Boeing, l’inchiesta della FAA si allarga alla catena di produzione del 737 Max 9

Il titolo della compagnia aerospaziale ha risentito dell’evento, cedendo oltre l’1%

di Corinna Pindaro

Boeing si trova alla luce dei riflettori delle autorità statunitensi a seguito dell’incidente che ha coinvolto un 737 Max 9 dell’Alaska Airlines. L’ente di regolamentazione dell’aviazione, la Federal Aviation Administration (FAA), ha annunciato l’avvio di un’indagine per verificare se l’azienda aerospaziale abbia rispettato le norme di sicurezza in vigore, oggetto dell’indagine non sono il boing ma anche l’intera catena di produzione.

La vicenda ha avuto ripercussioni sul mercato azionario, con le azioni di Boeing che hanno ceduto oltre un punto percentuale. La FAA ha messo in guardia Boeing, dicendo che l’indagine avrà l’obiettivo di stabilire la conformità dell’azione dell’azienda rispetto al “progetto approvato” e alle “normative FAA”.

L’incidente sotto indagine è avvenuto durante un volo dell’Alaska Airlines, quando un portellone posteriore di un 737 max 9 è esploso. In seguito a ciò, nei giorni scorsi la FAA ha bloccato il volo di tutti i Boeing 737 Max 9.

La FAA ha sottolineato, in una lettera inviata a Boeing, l’importanza dell’aderenza del produttore alle norme di sicurezza. Il documento afferma che gli avvenimenti recenti fanno sorgere il dubbio che Boeing possa non aver mantenuto i propri prodotti in condizioni di sicurezza e conformi alle procedure previste.

Dopo l’incidente, sia Alaska Airlines che United Airlines hanno riferito di aver trovato bulloni allentati su certi aeromobili. Questi eventi hanno influito negativamente sulla performance azionaria di Boeing, con un calo dell’8,2% nel corso delle ultime cinque sessioni di trading.

(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati