Ecofin, approvato il Pnrr italiano e di altri 11 paesi. I primi fondi tra luglio e agosto

di Emilia Morelli

Approvato il Pnrr italiano e di altri 11 paesi, la notizia è ufficializzata dopo l’approvazione della Commissione Europea dai ministri dell’Economia e delle finanze dei 27 Stati membri riuniti nell’Ecofin. La Commissione erogherà i primi fondi a luglio. L’Italia è nel gruppo di testa tra i paesi che hanno visto approvato il piano e oltre a quello dell’Italia il via libera è arrivato per i programmi di di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna.

Nella nota diffusa dal Consiglio si legge che “i ministri dell’economia e delle finanze dell’UE hanno adottato oggi il primo pacchetto di decisioni di esecuzione del Consiglio sull’approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna hanno ottenuto il via libera per l’utilizzo dei fondi dell’UE per la ripresa e la resilienza allo scopo di rilanciare le loro economie e riprendersi dalle conseguenze della COVID-19. Grazie all’adozione di decisioni di esecuzione del Consiglio sull’approvazione dei piani, gli Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito che consentiranno un prefinanziamento fino al 13 % dell’importo totale”.

In particolare per quanto riguarda l’Italia, la cifra stimata è di 25 miliardi  ed arriverà tra luglio e agosto. Lo ha sottolineato Daniele Franco, il ministro dell’economia al termine dell’Ecofin aggiungendo che verrà erogato in un’unica soluzione. Daniele Franco ha, inoltre, sottolineato: “Nel terzo trimestre dell’anno prossimo torneremo al livello pre crisi” sul Pil nazionale. Il Pil dell’eurozona dalla previsione del +4,2% in primavera è passato a +4,8%. Il commissario Gentiloni  notava che si tratta della variazione più ampia da vari anni, forse di sempre”. Il ministro ha colto, infine, l’occasione per ampliare lo sguardo rivolgendolo agli ultimi successi italiani quali la vittoria della nazionale di calcio agli europei, dei Maneskin all’Eurovision e il secondo posto di Berrettini a Wilbledon. Secondo Franco:”sono segni di dinamismo e creatività del Paese che dovrebbero estendersi alla sfera economica. Per un Paese come il nostro che ha avuto per anni un problema di dinamismo e difficoltà di innovazione, creatività, e carenza di fiducia, queste notizie che non hanno a che fare strettamente con l’economia possono dare fiducia nel Paese e del Paese”.

Paolo Gentiloni, parlando ai corrispondenti delle tv italiane a Bruxelles, ha spiegato: “Arriveranno 200 mld di euro, da spendere nei prossimi cinque anni per riforme e investimenti. E’  il vero inizio di tutto il Next Generation Eu”. Gentiloni non risparmia, inoltre, parole che fungano da sprono e da stimolo per l’Italia . “Possiamo cambiare un po’ il futuro della nostra economia -ha detto- e dobbiamo farlo con dei ritmi, con degli impegni, davvero straordinari. Ci vuole spirito di coesione, collaborazione tra tutte le istituzioni, un po’ di quello spirito di coesione che in questi giorni abbiamo tutti celebrato per la magnifica vittoria della Nazionale a Wembley”. Il commissario all’ Economia ha, poi, avvertito che si tratta solo del primo passo: “Il percorso di Next Generation EU è tutt’altro che concluso perché durerà fino al 2026 e ogni anno ci sarà un esame della Commissione per verificare il rispetto degli obiettivi del piano nazionale: i bonifici di Bruxelles arriveranno solo se si raggiungono gli obiettivi nei tempi previsti dal calendario: quel che è certo è che l’apporto dei fondi europei per l’Italia è un’occasione per cambiare il futuro”.

Per il presidente di turno dell’Ecofin, il ministro sloveno Andrej Šircelj, le decisioni di oggi “rappresentano un importante passo avanti nella ripresa economica europea”, poiché “consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non solo per uscire dalla crisi Covid-19, ma anche per creare un’Europa resiliente, più verde e più digitale, innovativa e competitiva per le prossime generazioni dell’Ue”.  Il ministro sloveno, ha inoltre annunciato che è stata fissata per il 26 luglio una riunione straordinaria dell’Ecofin il 26 luglio, per approvare quattro o cinque piani nazionali di ripresa e resilienza .Tra quelli sicuri ci sono i Pnrr della Slovenia, Lituania, Cipro e Croazia, mentre per l’Irlanda il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha detto che il processo di valutazione “è quasi concluso e dovrebbe essere approvato il 26 luglio”.

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