“Stiamo discutendo con altri ministeri di un progetto rapido di informazione, tipo Pubblicità e progresso, su due grandi settori: uno è l’acqua, l’altro è l’energia. Fra l’altro sono due settori molto collegati. Stiamo pensando di costruire una serie di messaggi che diano dei suggerimenti di comportamento e di sobrietà nell’uso delle risorse. Sarà fondamentale lanciare questi messaggi a breve, visto che dopo l’estate comincerà il periodo in cui i consumi crescono” , ha detto Cingolani. In particolare si teme, con l’arrivo dell’inverno che nel settore residenziale si registri un picco di consumi di gas. “Lo abbiamo compreso facendo i conti per sostituire il gas russo. Il settore residenziale rappresenta il 30% dei consumi e il 12% delle emissioni. Il primo punto per risparmiare è l’educazione dei cittadini. Se gli utenti non sono sensibili al risparmio e alla riduzione delle emissioni, le politiche sono inutili”, ha sottolineato il ministro.
Nel dettaglio le buone norme con cui si vuole sensibilizzare il Paese sono molto semplici. Ad esempio, ha spiegato Cingolani: “Se abbassassimo di 1 grado la temperatura media o riducessimo di 1 ora il tempo di riscaldamento, risparmieremmo 1,5 – 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno”, oppure “mezzo miliardo dimetri cubi all’anno potremmo risparmiarli usando le lampadine a led. E anche la proposta del mio collega tedesco di ridurre il tempo della doccia, che ha causato tante polemiche, è interessante”.
Ma non solo, occorrono anche interventi strutturali all’interno degli edifici che consentano non solo di conoscere il consumo ma anche un concreto risparmio energetico: “L’Italia ha un patrimonio immobiliare importante e antico, non siamo un Paese dove si buttano giù gli edifici ogni 10 anni. Ma andranno fatti grandi cambiamenti”, ha detto sul punto.
Infine Cingolani ha parlato di una serie di interventi che, certamente, condurrebbero ad un risparmio di gas:”una campagna di elettrificazione, le comunità energetiche, il fotovoltaico per il quale abbiamo semplificato le procedure, le pompe di calore”.
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