Def, Franco: “Quadro economico incerto, con forti rischi”

di Corinna Pindaro

“Il quadro economico è molto incerto, con forti rischi”, ha esordito così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione alla Commissione Bilancio sul Def. Nel dettaglio, il Documento Economia e Finanze del 2022 prevede due scenari di rischio. Il primo tiene conto di un possibile raddoppio dei prezzi del gas, tale da determinare un arresto della crescita economica al 2,1% e incorporando una crescita negativa in quanto la crescita acquisita nel 2021 è del 2,3%. Il secondo scenario di rischio ipotizza, invece, un razionamento del gas con crescita dell’0,6%. “Sono scenari esemplificativi che però ci dicono che dobbiamo operare il più rapidamente possibile per trovare fonti alternative e accelerare sulle rinnovabili”, ha avvertito il ministro Franco.

Secondo il ministro dell’Economia per contrastare l’inflazione, definita “molto preoccupante”, è necessario “fissare un tetto, o prezzo definito, al gas in particolare. È una delle riflessioni in corso, il ministro Cingolani ci sta lavorando e l’Italia si sta impegnando a livello Ue” perché “l’ideale è una soluzione europea”, ha detto Franco in audizione che ha poi spiegato che in Italia un intervento in questa direzione si sta già ponendo in essere sull’estrazione di gas nazionale. “Si è definito che il nuovo gas estratto sia venduto a un prezzo che tenga conto dei costi di produzione. Questo è un passo ma bisogna proseguire su questa strada”, ha affermato il ministro dell’Economia.

Ad ogni modo, nelle previsioni di Franco anche “se per ipotesi la nostra economia restasse piatta, cresceremmo del 2,3%”, in quanto la previsione di crescita del Def tiene conto di una “flessione del Pil nel primo trimestre dovuta soprattutto alla produzione industriale, e di una “graduale ripresa nei prossimi trimestri, scenario in cui la crisi attuale verrebbe gradualmente superata”. Tuttavia, il ministro dell’Economia non ha potuto fare a meno di evidenziare che il Def 2022 è stato redatto “in un momento più complesso dell’anno scorso, per l’incertezza maggiore di quest’anno. Fare previsioni è sempre difficile, farle in questo momento è ancora più difficile”. Si tratta infatti di un momento connotato da contingenze storiche particolarmente delicate non solo la guerra in Ucraina ma anche le nuove sfide, la pandemia, la riconversione ambientale che richiederà ingenti investimenti sia pubblici che privati. Nel quadro della riforma del Patto di stabilità europeo, “una regola problematica è la regola del ventesimo di riduzione del rapporto debito/Pil. Dobbiamo riflettere se le regole rispondano perfettamente a ciò che le politiche economiche dei Paesi dovranno fare”, ha detto Franco.

Il ministro dell’Economia si è, infine, soffermato su un breve confronto con altri Paesi europei, quali Francia e Germania. “La nostra politica di bilancio cerca di essere il più espansiva possibile”, e “se guardiamo alle misure per gestire i costi dell’aumento di energia”, l’Italia in rapporto al Pil ha stanziato “più di quanto stanziato da Francia e Germania, sebbene la Germania abbia varato nuove misure, quindi è un confronto in divenire” ha concluso il ministro Franco.

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