Crollano le nascite, si è passati dal 9,8 per mille nel 2008 a 6,8 per mille nel 2021 e il tasso migratorio è insufficiente a colmare il gap. la popolazione invecchia, gli over 65 costituiscono ormai il 25% del totale. E’ il numero dei single ha superato per la prima volta quello famiglie, in percentuale sono il 33,2% contro il 31,2%. Un quadro demografico indicatore di profonde trasformazioni sociali, stili di vita, con inevitabili riflessi nel settore della casa, non piú vista solo come bene di rifugio immutabile da lasciare in ereditá ai posteri, ma come luogo che sempre piú dovrá rispondere a pressanti esigenze personali e sociali e tenere conto di una pluralitá di mutati bisogni collettivi e privati. Tutto questo, stando alle previsioni, determinerá una crescita del mercato delle locazioni e della ricerca di soluzioni di cohousing, housing sociale, coabitazioni solidali, che richiederá inevitabilmente una maggiore collaborazione tra pubblico e privato e una riqualificazione importante del patrimonio immobiliare e del suo habitat circostante.
E’ quanto emerso dalla ricerca presentata da Nomisma ad apertura dell’assemblea di Confindustria Assoimmobiliare, che si è tenuta il 15 novembre a Palazzo Doria a Roma – moderatrice la giornalista Maria Latella- alla quale hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti sen. Matteo Salvini, il Viceministro dell’Economia e delle finanze On. Maurizio Leo, il Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, il Presidente della Commissione Finanze della Camera On. Marco Osnato, le parlamentari On. Elena Bonetti, On. Paola De Micheli e Sen. Elena Murelli, l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia e al Patrimonio ed edilizia abitativa Tobia Zevi. E i cui lavori sono stati conclusi dal presidente dell’associazione Davide Albertini Petrone.
Nuovi scenari, che l’attuale governo è pronto ad affrontare, stando alle parole del ministro Salvini che ha annunciato a breve un nuovo Piano casa e la revisione del Testo unico dell’edilizia a breve, invitando gli immobiliaristi a dare il loro contributo culturale intervenendo alla prima riunione tecnica che si terrá entro la fine dell’anno. Un primo confronto per proseguire il dialogo già avviato con Confindustria Assoimmobiliare, ma anche per trovare intese possibili, come ha rimarcato il presidente Albertini Petroni, su alcuni temi cruciali, quali edilizia residenziale, rigenerazione urbana, transizione energetica dei fabbricati, e individuare gli strumenti ad hoc per ottimizzare la sinergia.
Albertini Petroni ha fatto esempi concreti, indicando nella semplificazione e nella riduzione della pressione fiscale le possibili vie da seguire. Ha suggerito ad esempio la riduzione dell’ imposta di registro per l’operatore immobiliare che riceve in permuta un appartamento da riqualificare a fronte della vendita di un appartamento in classe A; l’estensione della platea dei soggetti che possono beneficare degli incentivi fiscali, fino ad oggi destinati solo alle persone fisiche, un maggiore coinvolgimento di capitali italiani ed esteri, attraverso una fiscalitá e delle norme che incentivino gli investimenti per creare un’offerta abitativa ad alte prestazioni e prezzi accessibili, in grado di soddisfare le nuove esigenze, compresa quella della mobilitá lavorativa.