Bonus anti-inflazione da 200 euro, ne beneficeranno 31,5 milioni di lavoratori

di Mario Tosetti

Il decreto Aiuti ha introdotto da luglio il bonus anti-inflazione da 200 euro di cui beneficeranno 31,5 milioni di lavoratori, disoccupati e pensionati. La maggior parte dei beneficiari rientra nella categoria dei lavoratori dipendenti e potranno accedervi tanto i lavoratori impiegati nel settore privato, quanto nel nel pubblico, i lavoratori domestici, stagionali o ancora impiegati nel turismo e nello spettacolo. Ad ogni modo, per ogni categoria sono disposti requisiti e regole differenziati.

Per quanto riguarda i lavoratori impiegati nel settore pubblico e nel privato, il bonus sarà erogato direttamente dal datore di lavoro, che compenserà gli importi versati con la denuncia Uniemens,  e sarà percepito direttamente nella busta paga di luglio. I requisiti per accedere al bonus sono due. Anzitutto il lavoratore deve aver beneficiato, almeno per un mese nel periodo tra gennaio ed aprile dello sconto contributivo dell’0,8% previsto dalla legge di Bilancio 2022, che spetta a chi percepisca una retribuzione mensile inferiore a 2.692 euro. La seconda condizione è che il lavoratore dichiari di non percepire trattamenti pensionistici e non benefici del Reddito di Cittadinanza. Si ritiene che tale dichiarazione sarà preparata dal datore di lavoro e firmata dal lavoratore.

Nel passaggio dalla bozza iniziale alla versione finale del Dl Aiuti – in vigore dal 18 maggio – è sparito il riferimento alla necessità di restituire il bonus nel caso di verifica a fine anno della mancanza dei requisiti: il controllo va effettuato su base mensile, senza conguaglio a dicembre.

Anche i lavoratori domestici che abbiano in corso uno o più rapporti di lavoro potranno accedere al bonus da 200 euro. Si stima che saranno circa 750 mila domestici a farne richiesta. Nel caso di colf, badanti e baby sitter sarà infatti il lavoratore a dover presentare la domanda di lavoro all’Inps, tramite un patronato, e non il datore di lavoro. L’Istituto sta predisponendo in questi giorni la piattaforma informatica per accettare le domande, e a luglio verserà il bonus direttamente ai lavoratori, come già avvenuto con il bonus Covid ai domestici di aprile e maggio 2020. Nel caso di lavoratori domestici non è imposto un limite di reddito ed anche se la piattaforma sul sito Inps non è stata ancora resa operativa molti patronati stanno accettando una prenotazione della richiesta dei lavoratori impegnandosi ad inviare la domanda non appena sarà possibile.

Potranno accedere al bonus di 200 euro anche  coloro che sono impiegati in lavori stagionali, dello spettacolo e a tempo determinato del turismo, già beneficiari delle indennità Covid previste per chi aveva perso o ridotto il lavoro nel 2021 (2.400 euro riconosciuti dal Dl Sostegni, 41/2021, e 1.600 euro con il Dl Sostegni bis, 73/2021). L’erogazione sarà automatica dall’Inps. Dovranno proporre la domanda all’Inps i lavoratori stagionali, a termine e intermittenti che abbiano lavorato almeno 50 giornate nel 2021 e gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che nel 2021 abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati. Entrambe queste ultime categorie, devono aver avuto un reddito 2021 derivante dai rapporti di lavoro citati non superiore a 35mila euro. Si conta che gli appartenenti a questi gruppi di lavoratori che riceveranno il bonus cono circa 650 mila e l’erogazione avverrà dopo le denunce Uniemens di luglio, quindi dopo il 31 agosto 2022.

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