di Corinna Pindaro
Quando si parla di energie rinnovabili le pale eoliche sono certamente un simbolo d
i ecologia ed efficienza. Non è, tuttavia, trascurabile l’impatto che hanno sul territorio: rappresentano un rischio per la biodiversità in quanto non solo solo pericolose per gli uccelli ma, a causa degli infrasuoni – onde sonore impercettibili all’orecchio umano- infastidiscano quasi tutte le specie animali. La Spagna ha quindi ideato una soluzione a questi problemi, la start-up Vortex Bladeless ha realizzato una turbina eolica senza pale in grado di superare i problemi derivanti dall’eolico tradizionalmente inteso.
La turbina senza pale è un cilindro alto circa tre metri ed è ancorato al suolo grazie ad un cavo elastico. Nel momento in cui è esposta al vento la turbina vibra avanti e indietro producendo, così, energia elettrica. In particolare il cilindro, sfrutta l’azione del vento diventandone una cassa di risonanza amplificandone le oscillazioni, crea così dei mini vortici intorno al suo diametro che ne determinano la vibrazione. La turbina è dotata di un alternatore che cattura i movimenti del cilindro e li trasforma in energia elettrica.
Rispetto alle pale eoliche tradizionali la turbina senza pale ha diversi vantaggi. Anzitutto non risente delle interferenze con le altre turbine e può essere installata in parchi eolici senza tener conto del distanziamento tra una turbina e l’altra, non produce poi suoni significativi che possano essere fonte di fastidio per persone e animali, infine si riscontra un vantaggio anche estetico grazie alla mancanza delle grandi pale. La nuova turbina ha già avuto l’approvazione l’ente norvegese per l’energia che ha deciso di inserire la Vortex Bladeless tra le 10 start up più influenti al mondo.
Secondo David Yanez, cui si deve la paternità dell’invenzione, questa turbina è il complemento ideale ai pannelli fotovoltaici: è infatti proprio al calar del sole che in molte zone del pianeta si alza il vento.
Al momento il prototipo ideato è di piccole dimensioni, e produce quindi una piccola quantità di energia, ma l’obiettivo della start-up è quella di trovare un partner industriale che la supporti nella realizzazione di impianti più grandi in quanto, secondo i calcoli, un cilindro di 140 metri di altezza può produrre energia con la potenza di 1 MW.