Fauci: “La variante Omicron imperversa, occorre un approccio globale”

di Corinna Pindaro

Anthony Fauci, immunologo e chief medical advisor dell’amministrazione di Joe Biden, è intervenuto in una serie di interviste lanciando un vero e proprio allarme per quanto riguarda la diffusione di Omicron. La nuova variante, secondo Fauci, ha “straordinarie capacità di diffusione e sta imperversando nel mondo”. Secondo il super esperto americano i viaggi nel periodo di Natale sono particolarmente pericolosi ed in grado di provocare un rapido aumento, anche fra i vaccinati, di contagi.

Fauci ha avvertito che occorre far ricorso a tutti gli strumenti di protezione a disposizione: dal lavaggio delle mani alle mascherine, dai tamponi alle terze dosi. “Saranno settimane e mesi difficili quelli dell’inverno” ha dichiarato Fauci continuando, “Se vuoi essere protetto in modo ottimale, fatti la terza dose” ma ha invitato a non tralasciare altre misure di mitigazione dell’infettività. “Non possiamo la variante senza vaccini, ma possiamo fare molto di più con altre cose. Occorre lavorare su più fronti, è un approccio globale”, ha sottolineato l’immunologo.

Per quanto riguarda i vaccini in particolar modo Fauci ha dichiarato di ritenere probabile l’ipotesi che il vaccino anti-Covid possa diventare stagionale e , di conseguenze, la terza dose potrebbe non essere l’ultima. In proposito Fauci ha affermato: “Speriamo di non dover vaccinare le persone continuamente, ma dobbiamo lasciare aperta la possibilità che sarà richiesto di fare un vaccino stagionale, non lo sappiamo per certo adesso. Dobbiamo aspettare e vedere cosa sarà richiesto nei prossimi mesi”. Secondo l’esperto americano è possibile, inoltre, “che possa servire una quarta dose ma spero che non succeda, che otteniamo un livello di durata della protezione che vada al di là dei sei mesi. Certo, può essere che il regime appropriato totale comporti tre dosi di vaccino a Mrna. Abbiamo bisogno della terza dose perché è parte integrante del regime, quindi è possibile che dopo la terza dose non avremo bisogno di un’altra dose per molto più tempo di sei mesi”.

Fauci si è espresso, inoltre, sulla pillola antivirale Covid, sostenendo che quella della Merck si è rivelata efficace solo nel 30% dei casi in cui è stata somministrata, evitando il ricovero, mentre la pillola ideata da Pfizer “raggiunge il 90 per cento dell’efficacia ed evita i ricoveri. Questa è un’ottima notizia. L’unica questione è che non ce ne sono grandi provviste, quindi dobbiamo aumentare la produzione perché ci sarà grande domanda di questo prodotto”.

L’immunologo si è detto, poi, apertamente favorevole ai vaccini per ai bambini: “Sono sicuri.  Non ci sono stati casi problematici finora, per cui questo vaccino si sta dimostrando sicuro ed efficace nei minori in quella fascia d’età”. L’incidenza di miocarditi “è minima, soprattutto nei bambini tra i cinque e gli undici anni non abbiamo visto casi di miocardite, quando li riscontriamo sono rari e soprattutto nei ragazzi adolescenti o alla fine dei vent’anni. Per adesso gli studi sui minori dai due ai cinque anni sono quasi completi, adesso stiamo facendo degli studi sui neonati dai sei mesi ai due anni. Probabilmente nel primo trimestre del 2022 ci saranno abbastanza dati per dare i vaccini ai bambini di quella fascia d’età”.

L’esperto, infine, ha smentito esplicitamente l’ipotesi che possano intervenire restrizioni per quanto riguarda gli ingressi in America dall’Europa. “Non penso che succederà perché c’è già abbastanza diffusione della Omicron negli Stati Uniti, quindi provare a tenere lontana la Omicron da altri Paesi potrebbe non essere efficace. Per cui non prevedo nuove restrizioni dall’Europa verso gli Stati Uniti, rimarrà così”, ha concluso Fauci.

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