Rischio recessione dopo l’imposizione dei dazi da parte di Trump
Il tornado dazi travolge i mercati mentre aleggia lo spettro della recessione mondiale. Oggi le Borse asiatiche hanno concluso una nuova seduta pesante, mentre quelle europee hanno aperto – e continuano a girare – in forte flessione. Male in particolare per Piazza Affari, in picchiata (a metà seduta ha registrato il -7,1%, la peggiore in Europa). Pesano in particolare le banche. Future Wall Street in forte calo. Intanto, l’Unione europea non chiude al negoziato con Trump, ma ha pronto il bazooka delle contro-tariffe. Meloni, intanto, definisce i dazi Usa una scelta sbagliata ma non una catastrofe. Oggi sul tema ci sarà il Consiglio dei ministri.
Gli effetti delle tariffe di Trump
Nonostante il crollo dei mercati e le critiche di decine di leader mondiali, Trump tira dritto chiedendo fiducia a investitori e cittadini. Per poi dirsi disposto a trattare con Paesi che “offrissero qualcosa di fenomenale”. E annuncia che presto arriveranno le tariffe anche su farmaci e chip.
La risposta di Pechino
Pechino, in risposta, ha annunciato dazi aggiuntivi su prodotti Usa dal 10 aprile e ha presentato ricorso al Wto. In particolare, il Ministero delle Finanze cinese ha dichiarato che imporrà tariffe aggiuntive del 34% su tutte le merci statunitensi a partire dal 10 aprile. Pechino ha anche annunciato controlli sulle esportazioni di terre rare medie e pesanti, tra cui samario, gadolinio, terbio, disprosio, lutezio, scandio e ittrio verso gli Stati Uniti, a partire dal 4 aprile.
La Borsa di Milano pesa
La Borsa di Milano è in picchiata con il Ftse Mib che cede il 5% a 35.237 punti. A Piazza Affari, poi, sprofondano le banche con Mps, Unicredit e Bper che lasciano sul terreno oltre il 9%. Le cose vanno male anche per Banco Bpm, Popolare Sondrio e Intesa, in flessione dell’8 per cento.
Meloni: “Prossima settimana incontro con aziende sui dazi”
“Il governo è al lavoro, sta facendo uno studio sull’impatto settore per settore, vedrà la settimana prossima i rappresentanti di tutte le categorie produttive per confrontare le nostre valutazioni con le loro. Ragioniamo insieme per capire quali possano essere le soluzioni, a livello italiano, europeo e in una trattativa che va aperta con gli Stati Uniti per cercare soluzioni e arrivare a rimuovere tutti i dazi e non a moltiplicarli”, ha detto la premier Meloni in attesa del Cdm.
Per le Borse europee è la peggior settimana dal 2022
Le Borse europee pesano mentre si valutano gli impatti dei dazi sull’economia globale e le prospettive di un aumento dell’inflazione. In rosso i future di Wall Street, dopo il tonfo della vigilia. Lo stoxx 600 cede il 2%, ai minimi da gennaio. L’indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni europee, secondo Bloomberg, si avvia verso la peggiore settimana dal 2022, con un calo del 5%. Milano lascia sul terreno il 3,7%, Madrid (-3,1%), Francoforte (-2%), Parigi (-1,6%) e Londra (-1,4%). Sul fronte valutario il dollaro si stabilizza sulle principali valute estere. L’euro scende a 1,0996 sul biglietto verde.
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