha imposto di ripristinare immediatamente le condizioni concorrenziali e ulteriori misure quali: concedere ogni privilegio di vendita e di visibilità a tutti i venditori in maniera equa ed in linea con quelli che Amazon garantisce ai clienti Prime, rendere noti gli standard entro un anno dalla decisione dell’Autorità, astenersi dal negoziare con i vettori e gli operatori di logistica concorrente tariffe e condizioni per la logistica dei loro ordini su Amazon.it.

Amazon ha risposto alla decisione definendosi “in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato” e annunciando ricorso. Secondo quanto si apprende in una nota divulgata da Amazon “La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati. Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni”.

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