Bce, Lagarde: “La previsione è che l’inflazione aumenti leggermente, non è il momento di abbassare la guardia”

Secondo Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), non è il momento di abbassare la guardia sulla questione dell’inflazione. Durante una conferenza a Berlino ha rilevato che la risalita dell’inflazione potrebbe continuare nei prossimi mesi. Aggiunge anche che la BCE rimarrà attenta ai rischi dell’inflazione persistente

di Corinna Pindaro

Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea (BCE), durante un evento a Berlino organizzato dal ministero finanziario tedesco, ha invitato ad essere cauti riguardo all’andamento futuro dell’inflazione. Ha infatti dichiarato che la previsione è che l’inflazione aumenti leggermente nei prossimi mesi. Lagarde ha sottolineato l’importanza di rimanere concentrati sui potenziali rischi di una inflazione che persista.

Lagarde ha proseguito dicendo che, secondo la valutazione attuale della BCE, i tassi di interesse di riferimento sono mantenuti a un livello che, se costante per un periodo sufficientemente lungo, dovrebbe contribuire significativamente a riportare con tempestività l’inflazione al loro obiettivo a medio termine.

Nonostante questo, Lagarde ha precisato che tutte le decisioni future sulla politica monetaria garantiranno tassi d’interesse ottimali per il tempo necessario. Inoltre, queste decisioni saranno subordinate ai dati emergenti, ciò significa che la Banca potrà intervenire nuovamente, se necessario, in caso di rischi crescenti di non raggiungere l’obiettivo di inflazione.

Lagarde ha poi attribuito l’attesa ascesa dell’inflazione al deciso calo dei costi energetici verificatosi alla fine dell’ultimo anno e alla cancellazione di alcune misure fiscali varate per risolvere la crisi energetica. Nonostante ciò, la presidente ha assicurato che ci dovrebbe essere un ulteriore allentamento delle pressioni inflate complessive.

Infine, Lagarde ha sottolineato che la politica monetaria della BCE è in una fase di attenzione nei confronti delle diverse forze che influenzano l’inflazione. La banca, ha affermato, non negozierà mai il suo mandato di stabilità dei prezzi. La rapidità con cui la BCE ha risposto all’aumento dell’inflazione, aumentando i tassi di interesse, è senza precedenti nella sua storia. Conclude quindi dicendo che la Banca è ora in una fase di vigilanza e attenzione costante.

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