Bce, Lagarde: “Aspettative del mercato troppo entusiaste dei mercati potrebbero rallentare la lotta all’inflazione”

 È probabile che la riunione di gennaio della BCE miri a controllare queste aspettative premature

di Carlo Longo

La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha espresso le sue preoccupazioni che l’ottimismo eccessivo del mercato potrebbe ostacolare gli sforzi della BCE per contrastare l’inflazione. Il mercato prevede un imminente taglio dei tassi, forse già ad aprile, mentre la BCE è cauta nel terminare precipitosamente la fase di restrizione monetaria.

Tali questioni erano già state affrontate durante l’incontro di dicembre. Un “gap eccezionalmente grande” ha preso forma tra le previsioni dei tassi di interesse basate sui prezzi del mercato finanziario e quelle della BCE. Questo gap espone la banca centrale a “rischi al rialzo” per le previsioni sull’inflazione, con l’obiettivo di raggiungere quest’ultima entro la seconda metà del 2025.

Evidentemente, questo problema necessita di un’azione correttiva. Attualmente, la curva dei rendimenti dei titoli di stato, ponderata in base al PIL, è inferiore rispetto a quella delle settimane precedenti. Per quanto riguarda le scadenze più lunghe, vi sono numerose variabili che influiscono sulle condizioni finanziarie.

Allo stesso modo, la curva a brevissimo termine che riflette e attua la politica monetaria è attualmente ai massimi. Tuttavia, anche nella porzione a breve termine si è registrato un calo significativo. In vista della scadenza biennale, vista come un punto di riferimento, c’è stata una flessione ai minimi da maggio.

Altri indicatori puntano verso una situazione più stabile. Le aspettative di inflazione a lungo termine per il periodo 2029-2034, come mostrato dai tassi di inflazione swap, si sono stabilizzate tra il 2,2% e il 2,3% nell’ultimo mese. Sebbene non siano ancora allineati con l’obiettivo del 2% della BCE, indicano un successo dell’azione della banca. Tuttavia, è cruciale che non si allontanino nuovamente verso l’alto. È possibile che la BCE voglia osservare un ulteriore calo prima di considerare possibili tagli dei tassi.

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