Camera dei deputati, approvata mozione sul riconoscimento della Palestina subordinato ai negoziati

Le mozioni dell’opposizione si differenziavano per un approccio più diretto: il PD ha richiesto il riconoscimento immediato della Palestina come Stato democratico; il M5S ha insistito sullo stop alla vendita di armi a Israele, mentre AVS ha chiesto l’imposizione di sanzioni contro il governo israeliano

La recente discussione alla Camera dei deputati italiana ha portato all’approvazione della mozione della maggioranza riguardante il riconoscimento della Palestina, inserendola però in un contesto di negoziati con Israele. Questo approccio ha visto la bocciatura delle mozioni presentate da Partito Democratico (PD), Movimento 5 Stelle (M5S) e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), mentre alcune parti delle mozioni di Azione e Italia Viva (IV) sono state accolte.

Contenuti delle Mozioni

La mozione approvata dalla maggioranza chiede al governo di sostenere, in sedi europee e internazionali, iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel contesto di una soluzione negoziata. Questa soluzione è basata sulla coesistenza di due Stati sovrani e democratici che possano vivere fianco a fianco in pace e sicurezza.

Le mozioni dell’opposizione si differenziano per un approccio più diretto: il PD ha richiesto il riconoscimento immediato della Palestina come Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967, con Gerusalemme come capitale condivisa. Il M5S ha insistito sullo stop alla vendita di armi a Israele, mentre AVS ha chiesto l’imposizione di sanzioni contro il governo israeliano.

Dibattito e Tensioni

Il dibattito è stato acceso, con tensioni esplose in particolare su due punti. La maggioranza ha richiesto di sostituire “catastrofe umanitaria” con “crisi umanitaria”, suscitando proteste dalle opposizioni, che sostenevano l’uso del termine “catastrofe” per descrivere la gravità della situazione. Inoltre, Iv e Azione hanno criticato la sinistra per non aver condannato chiaramente gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 nei propri testi, ribadendo la necessità di difendere il popolo d’Israele e condannare l’antisemitismo.

Posizioni di Iv e Azione

Iv e Azione hanno rimarcato come la sinistra non si sforzasse di condannare nei propri testi gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023. Davide Faraone di Iv ha criticato la timidezza della sinistra nel difendere Israele e gli ebrei nel mondo, sottolineando l’importanza di condannare gli episodi di antisemitismo. Ettore Rosato di Azione ha ribadito che i principali nemici della pace in Medio Oriente sono Hamas, Hezbollah e Iran, il cui obiettivo politico è la distruzione dello Stato di Israele.

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