Antitrust: multe per 10 milioni a Unieuro, Mediaworld, Leroy Merlin e Monclick

di Mario Tosetti

Unieuro, Mediaworld, Leroy Merlin e Monclick  sono state multati, per un importo complessivo di 10 milioni di euro, dall’Antitrust per l’utilizzo di pratiche commerciali scorrette nelle attività di e-commerce. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato  ha sanzionarto rispettivamente Unieuro per 4 milioni, Mediamarket -vale a dire Mediaworld- per 3,6 milioni, Leroy Merlin per 3 milioni e Monclick per 300mila euro.

“Le istruttorie  hanno consentito di accertare che le quattro società, nell’ambito dell’attività di e-commerce di prodotti di elettronica di consumo, elettrodomestici, ferramenta, bricolage, giardinaggio e altri prodotti per la casa svolta tramite i propri siti web aziendali, hanno posto in essere, soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19, alcune condotte scorrette, differenziate per ciascuna impresa. La prima attiene alle criticità relative al momento dell’offerta di prodotti sul sito internet, l’altra alle disfunzioni registrate successivamente all’acquisto online”, ha spiegato l’Autorità in una nota .

L’Antitrust ha ritenuto su più fronti scorrette le pratiche adottate dalle società. In primo luogo per la diffusione di informazioni inesatte e ingannevoli sull’effettiva disponibilità dei prodotti venduti online, relativi prezzi e tempi di consegna. In secondo luogo viene contestato  l’addebito del pagamento o il blocco del plafond prima della conclusione del contratto e l’annullamento unilaterale degli ordini di numerosi consumatori. Ancora, per quanto riguarda i prodotti acquistati l’Autorità ha rilevato ritardi e mancate consegne di prodotti regolarmente acquistati informazioni ingannevoli sullo stato delle spedizioni, ritardi e ostacoli sui diritti di rimborso dei consumatori, omessa o inadeguata assistenza post-vendita.
Le condotte descritte sono state ritenute dall’ Autorità idonee ad ingenerare inganno sui diritti dei consumatori e condizionarli nell’esercizio degli stessi. L’intervento dell’Antitrust si colloca in un quadro più ampio il cui fine è tutelare i consumatori che acquistano online. E’ necessario, secondo l’autorità, assicurare la correttezza delle relazioni commerciali in maniera ancora più pregnante attraverso una chiara e completa rappresentazione delle caratteristiche delle offerte che si pubblicizzano e del conseguente vincolo contrattuale e dei diritti dei consumatori.
“Questi diritti assumono particolare rilevanza a causa dello stato di emergenza dovuto alla propagazione del Covid-19, periodo in cui sono state adottate misure di contenimento che hanno comportato significative restrizioni alla libertà di spostamento delle persone e alle attività commerciali al dettaglio spingendo moltissimi consumatori a rivolgersi al canale online”, ha sottolineato l’Antitrust che ha assegnato alle società il termine di 60 giorni, entro cui dovranno fornire informazioni sulle iniziative assunte per superare gli elementi di criticità evidenziati.
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