Il sostegno a Biden ha iniziato a diminuire dopo la sua esitante performance nel dibattito televisivo con Donald Trump del 27 giugno scorso
Diversi donatori del Partito Democratico stanno bloccando i finanziamenti per la campagna elettorale di Joe Biden, preoccupati per le sue possibilità di essere rieletto. La CNN riporta che uno stratega del partito ha dichiarato: “Tutto è congelato perché nessuno sa cosa succederà. Tutti sono in modalità di attesa”. I donatori stanno osservando attentamente le azioni di Biden, comprese le interviste e la conferenza stampa tenuta a conclusione del vertice NATO a Washington.
Il sostegno a Biden ha iniziato a diminuire dopo la sua esitante performance nel dibattito televisivo con Donald Trump del 27 giugno scorso. Un fundraiser democratico ha spiegato alla CNN che le grandi donazioni hanno subito un notevole rallentamento dopo il dibattito, mentre quelle di piccolo importo continuano a un ritmo sostenuto, ma non sono sufficienti per sostenere una campagna elettorale di tale portata.
Recentemente, il New York Times ha pubblicato un editoriale firmato da George Clooney, storico finanziatore della politica democratica, che ha dichiarato il suo affetto per Joe Biden ma ha sottolineato che “l’unica battaglia che non può vincere è quella contro il tempo”. Clooney ha affermato che i democratici non potranno vincere le elezioni di novembre con Biden come candidato.
Clooney, noto per aver guidato alcune delle più grandi raccolte di fondi nella storia del Partito Democratico, ha espresso il suo profondo coinvolgimento nel processo politico e ha sottolineato la gravità del momento attuale. Le sue parole potrebbero aver influenzato altri grandi finanziatori a sospendere i loro contributi.
Nel frattempo, un sondaggio di ABC-Ipsos-Washington Post rivela che due terzi degli americani, inclusa la maggior parte dei sostenitori di Biden, ritiene che il presidente dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca dopo la sua deludente performance nel dibattito. Il 67% degli intervistati ritiene che Biden dovrebbe fare un passo indietro e oltre l’85% lo considera troppo anziano per un secondo mandato.
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