Energia, Gentiloni: “I fondi del Pnrr non potranno essere utilizzati per far fronte al caro-bollette”

di Carlo Longo

“Il piano di ripresa e resilienza non può essere utilizzato per fare da cuscinetto all’aumento dei prezzi per l’elettricità”, così ha chiarito il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo  alla commissione Economia e Affari Monetari del Parlamento Europeo. Il commissario ha, però, chiarito che i fondi potrebbero essere spesi per gli investimenti verso

Paolo Gentiloni, nel suo intervento, si è poi soffermato sul criterio di ripartizione con cui la Commissione europea destinerà entro luglio le cifre finali per il restante 30% dei fondi da assegnare per i piani di ripresa. “I Paesi meno colpiti dalla crisi avranno un’assegnazione di sovvenzioni leggermente inferiore a quella originariamente stimata e quelli più colpiti un’assegnazione di sovvenzioni superiore. Se l’attenzione sull’attuazione dei piani di ripresa adottati rimane la prima priorità, ci aspettiamo che anche questa sia un’occasione per i Paesi di considerare come aggiornare i loro piani”, ha spiegato il commissario Ue all’Economia che ha continuato, “Quest’anno doveva essere ancora un anno di transizione incentrato sull’attuazione dei programmi di ripresa. La Commissione proporrà solo un numero limitato di raccomandazioni specifiche per Paese molto mirate. Tuttavia l’invasione russa ha aggravato alcune delle sfide identificate dagli Stati membri e ha portato la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue in primo piano nel dibattito. Anche questo sarà incorporato nella nostra proposta di raccomandazioni specifiche per Paese”.

Si è espresso intorno al tema del Pnrr anche il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, nella stessa sede, che ha risposto ad una domanda circa l’utilizzabilità dei fondi per far fronte alle emergenze innescate con la guerra in Ucraina. Dombrovskis ha detto di non poter escludere modifiche al regolamento del piano di ripresa e resilienza, “ma non lo abbiamo ancora deciso. Forniremo della linee guida agli Stati membri per essere più precisi. Al momento lavoriamo nel quadro dei fondi che abbiamo, ci sono 220 miliardi di fondi ancora non utilizzati. Gli obiettivi del piano restano, sono importanti per aumentare la resilienza delle nostre economie”.

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